BOLZANO - Mezza squadra di calcio dovrà fare il test di paternità: una donna residente in Val Venosta, Alto Adige, ha fatto ricorso ad un avvocato per avere un assegno di mantenimento per il suo bambino. La donna ha chiesto che siano "controllati" anche un paio di assessori comunali.
La vicenda è raccontata oggi dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Tageszeitung. Il fatto - scrive il giornale - è avvenuta in un paesino della vallata della cittadina termale di Merano. La giovane donna - che lavora in un bar - dopo avere avuto il figlio ha chiesto il controllo della paternità su una decina di compaesani, fra cui sei calciatori e un noto imprenditore della zona.
(Repubblica.it)
BOLZANO - Resta incinta ed ha un bambino. Per scoprire chi è il padre ed ottenere il necessario per il mantenimento del piccolo, una cameriera della Val Venosta, in Alto Adige, ha fatto ricorso ad un avvocato ed a metà della locale squadra di calcio, oltre che ad un paio di assessori comunali, è giunta ora la richiesta di sottoporsi ad un test di paternità. La vicenda è raccontata oggi dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Tageszeitung. La vicenda - scrive il giornale - è avvenuta in un paesino della vallata che si diparte dalla cittadina termale di Merano.
La giovane donna - cameriera al 'Bar dello sport' - dopo avere avuto il figlio ha chiesto il controllo della paternità su una decina di compaesani, tra loro anche sei canciatori, un paio di politici ed un noto imprenditore della zona.
(Ansa.it)
La vicenda è raccontata oggi dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Tageszeitung. Il fatto - scrive il giornale - è avvenuta in un paesino della vallata della cittadina termale di Merano. La giovane donna - che lavora in un bar - dopo avere avuto il figlio ha chiesto il controllo della paternità su una decina di compaesani, fra cui sei calciatori e un noto imprenditore della zona.
(Repubblica.it)
BOLZANO - Resta incinta ed ha un bambino. Per scoprire chi è il padre ed ottenere il necessario per il mantenimento del piccolo, una cameriera della Val Venosta, in Alto Adige, ha fatto ricorso ad un avvocato ed a metà della locale squadra di calcio, oltre che ad un paio di assessori comunali, è giunta ora la richiesta di sottoporsi ad un test di paternità. La vicenda è raccontata oggi dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Tageszeitung. La vicenda - scrive il giornale - è avvenuta in un paesino della vallata che si diparte dalla cittadina termale di Merano.
La giovane donna - cameriera al 'Bar dello sport' - dopo avere avuto il figlio ha chiesto il controllo della paternità su una decina di compaesani, tra loro anche sei canciatori, un paio di politici ed un noto imprenditore della zona.
(Ansa.it)
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