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    Il Campionato di quest'anno sembra scorrere molto velocemente, in quanto, dopo il Gran Premio del Bahrain di domenica prossima, quasi un quarto della stagione (quattro gare su diciassette già disputate) sarà completato nello spazio di un mese.

    Le vetture, l'equipaggiamento e il personale della Scuderia Ferrari Marlboro è già stato trasferito da Shanghai al Circuito Internazionale di Sakhir, struttura fra le più moderne presenti nel calendario. Quest'anno sarà la sesta volta che si corre questa gara, vinta per tre volte dalla Ferrari, con Michael Schumacher che nel 2004 ha vinto la gara inaugurale e con Felipe Massa che ha ottenuto due successi nelle due ultime edizioni. Il Bahrain ha significato l'arrivo della Formula 1 nel Medio Oriente e quest'anno è solo il primo appuntamento che si svolgerà in quell'area, in quanto le squadre torneranno in questa parte del mondo alla fine della stagione sul nuovo circuito di Abu Dhabi. Con il sostegno che Mubadala e Etihad danno alla Scuderia, questo sarà un fine settimana molto importante per la Ferrari.

    La squadra sta preparando il Gran Premio del Bahrain più o meno nelle stesse condizioni nelle quali ha affrontato il Gran Premio della Cina domenica scorsa, visto che la vettura non presenta nessuna novità. Sarà l'ultima volta che vedremo la F60 in questa configurazione, visto che il lavoro a Maranello renderà possibile un nuovo pacchetto aereodinamico, che include un doppio diffusore, già alla sua prima visita in Europa per il Gran Premio di Spagna. "Abbiamo affrontato un difficile inizio di stagione" ha ammesso il Direttore della Gestione Sportiva Stefano Domenicali.

    "Sapevamo che avremmo sofferto in Cina e, con tutta probabilità, soffriremo ancora questo fine settimana. Dopo questa gara, speriamo di fare un passo avanti già dal Gran Premio di Spagna, anche se di certo non possiamo aspettarci che le squadre che sono davanti a noi si fermino ad aspettarci e anche loro svilupperanno ulteriormente le proprie vetture. Comunque, la cosa più importante è che tutta la squadra e tutti a Maranello stiamo lavorando molto duramente per uscire da questa situazione il più presto possibile. Non siamo ancora andati a punti e il distacco con i primi in classifica è grande, ma voglio che sia chiaro che non abbiamo rinunciato a combattere per i titoli del Campionato di quest'anno. E non ci sarebbe ragione, visto che ci sono, teoricamente, ancora 252 punti in palio per ciascuna squadra."

    "Lo sviluppo lo faremo in parallelo con le gare, è sempre stato così ogni anno e questo continuerà qualunque siano i risultati delle prossime competizioni. Anche se la situazione fosse peggiore di questa, non ci lasceremmo andare comunque perché questo comportamento non fa assolutamente parte della filosofia Ferrari e, con lo stesso gruppo di persone di oggi, abbiamo già combattuto in situazioni come questa, in situazione che da fuori sembravano impossibili da gestire. Lo stesso gruppo di persone che ha vinto tre titoli su quattro negli ultimi due anni".

    Come squadra, la Scuderia ha lavorato bene a Shanghai, prendendo la difficile decisione di correre senza KERS, che è stata la scelta giusta, considerati i dubbi sulla sicurezza del sistema, e la sicurezza deve essere la priorità numero uno. Durante questa settimana, a Maranello, gli ingegneri riprodurranno le condizioni che hanno messo in crisi il sistema KERS in Malesia e Cina, per cercare di risolvere il problema. Gli ingegneri continueranno a lavorare su questo fino a giovedì, quando sarà presa la decisione definitiva riguardo ad usare il KERS o meno in Bahrain. La F60 è adatta ad utilizzare il sistema di recupero dell'energia, specialmente per quel che concerne il bilanciamento della vettura e in special modo per Felipe Massa, per il quale ci sono meno problemi di peso. Quindi si farà di tutto per reintrodurre il KERS, in modo che la vettura possa beneficiare dal netto vantaggio nelle prestazioni che il sistema conferisce.




