....ah ah ah....mi sono ricordato una mia avventura a Riccione del 1995 il giorno di Pasqua.
Ero vestito da ricchione.....portavo una camicia di mia sorella nera elasticizzata con le maniche che strette strette finivano larghissime e mi cirpivano le mani con una sorta di pizzo finale, era semi trasparente.
Poi avevo dei pantaloni da donna strettissimi (tg42) elasticizzati a vista bassa neri ed a zampa d'elefante e sotto dei stivaletti a punta neri.
Ero con il Gianfri e col Boia.....il Gianfri a quei tempi aveva già più di 30 anni ma era il più bello, capelli tinti di nero blu lunghissimi ed allisciati (come mortisia) con la piastra, sopracciglie rifatte e terra indiana sul volto per sembrare più scuro.....portava una camicia nera a rete e sotto una canottiera trasparente con i pantaloni di pelle. Poi c'era il Boia che invece era tipo Ricky Martin con pantaloni a palzzo neri, magliettina elasticizzita ed occhiale con lenti gialle.
Entrammo al Cocoricò già ubriachi e dentro mentre er Boia aveva agganciato una zoccola di Pesaro un frocione molto educato, un ****** fine alla niko, provò a fare conoscenza con me ed il Gianfri.
Ci offriva da bere in continuazione ed alla fine io mi ubriacai ed andai al bagno in compagnia der Boia a vomitare.....vomitai dentro gli urinatori appesi al muro ed un ragazzo dall'accento padano disse ad un amico "i soliti Romani"....er Boia sentendolo disse "ma che romani, noi semme a napule paesà"....poi reggendomi la fronte "Iamme cumpà UOMMETA poccu diu, UOMMETA funiculì, funiculà....iamme iamme iamme a uommità....".
Poi ricordo che mi lasciarono da solo nel parcheggio ed io caddi in terra ma con l'aiuto dei custodi trovai la macchina entrai al posto guida e vomitai sullo sterzo e sulla tasca laterale dello sportello dove c'erano le musicassette.....
Quando tornarono i miei amcii il Gianfri si mise alla guida ed appoggiano le mani sullo sterzo se le appiccicò con tanto di filetti appiccisosi di vomito....
Pensando a questa storia fatat di alcol, froci, vestiti da donna e vomito ho pensato subito a kurtangle....
Ero vestito da ricchione.....portavo una camicia di mia sorella nera elasticizzata con le maniche che strette strette finivano larghissime e mi cirpivano le mani con una sorta di pizzo finale, era semi trasparente.
Poi avevo dei pantaloni da donna strettissimi (tg42) elasticizzati a vista bassa neri ed a zampa d'elefante e sotto dei stivaletti a punta neri.
Ero con il Gianfri e col Boia.....il Gianfri a quei tempi aveva già più di 30 anni ma era il più bello, capelli tinti di nero blu lunghissimi ed allisciati (come mortisia) con la piastra, sopracciglie rifatte e terra indiana sul volto per sembrare più scuro.....portava una camicia nera a rete e sotto una canottiera trasparente con i pantaloni di pelle. Poi c'era il Boia che invece era tipo Ricky Martin con pantaloni a palzzo neri, magliettina elasticizzita ed occhiale con lenti gialle.
Entrammo al Cocoricò già ubriachi e dentro mentre er Boia aveva agganciato una zoccola di Pesaro un frocione molto educato, un ****** fine alla niko, provò a fare conoscenza con me ed il Gianfri.
Ci offriva da bere in continuazione ed alla fine io mi ubriacai ed andai al bagno in compagnia der Boia a vomitare.....vomitai dentro gli urinatori appesi al muro ed un ragazzo dall'accento padano disse ad un amico "i soliti Romani"....er Boia sentendolo disse "ma che romani, noi semme a napule paesà"....poi reggendomi la fronte "Iamme cumpà UOMMETA poccu diu, UOMMETA funiculì, funiculà....iamme iamme iamme a uommità....".
Poi ricordo che mi lasciarono da solo nel parcheggio ed io caddi in terra ma con l'aiuto dei custodi trovai la macchina entrai al posto guida e vomitai sullo sterzo e sulla tasca laterale dello sportello dove c'erano le musicassette.....
Quando tornarono i miei amcii il Gianfri si mise alla guida ed appoggiano le mani sullo sterzo se le appiccicò con tanto di filetti appiccisosi di vomito....
Pensando a questa storia fatat di alcol, froci, vestiti da donna e vomito ho pensato subito a kurtangle....
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