formula uno thread ufficiale

[germanomosconi]

Dopo le opache prestazioni della nuova Red Bull RB3 nei primi test, David Coulthard ha ottenuto il miglior tempo nella terza giornata di prove a Barcellona. Lo scozzese ha girato in 1.21.855 completando 112 giri al volante della nuova creatura di Adrian Newey sotto gli occhi del patron Dietrich Mateschitz.

Secondo tempo per Nick Heidfeld con la BMW Sauber che precede la Ferrari di Felipe Massa, oggi autore di 92 giri dopo il miglior tempo di ieri. Quarto tempo per il campione del mondo Fernando Alonso, sesto per Lewis Hamilton. Tra le due McLaren Mercedes la Ferrari di Raikkonen.

Seguiranno aggiornamenti.


Pos Pilota Team Tempo Giri
1. Coulthard Red Bull-Renault (B) 1:21.855 112
2. Heidfeld BMW-Sauber (B) 1:21.958 96
3. Massa Ferrari (B) 1:21.964 92
4. Alonso McLaren-Mercedes (B) 1:22.103 114
5. Rosberg Williams-Toyota (B) 1:22.280 86
6. Hamilton McLaren-Mercedes (B) 1:22.292 125
7. Raikkonen Ferrari (B) 1:22.369 45
8. Montagny Toyota (B) 1:22.446 107
9. Fisichella Renault (B) 1:22.758 90
10. Kovalainen Renault (B) 1:22.783 56
11. Webber Red Bull-Renault (B) 1:22.834 61
12. Button Honda (B) 1:23.061 91
13. Barrichello Honda (B) 1:23.257 39
14. Wurz Williams-Toyota (B) 1:23.275 39
15. Vettel BMW-Sauber (B) 1:23.569 56
16. R.Schumacher Toyota (B) 1:23.789 82
17. Albers Spyker-Ferrari (B) 1:23.947 87
18. Sato Super Aguri-Honda (B) 1:24.568 123
19. Liuzzi Toro Rosso-Ferrari (B) 1:26.822 30

[germanomosconi]

a parte l'esploit di massa ieri (bisognerebbe vedere quanta benzina aveva), i tempi sono tutti molto livellati..
bene bene si prospetta un mondiale interessante almeno per ora, la mclaren sembra affidabile ma la ferrari la reputo 3-5 decimi piu' veloce in base a quello che si è visto...(ma meno affidabile pero')

[maurillo]

Alonso: "Cinque team in grado di lottare per la vittoria"




Secondo il campione del mondo Fernando Alonso e' impossibile al momento indicare un favorito per la vittoria del titolo di quest'anno valutando il ritmo dei team durante i test. Secondo lo spagnolo della McLaren Mercedes sarebbero cinque i team che potrebbero lottare per vincere nel 2007.

"Il team sta lavorando davvero duramente ed e' concentrato ad ottenere il meglio dalla vettura" ha dichiarato ieri in una pausa durante i test a Barcellona. "Come potete vedere i nostri rivali sono molto forti, le differenze sono davvero piccole, giusto qualche decimo e penso che sara' un campionato molto interessante. Al momento sembra ci siano quattro o cinque team in grado di vincere. BMW, Renault, Ferrari...Penso che la Honda sia un po' indietro. Al momento siamo tutti molto vicini e nessuno sa cosa accadra', ci sono sorprese ogni giorno e sono un po' confuso, quindi dovremo aspettare fino alla prima gara. La cosa importante e' essere tra le prime quattro o cinque vetture, girare bene e fare piu' giri possibile per migliorare l'affidabilita', ed e' un qualcosa che non siamo riusciti a fare oggi. Abbiamo fatto 40 o 50 giri e abbiamo accusato problemi elettronici che e' meglio avere ora ma dobbiamo lavorarci un po' su".

[maurillo]

Ferrari: conclusi i test a Barcellona




Circuito: Circuit de Catalunya – 4,655 km
Piloti: Felipe Massa e Kimi Raikkonen
Vettura: F2007
Meteo: temperatura aria 9/20 °C, temperatura asfalto 9/24 °C. Nuvoloso la mattina, sereno nel pomeriggio.

Terza ed ultima giornata di prove della settimana per la Scuderia Ferrari Marlboro, impegnata anche oggi al Circuit de Catalunya, vicino Barcellona.

Felipe Massa e Kimi Raikkonen hanno completato il programma previsto per questa sessione. Entrambi hanno portato a termine questa mattina il ciclo di impiego dei propulsori montati sulle rispettive vetture, definito in base al regolamento 2007; inoltre, sia Felipe che Kimi hanno continuato a lavorare anche su diverse regolazioni dell’assetto della F2007.