    Questo fine settimana non sarà, da parte di Ferrari, la prima visita dell'anno a circuito del Sakhir, visto che ha effettuato qui i test in febbraio quando, benché siano stati persi due giorni a causa delle tempeste di sabbia, si sono acquisiti dati molto importanti su come le vetture che seguono il nuovo regolamento reagiscano al forte stress che la pista impone alle gomme morbide. Così tanti sono stati gli sviluppi da quel periodo che i dati raccolti non possono essere visti come una guida alla gara, almeno non più di quanto lo saranno le prove libere che iniziano venerdì. A parte tutto, le temperature dovrebbero essere molto più alte rispetto a quelle di febbraio.

    I risultati del Gran Premio della Cina hanno regalato molti spunti interessanti, senza contare la doppietta della Red Bull Racing: quello che sembrava "l'asso pigliatutto" del Campionato, la Brawn GP, sembra aver perso parte del suo vantaggio, così come la Toyota che è stata la seconda protagonista dei primi due Gran Premi. "La lezione che dobbiamo imparare da questo è che è troppo presto per trarre conclusioni su come la stagione evolverà" - ha concluso Domenicali. "Questa è l'ulteriore conferma che la Ferrari non deve cedere nel suo intento di vincere i titoli".
    ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

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      sia il fiinlandese che il brasiliano puntano al podio
      "
      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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        In occasione della prima sessione di prove libere sul circuito di Sakhir, i piloti hanno finalmente potuto usufruire di condizioni meteo ideali. Sotto un caldo sole i termometri indicavano infatti 32°C nell’atmosfera e 45°C al suolo.

        Vettel è stato il primo ad entrare in azione seguito Piquet, Buemi e dal resto del plotone. Al termine di un primo giro di controllo tutti sono rientrati ai rispettivi garage. Per questo fine settimana, McLaren, Ferrari e Renault utilizzeranno sulle loro monoposto il sistema KERS per il recupero di energia delle frenate. In casa BMW lo userà anche Heidfeld, mentre Kubica lo testerà per poi decidere se continuare con esso domani e domenica.

        I piloti hanno atteso ben mezz’ora prima di lanciarsi di nuovo in pista, questo perché il venerdì il circuito di Sakhir è piuttosto sporco a causa della sabbia portata su di esso dal vento del deserto. E’ stato Bourdais a completare per primo un giro cronometrato in 1’32”233. Il francese è stato piano piano imitato dai suoi colleghi e la sessione è finalmente partita. Al vertice si sono alternati Rosberg, Raikkonen e Bourdais.

        Ci sono stati subito alcuni piccoli errori, da parte di Raikkonen e Kovalainen. A Sakhir non appena si esce dalla traiettoria ideale l’aderenza diminuisce improvvisamente. Dopo tre quarti d’ora è stato Hamilton ad issarsi al vertice della classifica. Dietro al britannico si sono poi inseriti Rosberg, le Brawn di Button e Barrichello, e la Ferrari di Massa.

        Hamilton ha conservato il primo posto fine al termine di questi primi novanta minuti. Il britannico ha preceduto Heidfeld di circa due decimi e mezzo e Kubica di poco meno di tre decimi. Rosberg ha piazzato la sua Williams al quarto rango davanti a Button, Kovalainen, Barrichello e Massa. La top 10 è stata completata da Webber e Raikkonen.
        ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

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          Londra: morto il figlio di Mosley, sospetta overdose

          06 Maggio 2009 15:26 SPORT
          MILANO - Potrebbe essere morto per una overdose di stupefacenti. Alexander Mosley, 39 anni, figlio del presidente della Fia Max Mosley e' stato trovato morto ieri nel suo appartamento di Londra, nel quartiere di Notting Hill. A dirlo, il tabloid britannico The Sun: i soccorsi, allertati da un parente, si sono rivelati inutili. (Agr)
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            Per la prima sessione di prove libere sul circuito di Catalunya, i piloti sono stati accolti da condizioni meteo abbastanza buone con 16°C nell’aria e 23°C al suolo.

            Per questo primo appuntamento europeo, tutte le monoposto presentano delle novità tecniche, soprattutto a livello dell’aerodinamica. McLaren e Ferrari saranno gli unici due team ad utilizzare il KERS, mentre Renault e BMW hanno preferito mettere momentaneamente questo sistema da parte in attesa di fargli raggiungere una maggiore efficacia.

            All’apertura della pit-lane, Glock è stato il primo ad entrare in azione, seguito da Bourdais, Vettel, Sutil, Heidfeld e man mano il resto del plotone. Alcuni hanno percorso un solo giro di controllo prima di riguadagnare i rispettivi garage, mentre altri come i piloti Red Bull hanno effettuato due tornate.

