Io dico di non sottovalutare Sauber (che dispone di quella che è probabilmente la miglior galleria del vento) e Red Bull (Adrian Newey imho miglior progettista e Seba Vettel in quella che potrebbe essere la stagione della consacrazione),possibili outsider
formula uno thread ufficiale
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Ferrari, schermi anti McLaren - Video - RepubblicaTv - la Repubblica.it
sinceramente non vedo cosa abbia da ridere il meccanico mclaren........
Per me hanno i complessi di inferiorita' nei confronti della ferrari"Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"
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MILANO, 4 marzo 2010 - Si avvicina il via iridato, il 14 marzo in Bahrein, e il clima da "vogliamoci bene" della F.1 più recente inizia a vacillare. Il responsabile della Red Bull, Christian Horner, ha rivelato al sito del magazine inglese Autosport che il suo team e la Ferrari hanno chiesto chiarimenti alla Federazione Internazionale Auto sulla legalità dell'alettone posteriore della McLaren-Mercedes MP4-25.
Christian Horner, 36 anni, alla Red Bull dal 2005. Lapresse domanda — Il particolare è stato oggetto di discussioni durante l'ultimo test precampionato al Montmelò e il dubbio riguarda il fatto che la forma dell'airbox e del cofano motore - che si raccordano all'ala - aiutino a "tenere bloccato" l'alettone alle alte velocità, offrendo una resa migliore in rettilineo. Adesso, ha spiegato Horner, sia la Red Bull sia il Cavallino hanno espresso le loro perplessità in modo ufficiale alla Fia per chiedere se ritiene sia conforme alle regole.
dettagli — "C'è un po' di trambusto intorno all'alettone posteriore McLaren - ha spiegato Horner a un pranzo con alcuni giornalisti britannici -. C'è una scanalatura grazie alla quale possono guadagnare un sacco di velocità sul dritto. Credo che la questione vada risolta prima della gara in Bahrein. Abbiamo chiesto lumi alla Fia anche se, ad essere onesti, penso che sul tema la Ferrari sia più determinata di quanto non siamo noi. La domanda è la seguente: 'Si tratta di un progetto intelligente o aggira il regolamento? In McLaren devono essere convinti sia legale, io penserei che sia legale".
smentita — La McLaren, per bocca di una portavoce, ha smorzato subito la questione. "Siamo molto fiduciosi sul fatto che la nostra monoposto rispetti in pieno il regolamento e non sappiamo di alcuna protesta in merito. Stamattina abbiamo parlato con la Ferrari e nemmeno loro sono al corrente di eventuali richieste alla Fia". E, sempre secondo il settimanale inglese, fonti di Maranello hanno fatto sapere che il Cavallino non ha intenzione di portare avanti l'indagine escludendo l'ipotesi di una protesta ufficiale...viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...
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MILANO, 4 marzo 2010 - Si avvicina il via iridato, il 14 marzo in Bahrein, e il clima da "vogliamoci bene" della F.1 più recente inizia a vacillare. Il responsabile della Red Bull, Christian Horner, ha rivelato al sito del magazine inglese Autosport che il suo team e la Ferrari hanno chiesto chiarimenti alla Federazione Internazionale Auto sulla legalità dell'alettone posteriore della McLaren-Mercedes MP4-25.
Christian Horner, 36 anni, alla Red Bull dal 2005. Lapresse domanda — Il particolare è stato oggetto di discussioni durante l'ultimo test precampionato al Montmelò e il dubbio riguarda il fatto che la forma dell'airbox e del cofano motore - che si raccordano all'ala - aiutino a "tenere bloccato" l'alettone alle alte velocità, offrendo una resa migliore in rettilineo. Adesso, ha spiegato Horner, sia la Red Bull sia il Cavallino hanno espresso le loro perplessità in modo ufficiale alla Fia per chiedere se ritiene sia conforme alle regole.
