10 febbraio: Giorno del Ricordo

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  • Conan
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    #46
    E poi non voglio parlare di politica perchè certe cose vanno oltre e non devonoe essere strumentalizzate, non ci sono comunisti buoni e fascisti cattivi ne viceversa....li c'erano italiani che si sono comportati male nei confronti della popolazione slava e degli slavi che si sono vendicati buttando in delle cavità gente italiana morta ammazzata o addirittura ancora viva in modo brutale
    sigpic"Ooh amore ooh amante
    Che fai stasera ragazzo?
    Tutto va bene, solo tienimi stretto
    Questo perché sono un buon amante vecchio stampo"

    Così non capisce. Devi dire "Conan, hai rotto er *****!" (Sergio cit.)

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    • Hombrillo
      Pezzo di merda ipocrita
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      • cerca de la playa...
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      #47
      qui da me c'è ancora molto contrasto tra slavi e italiani... sabato c'è stato un mega corteo
      all'insegna di "tito boia"

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      • THE ALEX
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        #48
        Originariamente Scritto da Conan Visualizza Messaggio
        No non è giustificabile un atto del genere ma d'altronde sai meglio di me che i luoghi in cui vi sono etnie differenti la coesistenza è molto problematica.
        Gli italiani non si comportarono per nulla bene durante il regime in quelle zone nei confronti degli slavi, questi poi quando hanno avuto l'opportunità hanno fatto delle stragi.
        Non è d'altro canto negabile che gli italiani si comportarono con gli slavi come si fa con le bestie, perseguitandoli anche, umiliandoli.....

        no amico non ci siamo proprio....Ti riassumo brevemente come andavano le cose.Gli italiani venivano condotti sul ciglio di una foiba,messi in fila e legati l'uno all'altro con filo di ferro.Il primo e piu' fortunato veniva sparato in testa e cadendo si trascinava dietro tutti gli altri che restavano per giorni a giorni in attesa di una morte che nn oso nemmeno immaginare e tu mi vieni a parlare di UMILIAZIONE??
        « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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        • THE ALEX
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          #49
          Originariamente Scritto da Conan Visualizza Messaggio
          E poi non voglio parlare di politica perchè certe cose vanno oltre e non devonoe essere strumentalizzate, non ci sono comunisti buoni e fascisti cattivi ne viceversa....li c'erano italiani che si sono comportati male nei confronti della popolazione slava e degli slavi che si sono vendicati buttando in delle cavità gente italiana morta ammazzata o addirittura ancora viva in modo brutale

          infatti non sto parlando di politica ma purtroppo le foibe fanno parte di un disegno di pulizia etnica e ridisegnamento della popolazione che e' solo politica.Adesso,se qualcuno vuole beatificare,santificare o quanto altro i caduti delle fosse ardeatine AD ESEMPIO,io non ho problemi ma che almeno venga riservato lo stesso trattamento ai miei connazionali caduti che ripeto,non hanno avuto la fortuna di essere giustiziati da un plotone di esecuzione.
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          • Hombrillo
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            #50
            ma almeno l'avete mai vista una foiba?
            io ce l'ho a dieci minuti da casa... i bambini e i ragazzi ci vanno in visita con la scuola tutti gli anni...

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            • Conan
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              #51
              Ma si si sono d'accordo, tra le vittime c'erano tanti innocenti ma non dobbiamo certo difendere gli italiani a spada tratta, in quelle zone alcuni italiani hanno spesso ucciso, stuprato,o malmentato o costretto a lavoro nei campi non remunerato la popolazione slava trattandola come fosse una razza inferiore.....questo non ha fatto che alimentare odio.
              sigpic"Ooh amore ooh amante
              Che fai stasera ragazzo?
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                #52
                Originariamente Scritto da Conan Visualizza Messaggio
                Ma si si sono d'accordo, tra le vittime c'erano tanti innocenti ma non dobbiamo certo difendere gli italiani a spada tratta, in quelle zone alcuni italiani hanno spesso ucciso, stuprato,o malmentato o costretto a lavoro nei campi non remunerato la popolazione slava trattandola come fosse una razza inferiore.....questo non ha fatto che alimentare odio.