Questo il riassunto in cifre della giornata: 45 giri per Kimi (miglior tempo 1.22.363), che aveva gia' finito il suo programma in mattinata, e 92 per Felipe (1.21.958).

Le prove della Scuderia riprenderanno il prossimo 22 febbraio sul circuito di Sakhir, in Bahrain: in pista ci saranno ancora Felipe Massa e Kimi Raikkonen

[maurillo]

qualche bella foto ad altissima risoluzione:

http://www.supercars.net/pitlane/pics/2490752n.jpg

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http://www.supercars.net/pitlane/pics/2349447a.jpg

[Wolver|ne]

amico,capisco le foto ad alta risoluzione ma qui cn un ADSL decente ci vuole minimo 1/4 d'ora x aprire del tutto una foto..

[maurillo]

amico,capisco le foto ad alta risoluzione ma qui cn un ADSL decente ci vuole minimo 1/4 d'ora x aprire del tutto una foto..

cambia adsl ..la mia ci mette 10 secondi

[Wolver|ne]

no vabbè.. la mia è una 1.2 Libero ADSL è più che accettabile una cosa simile..

[Mi80]

cambia adsl ..la mia ci mette 10 secondi

E la mia ce ne mette di meno della tua....

[maurillo]

E la mia ce ne mette di meno della tua....

[p-e]

BARCELLONA (Spagna), 15 febbraio 2007 - E' pallido ma sta benissimo: i nordici sono tutti un po’ emaciati. Parla poco, a voce bassa: e anche in questo caso non ha avuto traumi. L’erede di Schumacher alla Ferrari è un ragazzo schivo e semplice che, come Michael, proviene da una famiglia umile (il padre era manovratore di macchine per lavori edili) e si è fermato al limite degli studi d’obbligo. Nel carattere e nella guida assomiglia molto a Ronnie Peterson, piuttosto che a guidatori cerebrali come Prost o Lauda. Per cui quando dà certe risposte stringate, al limite del silenzio, non è per calcolo ma perché non sa davvero cosa aggiungere.
Kimi Raikkonen va preso così, con tutti i suoi "no", "non m’importa", gli sguardi proiettati nel vuoto. Ma, nel suo genere, è tenero e simpatico, tanto è "fuori". Fuori dalle regole, dalle ipocrisie, dal sistema. Un pilota velocissimo per natura. E ovviamente candidato a un Mondiale che Maranello deve far suo per tre motivi: bloccare lo strapotere dell’odiato Briatore; rifarsi del titolo sfuggito un anno fa; dimostrare che la Ferrari può vincere anche senza Schumacher.
Raikkonen, lei ora occupa il sedile di Schumi: avevate mai avuto, prima di ieri, un colloquio?
"No, l’ultima volta l’avevo visto alla presentazione di una macchina. Ma non avevo ancora guidato la Ferrari".
Le interessa il dialogo con lui?
"Se abbiamo qualcosa su cui discutere, magari discutiamo. Non so, vediamo...".
Come si descriverebbe?
"Come uno che fa le sue cose e non può piacere a tutti".
E quando non corre?
"Sto con gli amici, la famiglia, mi godo la casa. Mi piace tutto quanto abbia a che fare con un motore e faccio snowboard".
Ross Brawn parlava entusiasticamente di lei già nel 2003, poi è arrivato il contratto. Da quando ha cominciato a pensare alla Ferrari?
"Non importa. Sono contento dove sono, anche perché mi apprezzano".
La prima volta che ha provato la Ferrari, un motore è andato ko: cos’ha pensato?
"Cose che succedono. Appena scoperto il problema, è stato risolto".
In McLaren dicono che lei è un po’ scassamacchine.
"Non penso di essere così, non m’interessa cosa dicono di me".
Le pesa l’eredità di Schumi?
"Io farò il massimo per vincere tanto. Non conta chi c’era prima".
Gli italiani sono molto esigenti con i piloti della Ferrari
"È lo stesso da qualunque parte".
La Ferrari si attende subito un titolo.
"È da anni che lo inseguo anch’io: per arrivarci serve che tutti gli elementi siano a posto. Io voglio vincerlo per me stesso. E per il team. Non è certo la pressione dal di fuori che mi spinge a dare di più".
È sorpreso che, via lei, la McLaren abbia realizzato una macchina competitiva?
"Forse a loro viene bene una macchina ogni due anni. Ma è un top team, non dimentichiamolo".
Come sono i rapporti con Alonso?
"Buoni. Però non lo conosco bene, abbiamo parlato poche volte".
Schumacher le ha mai dato consigli sulla Ferrari?
"No".
Più difficile lottare contro Alonso o contro Schumi?
"Non m’importa contro chi, io lotto contro tutti".
Avrebbe firmato per la Ferrari anche se Schumacher avesse continuato?
"Sì. Non sono mai stato nella posizione di decidere chi dovesse essere il mio compagno. A nessun team ho mai chiesto con chi avrei corso accanto".
Quando firmò con la Ferrari, sapeva che Schumi si sarebbe ritirato?
"No".
E neppure che Brawn avrebbe lasciato la direzione tecnica?
"No".
Le dà fastidio sapere che, dal box, Michael la controllerà attraverso la telemetria?
"Non m’importa, ognuno nel team può vedere tutto".
Parla spesso con Jean Todt?
"Sì, non tutti i giorni, ovviamente".
in assoluto, quali sono i punti forti e quelli deboli della F2007?
"Non si può dire finché non si è girato su piste diverse e sin quando la Ferrari non sarà nella configurazione definitiva. Però siamo messi bene".
Ha molti amici in Italia?
"Qualcuno. L’Italia mi piace, ci venivo da ragazzino a gareggiare col kart. Mi diverte che la mentalità sia completamente diversa da quella di noi finlandesi".
Continuerà a vivere in Svizzera?
"Sono sei anni che sto là, mi trovo bene, non penso di cambiare".
I tabloid inglesi hanno stigmatizzato certe sue... intemperanze in discoteca (dalle bevute agli strip tease; ndr). Non teme che la cosa possa ripetersi?
"Può succedere, ma che posso farci? Ogni Paese ha i suoi giornali scandalistici e poco importa se le cose rispondono al vero. Un paio di anni fa me la prendevo di più, adesso non m’interessa, non mi cambia la vita".
Non si arrabbia proprio mai?
"Mi è successo, ma non per questioni riguardanti le corse".
Legge i quotidiani?
"Non ho tempo, viaggio molto. Ogni tanto vado su Internet e cerco le notizie delle gare di kart".
Lei ha fatto da testimonial alla Mercedes: le è stato chiesto di fare altrettanto per la Fiat?
"No".