dettagli — "C'è un po' di trambusto intorno all'alettone posteriore McLaren - ha spiegato Horner a un pranzo con alcuni giornalisti britannici -. C'è una scanalatura grazie alla quale possono guadagnare un sacco di velocità sul dritto. Credo che la questione vada risolta prima della gara in Bahrein. Abbiamo chiesto lumi alla Fia anche se, ad essere onesti, penso che sul tema la Ferrari sia più determinata di quanto non siamo noi. La domanda è la seguente: 'Si tratta di un progetto intelligente o aggira il regolamento? In McLaren devono essere convinti sia legale, io penserei che sia legale".
smentita — La McLaren, per bocca di una portavoce, ha smorzato subito la questione. "Siamo molto fiduciosi sul fatto che la nostra monoposto rispetti in pieno il regolamento e non sappiamo di alcuna protesta in merito. Stamattina abbiamo parlato con la Ferrari e nemmeno loro sono al corrente di eventuali richieste alla Fia". E, sempre secondo il settimanale inglese, fonti di Maranello hanno fatto sapere che il Cavallino non ha intenzione di portare avanti l'indagine escludendo l'ipotesi di una protesta ufficiale...viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...
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A poco più di una settimana dall'inizio del campionato F1 2010, il nuovo Hispania Racing Team ha presentato oggi in Spagna la nuova formazione di piloti composta da Bruno Senna e Karun Chandhok, togliendo i veli dalla monoposto disegnata dal costruttore italiano Dallara.
La vettura, ancora priva di sponsor, presenta una livrea scura con parti bianche contornate dai colori della bandiera spagnola, giallo e rosso. Sul cofano motore è invece presente il nuovo logo del team subentrato al posto dell'originale 'Campos-Meta' in seguito all'acquisizione da parte del nuovo team boss Jose Ramon Carabante.
la settimana prossima s'inizia col nuovo campionato e questi presentano ora l'auto...
faranno 3 giri? o direttamente nn si presenteranno?..viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...
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prevedo ancora un anno di sofferenza.
quelli che tifavano meclaren in passato,quest'anno chi tiferanno?"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggioprevedo ancora un anno di sofferenza.
quelli che tifavano meclaren in passato,quest'anno chi tiferanno?
mclaren anche se motorizzata tedesca, è una scuderia inglese, secondo me semplicementi i tifosi tedeschi che tifafano mclaren ora tifano mercedes.
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MILANO, 8 marzo 2010 - Fernando Alonso in Ferrari, la McLaren con due inglesi al volante, il ritorno di Michael Schumacher (ma tra le file della Mercedes), un pilota come Vettel che cerca la definitiva consacrazione, nuove regole con l’addio ai rifornimenti, nuovo sistema di punteggio che ricorda quello della moto con 25 punti a vittoria e 18 al secondo classificato. E ancora un nuovo GP orientale (in Corea del Sud) e l’arrivo di due piloti come Petrov e Chandhok, testimoni del sempre più tangibile corteggiamento di Bernie Ecclestone ai loro rispettivi Paesi (e mercati), Russia e India. Sull’altro piatto della bilancia ci sono però anche i dolorosi addii di Bmw e Toyota, una crisi economica che morde ancora, l’arrivo di nuovi team di cui si sa poco e soprattutto si dubita della reale velocità in pista. Uno, addirittura, la USF1, già fuori prima ancora di cominciare. È insomma una F.1 con tantissimi spunti interessanti ma anche con qualche preoccupazione quella che domenica riapre i battenti in Bahrain. Sono 19 gli appuntamenti in calendario, con Monza il 12 settembre e Abu Dhabi tappa conclusiva il prossimo, lontanissimo 14 novembre.