                vabbe' chuidiamola qui dato che oggi e' s.valentino e mi sento piu' buono
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                  #53
                  Amico io non ho palrato a priori contro il fascismo e pro comunismo, sono stato sempre obiettivo e ti dico che tutti vogliono dimenticare anche i misfatti di noi italiani.....noi in quella zona al confine siamo stati razzisti nei confrotni degli slavi ed abbiamo fatto il bello ed il cattivo tempo in quelle terre.....loro di contro hanno massacrato a casaccio quanti più italiani hanno preso.
                  Questi sono i fatti difficili da commentare perchè atroci ma rimangono tali.
                  sigpic"Ooh amore ooh amante
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                  • Conan
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                    #54
                    "Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell'Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani". Benito Mussolini, 1920
                    Le origini antiche di un odio feroce Sia nella Serenissima Repubblica Veneta, sia nell’Impero Austro-Ungarico, il concetto di nazionalità era tanto sfumato quanto poco “etnico”. È solo dopo la prima guerra mondiale, cioè quando i nazionalismi si affermano fino a sfociare nei razzismi di Stato, che il Regno di Italia comincia una politica di italianizzazione forzata delle “terre irredente”. Da ogni regione, piovono funzionari e impiegati pubblici, che sostituiscono i locali. La lingua ufficiale, anzi, obbligatoria, diventa l’italiano, e dialetti e lingue dei popoli presenti sul territorio sono vietati, proibiti. Se l’effetto di tale norma è assai violento nelle città della costa, dove comunque gli “italiani” erano in maggioranza o assai numerosi, e dove bi e trilinguismo erano la norma, è nelle zone rurali e nell’interno che gli slavi (sloveni, croati, dalmati, cici), in gran parte contadini poco alfabetizzati, si ritrovano ad essere stranieri in patria. Le durissime condizioni imposte dal Regno si fanno ancora più rigide ed intolleranti con il fascismo. Tra gli episodi da ricordare: la chiusura del liceo classico di Pisino, dell'istituto magistrale femminile di Pisino e del ginnasio di Volosca (1918), la chiusura delle scuole elementari slovene e croate, e il confino di alcuni esponenti Sloveni e Croati in Sardegna e in altre località italiane. A ciò si aggiungevano le violenze fasciste non contrastate dalle autorità, come gli incendi delle sedi associative a Pola e a Trieste. In Istria l'uso dello sloveno e del croato nell'amministrazione e nei tribunali era stato limitato già durante l'occupazione (1918-1920). Nel marzo 1923 il prefetto della Venezia Giulia vietò l'uso dello sloveno e del croato nell'amministrazione, mentre per decreto regio il loro uso nei tribunali fu vietato il 15 ottobre 1925. Il colpo definitivo al sistema scolastico sloveno e croato in Istria arrivò il 1 ottobre 1923 con la riforma scolastica del ministro Gentile. L'attività delle società e delle associazioni croate e slovene era stata vietata già durante l'occupazione, ma poi specialmente con l'entrata in vigore della Legge sulle associazioni (1925), Legge sulle manifestazioni pubbliche (1926) e Legge sull'ordine pubblico (1926). Nel 1927 fu il turno del cambiamento dei cognomi (la toponomastica era già stata italianizzata nel 1923). Così vennero italianizzati quasi tutti i cognomi sloveni e croati. Un vero atto di brutalità verso le identità personali. (Non dobbiamo dimenticarci che tali provvedimenti vennero presi anche a Zara e Fiume, città “extraterritoriali” che furono annesse a forza dopo la prima guerra mondiale.)
                    Le leggi razziali antiebraiche e genetiche del 1938 (che seguono le meno famose, meno organiche, ma altrettanto famigerate leggi razziali del ’36-’37 emanate nei confronti dei popoli di pelle nera, e altri “coloniali”) dividono ancor più la cittadinanza in due categorie, gli “italiani puri” e gli inferiori. Duramente colpita, in particolare, la numerosa e antica comunità ebraica di Trieste, da sempre città cosmopolita e multiculturale
                    Last edited by Conan; 14-02-2007, 16:28:13.
                    sigpic"Ooh amore ooh amante
                    Che fai stasera ragazzo?
                    Tutto va bene, solo tienimi stretto
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                      #55
                      Originariamente Scritto da Conan Visualizza Messaggio
                      "Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell'Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani". Benito Mussolini, 1920