Mister no mi è già simpatico...
p-e

[maurillo]

BARCELLONA (Spagna), 15 febbraio 2007 - E' pallido ma sta benissimo: i nordici sono tutti un po’ emaciati. Parla poco, a voce bassa: e anche in questo caso non ha avuto traumi. L’erede di Schumacher alla Ferrari è un ragazzo schivo e semplice che, come Michael, proviene da una famiglia umile (il padre era manovratore di macchine per lavori edili) e si è fermato al limite degli studi d’obbligo. Nel carattere e nella guida assomiglia molto a Ronnie Peterson, piuttosto che a guidatori cerebrali come Prost o Lauda. Per cui quando dà certe risposte stringate, al limite del silenzio, non è per calcolo ma perché non sa davvero cosa aggiungere.
Kimi Raikkonen va preso così, con tutti i suoi "no", "non m’importa", gli sguardi proiettati nel vuoto. Ma, nel suo genere, è tenero e simpatico, tanto è "fuori". Fuori dalle regole, dalle ipocrisie, dal sistema. Un pilota velocissimo per natura. E ovviamente candidato a un Mondiale che Maranello deve far suo per tre motivi: bloccare lo strapotere dell’odiato Briatore; rifarsi del titolo sfuggito un anno fa; dimostrare che la Ferrari può vincere anche senza Schumacher.
Raikkonen, lei ora occupa il sedile di Schumi: avevate mai avuto, prima di ieri, un colloquio?
"No, l’ultima volta l’avevo visto alla presentazione di una macchina. Ma non avevo ancora guidato la Ferrari".
Le interessa il dialogo con lui?
"Se abbiamo qualcosa su cui discutere, magari discutiamo. Non so, vediamo...".
Come si descriverebbe?
"Come uno che fa le sue cose e non può piacere a tutti".
E quando non corre?
"Sto con gli amici, la famiglia, mi godo la casa. Mi piace tutto quanto abbia a che fare con un motore e faccio snowboard".
Ross Brawn parlava entusiasticamente di lei già nel 2003, poi è arrivato il contratto. Da quando ha cominciato a pensare alla Ferrari?
"Non importa. Sono contento dove sono, anche perché mi apprezzano".
La prima volta che ha provato la Ferrari, un motore è andato ko: cos’ha pensato?
"Cose che succedono. Appena scoperto il problema, è stato risolto".
In McLaren dicono che lei è un po’ scassamacchine.
"Non penso di essere così, non m’interessa cosa dicono di me".
Le pesa l’eredità di Schumi?
"Io farò il massimo per vincere tanto. Non conta chi c’era prima".
Gli italiani sono molto esigenti con i piloti della Ferrari
"È lo stesso da qualunque parte".
La Ferrari si attende subito un titolo.
"È da anni che lo inseguo anch’io: per arrivarci serve che tutti gli elementi siano a posto. Io voglio vincerlo per me stesso. E per il team. Non è certo la pressione dal di fuori che mi spinge a dare di più".
È sorpreso che, via lei, la McLaren abbia realizzato una macchina competitiva?
"Forse a loro viene bene una macchina ogni due anni. Ma è un top team, non dimentichiamolo".
Come sono i rapporti con Alonso?
"Buoni. Però non lo conosco bene, abbiamo parlato poche volte".
Schumacher le ha mai dato consigli sulla Ferrari?
"No".
Più difficile lottare contro Alonso o contro Schumi?
"Non m’importa contro chi, io lotto contro tutti".
Avrebbe firmato per la Ferrari anche se Schumacher avesse continuato?
"Sì. Non sono mai stato nella posizione di decidere chi dovesse essere il mio compagno. A nessun team ho mai chiesto con chi avrei corso accanto".
Quando firmò con la Ferrari, sapeva che Schumi si sarebbe ritirato?
"No".
E neppure che Brawn avrebbe lasciato la direzione tecnica?
"No".
Le dà fastidio sapere che, dal box, Michael la controllerà attraverso la telemetria?
"Non m’importa, ognuno nel team può vedere tutto".
Parla spesso con Jean Todt?
"Sì, non tutti i giorni, ovviamente".
in assoluto, quali sono i punti forti e quelli deboli della F2007?
"Non si può dire finché non si è girato su piste diverse e sin quando la Ferrari non sarà nella configurazione definitiva. Però siamo messi bene".
Ha molti amici in Italia?
"Qualcuno. L’Italia mi piace, ci venivo da ragazzino a gareggiare col kart. Mi diverte che la mentalità sia completamente diversa da quella di noi finlandesi".
Continuerà a vivere in Svizzera?
"Sono sei anni che sto là, mi trovo bene, non penso di cambiare".
I tabloid inglesi hanno stigmatizzato certe sue... intemperanze in discoteca (dalle bevute agli strip tease; ndr). Non teme che la cosa possa ripetersi?
"Può succedere, ma che posso farci? Ogni Paese ha i suoi giornali scandalistici e poco importa se le cose rispondono al vero. Un paio di anni fa me la prendevo di più, adesso non m’interessa, non mi cambia la vita".
Non si arrabbia proprio mai?
"Mi è successo, ma non per questioni riguardanti le corse".
Legge i quotidiani?
"Non ho tempo, viaggio molto. Ogni tanto vado su Internet e cerco le notizie delle gare di kart".
Lei ha fatto da testimonial alla Mercedes: le è stato chiesto di fare altrettanto per la Fiat?
"No".


