Il Papa: Lobby contro la famiglia

[master wallace]

Io sono credente tuttavia le opinioni della Chiesa sebbene giuste non sono coerenti con l'operato della stessa. Purtroppo debbo dare ragione a chi dice che la Chiesa predica bene e razzola male.
Io penso che la fede debba essere vissuta e non imposta. Io non battezzerai mio figlio cosi tanto per fare, ma solo quando egli sarà realmente convinto di voler essere cristiano.
Basta con questo attaccarsi ai valori tradizionali. Volenti o nolenti il mondo cambia. Se due persone vogliono stare insieme senza sposarsi per me va bene. Non posso imporre loro la mia visione del mondo. L'Italia vive oggi in una sorta di dicotomia tra quello che è in realtà e quello che vorrebbe essere sulla carta. Il popolo di santi poeti e navigatori e tutti fligli di mammà ormai non esiste piu. Ed è meglio cosi a mio avviso. Solo quando avremo la capacità di guardare avanti al futuro ed al presente cosi come è solo allora secondo me saremo in gardo di fare scelte da paese responsabile pienamente inserito nella comunità internazionale.Oggi vedo solo tanta ipocrisia.Non so forse vivere all'estero ha alterato la mia visione delle cose, tuttavia vivere in un paese dove le cose vengono chiamate con il loro nome mi ha fatto aprire gli occhi. Sarebbe bello avere uno stato etico, dove tutti i cittadini realmente fossero ispirati da valori cristiani. Ma de facto oggi la gente non lo vuole. Allora meglio uno stato che prenda coscienza della realtà dei fatti e che sappia fare delle scelte coerenti con essa.
Dal canto mio, comunque, mi sforzerò sempre di seguire il messaggio di gesu Cristo. Da credente e non da reazionario ipocrita alla Wallace. Scusami Master niente di personale, ma questo traspare dalle tue parole

Io saro 'ipocrita,ma tu e' certo che sei incoerente.Ti dichiari cristiano e vai contro le parole di Cristo e del vangelo che condannano i sodomi e altre cose.Deciditi.O si crede e si segue il vangelo o non si crede.Non ci sono due vie opposte fra loro che conducono alla salvezza.

[roccia73]

panem et circenses

La questione dei DICO come attentato alla famiglia è semplicemente fumo negli occhi. Come al solito, la vecchia formula del "panem et circenses" funziona sempre.

La verità è che il vero attentato alla famiglia, ciò che porta veramente alla distruzione delle famiglie sono le disastrose condizioni socioeconomiche che vigono in Italia, è inutile raccontarsi altre cazzate.

Alcuni dati di cui tener conto parlando di famiglia:
- l'acquisto di una casa in 7 anni è aumentato del 200%.
- i beni di consumo sono aumetati sensibilmente.
- il potere d'acquisto di uno stipendio è immutato negli ultimi 7 anni
- a fronte di un allungamento dell'età pensionabile, si ottiene una stabilizzazione professionale intorno ai 30 anni
- il lavoro è fortemente precario
- gli italiani hanno messo mano al proprio conto in banca (lo dice la ABI) e ci si è indebitati con rate, mutui e prestiti personali in modo difficilmente recuperabile

Una coppia quindi diventa autonoma intorno ai 30-35 anni, deve accollarsi per 30 anni un mutuo piuttosto pesante, insieme alle utenze, le spese, le rate delle macchine... Se decide di fare un figlio per ottemperare al sacro dovere di continuazione della specie e fondamento della civile società, ne farà uno, al massimo due (vista anche l'età). Anche perché non avrebbe i soldi per poter fare diversamente.

Ci si è chiesti cosa significa per la famiglia questa situazione?

