e qualifiche del Gran Premio d’Australia si sono aperte in condizioni meteo migliori rispetto alle libere di stamattina. Il tracciato dell’Albert Park era asciutto ed i termometri indicavano 21°C nell’aria e 39°C sull’asfalto, mentre il tasso di umidità era del 48%. Christijan Albers è stato il primo a scendere in pista, seguito da Anthony Davidson, Ralf Schumacher, Jarno Trulli e Jenson Button. Davidson è stato il primo ad installarsi al vertice, ma il britannico è stato scalzato immediatamente da Trulli. E’ stato difficile individuare chi aveva gomme tenere in quanto la pastiglia bianca obbligatoria su questo tipo di specifica risulta totalmente invisibile.
Si sono in seguito alternati in prima posizione Coulthard e Hamilton. La lotta è divenuta sempre più intensa sia agli avamposti che nelle retrovie per non essere eliminati. Alla fine i sei piloti che non hanno superato la prima fase di 15 minuti sono stati Albers, Sutil, Liuzzi, Speed, Barrichello e Coulthard. Da sottolineare la buona prestazione delle Super Aguri di Sato e Davidson che sono entrambe approdate alla seconda fase.
Le due Williams di Rosberg e Wurz sono state le prime a lanciarsi nel secondo quarto d’ora, seguite dalle Renault di Fisichella e Kovalainen e da Sato. Dopo pochi istanti è apparso un cric a bordo pista, una Toyota è uscita dai box col cric attaccato alla vettura…
Dopo pochi minuti Ralf rientra ai box in preda ad un problema al cambio, mentre Davidson s’installa al primo posto. L’inglese è stato successivamente scalzato da Hamilton, dietro al quale si è inserito il compagno di squadra Alonso.
Finale difficile per la Ferrari con Massa in pista al rallentatore a causa di un problema tecnico, il brasiliano è stato di conseguenza eliminato assieme a Wurz, Button, Kovalainen, Rosberg e Davidson. La promozione di Sato alla fase finale per la pole position non fa che confermare quanto di buono fatto vedere dalla scuderia nipponica finora in questo weekend. Le Super Aguri appaiono persino più in forma rispetto alle Honda.
Nel quarto d’ora finale si è messo subito in evidenza Nick Heidfeld, piazzando la sua BMW al primo rango fin dalle prime battute. E’ stato poi il connazionale Ralf a succedergli al vertice, ma non appena le McLaren hanno attaccato sono state subito incisive, con Hamilton, immediatamente scalzato da Alonso.
La Ferrari ha risposto con Raikkonen, dopodichè tutti sono rientrati per montare gomme nuove. I piloti hanno in questo modo avuto a disposizione un ultimo tentativo per segnare la pole position. A spuntarla è stato Kimi Raikkonen che scatterà quindi davanti a tutti domani. Dietro di lui si è piazzato Alonso a poco più di quattro decimi. Terza piazza per Heidfeld, seguito da Hamilton e Kubica.
Le BMW si sono dimostrate decisamente competitive ed in gara avranno delle buone carte da giocare. Impressionante Hamilton, che alla sua prima esperienza in qualifica, su una pista che non conosceva, ha ottenuto un fantastico quarto tempo che gli offre una partenza in seconda fila al suo primo GP in F1.
Fisichella è sesto davanti a Webber, autore di una prestazione più che rimarchevole al volante della sua Red Bull, soprattutto se si tengono conto i problemi incontrati dal team nei primi giri di ruota con la nuova vettura. Ottavo tempo per Trulli davanti al compagno di squadra Ralf. Takuma Sato chiude la top 10, realizzando un exploit al volante della sua Super Aguri.
Dietro il nipponico troviamo il compagno di squadra Davidson, mentre le Honda di Button e Barrichello sono rispettivamente 14° e 17°. Massa, sfortunato, dovrà accontentarsi del 16° posto in griglia e per il brasiliano la gara di domenica si annuncia tutta in salita.
Si sono in seguito alternati in prima posizione Coulthard e Hamilton. La lotta è divenuta sempre più intensa sia agli avamposti che nelle retrovie per non essere eliminati. Alla fine i sei piloti che non hanno superato la prima fase di 15 minuti sono stati Albers, Sutil, Liuzzi, Speed, Barrichello e Coulthard. Da sottolineare la buona prestazione delle Super Aguri di Sato e Davidson che sono entrambe approdate alla seconda fase.
Le due Williams di Rosberg e Wurz sono state le prime a lanciarsi nel secondo quarto d’ora, seguite dalle Renault di Fisichella e Kovalainen e da Sato. Dopo pochi istanti è apparso un cric a bordo pista, una Toyota è uscita dai box col cric attaccato alla vettura…
Dopo pochi minuti Ralf rientra ai box in preda ad un problema al cambio, mentre Davidson s’installa al primo posto. L’inglese è stato successivamente scalzato da Hamilton, dietro al quale si è inserito il compagno di squadra Alonso.
Finale difficile per la Ferrari con Massa in pista al rallentatore a causa di un problema tecnico, il brasiliano è stato di conseguenza eliminato assieme a Wurz, Button, Kovalainen, Rosberg e Davidson. La promozione di Sato alla fase finale per la pole position non fa che confermare quanto di buono fatto vedere dalla scuderia nipponica finora in questo weekend. Le Super Aguri appaiono persino più in forma rispetto alle Honda.
Nel quarto d’ora finale si è messo subito in evidenza Nick Heidfeld, piazzando la sua BMW al primo rango fin dalle prime battute. E’ stato poi il connazionale Ralf a succedergli al vertice, ma non appena le McLaren hanno attaccato sono state subito incisive, con Hamilton, immediatamente scalzato da Alonso.
La Ferrari ha risposto con Raikkonen, dopodichè tutti sono rientrati per montare gomme nuove. I piloti hanno in questo modo avuto a disposizione un ultimo tentativo per segnare la pole position. A spuntarla è stato Kimi Raikkonen che scatterà quindi davanti a tutti domani. Dietro di lui si è piazzato Alonso a poco più di quattro decimi. Terza piazza per Heidfeld, seguito da Hamilton e Kubica.
Le BMW si sono dimostrate decisamente competitive ed in gara avranno delle buone carte da giocare. Impressionante Hamilton, che alla sua prima esperienza in qualifica, su una pista che non conosceva, ha ottenuto un fantastico quarto tempo che gli offre una partenza in seconda fila al suo primo GP in F1.
Fisichella è sesto davanti a Webber, autore di una prestazione più che rimarchevole al volante della sua Red Bull, soprattutto se si tengono conto i problemi incontrati dal team nei primi giri di ruota con la nuova vettura. Ottavo tempo per Trulli davanti al compagno di squadra Ralf. Takuma Sato chiude la top 10, realizzando un exploit al volante della sua Super Aguri.
Dietro il nipponico troviamo il compagno di squadra Davidson, mentre le Honda di Button e Barrichello sono rispettivamente 14° e 17°. Massa, sfortunato, dovrà accontentarsi del 16° posto in griglia e per il brasiliano la gara di domenica si annuncia tutta in salita.
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