3 colpi con 320 Kg ( 1984)

[rocky 80]

Miami o Rio de Janeiro.

Sono entrambe dei paradisi (e combinazione voglia che la % di persone che si allena sia elevatissima).

A Rio ci sono attrezzistiche su tutta la spiaggia di Copacabana grautiti.

Il clima è eccezionale.
Le donne anche.

Basta avere un'idea buona e si vive benissimo.

Io e la mia ragazza abbiamo amici che avendo 2 appartamenti in Italia che affittano, vivono a Rio come dei Re. Uno in particolare percepisce 2000 euro dagli affitti che corrispondono a 6000 reais brasiliani. Immagina che uno stipendio medio è intorno ai 1200/1400 reais.
6000 li sono paragonabili a 7000/8000 euro qui....vedi tu

ci andrei ora stesso

[Eagle]

Luca, darti del "banale" ti ha segnato l'esistenza, eh....

Se vuoi posso dire: " Parola, torna indietro! ".

Qui, alle elementari, si usa cosi'...

[Piero Nocerino]

Scusa, allora... pensavo che ti fossi firmato in avatar sulla base di una discussione di tempo fa...cancella tutto.

[Eagle]

Scusa, allora... pensavo che ti fossi firmato in avatar sulla base di una discussione di tempo fa...cancella tutto.

Su quello hai ragione ... era proprio riferito a quella, ma me ne ero quasi dimenticato ...

Tornando invece al discorso vivere all'estero, trasferirsi ... e' un discorso che mi affascina (chissa' perche' eh) ...

Io sono nato e cresciuto nello stesso posto, vicino alla grande Milano, e quello e' "casa" ... tutti gli altri posti sono belli, meno belli, utili, economici, etc etc ... ma nessuno e' "casa".

E "casa" e' una gran merda sotto molti aspetti: traffico indiavolato e crescente in modo esponenziale, clima di m almeno per i 2-3 mesi estivi + 1 mesetto invernale (sul mesetto invernale mi sto ricredendo vista la situazione attuale in Norvegia), inquinamento, prezzi delle case, e qualcosina di minore rilevanza.

11 anni fa mi trasferii in inghilerra per un anno. Il lavoro mi piaceva, le relazioni sociali erano buone, una bella e vera palestra hard, nel complesso non sarei rientrato se non fosse stato per la allora fidanzata che mi diede un out out.

Poi il matrimonio, le bimbe ... una parentesi italiana ... e poi la Norvegia ... qui' adesso sto "bene".
Dal punto di vista oggettivo, di parametri misurabili, non posso lamentarmi e infatti non mi lamento.

Ho un lavoro fisso in un ospedale universitario dove posso fare tutto quello che vorrei e potrei voler fare dal punto di vista professionale, guadagno benino, ho una casa decente, la Norvegia e' uno dei paesi con un sistema di stato sociale piu' solido di europa e probabilmente del mondo.

Eppure non mi sento a casa ... star bene per via del clima o del lavoro e' una cosa, essere e sentirsi a "casa" e' un altra.
E questa sensazione e' arrivata col tempo, con la "vecchiaia" forse.
Gia' solo 11 anni fa non me ne sarei rientrato dall'inghilterra ...

Il punto, secondo me, e' che il posto in cui vivi, che non sara' MAI perfetto, lo conosci, sai cosa c'e' di buono e cosa no.
Il posto in cui vai non lo conosci. Esserci stato per turismo non e' come viverci, ovviamente. E quindi ci sono una serie di incognite a cui avrai risposta solo dopo tempo, a volte molto tempo ... e se la risposta non fosse quella che ti aspettavi ... diventa un posto magari dello stesso livello di quello che hai lasciato, con lo svantaggio che non e' "casa" ... quindi sono diventato molto cauto sui trasferimenti, spt verso posti molto diversi come cultura.


Eagle

[Ferdix]

domanda: ma il norvegese in quanto tempo l'hai imparato??? è stato difficile?

[Eagle]

domanda: ma il norvegese in quanto tempo l'hai imparato??? è stato difficile?

E' una lingua che non mi piace, brutti suoni, gutturali, poco eleganti ... pero' la grammatica non e' difficile ... ci sono tantissime eccezioni che complicano un pochino le cose, ed anche il fatto che e' assolutamente "nuova", ovvero la maggior parte delle parole non hanno niente a che vedere con il latino, italiano o inglese ... quindi non e' per niente intuitiva ...

