doveva essere solo una partita di calcio...

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    Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
    Guarda che è come paragonare un ladro di caramelle ad Al Capone.

    In UK non hanno eliminato la stupidità della gente: quella, in diverse proporzioni, c'è dappertutto.

    E' una questione di risolvere i problemi pratici con idee, organizzazione e metodo. E da loro ha funzionato benissimo, soprattutto se si pensa alla situazione da cui partivano.

    Dovresti vedere una partita in uno stadio inglese per capire, mi sa che spiegarlo a parole non risulta credibile.
    fammi capire,il ladro di caramelle sarebbe L'inghilterra,e al Capone L'Italia?
    Beh guarda,la metafora mi sembra troppo azzardata
    Presto avro' modo di venire in inghilterra e constatare coi miei occhi,pero' quello che cerco di farti capire e' che io ti do' ragione sul fatto che ci sia un altro spirito all'interno dello stadio, ma fuori,magari non sara' il caso dei tifosi del Boro,ma in generale continuano a scontrarsi nei pub o in altre situazioni e non credo di sbagliarmi perche' le notizie sui giornali anche se poche,ci sono.
    Il punto principale e' pero' che noi italiani non avremo mai l'unione sociale di secoli e secoli di monarchia,e che abbiamo un modo di vedere il Calcio e il tifo completamente diverso,quindi non e' possibile a mio parere,poter prendere ad esempio il vostro modello ma bisogna crearne uno tutto nostro sulla base della nostra cultura.
    Un Italiano non andra' mai ad una partita dove non si vede sventolare una bandiera o accendere un fumogeno,si stuferebbe dopo due partite.
    Un italiano non andrebbe a mangiare allo stadio Olimpico o al Meazza prima di una partita.Mangia a casa.
    Un italiano non ha una struttura turistica cosi' efficente da permettere ad un turista Inglese di vedere il museo della AS Roma dentro lo stadio Olimpico,in Inghilterra invece si,ma perche' il sistema turistico funziona,e soprattutto il museo e' stato potuto costruire,in Italia sarebbe una pratica burocratica che non finisce piu'.
    ecc ecc..

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      Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
      no io dopo questa non continuo.....
      perche'?devi andare al bagno?
      Vedi "milano spera superga Bianconera",vedi "10.100 1000 Paparelli"(che io non ho mai cantato perche' pergiunta conosco il figlio).Gli stessi Milanisti cantavano per un romanista ucciso anni fa'.

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      • Sartorio
        Non utente di Bodyweb
        • Dec 2004
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        • Società Civile
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        Se fossimo un paese normale il campionato si fermerebbe.
        Per uno, due anni, anche tre.
        Anzi, questo campionato non sarebbe proprio dovuto cominciare.
        Il senso di tutto questo topic è nel titolo.

        Doveva essere solo una partita di calcio.
        Perchè il calcio è un gioco.
        E'solo un gioco.

        Ora è qualcosa di diverso: troppi interessi, troppi soldi, troppi imbrogli, troppo schifo.

        Chi ama veramente il calcio tornerebbe a giocarlo sui campetti, con gli amici, chi perderà offrirà la pizza.
        Come è sempre stato.

        Chi l'ha detto che devono esserci millemila tifosi?
        Dove sta scritto che dei ragazzi ignoranti come capre, con la permanente, debbano prendere 10 miliardi all'anno per fare quello che tutti noi abbiamo fatto almeno una volta nella vita.

        E per questo schifo sacrifichiamo gli altri sport: il nuoto, il rugby, il basket... perchè no... anche il bodybuilding.
        Poi ci lamentiamo se i giornalisti non ci definiscono degli "sportivi".
        Veniamo ancora visti come gente affetta da una turba psichica, tutti muscoli niente cervello (perchè i calciatori invece.....)

        Ma siccome non siamo in un paese normale, e le televisoni, gli ultras, le società hanno i loro interessi che contano più di qualsiasi altro evento e calamità globale... quando si sarà sgonfiata questa bolla, si tornerà fra qualche giorno uguali a prima, non è cambiato niente.
        Stessi tifosi, stessa polizia, stessi stadi, stesse moviole, stesso bar sport.
        Un circo che tira su miliardi di euro e che allegramente ce lo infila nel culo.
        Originariamente Scritto da gorgone
        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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          Originariamente Scritto da Al2 Visualizza Messaggio
          anche da quel punto di vista sono maturate molto le curve, sopratutto le romane...

          se pensi che in curva laziale uscì a suo tempo uno striscione in memoria di Carlo Giuliani...
          Vero,e il miglioramento e' da imputare secondo me a una magliore condizione di vita,per questo che quando si dice che la curva e' lo specchio della societa', e' esattamente cosi'.