- avere un figlio e non passarci tempo insieme
- avere un solo figlio e gettare sulle sue spalle tutte le responsabilità e le attenzioni e privarlo della socializzazione iniziale
- avere un figlio e non poterlo affidare ai nonni, perché, per la riforma delle pensioni,a nche i nonni dovranno lavorare fino a 70 anni (e dove lasci questi bambini?)
- avere un figlio e imbottirlo di sedativi (ritalin e simili) o rincoglionirlo di tv e playstation perché, dopo che ti sei fatto il culo per ore a lavoro, non hai le forze psichiche per fronteggiarlo.
- avere un figlio e non saper insegnargli la rinuncia, perché ti senti una merda nei suoi confronti dato che non ti vede mai.

Da questo deriva l'aumento di violenza tra i giovanissimi, la moltiplicazione dei suicidi e omicidi per incapacità di accettare la separazione, il largo consumo di droghe, l'incapacità di lasciare la casa genitoriale fino ai 40 anni, l'instabilità affettiva, il pericoloso aumento di depressione e disturbi d'ansia, il consumo smodato di psicofarmaci...


In conclusione: ci si preoccupa (giustamente) di studiare le conseguenze sociali dei DICO e le conseguenze psicoevolutive dell'adozioni gay di bambini. Come mai si evita di parlare di una realtà che già c'è e che ha minato la famiglia alle fondamenta da diversi anni?

Se veramente i matrimoni gay fossero un attentato alla famiglia come quello delle torri gemelle, abbatterebbero solo un cumulo di macerie.

[master wallace]

La questione dei DICO come attentato alla famiglia è semplicemente fumo negli occhi. Come al solito, la vecchia formula del "panem et circenses" funziona sempre.

La verità è che il vero attentato alla famiglia, ciò che porta veramente alla distruzione delle famiglie sono le disastrose condizioni socioeconomiche che vigono in Italia, è inutile raccontarsi altre cazzate.

Alcuni dati di cui tener conto parlando di famiglia:
- l'acquisto di una casa in 7 anni è aumentato del 200%.
- i beni di consumo sono aumetati sensibilmente.
- il potere d'acquisto di uno stipendio è immutato negli ultimi 7 anni
- a fronte di un allungamento dell'età pensionabile, si ottiene una stabilizzazione professionale intorno ai 30 anni
- il lavoro è fortemente precario
- gli italiani hanno messo mano al proprio conto in banca (lo dice la ABI) e ci si è indebitati con rate, mutui e prestiti personali in modo difficilmente recuperabile

Una coppia quindi diventa autonoma intorno ai 30-35 anni, deve accollarsi per 30 anni un mutuo piuttosto pesante, insieme alle utenze, le spese, le rate delle macchine... Se decide di fare un figlio per ottemperare al sacro dovere di continuazione della specie e fondamento della civile società, ne farà uno, al massimo due (vista anche l'età). Anche perché non avrebbe i soldi per poter fare diversamente.

Ci si è chiesti cosa significa per la famiglia questa situazione?

- avere un figlio e non passarci tempo insieme
- avere un solo figlio e gettare sulle sue spalle tutte le responsabilità e le attenzioni e privarlo della socializzazione iniziale
- avere un figlio e non poterlo affidare ai nonni, perché, per la riforma delle pensioni,a nche i nonni dovranno lavorare fino a 70 anni (e dove lasci questi bambini?)
- avere un figlio e imbottirlo di sedativi (ritalin e simili) o rincoglionirlo di tv e playstation perché, dopo che ti sei fatto il culo per ore a lavoro, non hai le forze psichiche per fronteggiarlo.
- avere un figlio e non saper insegnargli la rinuncia, perché ti senti una merda nei suoi confronti dato che non ti vede mai.

Da questo deriva l'aumento di violenza tra i giovanissimi, la moltiplicazione dei suicidi e omicidi per incapacità di accettare la separazione, il largo consumo di droghe, l'incapacità di lasciare la casa genitoriale fino ai 40 anni, l'instabilità affettiva, il pericoloso aumento di depressione e disturbi d'ansia, il consumo smodato di psicofarmaci...