            La prima mezz’ora della sessione è stata decisamente tranquilla, oltre a Vettel e Webber, soltanto Trulli e Fisichella hanno fatto due giri. Le squadre svolgono molti test privati sul tracciato catalano, di conseguenza dispongono già di moltissime informazioni. Dopo 29 minuti Bourdais ha fatto registrare il primo giro cronometrato. Il francese è stato subito battuto dalle Toyota di Glock e Trulli, entrambi già con la mescola tenera della Bridgestone.

            I due uomini della marca nipponica sono riusciti a percorrere 7-8 giri con le specifica morbida senza incontrare problemi apparenti. Rosberg si è in seguito inserito al secondo rango e poi al primo. Il tedesco è stato protagonista di una grossa sbandata, ma ha potuto proseguire. Al termine dei primi tre quarti d’ora è stato Massa a sua volta ad issarsi al vertice.

            Il ferrarista è rimasto davanti a tutti per una decina di minuti, prima di essere scalzato dalla Brawn di Button. Tra le novità tecniche da segnalare che in casa Ferrari Raikkonen dispone di un telaio più leggero, Massa dovrebbe ricevere lo stesso per la corsa di Monaco. Le BMW invece hanno girato con un alettone anteriore più fine rispetto a quello utilizzato in precedenza.

            La sessione si è conclusa col miglior tempo di Button. Il britannico ha preceduto la Toyota di Trulli di circa tre decimi e mezzo e la BMW di Kubica di poco più di quattro decimi. Dietro il polacco troviamo il compagno di squadra Heidfeld al quarto rango; la BMW sembra aver ritrovato un buon livello, ma la squadra dovrà confermare soprattutto in qualifica ed in gara.

            Quinta piazza per Nakajima davanti a Rosberg, Piquet, Glock, Massa e Barrichello che completa la top 10.
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            • Je ssò Foorttt''
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              • Pescara
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              Errare humanum est,perseverare est diabolicus...tutto il team strategico Ferrari a casa!

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              • odisseo
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                Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                Errare humanum est,perseverare est diabolicus...tutto il team strategico Ferrari a casa!
                raikkonen nella prima intervista ha detto che è stato lui a non voler uscire...
                "
                Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                  Ferrari: "Non intendiamo iscriverci al prossimo Mondiale di Formula 1"

                  La Scuderia Ferrari intende rinunciare al Mondiale di Formula 1 del prossimo anno: il comunicato è arrivato pochi minuti fa da Maranello.
                  Il motivo è quello che tutti immaginate: la Scuderia non ha accettato le nuove regole volute da Max Mosley e dalla FIA, e a forza di tirare la corda s’è rotta.
                  A rilasciare la dichiarazione è stato lo stesso consiglio d’amministrazione, riunitosi oggi presso la sede del Cavallino proprio per discutere le nuove regole della F1 e le prospettive aperte da queste ultime. Vi aggiorneremo sugli sviluppi e su eventuali conferme definitive, in caso di mantenimento della linea attuale da parte della Federazione.
                  https://t.me/pump_upp

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                    Ferrari: "Non intendiamo iscriverci al prossimo Mondiale di Formula 1"

                    La Scuderia Ferrari intende rinunciare al Mondiale di Formula 1 del prossimo anno: il comunicato è arrivato pochi minuti fa da Maranello.
                    Il motivo è quello che tutti immaginate: la Scuderia non ha accettato le nuove regole volute da Max Mosley e dalla FIA, e a forza di tirare la corda s’è rotta.
                    A rilasciare la dichiarazione è stato lo stesso consiglio d’amministrazione, riunitosi oggi presso la sede del Cavallino proprio per discutere le nuove regole della F1 e le prospettive aperte da queste ultime. Vi aggiorneremo sugli sviluppi e su eventuali conferme definitive, in caso di mantenimento della linea attuale da parte della Federazione.
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                    • KURTANGLE
                      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                      • Borgo D'io
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                      sarebbe giusto ke gli altri grandi team facessero lo stesso
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      • Wolver|ne
                        James Howlett
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                        Originariamente Scritto da naturalmentebig Visualizza Messaggio
                        Ferrari: "Non intendiamo iscriverci al prossimo Mondiale di Formula 1"