SPERANZE FERRARI — Al netto delle dichiarazioni di facciata i test invernali hanno detto abbastanza chiaramente che Ferrari, McLaren, Mercedes e Red Bull (in rigoroso ordine alfabetico) sono con ogni probabilità le favorite per la vittoria finale. La rossa dopo un digiuno di due stagioni schiera finalmente il pilota forse più completo, Alonso, che dopo i due con la Renault vuole il terzo titolo sotto le insegne del Cavallino, quelle che regalano eterna gloria. Massa dopo il terribile incidente dell’Ungheria è pienamente recuperato e ha motivazioni extra. La F10 sembra nata bene e soprattutto robusta. Gli ingredienti per il riscatto sembrano esserci tutti.
Michael Schumacher torna vestito d'argento. Afp GLI AVVERSARI — Però anche gli avversari non scherzano. A cominciare dalla “nazionale inglese”, la McLaren, che schiera Lewis Hamilton e l’iridato in carica Jenson Button. Nelle ultime uscite del Frecce d’argento sono sembrate velocissime. Come pure le Red Bull dei coriacei Vettel e Webber, sulle quali però pesano un po’ di dubbi affidabilità. E poi le Mercedes di ex sua maestà Michael Schumacher e Nico Rosberg. Il rientro di Schumi a 41 anni, da qualunque parte lo si guardi, semplici appassionati o tifosi ferraristi “traditi”, è una storia tutta da vedere e da gustare. Anche perché tra gli addetti ai lavori il sospetto che Michael sia ancora nettamente più forte di tanti suoi giovani colleghi è molto forte. E per gli avversari non sarà piacevole riaverlo contro, estremamente motivato e pure diretto da Ross Brawn, diabolico nella gestione di gara dal muretto e nell’interpretazione, a volte un po’ troppo ardita, dei regolamenti tecnici. Schumi ha detto oggi dalle pagine del suo sito di non essere obbligato a vincere. Ma nella sua vita non ha mai cominciato nemmeno una partita a briscola se non era per vincere.
GLI OUTSIDER — Occhio alla Toro Rosso, alla Renault di Kubica e Petrov (il primo russo in F.1) e alla Williams del solito Barrichello e del giovane e molto promettente Nico Hulkenberg (non a caso ci ha già messo le mani sopra Willy Weber, manager di un certo Schumacher). Poi comincia la F.1 degli altri, quella di Force India e Lotus, dove correranno gli italiani Liuzzi e Trulli, quella della Sauber di Kobayashi e De la Rosa, e quella dei misteri, cioè di squadre come Virgin e Hispania Racing. La Virgin, quella del miliardario e avventuriero Richard Branson, interamente progettata al computer, è almeno riuscita a presentarsi negli ultimi test. La Hispania, Campos fino a pochissimi giorni fa, ha cambiato proprietà e si presenterà in pista con le monoposto della Dallara e al volante Bruno Senna e l’indiano Karun Chandhok. Domenica saranno un po' meno misteriose...viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...
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MILANO, 8 marzo 2010 - Fernando Alonso in Ferrari, la McLaren con due inglesi al volante, il ritorno di Michael Schumacher (ma tra le file della Mercedes), un pilota come Vettel che cerca la definitiva consacrazione, nuove regole con l’addio ai rifornimenti, nuovo sistema di punteggio che ricorda quello della moto con 25 punti a vittoria e 18 al secondo classificato. E ancora un nuovo GP orientale (in Corea del Sud) e l’arrivo di due piloti come Petrov e Chandhok, testimoni del sempre più tangibile corteggiamento di Bernie Ecclestone ai loro rispettivi Paesi (e mercati), Russia e India. Sull’altro piatto della bilancia ci sono però anche i dolorosi addii di Bmw e Toyota, una crisi economica che morde ancora, l’arrivo di nuovi team di cui si sa poco e soprattutto si dubita della reale velocità in pista. Uno, addirittura, la USF1, già fuori prima ancora di cominciare. È insomma una F.1 con tantissimi spunti interessanti ma anche con qualche preoccupazione quella che domenica riapre i battenti in Bahrain. Sono 19 gli appuntamenti in calendario, con Monza il 12 settembre e Abu Dhabi tappa conclusiva il prossimo, lontanissimo 14 novembre.
