Inizio a pensare che tutto il resto dipenda dai rapporti coi miei. Va detto che da bambino ero molto (fin troppo) legato ad entrambi poi con l'adolescenza (forse pre-adolescenza) le cose sono cambiate, ho smesso completamente di comunicare. Vi sembrerà una cosa piuttosto comune, però secondo me vi sono delle differenze significative rispetto agli altri, ad esempio a me danno fastidio tutta una serie di cose che per molti sono indifferenti...non è tanto la conversazione in se quella che evito, ma piuttosto il trasmettere le emozioni che provo; con loro sono completamente apatico, evito anche di portare gente a casa o di mostrarmi con loro in altre occasioni (non mi piace che vedano come mi comportocon gli altri), ascolto la musica sempre con le cuffie perchè se sentissero potrebbero fare ipotesi su cosa mi passa per la testa (stesso discorso per i libri che cerco di nascondere), non sanno quali ambienti freqento etc etc...oltretutto non ho un contatto fisico con loro da anni. Fino a qualche anno fa ero incazzato e certi atteggiamentii li forzavo pure, adesso invece cerco di cambiare nel senso opposto, ma mi risulta impossibile. Posso anche parlarci tranquillamente di cazzate o questioni formali, ma non mi verrà mai da piangere sulle loro spalle o cose del genere...e la verità è che non sono "bloccato" bensì non ne sento proprio il bisogno, non provo affetto nei loro confronti. Eppure oggettivamente sono stati degli ottimi genitori...mi sorge quasi il dubbio che sia successo qualcosa che poi ho rimosso...il problema è che questa situazione in qualche modo me la porto anche fuori nel rapporto con gli altri
I genitori mi paralizzano
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io appena posso vado a vivere da solo
il problema della coabitazione coi genitori è che se un giorno uno è un po depresso deve nascondersi nel bagno
bisogna sempre interagire e nn ci si può lasciare andare,almeno nel mio caso,a quelle mezzore di apatia che si risolverebbero da sole..
e poi se uno conosce una tipa,in disco alle 5 di mattina come fa a portarla a casa?
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
9-7-2006 CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!!!
viola forever
"Il successo altrui non deve essere vissuto come un insuccesso nostro-prima regola per imparare a vivere"
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Può anche darsi che sia una cosa "normale", però la questione è che pensandoci bene, a posteriori, da quando non ho più avuto contatti fisici con loro ho ridotto drasticamente anche quelli con gli altri....poi il fastidio lo supero, però anche per una banale pacca sulla spalla data ad un amico provo un certo disagio e lo stesso discorso vale per l'essere spontaneo...non so, c'è qualcosa che non torna
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Machine ,quando ho letto per un momento ho creduto fossi un mio fake, ma dato che non ne ho e ti sei iscritto prima...ciò per farti capire quanto la tua situazione mi pare identica alla mia...orami non mi chiedo nemmeno più da cosa derivi la mia introversione nei loro confronti.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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