Mister no mi è già simpatico...
p-e

infatti...a me importa **** che sia simpatico...alesi era simpatico ma nn vinceva na ****!!!

a me piace raikkonen

[maurillo]

Michael Schumacher provera' la Ferrari F2007?

Secondo diverse fonti e' molto probabile che Michael Schumacher torni al volante di una Ferrari di F1 nel 2007. Alcune indiscrezioni riportano che per il sette volte campione del mondo sarebbe addirittura gia' in preparazione la nuova tuta per affrettare i tempi qualora il 38enne, ritiratosi dalla massima formula a fine 2006, decidesse di partecipare a qualche sessione di test.

Schumacher ha assistito ai test di questa settimana a Barcellona e potrebbe condurre qualche giorno di test al volante della F2007 tra qualche mese, probabilmente a Fiorano.

[maurillo]

Raikkonen non e' distratto dalla presenza di Michael Schumacher

Dopo i recenti test di Barcellona, Kimi Raikkonen ha parlato del suo rapporto con Michael Schumacher. Il tedesco ha assistito all'ultima giornata di test sul circuito spagnolo del team di Maranello e nel 2007 ricoprira' il ruolo di consulente.

"Non abbiamo mai parlato molto in passato perche' eravamo rivali," ha dichiarato Raikkonen al giornale fracese L'Equipe. "E ora? Non sono sicuro di cosa si occupa Michael. Se avremo qualcosa di cui discutere insieme lo faremo, ma non so. Vedremo".

Mark Webber aveva dichiarato che personalmente non avrebbe gradito la presenza nel suo box di una personalita' del calibro del sette volte campione del mondo ma Raikkonen ha precisato di non provare alcun fastidio: "Quando sei in F1, tutti ti guardano, quindi che ci sia Michael o no di certo non mi provoca distrazioni. E' stato piacevole vederlo a Barcellona ma non ho prestato troppa attenzione alla cosa perche' avevo il mio lavoro da fare".

Il finlandese ha anche dichiarato che a suo parere la F2007 "migliora ogni giorno".

[p-e]

D'accordissimo, vincente è meglio!
p-e