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stupendo film contro l'odio. come del resto quasi tutti i film di spike lee.
rende al 300% il perchè non ci sia bisogno di essere razzisti e di rompere le palle al prossimo dato che non c'è mai un motivo giusto per farlo.
Secondo me il regista tende a rimanere cmq super partes.
Non mi pare una condanna alle idee naziste ne tantomeno un film prettamente contro il razzismo.
In tutto il film c'è una sorta di visione dualistica, perchè se e' palese la redenzione prima di Derek e poi del fratellino, ci son elementi che cmq fan riflettere, ossia l'uccisione del padre (onesto lavoratore) da parte di una banda di neri, le percosse che subisce l'amico del fratellino da parte di una gang di neri a scuola, ed infine l'omicidio del fratello.
Derek si e' redento(grazie all'amico nero che ha trovato in carcere) ma alla fine ha perso il fratello, proprio per mano di un nero....cos'è giusto? cos'è sbagliato?
Aveva quindi forse ragione il Derek nazista?
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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