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ma sai che basta leggere la repubblica per trovare la notizia?
eheheheh tu sei della schiera "zero argomenti"...
Ohohoh con quanta sicurezza trai le tue conclusioni.....
Non perche uno legge il giornale, deve riportare tutto ciò che riguarda una determinata persona su un forum.
Lo sappiamo che lo reputi un coglione.... Ma così facendo, da grande argomentatore quale sei, ti riveli solo un incallito noioso.
Ohohoh con quanta sicurezza trai le tue conclusioni.....
Non perche uno legge il giornale, deve riportare tutto ciò che riguarda una determinata persona su un forum.
Lo sappiamo che lo reputi un coglione.... Ma così facendo, da grande argomentatore quale sei, ti riveli solo un incallito noioso.
e tu che, invece, sei un incallito scassa ***** nn leggere.
io, personalmente, avrò letto qualche tuo post e l' avro reputato una gran rottura di *****, ma, caro il mio bamboccio, nn ti sono venuto a cagare il *****.
quindi fai un favore a te stesso, vattene a fanculo
il miglior modo per dire è fare
Dio è morto, Marx è morto e anch' io mi sento poco bene.
Repubblica.it: il quotidiano online con tutte le notizie in tempo reale. News e ultime notizie. Tutti i settori: politica, cronaca, economia, sport, esteri, scienza, tecnologia, internet, spettacoli, musica, cultura, arte, mostre, libri, dvd, vhs, concerti, cinema, attori, attrici, recensioni, chat, cucina, mappe. Le città di Repubblica: Roma, Milano, Bologna, Firenze, Palermo, Napoli, Bari, Torino.
il miglior modo per dire è fare
Dio è morto, Marx è morto e anch' io mi sento poco bene.
e tu che, invece, sei un incallito scassa ***** nn leggere.
io, personalmente, avrò letto qualche tuo post e l' avro reputato una gran rottura di *****, ma, caro il mio bamboccio, nn ti sono venuto a cagare il *****.
quindi fai un favore a te stesso, vattene a fanculo
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E si: la famiglia, la chiesa, i sani principi, la morale....ahahahahah.
Comincio ad adorarlo. e' in un periodo di forma strepitosa
alex, ma al di là del fattore politico silvio ti sta simpatico come persona?
alex, ma al di là del fattore politico silvio ti sta simpatico come persona?
sai che nn so rispondere. per me è talmente falso che nn riesco a capire che anima può avere.
se mi chiedi un giudizio sul carattere mi sembra la brutta copia (in alcuni momenti) di alberto sordi. allora potrei dirti di si. ..ma è difficile.
propendo per il no. conosco la sua storia e a me questo genere di persone mi stanno proprio in culo.
il miglior modo per dire è fare
Dio è morto, Marx è morto e anch' io mi sento poco bene.
Totale cazzata ? bestia, cerca di riflettere ... quale miglior esempio liberale che far vedere di avere opinioni contrastanti con la moglie e di saperla ascoltare ?
in una sua ipotetica risposta farebbe entrare nella testa delle persone , in un modo quasi alla maria de filippi , che la gente come lui ( di destra ) e' aperta, comprensiva, sa riconoscere eventuali sbagli, apprezza le donne, la famiglia, i figli... strizza l'occhio alla chiesa e ai suoi princìpi, alle donne e al loro ruolo sociale e di mogli...
Insomma fara' piu' questa lettera che 1000 comizi...
questo mi ricorda una riflessione di umberto eco sulla strategia comunicativa di berlusconi:
L'ESPRESSO 24 ottobre 2002aaaaa Ma è davvero un grande comunicatore?
Il "povera donna" di Berlusconi realizza la fusione completa tra potere politico e affari personali. Prefigurando un regime dai rituali del Basso Impero di Umberto Eco aaaaa Quando uscirà questa Bustina si sarà probabilmente acquetata la discussione sulla dichiarazione fatta dal presidente del Consiglio, in sede ufficiale e internazionale, circa suoi presunti problemi di famiglia, e debbo dire che la stampa, di ogni colore, si è comportata in proposito con esemplare discrezione, registrando e commentando l'evento il primo giorno, ma evitando di affondare il coltello nella piaga. E quindi non è per mancanza di buon gusto che vi ritorno ora, a distanza di tempo, ma perché l'episodio dovrà essere di-scusso negli anni a venire nei corsi di scienze della comunicazione, e i diritti della riflessione scientifica sono sovrani.