                        La Scuderia Ferrari intende rinunciare al Mondiale di Formula 1 del prossimo anno: il comunicato è arrivato pochi minuti fa da Maranello.
                        Il motivo è quello che tutti immaginate: la Scuderia non ha accettato le nuove regole volute da Max Mosley e dalla FIA, e a forza di tirare la corda s’è rotta.
                        A rilasciare la dichiarazione è stato lo stesso consiglio d’amministrazione, riunitosi oggi presso la sede del Cavallino proprio per discutere le nuove regole della F1 e le prospettive aperte da queste ultime. Vi aggiorneremo sugli sviluppi e su eventuali conferme definitive, in caso di mantenimento della linea attuale da parte della Federazione.
                        parlo da appassionato di F1.. e dico che è già da qualche anno che non la seguo più come prima,questo xchè l'hanno rivoluzionata fin troppo al punto da farla regredire soprattutto in termini di spettacolarità,la preferivo vecchia maniera.. quando era ancora il pilota a fare la differenza e dove c'era una più sana competizione,se poi ci mettiamo anche che la ferrari in un futuro non troppo lontano potrebbe addirittura lasciare,beh.. smetterò di seguirla completamente,oggettivamente.. hanno tirato fin troppo la corda.


                        ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !

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                          Comunicato ufficiale Ferrari

                          <IMG id=topLimitReleatedLinks alt="">
                          Maranello, 20 maggio 2009 - La Ferrari prende atto della sentenza del Tribunale de Grande Instance avversa alla richiesta di sospendere con urgenza gli effetti della decisione del Consiglio Mondiale della FIA del 29 aprile scorso.

                          L'esistenza e la permanenza di un diritto di veto della Ferrari, sancito da un accordo scritto ratificato dal Senato FIA, sono state riconosciute dalla Corte, così come il fatto che si tratti di una vertenza di natura contrattuale. E’ di conseguenza stato anche riconosciuto che la vertenza non sia di competenza dei tribunali interni della FIA bensì delle giurisdizioni ordinarie. Ritenendo che il diritto di veto avrebbe forse dovuto essere esercitato in occasione delle riunioni del Consiglio Mondiale del 17 marzo e del 29 aprile scorsi, la Corte ha preferito rimandare la decisione sul carattere di urgenza di fronte alla giurisdizione ordinaria.

                          Tale decisione, che non è pregiudizievole per l'esito della causa, consente alla FIA di imporre alle squadre che si iscrivono al campionato 2010 l'accettazione di un regolamento elaborato unilateralmente senza rispettare le procedure concordate. La Ferrari è stata costretta ad utilizzare, in ultima analisi, il diritto di veto in suo possesso a tutela sua e di tutte le squadre partecipanti al Campionato del Mondo di Formula 1.

                          Mentre valuterà la possibilità di proseguire nell’azione legale intrapresa, la Ferrari conferma il proprio impegno a lavorare nell'ambito della FOTA e in collaborazione con la FIA e il Commercial Rights Holder per una Formula 1 in cui le norme siano uguali per tutti e sia garantita la stabilità regolamentare, proseguendo nel metodico e progressivo processo di diminuzione dei costi iniziato nei mesi scorsi.

                          Se non fosse possibile trovare un accordo fra tutte le parti coinvolte, secondo quanto deciso dal Consiglio d’Amministrazione del 12 maggio scorso la Ferrari non procederà all'iscrizione delle proprie monoposto ad una competizione che vedrebbe, con lo scenario attualmente in vigore, venir meno quelle caratteristiche che hanno reso la Formula 1 la massima espressione dello sport automobilistico e quelle ragioni che hanno portato alla partecipazione ininterrotta sin dal 1950 della Casa di Maranello. In tal caso, la Ferrari continuerà a competere in gare consone al calibro del marchio e adeguate al suo livello di innovazione e ricerca tecnologica.
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                            Comunicato ufficiale Ferrari

                            <IMG id=topLimitReleatedLinks alt="">
                            Maranello, 20 maggio 2009 - La Ferrari prende atto della sentenza del Tribunale de Grande Instance avversa alla richiesta di sospendere con urgenza gli effetti della decisione del Consiglio Mondiale della FIA del 29 aprile scorso.