          [QUOTE]
          eh no, poi gli ultras sono delinquenti....
          heheh,per come la vedo io e' protezione del territorio e delle sue origini e tradizioni.

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            Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
            Se fossimo un paese normale il campionato si fermerebbe.
            Per uno, due anni, anche tre.
            Anzi, questo campionato non sarebbe proprio dovuto cominciare.
            Il senso di tutto questo topic è nel titolo.

            Doveva essere solo una partita di calcio.
            Perchè il calcio è un gioco.
            E'solo un gioco.

            Ora è qualcosa di diverso: troppi interessi, troppi soldi, troppi imbrogli, troppo schifo.

            Chi ama veramente il calcio tornerebbe a giocarlo sui campetti, con gli amici, chi perderà offrirà la pizza.
            Come è sempre stato.

            Chi l'ha detto che devono esserci millemila tifosi?
            Dove sta scritto che dei ragazzi ignoranti come capre, con la permanente, debbano prendere 10 miliardi all'anno per fare quello che tutti noi abbiamo fatto almeno una volta nella vita.

            E per questo schifo sacrifichiamo gli altri sport: il nuoto, il rugby, il basket... perchè no... anche il bodybuilding.
            Poi ci lamentiamo se i giornalisti non ci definiscono degli "sportivi".
            Veniamo ancora visti come gente affetta da una turba psichica, tutti muscoli niente cervello (perchè i calciatori invece.....)

            Ma siccome non siamo in un paese normale, e le televisoni, gli ultras, le società hanno i loro interessi che contano più di qualsiasi altro evento e calamità globale... quando si sarà sgonfiata questa bolla, si tornerà fra qualche giorno uguali a prima, non è cambiato niente.
            Stessi tifosi, stessa polizia, stessi stadi, stesse moviole, stesso bar sport.
            Un circo che tira su miliardi di euro e che allegramente ce lo infila nel culo.
            Guarda,i veri appassionati di questo sport non farebbero mai un discorso del genere,e ti spiego perche'.

            Io sono di Roma e tifo per la Roma,(a differenza del lazialotto di Al ).La "nostra"(doppio ) e' una citta' fondata su uno sport bellissimo,quale e' il calcio.Ogni angolo di strada nasconde una Polisportiva,un ex giocatore,e nei nostri ricordi ci sono i calci al pallone,le prese per culo con chi tifava una squadra differente e tante altre cose con le quali siamo cresciuti,noi a Roma,come altri in altre citta' d'Italia.
            Ora tu immagina se io, tifoso,che non c'entro niente con tutto questo skifo,debba abbandonare la cultura e le tradizioni della mia citta' e i sogni di bambino per colpa di??...............di??...........lo sappiamo.
            Non posso augurare la fine ad una squadra che mi ha dato piu' delusioni che soddisfazioni,ma quelle poche belle io voglio riviverle,e nessun altro sport puo' darmele come il Calcio.

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            • Liam & Me
              Bad Blake
              • Dec 2006
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              • high as a kite
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              Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza Messaggio
              fammi capire,il ladro di caramelle sarebbe L'inghilterra,e al Capone L'Italia?
              Beh guarda,la metafora mi sembra troppo azzardata
              Presto avro' modo di venire in inghilterra e constatare coi miei occhi,pero' quello che cerco di farti capire e' che io ti do' ragione sul fatto che ci sia un altro spirito all'interno dello stadio, ma fuori,magari non sara' il caso dei tifosi del Boro,ma in generale continuano a scontrarsi nei pub o in altre situazioni e non credo di sbagliarmi perche' le notizie sui giornali anche se poche,ci sono.
              Il punto principale e' pero' che noi italiani non avremo mai l'unione sociale di secoli e secoli di monarchia,e che abbiamo un modo di vedere il Calcio e il tifo completamente diverso,quindi non e' possibile a mio parere,poter prendere ad esempio il vostro modello ma bisogna crearne uno tutto nostro sulla base della nostra cultura.
              Un Italiano non andra' mai ad una partita dove non si vede sventolare una bandiera o accendere un fumogeno,si stuferebbe dopo due partite.
              Un italiano non andrebbe a mangiare allo stadio Olimpico o al Meazza prima di una partita.Mangia a casa.
              Un italiano non ha una struttura turistica cosi' efficente da permettere ad un turista Inglese di vedere il museo della AS Roma dentro lo stadio Olimpico,in Inghilterra invece si,ma perche' il sistema turistico funziona,e soprattutto il museo e' stato potuto costruire,in Italia sarebbe una pratica burocratica che non finisce piu'.
              ecc ecc..
              Non sono troppo d'accordo su quello che dici, ma mi fa molto piacere parlarne con educazione.

