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Riceviamo e pubblichiamo, senza aggiungere commenti, l'opinione che Luigi Macaluso, Presidente CSAI, ha voluto confidare all'Agenzia GRT.
"Il campionato costruttori non sarà mediaticamente molto attraente, ma per una casa automobilistica è la vita: credo che la McLaren, dopo questo verdetto, stia soffrendo molto" - così Luigi Macaluso, il rappresentante italiano nel Consiglio Mondiale della Fia, raggiunto dall'Agenzia di Stampa GRT, il giorno dopo la sentenza sulla spy-story - "Da un lato dobbiamo essere contenti perché c'è la dimostrazione che un comportamento antisportivo deve essere punito. Dalla sentenza del 29 luglio - continua Macaluso - di strada ne abbiamo fatta e abbiamo recuperato questo caso con un risultato abbastanza coerente. Io ho comunque votato contro" - afferma il presidente della Csai - "perché non sono d'accordo sul disgiungere la casa dai piloti. Dopo Calciopoli, infatti, alla Juventus hanno tolto due scudetti e quei titoli li hanno levati anche ai giocatori: non si può distinguere il cavallo dal fantino. Credo sia stata una delle riunioni più difficili nella storia della Fia - conclude Macaluso a GRT - abbiamo iniziato alle 9 e finito alle 19 : in definitiva, devo dire che c'è stata una buona discussione".
macaluso vende degli orologi in società con la ferrari
è come chiedere ad emilio fede cosa pensa di berlusconi
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
La sentenza di Parigi riavvicina ulteriormente Alonso alla Renault
Il verdetto di esclusione della McLaren dalla classifica costruttori - con l'ulteriore aggravio di una pesantissima multa - suona in maniera abbastanza stridente con l'immunita' totale accordata a Fernando Alonso, che di fatto ha addirittura testimoniato contro il proprio team. Anche per questo motivo, il gia' difficile matrimonio fra il campione spagnolo ed la scuderia anglotedesca sarebbe destinato a concludersi alla fine della stagione, malgrado i tre anni di rapporto previsti dal contratto.
Sebbene si tratti solo di un'ipotesi, il giornale berlinese Die Welt l'ha rilanciata ieri come un'eventualita' piu' che probabile, indicando il ritorno di Fernando Alonso alla Renault come unico sbocco della situazione. L'operazione di rescissione del contratto con la McLaren avverrebbe a costo zero: si parla infatti di una clausola che renderebbe libero lo spagnolo in caso di esclusione del team dalla classifica costruttori. Secondo il quotidiano spagnolo Marca, allineato sulla medesima ipotesi, l'ingaggio di Alonso da parte della Renault verrebbe finanziato grazie al ritorno in Formula 1 del colosso delle telecomunicazioni Telefonica.
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15/09/2007 12.21.32 GP Belgio, Libere 3: Ferrari davanti con Raikkonen e Massa
GP Belgio 2007|Prove Libere
La Ferrari ha dominato l'ultima sessione di prove libere del GP Belgio con Kimi Raikkonen che ha ottenuto il miglior tempo con 251 millesimi di vantaggio sul suo compagno di squadra, Felipe Massa. Il finlandese e' stato al comando per la maggior parte della mattinata, girando in 1.46.137. Un tempo che sembrava in grado di migliorare una volta passato alle gomme morbide verso la fine della sessione, ma dopo aver ottenuto il miglior parziale nel primo tratto ha poi perso negli altri due intertempi.
Anche Massa non ha sfruttato al meglio le gomme morbide a causa di un errore alla chicane Bus Stop.
Terzo e quarto tempo per le McLaren, con Fernando Alonso staccato di 370 millesimi e davanti a Lewsi Hamilton. Lo spagnolo e' entrato in pista piuttosto tardi rispetto agli altri big.
Per la maggior parte della sessione il quartetto di testa ha avuto quasi 1"6 di vantaggio su tutti gli altri, un ritardo poi ridotto negli ultimi run.
Heikki Kovalainen (Renault) ha ottenuto il quinto tempo, a 9 decimi dalla vetta, davanti alla Toyota di Jarno Trulli e alla Williams di Nico Rosberg. Ottavo tempo per Nick Heidfeld (BMW Sauber) che precede Ralf Schumacher (Toyota) e Mark Webber (Red Bull).
