Intervista ad ALONSO
MILANO, 12 giugno 2007 - Le indiscrezioni dal paddock ne avevano già riferito, ora c'è anche la viva voce del diretto interessato: Fernando Alonso ha capito che in McLaren tira un'aria pro-Hamilton e non è affatto contento. Correre in una squadra inglese, con un compagno di squadra inglese è già di per sé difficile. Se poi questo inglese comincia la stagione come ha fatto Lewis, cioè da campione, la situazione si complica.
SUPPORTO - Alonso lo ha ripetuto ieri sera alla radio spagnola Cadena Ser. "Fin dall'inizio non mi sono sentito completamente a mio agio nella squadra - ha detto Alonso - ho un compagno di squadra inglese, in un team inglese. Inoltre Lewis sta facendo un grande lavoro e so che tutto il supporto e l'aiuto va a lui, l'avevo capito fin dall'inizio. Ma non mi lamento. Ho vinto due gare su sei e sono finito sul podio quattro volte. Ho 40 punti in classifica e posso lottare per il Mondiale".
GIORNALISTI - "La stampa britannica coccola Hamilton? - prosegue Alonso - sono completamente indifferente a queste cose. Sono gli stessi giornalisti e giornali che non avrebbero potuto dire niente se la Safety car a Montreal fosse entrata al 23° giro anzichè al 24°, quando Hamilton non avrebbe avuto abbastanza benzina per fare un altro giro. La stampa spagnola ha più rispetto di quella britannica".
MONDIALE - Alonso chiarisce comunque di non avvertire pressioni. "Sono calmo, sto bene ma sono impaziente di ritornare al top e dominare. Ma sono secondo in campionato, staccato di 8 punti. Sarebbe stato peggio se fossi stato alla Renault o alla Honda o qualsiasi altra squadra. Al momento sono nella posizione dove mi aspettavo di essere e con una buona possibilità di vincere il titolo all'ultima gara, e non ora, che è solo la sesta".
MILANO, 12 giugno 2007 - Le indiscrezioni dal paddock ne avevano già riferito, ora c'è anche la viva voce del diretto interessato: Fernando Alonso ha capito che in McLaren tira un'aria pro-Hamilton e non è affatto contento. Correre in una squadra inglese, con un compagno di squadra inglese è già di per sé difficile. Se poi questo inglese comincia la stagione come ha fatto Lewis, cioè da campione, la situazione si complica.
SUPPORTO - Alonso lo ha ripetuto ieri sera alla radio spagnola Cadena Ser. "Fin dall'inizio non mi sono sentito completamente a mio agio nella squadra - ha detto Alonso - ho un compagno di squadra inglese, in un team inglese. Inoltre Lewis sta facendo un grande lavoro e so che tutto il supporto e l'aiuto va a lui, l'avevo capito fin dall'inizio. Ma non mi lamento. Ho vinto due gare su sei e sono finito sul podio quattro volte. Ho 40 punti in classifica e posso lottare per il Mondiale".
GIORNALISTI - "La stampa britannica coccola Hamilton? - prosegue Alonso - sono completamente indifferente a queste cose. Sono gli stessi giornalisti e giornali che non avrebbero potuto dire niente se la Safety car a Montreal fosse entrata al 23° giro anzichè al 24°, quando Hamilton non avrebbe avuto abbastanza benzina per fare un altro giro. La stampa spagnola ha più rispetto di quella britannica".
MONDIALE - Alonso chiarisce comunque di non avvertire pressioni. "Sono calmo, sto bene ma sono impaziente di ritornare al top e dominare. Ma sono secondo in campionato, staccato di 8 punti. Sarebbe stato peggio se fossi stato alla Renault o alla Honda o qualsiasi altra squadra. Al momento sono nella posizione dove mi aspettavo di essere e con una buona possibilità di vincere il titolo all'ultima gara, e non ora, che è solo la sesta".
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