                      Le origini antiche di un odio feroce Sia nella Serenissima Repubblica Veneta, sia nell’Impero Austro-Ungarico, il concetto di nazionalità era tanto sfumato quanto poco “etnico”. È solo dopo la prima guerra mondiale, cioè quando i nazionalismi si affermano fino a sfociare nei razzismi di Stato, che il Regno di Italia comincia una politica di italianizzazione forzata delle “terre irredente”. Da ogni regione, piovono funzionari e impiegati pubblici, che sostituiscono i locali. La lingua ufficiale, anzi, obbligatoria, diventa l’italiano, e dialetti e lingue dei popoli presenti sul territorio sono vietati, proibiti. Se l’effetto di tale norma è assai violento nelle città della costa, dove comunque gli “italiani” erano in maggioranza o assai numerosi, e dove bi e trilinguismo erano la norma, è nelle zone rurali e nell’interno che gli slavi (sloveni, croati, dalmati, cici), in gran parte contadini poco alfabetizzati, si ritrovano ad essere stranieri in patria. Le durissime condizioni imposte dal Regno si fanno ancora più rigide ed intolleranti con il fascismo. Tra gli episodi da ricordare: la chiusura del liceo classico di Pisino, dell'istituto magistrale femminile di Pisino e del ginnasio di Volosca (1918), la chiusura delle scuole elementari slovene e croate, e il confino di alcuni esponenti Sloveni e Croati in Sardegna e in altre località italiane. A ciò si aggiungevano le violenze fasciste non contrastate dalle autorità, come gli incendi delle sedi associative a Pola e a Trieste. In Istria l'uso dello sloveno e del croato nell'amministrazione e nei tribunali era stato limitato già durante l'occupazione (1918-1920). Nel marzo 1923 il prefetto della Venezia Giulia vietò l'uso dello sloveno e del croato nell'amministrazione, mentre per decreto regio il loro uso nei tribunali fu vietato il 15 ottobre 1925. Il colpo definitivo al sistema scolastico sloveno e croato in Istria arrivò il 1 ottobre 1923 con la riforma scolastica del ministro Gentile. L'attività delle società e delle associazioni croate e slovene era stata vietata già durante l'occupazione, ma poi specialmente con l'entrata in vigore della Legge sulle associazioni (1925), Legge sulle manifestazioni pubbliche (1926) e Legge sull'ordine pubblico (1926). Nel 1927 fu il turno del cambiamento dei cognomi (la toponomastica era già stata italianizzata nel 1923). Così vennero italianizzati quasi tutti i cognomi sloveni e croati. Un vero atto di brutalità verso le identità personali. (Non dobbiamo dimenticarci che tali provvedimenti vennero presi anche a Zara e Fiume, città “extraterritoriali” che furono annesse a forza dopo la prima guerra mondiale.)

                      Le leggi razziali antiebraiche e genetiche del 1938 (che seguono le meno famose, meno organiche, ma altrettanto famigerate leggi razziali del ’36-’37 emanate nei confronti dei popoli di pelle nera, e altri “coloniali”) dividono ancor più la cittadinanza in due categorie, gli “italiani puri” e gli inferiori. Duramente colpita, in particolare, la numerosa e antica comunità ebraica di Trieste, da sempre città cosmopolita e multiculturale
                      Ecco qualche cosa di interessante in merito all'argomento.
                      sigpic"Ooh amore ooh amante
                      Che fai stasera ragazzo?
                      Tutto va bene, solo tienimi stretto
                      Questo perché sono un buon amante vecchio stampo"

                      Così non capisce. Devi dire "Conan, hai rotto er *****!" (Sergio cit.)

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                      • Conan
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                        #56
                        ***** amico The Alex se un giorno venissero da te ti obligassero per anni a aplrare un altra lingua, ti deportassero in un alatro luogo con la forza, chiuderessero le tue scuole per farti rimanere analfabeta, ti picchiassero e con delle leggi ti classificherebbero "bastardo" tu poi non butteresti gli artefici di talia tti in una fossa non appena ne avresti le possibilità?????
                        Last edited by Conan; 14-02-2007, 17:10:25.
                        sigpic"Ooh amore ooh amante
                        Che fai stasera ragazzo?
                        Tutto va bene, solo tienimi stretto
                        Questo perché sono un buon amante vecchio stampo"

                        Così non capisce. Devi dire "Conan, hai rotto er *****!" (Sergio cit.)

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                        • misterblack79
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                          • Mar 2006
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                          • dove fanno l'amaro
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                          #57
                          Originariamente Scritto da Bicipes Visualizza Messaggio
                          Ricordo le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole. Ricordo maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. Ricordo giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. Ricordo quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. Ricordo la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. Ricordo migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. Ricordo il silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero. Il 10 febbraio di ogni anno, nel "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata e delle vicende del confine orientale" io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi Figli d'Italia troppo a lungo dimenticati. Io ricordo. E tu?




                          http://www.10febbraio.it


                          ottimo post,purtroppo questa faccenda è stata tenuta troppo poco sotto i riflettori,anzi nel 50% DEI LIBRI SCOLASTICI non viene menzionata,quindi nessuno sa cos'è ,nessuno si pone più domande,purtroppo la verità è lontana e intrecciata di problemi politici e diplomatici...napolitano ha fatto una cosa importante e scomoda...

