Tread ufficiale "SEI NAZIONI"

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  • ennio78
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    #76
    Originariamente Scritto da Senna94 Visualizza Messaggio
    appunto masi è aquilano, ma gli altri due ci hanno solo giocato...
    si ho capito...ma non serve che ti incazzi!

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    • Senna94
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      #77
      Originariamente Scritto da ennio78 Visualizza Messaggio
      si ho capito...ma non serve che ti incazzi!

      non sono incazzato, m'incazzerei se tu fossi marsicano...

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      • ennio78
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        #78
        Originariamente Scritto da Senna94 Visualizza Messaggio
        non sono incazzato, m'incazzerei se tu fossi marsicano...

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        • Senna94
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          #79
          Italia travolta dalla Francia

          Nella prima giornata del Sei Nazioni gli azzurri perdono al Flaminio di Roma 39-3 con i "galletti". Prossimo impegno il 10 febbraio contro l'Inghilterra.


          Pez e Castrogiovanni provano a fermare Skrela. Inside



          ROMA, 3 febbraio 2007 - L'Italia è stata sconfitta 39-3 dalla Francia nell'incontro disputato allo stadio Flaminio di Roma e valido per la prima giornata del torneo Sei Nazioni 2007. L'Italia incassa il k.o. e si prepara nel peggiore dei modi alla trasferta di Twickenham: difficile trovare il riscatto il 10 febbraio sul campo dell'Inghilterra.

          LA GARA - "Il risultato? Logico, rispecchia quanto s’è visto in campo". Pierre Berbizier, c.t. azzurro, non si nasconde dietro a un dito, non accampa scuse. Troppo pesante il k.o. interno subito contro la Francia nella prima giornata del Sei Nazioni per cercare attenuanti. Semplicemente, non c’è stata partita. Se non nei primi dieci minuti, con due calci piazzati sbagliati dall’Italia (con Scanavacca e De Marigny) e con la stessa apertura costretta ad abbandonare la partita a favore di Pez per un colpo al costato. Da quel punto, sul prato del Flaminio, s’è vista una sola squadra, quella transalpina. Cinque mete e zero, una differenza abissale in tutte le zone del campo e in ogni fase di gioco. Della prestazione azzurra c’è ben poco da salvare: le fonti del gioco pressoché inesistenti, gli errori tanti e continui, i buchi di una difesa raramente schierata, enormi. Palloni di qualità? Zero. Nemmeno il decantato pacchetto di mischia è stato all’altezza. Persino la prima linea è affondata, la terza non ha avuto guizzi. Sono mancati pressione e sostegno. Insomma, una situazione imbarazzante. La Francia, che pure — a causa di diversi infortuni — non schierava il miglior quindici possibile, ha dettato legge. E adesso per l’Italia, che a sua volta ha pagato le tante assenze tra i trequarti, la strada è tutta è in salita. Sabato, nel tempio di Twickenham, contro l’Inghilterra del ritrovato Jonny Wilkinson, si rischia di andare incontro a un massacro. E, lontano all’orizzonte, c’è la coppa del Mondo...

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