                            L'esistenza e la permanenza di un diritto di veto della Ferrari, sancito da un accordo scritto ratificato dal Senato FIA, sono state riconosciute dalla Corte, così come il fatto che si tratti di una vertenza di natura contrattuale. E’ di conseguenza stato anche riconosciuto che la vertenza non sia di competenza dei tribunali interni della FIA bensì delle giurisdizioni ordinarie. Ritenendo che il diritto di veto avrebbe forse dovuto essere esercitato in occasione delle riunioni del Consiglio Mondiale del 17 marzo e del 29 aprile scorsi, la Corte ha preferito rimandare la decisione sul carattere di urgenza di fronte alla giurisdizione ordinaria.

                            Tale decisione, che non è pregiudizievole per l'esito della causa, consente alla FIA di imporre alle squadre che si iscrivono al campionato 2010 l'accettazione di un regolamento elaborato unilateralmente senza rispettare le procedure concordate. La Ferrari è stata costretta ad utilizzare, in ultima analisi, il diritto di veto in suo possesso a tutela sua e di tutte le squadre partecipanti al Campionato del Mondo di Formula 1.

                            Mentre valuterà la possibilità di proseguire nell’azione legale intrapresa, la Ferrari conferma il proprio impegno a lavorare nell'ambito della FOTA e in collaborazione con la FIA e il Commercial Rights Holder per una Formula 1 in cui le norme siano uguali per tutti e sia garantita la stabilità regolamentare, proseguendo nel metodico e progressivo processo di diminuzione dei costi iniziato nei mesi scorsi.

                            Se non fosse possibile trovare un accordo fra tutte le parti coinvolte, secondo quanto deciso dal Consiglio d’Amministrazione del 12 maggio scorso la Ferrari non procederà all'iscrizione delle proprie monoposto ad una competizione che vedrebbe, con lo scenario attualmente in vigore, venir meno quelle caratteristiche che hanno reso la Formula 1 la massima espressione dello sport automobilistico e quelle ragioni che hanno portato alla partecipazione ininterrotta sin dal 1950 della Casa di Maranello. In tal caso, la Ferrari continuerà a competere in gare consone al calibro del marchio e adeguate al suo livello di innovazione e ricerca tecnologica.
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                              Max Mosley, 69 anni, è presidente della Fia dal 1993. LaPresseMONTECARLO (Monaco), 22 maggio 2009 - Il mondo della Formula 1 è convinto che oggi, negli incontri che ci saranno prima tra i costruttori aderenti alla Fota e poi in quello, successivo, tra i team e Mosley, si troverà un accordo che possa portare a una sorta di pacificazione, facendo intravedere uno spiraglio nella guerra in atto tra la Fia e la Ferrari, che rappresenta però anche altre squadre. Quante? Non è chiaro, al momento, anche se da parte dei costruttori si proclama una unanimità basata su intenti e fiducia. Ma la F.1 è fatta di sfumature, di distinguo, di interessi. Questo pomeriggio, in due diverse occasioni, ci sarà la possibilità di fare la conta. E di capire chi sta da una parte, chi all'opposizione. Ma intanto il presidente della Fia, Max Mosley, tiene a chiarire le sue posizioni. Quelle sulle quali si dipaneranno le discussioni. E sulle quali si prenderanno le decisioni.
                              Signor Mosley, questo pomeriggio a Montecarlo ci sarà l'incontro tra lei e Montezemolo: sarà negli interessi della F.1 o sarà per ribadire la rigidità sulle rispettive posizioni?
                              "È nell'interesse della F.1. Ho invitato Luca a unirsi al meeting che terrò con tutti i team a Monaco".
                              La Ferrari è pronta a lasciare il Mondiale 2010. Anche perché lei, di fatto, la esclude dal campionato, con il doppio regolamento di chi accetterà il tetto ai budget e di chi correrà senza limiti di denaro...
                              "Ma io non ho alcuna intenzione di escludere la Ferrari, semmai il contrario. L'interesse di tutti è di far sì che venga assicurata la sostenibilità economica della F.1 così come le giuste condizioni di far accedere nuovi team al Mondiale".
                              "L'interesse è far sì che venga assicurata la sostenibilità economica della F.1"
                              D'accordo, ma supponiamo che la Ferrari non trovi le condizioni giuste per aderire, al pari di altri: come si potrà offrire uno spettacolo denominato F.1 con piccole squadre? La Ferrari è indispensabile alla Formula 1, non crede?
                              "La F.1 non sarebbe la stessa senza la Ferrari, ma nessun team è indispensabile. Però la maggior parte dei team sa che non si può continuare a spendere agli attuali livelli. La domanda che è giusto porsi è se riusciamo a controllare i costi riducendo il lavoro dei migliori progettisti o l'ammontare dei soldi disponibili? Per me la risposta è chiara: stabiliamo un tetto alle spese".
                              È possibile un compromesso anche dopo la data del 29 maggio, quando si chiuderanno le iscrizioni al Mondiale 2010?
                              "Sarebbe molto più complicato perché servirebbe l'adesione di tutti. È un peccato che due squadre (la Ferrari sicuramente e forse la Toyota; n.d.r.) non abbiamo voluto discutere di compromesso lo scorso venerdì a Londra. Anzi, hanno provato a convincere anche gli altri a fare altrettanto. Io spero che con la presenza di Luca adesso le cose diventino più costruttive".