              Quello che cerco di dirti è che se si vuole risolvere un problema lo si può fare, anche se a volte questo porta a fare alcune rinunce e sacrifici.

              Quello che solo fino a pochi anni fa era ritenuto impensabile anche qui in UK, tipo non avere striscioni, non bere birra, guardare le partite seduti ecc.. ecc.. adesso è realtà e nessuno si sogna di lamentarsi. E' forse un calcio meno romantico, non trovi quasi più i tifosi che si fanno 600 km per vedere la loro squadra giocare contro dei dilettanti nei primi turni della FA cup, ma morti e feriti sugli spalti non ce ne sono più, direi che ne è valsa la pena.

              Scontri nei pubs sono rarissimi anche se rivalità tra le squadre sono fortissime anche qui.

              (Il discorso è abbastanza lungo, se ti interessa l'argomento ti consiglio di leggere "fever pitch" di Nick Hornby. )
              B & B with a little weed










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              • Sartorio
                Non utente di Bodyweb
                • Dec 2004
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                Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza Messaggio
                Guarda,i veri appassionati di questo sport non farebbero mai un discorso del genere
                Bene, significa che sto guarendo.
                Originariamente Scritto da gorgone
                il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                • The Bidnez Man
                  Banned
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                  io a sti figli di ******* gli farei sputare sangue a furia di calci in bocca (con scarpe antinfortunistiche)
                  che schifo....
                  un motivo in + per odiare appieno questo sport del *****...
                  gente repressa che aspetta la domenica per andare allo stadio e sfogarsi a + nn posso...
                  gente superficiale che sicuramente fallisce in tutti gli aspetti della loro vita...
                  in poche parole gente futile di cui sinceramente se ne potrebbe fare a meno...
                  che schifo

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                    Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
                    Non sono troppo d'accordo su quello che dici, ma mi fa molto piacere parlarne con educazione.

                    Quello che cerco di dirti è che se si vuole risolvere un problema lo si può fare, anche se a volte questo porta a fare alcune rinunce e sacrifici.

                    Quello che solo fino a pochi anni fa era ritenuto impensabile anche qui in UK, tipo non avere striscioni, non bere birra, guardare le partite seduti ecc.. ecc.. adesso è realtà e nessuno si sogna di lamentarsi. E' forse un calcio meno romantico, non trovi quasi più i tifosi che si fanno 600 km per vedere la loro squadra giocare contro dei dilettanti nei primi turni della FA cup, ma morti e feriti sugli spalti non ce ne sono più, direi che ne è valsa la pena.

                    Scontri nei pubs sono rarissimi anche se rivalità tra le squadre sono fortissime anche qui.

                    (Il discorso è abbastanza lungo, se ti interessa l'argomento ti consiglio di leggere "fever pitch" di Nick Hornby. )

                    purtroppo ho poco tempo per fare un certo tipo di lettura,ma spero di vederlo con i miei occhi quello di cui parli.Per ora mi e' inpensabile una curva Sud,peraltro molto apprezzata e/o odiata in UK,"completamente "secondo il modello inglese.Certo e',che delle cose ve le invidio a livello di struttura degli stadi,su questo non ho dubbi.

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                    • MIZARD
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                      Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                      Bene, significa che sto guarendo.
                      per guarire completamente prenditi un Caucaso

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                      • ma_75
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                        CATANIA - Lui c'era, lui c'è. Allo stadio e al Duomo. "Sono devoto". Lui ha fede: nel Catania, anzi nella curva nord, e in Sant'Agata, patrona della città. Calcio e chiesa, una religione che non si discute. Se tifi quando c'è da combattere ti fai avanti. Via il passamontagna, avanti con il sacco, l'abito tradizionale di chi tira il fercolo.