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                          • misterblack79
                            Bodyweb Advanced
                            • Mar 2006
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                            • Send PM

                            #58
                            Originariamente Scritto da Conan Visualizza Messaggio
                            ***** amico The Alex se un giorno venissero da te ti obligassero per anni a aplrare un altra lingua, ti deportassero in un alatro luogo con la forza, chiuderebbero le tue scuole per farti rimanere analfabeta, ti picchiassero e con delle leggi ti classificherebbero "bastardo" tu poi non butteresti gli artefici di talia tti in una fossa non appena ne avresti le possibilità?????

                            il gesto è da condannare cmq anche se dietro c'è da fare un discorso approfondito

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                              #59
                              Ciao, io sono croato...
                              non voglio entrare nel merito della politica..vorrei solo dire che come dice Conan col quale mi trovo perfettamente d'accordo bisogna anche vedere quello che c'è stato prima, qual'È stata la causa scatenante di tale odio...Conan l'ha spiegata..Ora io condanno tutti e due Italiani e Slavi(a quel tempo) non se ne salva uno in questa faccenda. Odio genera solo altro odio ed è quello che È successo in quelle terre sempra troppo semplicistica la cosa ma in effetti È così...
                              è giusto ricordare tutta la storia e non solo una parte però.
                              Per quanto riguarda i crimini di guerra che ci sono stati durante la guerra negli anni 90 vorrei fare una precisazione, i generali croati che sono stati responsabili di crimini di guerra sono stati mandata all'Aia dal governo Croato, da segnalare il caso di Gotovina...QUalcuno di voi si ricorda cosa è successo a Vukovar?A srebrenica?
                              Milosevic ha pagato giustamente per quello che ha fatto d'altronde è lui che voleva creare la grande Serbia, vicino a casa dei miei nonni ci sono ancora le recinzioni fatte col filo spinato che erano destinate a rinchiudere i Croati perchè questi anche se Tito era Croato erano odiati ai tempi dell'ex jugoslavia ma questo è un altro discorso...
                              Io di prima di farmi prendere dal patriottismo penserei prima a quello che È successo poi parlerei...

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                                • Mar 2006
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                                #60
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                                Ciao, io sono croato...
                                non voglio entrare nel merito della politica..vorrei solo dire che come dice Conan col quale mi trovo perfettamente d'accordo bisogna anche vedere quello che c'è stato prima, qual'È stata la causa scatenante di tale odio...Conan l'ha spiegata..Ora io condanno tutti e due Italiani e Slavi(a quel tempo) non se ne salva uno in questa faccenda. Odio genera solo altro odio ed è quello che È successo in quelle terre sempra troppo semplicistica la cosa ma in effetti È così...
                                è giusto ricordare tutta la storia e non solo una parte però.
                                Per quanto riguarda i crimini di guerra che ci sono stati durante la guerra negli anni 90 vorrei fare una precisazione, i generali croati che sono stati responsabili di crimini di guerra sono stati mandata all'Aia dal governo Croato, da segnalare il caso di Gotovina...QUalcuno di voi si ricorda cosa è successo a Vukovar?A srebrenica?
                                Milosevic ha pagato giustamente per quello che ha fatto d'altronde è lui che voleva creare la grande Serbia, vicino a casa dei miei nonni ci sono ancora le recinzioni fatte col filo spinato che erano destinate a rinchiudere i Croati perchè questi anche se Tito era Croato erano odiati ai tempi dell'ex jugoslavia ma questo è un altro discorso...
                                Io di prima di farmi prendere dal patriottismo penserei prima a quello che È successo poi parlerei...
                                hai parlato saggiamente!le foibe sono state delle cose orribili, ma neanche i fascisti sono stati degli angioletti, ho conosciuto degli ex militari e mi hanno narrato storie da fare accapponare la pelle, addirittura in un paesino le camice nere hanno cavato gli occhi ad una vecchietta, il cui unico torto era di essere la madre di un partigiano..io non voglio aprire polemiche, ma secondo me le guerre scatenano i demoni che dormono in noi, e sono capaci di trasformare un buon padre di famiglia in un assassino brutale. anche dalle mie parti nel periodo 43-45 si e' aperta la porta dell'inferno e si trattava di italiani contro italiani.eterno riposo a tutte le vittime della follia umana
                                Noi pochi felici, Noi banda di Fratelli: Perche' chiunque ha versato il suo sangue insieme a me e' mio fratello.
                                William Shakespeare-Enrico V - atto

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