Dunque, e spero che a distanza di quasi due settimane tutti se ne siano dimenticati, accogliendo il premier di un governo straniero, il nostro primo ministro ha fatto alcune affermazioni che riguardavano una presunta (nel senso di sussurrata, materia di pettegolezzo) relazione tra la sua propria signora e un altro signore, dicendo della propria signora "povera donna". Sin dal giorno seguente, leggendo i giornali, si evinceva che dell'episodio erano possibili due interpretazioni. La prima, che essendo il nostro premier esacerbato, avesse dato sfogo a un'invettiva privatissima in sede pubblica. La seconda era che quel Gran Comunicatore che è il nostro presidente del Consiglio, avendo avvertito che circolava un pettegolezzo per lui imbarazzante, per tagliare la testa al toro, lo avesse reso materia di pubblica facezia, in tal modo togliendogli ogni sapore proibito.
È chiaro come nel primo caso il "povera donna" sarebbe risultato offensivo per la moglie, mentre nel secondo caso risultava offensivo per il presunto terzo incomodo (poveretta lei, si sottintendeva, se fosse vero - ma ovviamente non è vero, visto che ci scherzo sopra). Se la prima interpretazione, che tenderei a escludere, fosse esatta, il caso sarebbe più di competenza dello psichiatra che del politologo. Prendiamo per buona dunque la seconda. Ma è proprio questa che deve diventare materia di riflessione non solo per seminari di scienze della comunicazione ma anche per seminari di storia.
Infatti il Grande Comunicatore pare avere ignorato l'ovvio principio che una smentita è una notizia data due volte. Ma fosse solo due. Io per esempio (forse perché negli ultimi mesi ho viaggiato moltissimo, e in paesi non ossessionati dai fatti di casa nostra) non avevo mai sentito parlare di quel pettegolezzo - che probabilmente circolava tra alcuni politici, alcuni intellettuali, e alcuni ospiti di crociere in barca sulla Costa Smeralda. Anche a essere generosi, diciamo mille, 2 mila persone. Dopo l'intervento pubblico del presidente del consiglio, e considerando l'esistenza dell'Unione europea, l'insinuazione è stata comunicata a qualche centinaio di milioni di persone. Come colpo da Gran Comunicatore non mi sembra da manuale.
E va bene, consiglieremo ai nostri studenti di non comportarsi così, perché la pubblicità di un dentifricio che iniziasse con «a scorno di coloro che sostengono che il dentifricio fa venire il cancro» farebbe sorgere nella mente degli acquirenti una serie di dubbi e provocherebbe il crollo delle vendite di questo utilissimo parafernale. Spiegheremo che ogni tanto, come Omero, anche Berlusconi dormicchia, è l'età.
Ma è storiograficamente importante la seconda riflessione. Di solito un politico fa il possibile per tenere separati i propri problemi domestici dai problemi di Stato. Clinton viene sorpreso con le mutande in mano, ma fa del suo meglio per sorvolare, e mobilita persino la moglie per dire in televisione che si tratta di cose di nessun conto. Mussolini sarà stato quello che è stato, ma i suoi problemi con donna Rachele se li risolveva tra le quattro mura domestiche, non andava a di-scuterli in piazza Venezia, e se ha mandato a morire tanta gente in Russia è stato per inseguire un suo sogno di gloria, non per compiacere Claretta Petacci.
Dov'è che si realizza, nella storia, una fusione così completa tra potere politico e affari personali? Nell'impero romano, dove l'imperatore è padrone assoluto dello Stato, non è più controllato dal Senato, gli basta l'appoggio dei pretoriani, e allora prende a calci la madre, fa senatore il proprio cavallo, costringe i cortigiani che non apprezzano i suoi versi a tagliarsi le vene.
Questo succede cioè quando si crea non un conflitto di interessi bensì una assoluta indentità di interessi tra la propria vita (e interessi privati) e lo Stato. Tale assoluta identità di interessi prefigura un regime, almeno nella fantasia di chi lo vagheggia, che non ha nulla a che vedere coi regimi di altri tempi, bensì coi rituali del Basso Impero. D'altra parte ricordate, all'inizio dell'Età dell'Assolutismo, come (secondo Dumas) per prevenire il colpo di Milady sui gioielli della regina (sua amante), Lord Buckingham fa chiudere i porti e dichiarare guerra alla Francia? Ecco, quando c'è assoluta identità d'interessi, accadono storie così...
Adesso ci manca solo mamma Rosa che difende il pargolo... vedrete che l'asso di bastoni il Silvio naz<ionale se lo gioca al moment buono
Se fossi nel consigliere del Cavaliere proporrei una bella cena in diretta la domenica dalla Perego e riappacificazione finale con un cha cha cha con alla tromba Costanzo , alla chitarra Apicella e ai bonghi Fede
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