                        Lui oggi va in processione, porterà i ceri, farà penitenza. Onora la tua squadra e la sua santa. Doppio ultrà. Pazienza per la puzza di morte e di lacrimogeni. Per una celebrazione ormai decapitata e un po' assurda: sì alle bancarelle con lo zucchero filato, no ai fuochi d'artificio. Si tradisce la vita e poi ci si batte il petto. La città ci tiene alla sua messa: "Non è giusto privarci della nostra festa". Già, Sant'Agata. Occhi azzurri, volto non molto beato. Insidiata, imprigionata, torturata. Si ribellò al governatore romano Quinziano, che le fece tagliare i seni. Come scrisse Giovanni Verga: "Il gran veglione di cui tutta la città è teatro".

                        Il Carnevale di Catania, sentito, sentitissimo. Più di un milione in piazza. Con tutto il rispetto, un altro derby.


                        Il ragazzo viene in moto, ha una giacca di cuoio nera, scarpe Nike, jeans, capelli scuri, fuma. Zona stadio, più in là altri ragazzi con tute da ginnastica e capelli con erezione da lacca. "Facciamo che mi chiamo Francesco". Va bene, facciamo. "Mi hanno sparato un lacrimogeno in faccia, non ci ho visto più, soffocavo, ho avuto paura". E allora? "Allora siamo entrati senza essere perquisiti. Pistole, razzi, bastoni. Nessuno ha controllato. Voleva venire allo stadio pure la mia ragazza, ma le ho detto che era meglio di no". Giochi a calcio? "No, faccio kickboxing, vado anche ai tornei".

                        Genitori? "Lavorano tutti e due. Gente brava, incensurata". Perché dici così? "Perché un amico che stava con me e che è stato trattenuto tutta la notte in questura ha il padre pregiudicato. Non sono stati gentili con lui, gli hanno anche gridato assassino, poi l'hanno lasciato andare. Ha 15 anni ". Ce l'avete con la polizia? "Da quando a Catania è arrivato il nuovo questore molte cose sono cambiate". Sei un giovane ultrà? "Sarò pure giovane, ma io curva nord ci vado da 12 anni. La squadra è tutto, ma Sant'Agata è ancora di più, chi viene da fuori non può capire. Io se vado in America per la festa della nostra santa tornerò sempre. Io stamattina mi sveglierò alle cinque, perché non voglio perdere la messa dell'Aurora e quando portano fuori Sant'Agata sarò lì a tirare il cordone lungo 120 metri. Faccio vedere?".

                        Cosa? "Il tatuaggio sulla gamba: Nofaquie. Significa: non offendere la patria di Agata in quanto essa è vendicatrice delle offese ricevute. La frase è scritta sull'abside del Duomo. Io stanotte mica torno a casa. Sto fuori per la santa. Sono devoto". I tuoi amici dell'altra sera dove sono? "Facciamo che io ora me ne vado". Facciamo che prima rispondi. "Stanno ammucciati". Nascosti. "Se ci sono cento feriti della polizia, ci sono pure un sacco di ragazzi che non si sono presentati in ospedale. Hanno paura". Hai idee politiche? "Destra, come la mia famiglia. Siamo tutti cittadini devoti".

                        A Catania i baby criminali vanno forte. Lo ha confermato anche l'apertura dell'anno giudiziario: seconda città d'Italia per percentuale di minori arrestati. Una città che da tempo ha dichiarato guerra a se stessa. C'è chi viene fermato con il colpo in canna, chi con il giubbotto antiproiettile, chi come il pregiudicato Giuseppe Sciotti viene sparato mentre accompagna la bimba all'asilo.

                        Al bar davanti al Duomo Alfio Ferrara, segretario provinciale del Siulp, parla a nome dei poliziotti: "Hanno scritto che moriamo per 20 euro di straordinario. Falso, al netto sono solo 12 euro. Tutto era ed è premeditato da molto tempo. Per Catania-Udinese c'erano 50 bombe-carta. Per Catania-Messina gli ultrà hanno simulato una rissa e un bambino in pericolo per attirare un nostro collega e pestarlo a morte. Ha subito l'asportazione della milza. E intanto a noi in dotazione danno i tappi per le orecchie, segno che certe ormai sono scontate. La verità è che se manganelli un tifoso sei uno scemo che se la prende con i ragazzi e se ti fai accoltellare sei uno scemo che non sa difendersi dai ragazzi. Fai sempre la cosa sbagliata".