In conclusione: ci si preoccupa (giustamente) di studiare le conseguenze sociali dei DICO e le conseguenze psicoevolutive dell'adozioni gay di bambini. Come mai si evita di parlare di una realtà che già c'è e che ha minato la famiglia alle fondamenta da diversi anni?

Se veramente i matrimoni gay fossero un attentato alla famiglia come quello delle torri gemelle, abbatterebbero solo un cumulo di macerie.

Tutto vero.Ma appunto per questo invece di preoccuprasi di fare sposare i gay, sarebbe meglio pensare alla vera famiglia.

[roccia73]

Tutto vero.Ma appunto per questo invece di preoccuprasi di fare sposare i gay, sarebbe meglio pensare alla vera famiglia.

Master, non cadere nella trappola. La contrapposizione tra l'una e l'altra cosa serve per sviare l'attenzione dai veri problemi.

Va a finire come l'asino di Buridano: affamato e assetato, nell'indecisione tra mangiare e ber emorì di fame e di sete.

[catastrophy]

Ma perche' in ogni stato o societa' la famiglia non e' la base? Non lo so dimi tu dove non e' cosi'.

la famiglia è la base della societá? vedo che siamo rimasti indietro di qualche secolo... la famiglia era la base della societá quando il nostro amico Jean Bodin era ancora in vita... da allora è passato qualche secolino e a base di quella che viene chiamata società ci sono GLI INDIVIDUI...

comunque il problema (a parte le idee diverse che si possono avere) è sempre lo stesso: la gente (sia qui sul forum, che in tv, nei vari giornali ecc.) fa a gara nell'uso di vocaboli che non conosce e che non sa usare ovvero che usa in modo errato... ultimamente tra società, comunità, radici, popolo, societá naturale ecc. non si sa più dove guardare e manco una volta che uno li usi correttamente. credo che si debba usare solo termini che si conoscono e per capire certi termini ci vogliono almeno delle basi minime di sociologia, altrimenti si fa solo casino e diventa impossibile discutere...

[roccia73]

la famiglia è la base della societá? vedo che siamo rimasti indietro di qualche secolo... la famiglia era la base della societá quando il nostro amico Jean Bodin era ancora in vita... da allora è passato qualche secolino e a base di quella che viene chiamata società ci sono GLI INDIVIDUI...

comunque il problema (a parte le idee diverse che si possono avere) è sempre lo stesso: la gente (sia qui sul forum, che in tv, nei vari giornali ecc.) fa a gara nell'uso di vocaboli che non conosce e che non sa usare ovvero che usa in modo errato... ultimamente tra società, comunità, radici, popolo, societá naturale ecc. non si sa più dove guardare e manco una volta che uno li usi correttamente. credo che si debba usare solo termini che si conoscono e per capire certi termini ci vogliono almeno delle basi minime di sociologia, altrimenti si fa solo casino e diventa impossibile discutere...

Il vizio dell'Italia è di essere un popolo di opinionisti.

[VINICIUS]

Tutto vero.Ma appunto per questo invece di preoccuprasi di fare sposare i gay, sarebbe meglio pensare alla vera famiglia.

E' proprio quello che dovrebbe fare la chiesa. Preoccuparsi e pensare alla famiglia per come la intende lei e non di fare o non fare unire i gay.

[master wallace]

la famiglia è la base della societá? vedo che siamo rimasti indietro di qualche secolo... la famiglia era la base della societá quando il nostro amico Jean Bodin era ancora in vita... da allora è passato qualche secolino e a base di quella che viene chiamata società ci sono GLI INDIVIDUI...

comunque il problema (a parte le idee diverse che si possono avere) è sempre lo stesso: la gente (sia qui sul forum, che in tv, nei vari giornali ecc.) fa a gara nell'uso di vocaboli che non conosce e che non sa usare ovvero che usa in modo errato... ultimamente tra società, comunità, radici, popolo, societá naturale ecc. non si sa più dove guardare e manco una volta che uno li usi correttamente. credo che si debba usare solo termini che si conoscono e per capire certi termini ci vogliono almeno delle basi minime di sociologia, altrimenti si fa solo casino e diventa impossibile discutere...