                              okkio Luca che questo si presenta ammanettato e vestito da nazista e vuole farsi frustare....
                              p-e
                              ..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...

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                                Massa, terrore nelle prove


                                II pilota Ferrari è in osservazione in terapia intensiva a Budapest dopo un intervento, riuscito, per la riduzione della lesione ossea all'arcata sopraccigliare. Durante le qualifiche è stato colpito sul casco da una molla a 250 orari finendo dritto all'esterno di una curva. Per lui si prospetta un periodo di inattività. Domani corre solo Raikkonen


                                HUNGARORING (Ungheria), 25 luglio 2009 - Paura per Felipe Massa sulla pista che ospita il GP di Ungheria: nel finale del Q2, il secondo settore delle qualifiche che decidono la pole, il pilota della Ferrari è finito dritto all'esterno di una curva. Le prove sono state immediatamente sospese e i soccorritori hanno estratto il brasiliano dall'abitacolo e portato con una ambulanza al centro medico del circuito e poi in ospedale a Budapest.
                                il detrito — Dalle immagini al rallentatore si è visto come il brasiliano sia stato colpito all'altezza del casco da un detrito in rettilineo, prima che si verificasse l'incidente. A quanto pare la molla di un ammortizzatore, che si sarebbe staccata dalla Brawn di Rubens Barrichello, che avrebbe abortito il suo giro buono perché la vettura era diventata improvvisamente inguidabile. Tanto che un delegato della Federazione si è recato subito a controllare la monoposto di Rubens, chiedendo che le telecamere si allontanassero. La Ferrari ha detto che l'impatto contro il muro di gomme è avvenuto a una velocità attorno ai 190 chilometri orari. Il casco, colpito fortunatamente non in pieno ma sulla parte sinistra, è rimasto gravemente danneggiato. Poi la componente metallica è andata a sbattere contro una delle pance laterali, bucandola. A quanto si è appreso, Massa ha risposto alle domande lucidamente ma molto agitato. È stato quindi sedato, intubato e portato in uno degli ospedali di Budapest.
                                La molla che colpisce Massa in pieno casco. Ansa lesione ossea — Un accurato esame dei medici dell'ospedale Aek ha evidenziato che Felipe ha subito un taglio sulla fronte, una lesione ossea sovraorbitale sinistra e una commozione cerebrale. Pertanto si è resa necessaria un'operazione, già effettuata e riuscita, per la riduzione della lesione ossea, "dopo la quale Felipe rimarrà sotto osservazione in terapia intensiva". Lo ha fatto sapere la Ferrari in un comunicato ufficiale. Massa era cosciente al suo arrivo in ospedale e le sue condizioni sono stabili. Ulteriori informazioni sono annunciate per la tarda mattinata di domani.
                                Felipe Massa si tiene il capo dopo l'incidente. Reuters niente gp per felipe — Stefano Domenicali, responsabile della gestione sportiva della Ferrari, ha chiarito già a mwetà pomeriggio che Massa non avrebbe corso il Gran Premio d'Ungheria. Il regolamento prevede che un eventuale sostituto possa schierarsi al via solo dopo aver disputato almeno un turno di prove. Ciò non è avvenuto e quindi la Ferrari manderà in pista il solo Kimi Raikkonen. Piuttosto, indiscrezioni (tutte da confermare) ipotizzano tempi di recupero per Felipe di due o tre mesi, per il tipo di infortunio e operazione subìto. Questo renderebbe necessaria al Cavallino la scelta di un nuovo pilota che affianchi Raikkonen. A disposizione ci sono ovviamente i collaudatori Luca Badoer e Marc Genè ma anche diversi altri piloti senza contratto.
                                gasport

                                da gazzetta.it
                                "
                                Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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