                        Palestra di una scuola superiore in zona Barriera, a nord della città. Si sta giocando una partita di volley. Un minuto di raccoglimento per l'ispettore Filippo Raciti. Un minuto sentito e rispettato. In campo ragazzi minorenni. Domanda: qualcuno di voi c'era l'altra notte? Si fa avanti un quindicenne, unghie mangiucchiate, capelli ricci, molto tifoso, genitori commercianti. "Era una situazione pazzesca. Ho dato aiuto ad un amico in difficoltà. L'ho fatto venire a casa, era malconcio. Quasi intossicato".

                        Già, un amico in difficoltà. Pare di rivedere la stessa scena di quando a Firenze gli ultrà andarono in tribunale con sciarpe e scarpe viola insieme alle madri di "Pitone", "Morto" e "Vizia" a difendere i loro figli come fossero El Cid e non disgraziati che nel 1989 avevano bruciato con le molotov Ivan Dall'Olio, 14 anni, sfegatato del Bologna, ustioni sul settanta per cento del corpo. Guai a dirlo al ragazzo. Anche lui è devoto. Anche lui fila dalla curva per andare in processione. "Chiaro che mi metto il sacco e la scuzzetta".

                        Il cappellino nero sul saio bianco. Tutti peccatori, tutti redenti. Sant'Agata prega per noi. Per questa città che festeggia e seppellisce, che fa prendere aria ai santi e la toglie ai vivi.
                        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                        ma_75@bodyweb.com

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                        • stylus
                          Bodyweb Senior
                          • Mar 2005
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                          comunque l'esperienza inglese era oltremodo devastante rispetto a quella italiana....leggevo che nel 89 mi sembra ci sono stati piu' di 90 morti in scontri tra hooligans.......

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                          • rocky 80
                            Bodyweb Senior
                            • Apr 2005
                            • 29854
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                            Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza Messaggio
                            perche'?devi andare al bagno?
                            Vedi "milano spera superga Bianconera",vedi "10.100 1000 Paparelli"(che io non ho mai cantato perche' pergiunta conosco il figlio).Gli stessi Milanisti cantavano per un romanista ucciso anni fa'.
                            questo con il calcio non centra nulla...prendere per i fondelli ok ma qui si sconfina nell'indecenza...sono daccordo con la soluzione delle porte chiuse
                            http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                            sigpic

                            "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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                            • rocky 80
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                              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                              CATANIA - Lui c'era, lui c'è. Allo stadio e al Duomo. "Sono devoto". Lui ha fede: nel Catania, anzi nella curva nord, e in Sant'Agata, patrona della città. Calcio e chiesa, una religione che non si discute. Se tifi quando c'è da combattere ti fai avanti. Via il passamontagna, avanti con il sacco, l'abito tradizionale di chi tira il fercolo.

                              Lui oggi va in processione, porterà i ceri, farà penitenza. Onora la tua squadra e la sua santa. Doppio ultrà. Pazienza per la puzza di morte e di lacrimogeni. Per una celebrazione ormai decapitata e un po' assurda: sì alle bancarelle con lo zucchero filato, no ai fuochi d'artificio. Si tradisce la vita e poi ci si batte il petto. La città ci tiene alla sua messa: "Non è giusto privarci della nostra festa". Già, Sant'Agata. Occhi azzurri, volto non molto beato. Insidiata, imprigionata, torturata. Si ribellò al governatore romano Quinziano, che le fece tagliare i seni. Come scrisse Giovanni Verga: "Il gran veglione di cui tutta la città è teatro".

                              Il Carnevale di Catania, sentito, sentitissimo. Più di un milione in piazza. Con tutto il rispetto, un altro derby.


                              Il ragazzo viene in moto, ha una giacca di cuoio nera, scarpe Nike, jeans, capelli scuri, fuma. Zona stadio, più in là altri ragazzi con tute da ginnastica e capelli con erezione da lacca. "Facciamo che mi chiamo Francesco". Va bene, facciamo. "Mi hanno sparato un lacrimogeno in faccia, non ci ho visto più, soffocavo, ho avuto paura". E allora? "Allora siamo entrati senza essere perquisiti. Pistole, razzi, bastoni. Nessuno ha controllato. Voleva venire allo stadio pure la mia ragazza, ma le ho detto che era meglio di no". Giochi a calcio? "No, faccio kickboxing, vado anche ai tornei".