SPERANZE FERRARI — Al netto delle dichiarazioni di facciata i test invernali hanno detto abbastanza chiaramente che Ferrari, McLaren, Mercedes e Red Bull (in rigoroso ordine alfabetico) sono con ogni probabilità le favorite per la vittoria finale. La rossa dopo un digiuno di due stagioni schiera finalmente il pilota forse più completo, Alonso, che dopo i due con la Renault vuole il terzo titolo sotto le insegne del Cavallino, quelle che regalano eterna gloria. Massa dopo il terribile incidente dell’Ungheria è pienamente recuperato e ha motivazioni extra. La F10 sembra nata bene e soprattutto robusta. Gli ingredienti per il riscatto sembrano esserci tutti.
Michael Schumacher torna vestito d'argento. Afp GLI AVVERSARI — Però anche gli avversari non scherzano. A cominciare dalla “nazionale inglese”, la McLaren, che schiera Lewis Hamilton e l’iridato in carica Jenson Button. Nelle ultime uscite del Frecce d’argento sono sembrate velocissime. Come pure le Red Bull dei coriacei Vettel e Webber, sulle quali però pesano un po’ di dubbi affidabilità. E poi le Mercedes di ex sua maestà Michael Schumacher e Nico Rosberg. Il rientro di Schumi a 41 anni, da qualunque parte lo si guardi, semplici appassionati o tifosi ferraristi “traditi”, è una storia tutta da vedere e da gustare. Anche perché tra gli addetti ai lavori il sospetto che Michael sia ancora nettamente più forte di tanti suoi giovani colleghi è molto forte. E per gli avversari non sarà piacevole riaverlo contro, estremamente motivato e pure diretto da Ross Brawn, diabolico nella gestione di gara dal muretto e nell’interpretazione, a volte un po’ troppo ardita, dei regolamenti tecnici. Schumi ha detto oggi dalle pagine del suo sito di non essere obbligato a vincere. Ma nella sua vita non ha mai cominciato nemmeno una partita a briscola se non era per vincere.
GLI OUTSIDER — Occhio alla Toro Rosso, alla Renault di Kubica e Petrov (il primo russo in F.1) e alla Williams del solito Barrichello e del giovane e molto promettente Nico Hulkenberg (non a caso ci ha già messo le mani sopra Willy Weber, manager di un certo Schumacher). Poi comincia la F.1 degli altri, quella di Force India e Lotus, dove correranno gli italiani Liuzzi e Trulli, quella della Sauber di Kobayashi e De la Rosa, e quella dei misteri, cioè di squadre come Virgin e Hispania Racing. La Virgin, quella del miliardario e avventuriero Richard Branson, interamente progettata al computer, è almeno riuscita a presentarsi negli ultimi test. La Hispania, Campos fino a pochissimi giorni fa, ha cambiato proprietà e si presenterà in pista con le monoposto della Dallara e al volante Bruno Senna e l’indiano Karun Chandhok. Domenica saranno un po' meno misteriose...viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...
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David Coulthard appoggia le preoccupazioni della Ferrari per il debutto di tre nuovi team in F1 nel 2010. Lo scozzese, vincitore di 13 gran premi su quasi 250 partecipazioni, ha detto che gli “standard” di Virgin, Lotus e HRT lo preoccupano “molto.” Coulthard ha scritto nella sua rubrica sul Daily Telegraph di essere d’accordo con la Ferrari, la quale e' stata criticata dopo il suo duro attacco contro le new entry.
“Beh, devo ammettere che simpatizzo col punto di vista della Ferrari,” ha affermato l’ex pilota di Williams, McLaren e Red Bull.
“La Formula Uno non e' una scuola di perfezionamento,” ha detto Coulthard. “O arrivi preparato o ti prepari per fallire. Questo e' il massimo dell’automobilismo mondiale.