Le basi le ho messe con un corso a Parigi nel 2000, poi il resto e' venuto quando sono arrivato qui. Parlando bene l'inglese all'inizio ha aiutato molto ... adesso (6 anni) me la cavo benino anche in Norvegese ...

[Ferdix]

e a patatine in Scandinavia come siamo messi? sarai anche sposato ma gli occhi mica te li puoi ciecare...

sono fondati i racconti ancestrali di prosperose valchirie predatrici di uomini che giungono fino a noi nel bacino del mediterraneo o sono solo fandonie?

[Eagle]

e a patatine in Scandinavia come siamo messi? sarai anche sposato ma gli occhi mica te li puoi ciecare...

sono fondati i racconti ancestrali di prosperose valchirie predatrici di uomini che giungono fino a noi nel bacino del mediterraneo o sono solo fandonie?

Ahah ... sempre li si arriva ... che palle ...

Le donne sono come dappertutto ... se uno ci sa fare un minino se le porta a letto, altrimenti no.

Qui' sono forse particolari nel senso che e' lo stato con la % piu' alta di "one night stands", se poi questo sia da considerarsi un aspetto positivo o negativo lo lascio valutare a te ...


Eagle

[KURTANGLE]

ma tu 6 fedele?

[Piero Nocerino]

ma tu 6 fedele?

Per forza....

[JPP]

Per forza....

si però puntualiziamo. Piero è fedele nell'ambito dell'eterosessualità. Però va con i trans

[KURTANGLE]

inizio a pensare che eagle sia un fake etero di nocerino

[Piero Nocerino]

si però puntualiziamo. Piero è fedele nell'ambito dell'eterosessualità. Però va con i trans

Una volta limonai con un trans. Aveva una lingua come un guard rail.

[Piero Nocerino]

inizio a pensare che eagle sia un fake etero di nocerino

Ecco, adesso smetti pure di pensare...

[JPP]

Su quello hai ragione ... era proprio riferito a quella, ma me ne ero quasi dimenticato ...

Tornando invece al discorso vivere all'estero, trasferirsi ... e' un discorso che mi affascina (chissa' perche' eh) ...

Io sono nato e cresciuto nello stesso posto, vicino alla grande Milano, e quello e' "casa" ... tutti gli altri posti sono belli, meno belli, utili, economici, etc etc ... ma nessuno e' "casa".

E "casa" e' una gran merda sotto molti aspetti: traffico indiavolato e crescente in modo esponenziale, clima di m almeno per i 2-3 mesi estivi + 1 mesetto invernale (sul mesetto invernale mi sto ricredendo vista la situazione attuale in Norvegia), inquinamento, prezzi delle case, e qualcosina di minore rilevanza.

11 anni fa mi trasferii in inghilerra per un anno. Il lavoro mi piaceva, le relazioni sociali erano buone, una bella e vera palestra hard, nel complesso non sarei rientrato se non fosse stato per la allora fidanzata che mi diede un out out.

Poi il matrimonio, le bimbe ... una parentesi italiana ... e poi la Norvegia ... qui' adesso sto "bene".
Dal punto di vista oggettivo, di parametri misurabili, non posso lamentarmi e infatti non mi lamento.

Ho un lavoro fisso in un ospedale universitario dove posso fare tutto quello che vorrei e potrei voler fare dal punto di vista professionale, guadagno benino, ho una casa decente, la Norvegia e' uno dei paesi con un sistema di stato sociale piu' solido di europa e probabilmente del mondo.

Eppure non mi sento a casa ... star bene per via del clima o del lavoro e' una cosa, essere e sentirsi a "casa" e' un altra.
E questa sensazione e' arrivata col tempo, con la "vecchiaia" forse.
Gia' solo 11 anni fa non me ne sarei rientrato dall'inghilterra ...

Il punto, secondo me, e' che il posto in cui vivi, che non sara' MAI perfetto, lo conosci, sai cosa c'e' di buono e cosa no.
Il posto in cui vai non lo conosci. Esserci stato per turismo non e' come viverci, ovviamente. E quindi ci sono una serie di incognite a cui avrai risposta solo dopo tempo, a volte molto tempo ... e se la risposta non fosse quella che ti aspettavi ... diventa un posto magari dello stesso livello di quello che hai lasciato, con lo svantaggio che non e' "casa" ... quindi sono diventato molto cauto sui trasferimenti, spt verso posti molto diversi come cultura.


Eagle

vedi? se invece di trasferirti in norvegia ti trasferivi a miami e eri miliardario non parlavi così