                              Genitori? "Lavorano tutti e due. Gente brava, incensurata". Perché dici così? "Perché un amico che stava con me e che è stato trattenuto tutta la notte in questura ha il padre pregiudicato. Non sono stati gentili con lui, gli hanno anche gridato assassino, poi l'hanno lasciato andare. Ha 15 anni ". Ce l'avete con la polizia? "Da quando a Catania è arrivato il nuovo questore molte cose sono cambiate". Sei un giovane ultrà? "Sarò pure giovane, ma io curva nord ci vado da 12 anni. La squadra è tutto, ma Sant'Agata è ancora di più, chi viene da fuori non può capire. Io se vado in America per la festa della nostra santa tornerò sempre. Io stamattina mi sveglierò alle cinque, perché non voglio perdere la messa dell'Aurora e quando portano fuori Sant'Agata sarò lì a tirare il cordone lungo 120 metri. Faccio vedere?".

                              Cosa? "Il tatuaggio sulla gamba: Nofaquie. Significa: non offendere la patria di Agata in quanto essa è vendicatrice delle offese ricevute. La frase è scritta sull'abside del Duomo. Io stanotte mica torno a casa. Sto fuori per la santa. Sono devoto". I tuoi amici dell'altra sera dove sono? "Facciamo che io ora me ne vado". Facciamo che prima rispondi. "Stanno ammucciati". Nascosti. "Se ci sono cento feriti della polizia, ci sono pure un sacco di ragazzi che non si sono presentati in ospedale. Hanno paura". Hai idee politiche? "Destra, come la mia famiglia. Siamo tutti cittadini devoti".

                              A Catania i baby criminali vanno forte. Lo ha confermato anche l'apertura dell'anno giudiziario: seconda città d'Italia per percentuale di minori arrestati. Una città che da tempo ha dichiarato guerra a se stessa. C'è chi viene fermato con il colpo in canna, chi con il giubbotto antiproiettile, chi come il pregiudicato Giuseppe Sciotti viene sparato mentre accompagna la bimba all'asilo.

                              Al bar davanti al Duomo Alfio Ferrara, segretario provinciale del Siulp, parla a nome dei poliziotti: "Hanno scritto che moriamo per 20 euro di straordinario. Falso, al netto sono solo 12 euro. Tutto era ed è premeditato da molto tempo. Per Catania-Udinese c'erano 50 bombe-carta. Per Catania-Messina gli ultrà hanno simulato una rissa e un bambino in pericolo per attirare un nostro collega e pestarlo a morte. Ha subito l'asportazione della milza. E intanto a noi in dotazione danno i tappi per le orecchie, segno che certe ormai sono scontate. La verità è che se manganelli un tifoso sei uno scemo che se la prende con i ragazzi e se ti fai accoltellare sei uno scemo che non sa difendersi dai ragazzi. Fai sempre la cosa sbagliata".

                              Palestra di una scuola superiore in zona Barriera, a nord della città. Si sta giocando una partita di volley. Un minuto di raccoglimento per l'ispettore Filippo Raciti. Un minuto sentito e rispettato. In campo ragazzi minorenni. Domanda: qualcuno di voi c'era l'altra notte? Si fa avanti un quindicenne, unghie mangiucchiate, capelli ricci, molto tifoso, genitori commercianti. "Era una situazione pazzesca. Ho dato aiuto ad un amico in difficoltà. L'ho fatto venire a casa, era malconcio. Quasi intossicato".

                              Già, un amico in difficoltà. Pare di rivedere la stessa scena di quando a Firenze gli ultrà andarono in tribunale con sciarpe e scarpe viola insieme alle madri di "Pitone", "Morto" e "Vizia" a difendere i loro figli come fossero El Cid e non disgraziati che nel 1989 avevano bruciato con le molotov Ivan Dall'Olio, 14 anni, sfegatato del Bologna, ustioni sul settanta per cento del corpo. Guai a dirlo al ragazzo. Anche lui è devoto. Anche lui fila dalla curva per andare in processione. "Chiaro che mi metto il sacco e la scuzzetta".

                              Il cappellino nero sul saio bianco. Tutti peccatori, tutti redenti. Sant'Agata prega per noi. Per questa città che festeggia e seppellisce, che fa prendere aria ai santi e la toglie ai vivi.
                              ...
                              http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

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                              "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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                                Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza Messaggio
                                per guarire completamente prenditi un Caucaso
                                Credo che mi darò al rugby
                                Originariamente Scritto da gorgone
                                il capitalismo vive delle proprie crisi.

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