“E’ inutile che si lamentino sul fatto che si siano iscritti a un mondiale col budget cap e che poi le regole siano cambiate. La Formula One Team Association non ha mai sottoscritto questo tetto ai budget.”
Coulthard ha detto di essere rimasto costernato dalle “storielle” per quanto riguarda il periodo di progettazione delle nuove squadre e i problemi che vanno dal fallimento della USF1, le coraggiose dichiarazioni rilasciate dalla Stefan GP e l’acquisto della Campos/HRT prima ancora dell’inizio del campionato.
Secondo il trentottenne tutto questo “e' una pessima pubblicita' per la F1.”
“Il mondo e' impazzito? La F1 e' ancora uno sport molto pericoloso e chiedere alle squadre di presentarsi direttamente alle qualifiche di venerdi' che precedono i gran premi e' semplicemente irresponsabile,” ha aggiunto Coulthard.
“Anche se i nuovi team riusciranno a finire la gara in Bahrein senza nessun graffio – ed e' quello che spero – saranno comunque lontani dal ritmo degli altri.”
Il veterano scozzese ha detto che il suo consiglio ai piloti esordienti della HRT Karun Chandock e Bruno Senna, i quali scenderanno in pista con la scuderia spagnola per la prima volta venerdi' in Bahrein, e' di “guidare il piu' veloce possibile. Una delle cose piu' pericolose che puoi fare in F1 e' andare piano in traiettoria,” ha detto Coulthard.
l'unica cosa di buono in tanti anni che ha detto sulla F1......viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...
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David Coulthard appoggia le preoccupazioni della Ferrari per il debutto di tre nuovi team in F1 nel 2010. Lo scozzese, vincitore di 13 gran premi su quasi 250 partecipazioni, ha detto che gli “standard” di Virgin, Lotus e HRT lo preoccupano “molto.” Coulthard ha scritto nella sua rubrica sul Daily Telegraph di essere d’accordo con la Ferrari, la quale e' stata criticata dopo il suo duro attacco contro le new entry.
“Beh, devo ammettere che simpatizzo col punto di vista della Ferrari,” ha affermato l’ex pilota di Williams, McLaren e Red Bull.
“La Formula Uno non e' una scuola di perfezionamento,” ha detto Coulthard. “O arrivi preparato o ti prepari per fallire. Questo e' il massimo dell’automobilismo mondiale.
“E’ inutile che si lamentino sul fatto che si siano iscritti a un mondiale col budget cap e che poi le regole siano cambiate. La Formula One Team Association non ha mai sottoscritto questo tetto ai budget.”
Coulthard ha detto di essere rimasto costernato dalle “storielle” per quanto riguarda il periodo di progettazione delle nuove squadre e i problemi che vanno dal fallimento della USF1, le coraggiose dichiarazioni rilasciate dalla Stefan GP e l’acquisto della Campos/HRT prima ancora dell’inizio del campionato.
Secondo il trentottenne tutto questo “e' una pessima pubblicita' per la F1.”
“Il mondo e' impazzito? La F1 e' ancora uno sport molto pericoloso e chiedere alle squadre di presentarsi direttamente alle qualifiche di venerdi' che precedono i gran premi e' semplicemente irresponsabile,” ha aggiunto Coulthard.
“Anche se i nuovi team riusciranno a finire la gara in Bahrein senza nessun graffio – ed e' quello che spero – saranno comunque lontani dal ritmo degli altri.”
Il veterano scozzese ha detto che il suo consiglio ai piloti esordienti della HRT Karun Chandock e Bruno Senna, i quali scenderanno in pista con la scuderia spagnola per la prima volta venerdi' in Bahrein, e' di “guidare il piu' veloce possibile. Una delle cose piu' pericolose che puoi fare in F1 e' andare piano in traiettoria,” ha detto Coulthard.
l'unica cosa di buono in tanti anni che ha detto sulla F1......viaggiamo leggeri..si và a caccia di orchi...
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