Dichiarazioni inaccettabili. "La morte di un agente vale come quella di un ultrà". Francesco Caruso, deputato del Prc, rispolvera la sua vena no-global e si schiera contro le forze dell'ordine in un'intervista al Corriere: "La polizia italiana carica ancora come negli anni Cinquanta – è la sua tesi - manganella nel gruppo, chi trova trova, e se trova un ragazzino che non c'entra e inciampa, come dire, non esita".
Parole irricevibili persino per gli stessi alleati di Governo. "Caruso ha detto una cosa inaccettabile, i poliziotti sono ben addestrati", sostiene Luciano Violante, presidente della commissione Affari costituzionali della Camera.
Il capogruppo alla Camera dell'Udeur, Mauro Fabris, si invece chiede "se abbia ancora senso convocare vertici per tener unita una maggioranza in cui continuano ad emergere posizioni estremistiche come quelle dell'onorevole Francesco Caruso. Per l'Udeur – spiega Fabris - risulta sempre più difficile restare in un'alleanza in cui c'è chi non sa distinguere tra ultras che devastano le città e forze dell'ordine, che vengono invece accusate di ogni nefandezza".
Prende le distanze anche Barbara Pollastrini, Ministro per le Pari Opportunità, che definisce non condivisibili le affermazioni del parlamentare Caruso sui fatti di Catania.
Il centrodestra, a gran voce, urla allo scandalo e c'è chi – come Jole Santelli, Forza Italia – chiede al Presidente della Camera Fausto Bertinotti di chiarire a riguardo.
Il Capogruppo dell'Udc a Montecitorio, Luca Volonté critica chi ha deciso di portarlo in Parlamento a teorizzare l'equivalenza di violenti delinquenti e servitori dello Stato. Una scelta demenziale da parte di Rifondazione".
"Travisate le mie dichiarazioni, non ci sono morti di serie A e di serie B", fa sapere Francesco Caruso.
"Travisato? Mai stato così coerente. Caruso, vergogna della Camera dei Deputati, paladino di Rifondazione Comunista, fin dal G8 minacciò in diretta con una pallottola il Ministro Scajola". Questa la replica di Luca Volonté. E se "il Presidente della Camera ha sempre classificato ragazzate le parole violente e pro droga del pupillo di Rifondazione, il segretario di Rifondazione invece non può tacere". Ma è proprio Fausto Bertinotti, da Rifondazione, a reagire per primo: "Non sono l'angelo custode di Caruso".
Come diceva la canzoncina?
Evviva il comunismo e la libertààààà
(intesa come libertà di uccidere un polizziotto?)
Eh, che belli i comunisti di una volta, ricchi di ideali sani.
Oggi tutto pacs, droga libera e difesa della malvivenza.
p-e
Parole irricevibili persino per gli stessi alleati di Governo. "Caruso ha detto una cosa inaccettabile, i poliziotti sono ben addestrati", sostiene Luciano Violante, presidente della commissione Affari costituzionali della Camera.
Il capogruppo alla Camera dell'Udeur, Mauro Fabris, si invece chiede "se abbia ancora senso convocare vertici per tener unita una maggioranza in cui continuano ad emergere posizioni estremistiche come quelle dell'onorevole Francesco Caruso. Per l'Udeur – spiega Fabris - risulta sempre più difficile restare in un'alleanza in cui c'è chi non sa distinguere tra ultras che devastano le città e forze dell'ordine, che vengono invece accusate di ogni nefandezza".
Prende le distanze anche Barbara Pollastrini, Ministro per le Pari Opportunità, che definisce non condivisibili le affermazioni del parlamentare Caruso sui fatti di Catania.
Il centrodestra, a gran voce, urla allo scandalo e c'è chi – come Jole Santelli, Forza Italia – chiede al Presidente della Camera Fausto Bertinotti di chiarire a riguardo.
Il Capogruppo dell'Udc a Montecitorio, Luca Volonté critica chi ha deciso di portarlo in Parlamento a teorizzare l'equivalenza di violenti delinquenti e servitori dello Stato. Una scelta demenziale da parte di Rifondazione".
"Travisate le mie dichiarazioni, non ci sono morti di serie A e di serie B", fa sapere Francesco Caruso.
"Travisato? Mai stato così coerente. Caruso, vergogna della Camera dei Deputati, paladino di Rifondazione Comunista, fin dal G8 minacciò in diretta con una pallottola il Ministro Scajola". Questa la replica di Luca Volonté. E se "il Presidente della Camera ha sempre classificato ragazzate le parole violente e pro droga del pupillo di Rifondazione, il segretario di Rifondazione invece non può tacere". Ma è proprio Fausto Bertinotti, da Rifondazione, a reagire per primo: "Non sono l'angelo custode di Caruso".
Come diceva la canzoncina?
Evviva il comunismo e la libertààààà
(intesa come libertà di uccidere un polizziotto?)
Eh, che belli i comunisti di una volta, ricchi di ideali sani.
Oggi tutto pacs, droga libera e difesa della malvivenza.
p-e
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