Gli individui nascono da una madre ed un padre.Cioe' da una famiglia.

[master wallace]

E' proprio quello che dovrebbe fare la chiesa. Preoccuparsi e pensare alla famiglia per come la intende lei e non di fare o non fare unire i gay.

La chiesa difende la famiglia.E il matrimonio dei gay e' contro la famiglia.

[master wallace]

Master, non cadere nella trappola. La contrapposizione tra l'una e l'altra cosa serve per sviare l'attenzione dai veri problemi.

Va a finire come l'asino di Buridano: affamato e assetato, nell'indecisione tra mangiare e ber emorì di fame e di sete.

PUo' essere.Ma di principio il matrimonio fra uomini e' un assurdo di natura e anticostituzionale.

[Cesarius]

PUo' essere.Ma di principio il matrimonio fra uomini e' un assurdo di natura e anticostituzionale.

ignoranza allo stato puro

[Cesarius]

La chiesa difende la famiglia.E il matrimonio dei gay e' contro la famiglia.

ma li hai letti precedeti post? prova a ribattere a quelli, và

[Black87]

PUo' essere.Ma di principio il matrimonio fra uomini e' un assurdo di natura e anticostituzionale.

apriamo la campagna
bodyweb against gay

[Cesarius]

I DICO rappresentano una innovazione nel diritto della famiglia che in tialia è fermo da decenni.

Ora nella società sono avvenute delle trasformazioni e la politica si deve adeguare. Pensare di bloccare il processo di mutamento della società in nome di questo o quel principio conservatore è da stupidi.

"I DICO sono inutile, del resto per le copèpie etero c'è già la famiglia"... " se vogliono i diritti che si sposino".... sono cose che si sentono spesso

Dire no a priori ad ulteriori istituti familiari sarebbe come dire :" ma che serve la permuta? c'è già la vendita" oppure "***** ce ne facciamo del leasing? c'è il contratto di locazione"
Sono esempi semplici ma che rendono l'idea di quanta strada ci sia da fare per una società realmente liberale.

[madmax68]

Io saro 'ipocrita,ma tu e' certo che sei incoerente.Ti dichiari cristiano e vai contro le parole di Cristo e del vangelo che condannano i sodomi e altre cose.Deciditi.O si crede e si segue il vangelo o non si crede.Non ci sono due vie opposte fra loro che conducono alla salvezza.

Forse mi sono espresso male. Nonostante io sia in disaccordo con molte tue idee, io ti ammiro per la costanza con cui le difendi. Allora provo a spiegarmi. personalmente io ho dei valori che cerco di seguire. Certo non mi entusiasmano il gay pride o le lesbiche. Ma esistono. Forse sarebbe meglio se non esistessero non so comunque c'è un problema. Reprimere secondo me non serve a nulla. Meglio regolamentare. Regolamentare non significa comunque obbligare tutti ad essere d'accordo con le convivenze omosessuali. Io legge o no, Pacs o non Pacs ai miei valori non rinuncio.
Tuttavia penso che uno stato debba farsi carico dei problemi di tutti i cittadini. Froci e lesbiche o conviventi che siano pagano le tasse. E' giusto che le loro istanze siano ascoltate.
Gesù Cristo poi non ha obbligato nessuno a seguirlo. Ha detto che chiunque lo VOLESSE seguire poteva prendere la croce e farlo.
In Italia si è ipocriti, si vuole imporre uno stato etico quando ormai l'etica non interessa piu a nessuno. Non si vogliono i quartieri a luci rosse e i marciapiedi son pieni di poveracce sfruttate, non si ammettono i Pacs quando poi la maggior parte della popolazione oggi non vuol saperne di sposarsi. Bisogna fare i conti con la realtà. Qualunque altra soluzione è solo utopia.