Le due Spyker hanno mostrato un passo incoraggiante: Adrian Sutil si era issato al 13mo posto ma ha chiuso al 18mo. Sakon Yamamoto a meta' sessione ha ottenuto il 16mo tempo ma ha chiuso le sue prove contro le barriere alla curva Fagnes dopo un problema meccanico all'entrata della chicane.
Robert Kubica con l'altra BMW ha percorso solo due giri. Il polacco e' stato costretto a fermarsi e si ipotizza per lui un guasto al motore e il rischio di una penalita' di dieci posizioni in griglia.
Ottava pole per la Scuderia Ferrari Marlboro in quattordici qualifiche disputate sinora in questo Campionato, ottenuta per la terza volta da Kimi Raikkonen. Questa e' la tredicesima volta che un pilota della Ferrari partira' in prima posizione nel Gran Premio del Belgio. Kimi ha portato a 14 il totale delle pole in carriera e ha permesso alla Scuderia di portare a 194 il totale nella sua storia.
Jean Todt: “E’ stata una sessione di qualifica molto emozionante e combattuta, che ha visto per la prima volta nella stagione due Ferrari ai primi due posti, separate da un divario piccolissimo su quello che e', probabilmente, il piu' bel circuito di tutta la Formula 1. Si dice che il buongiorno si vede dal mattino: gia' ieri avevamo visto che potevamo essere competitivi e oggi ne abbiamo avuto una prima conferma. E’ stato importante per questo risultato anche il contributo tecnico della Shell. Detto questo, abbiamo fatto solamente un piccolo passo in questo fine settimana: quello piu' importante ci aspetta domani, quando saranno i soliti – strategia, affidabilita', lavoro della squadra e dei piloti – i fattori determinanti. Il bel risultato di oggi mi fa particolarmente piacere: per tanti motivi, sarei molto contento di ottenerne un altro domani.”
Kimi Raikkonen: “Sono ovviamente contento di questa pole position, ottenuta su una delle mie piste preferite, e del risultato complessivo della squadra. Nel primo tentativo in Q3 la macchina era molto buona ma ho avvertito qualcosa che non andava nel retrotreno nel giro di rientro: apparentemente sembrava tutto a posto e, quindi, abbiamo deciso di proseguire anche con il secondo tentativo: anche se non tutto era perfetto e' stato comunque sufficiente per migliorarmi e conquistare la pole. Il bilanciamento della vettura era buono sin da questa mattina. Di solito, siamo piu' veloci in gara rispetto alla qualifica: domani cercheremo di fare del nostro meglio per ottenere un bel risultato.”
Felipe Massa: “E’ stata una buona qualifica. Il mio secondo giro veloce in Q3 e' stato perfetto fino all’ultima curva: li' ho bloccato le ruote e ho perso forse quel tempo che mi e' costato la pole. Il secondo posto e' comunque un bel punto di partenza in vista della gara: speriamo di fare una bella corsa domani. Qui siamo tornati ad essere competitivi ai massimi livelli e abbiamo un pacchetto in grado di farci lottare per la vittoria.”
Luca Baldisserri: “E’ bello tornare dopo tanto tempo ad avere una prima fila della griglia tutta rossa. Oggi siamo stati competitivi ma siamo consapevoli che domani ci attende una gara molto lunga e difficile, contro avversari molto forti. Sappiamo di avere un pacchetto molto buono e un aiuto importante ci viene dai nostri partner tecnici, in primo luogo la Shell.”
16/09/2007 8.14.30 Dennis chiarisce con Mosley i termini della sua reputazione e le minacce di Alonso
Il team principal della McLaren Ron Dennis ed il presidente della FIA Max Mosley, si sono chiariti ieri pomeriggio sulle affermazioni proferite da quest'ultimo il giorno precendente, che indicavanno Dennis come persona poco onesta per aver negato di essere a conoscenza dello scambio di e-mail fra i tecnici ed i piloti coinvolti nella spy-story.
Ad alimentare le incomprensioni fra i due ci sarebbe stato lo zampino di Fernando Alonso: il campione spagnolo, durante il litigio con i vertici del team al Gran Premio d'Ungheria, avrebbe minacciato Dennis di mettere a conoscenza la FIA di importanti prove d'accusa, negandone l'esistenza qualche ora dopo. A questo punto, Dennis avrebbe informato tempestivamente Mosley, riferendogli della "vuota" minaccia del suo pilota a fronte di prove del tutto inesistenti, almeno secondo la sua consapevolezza del momento. "Sono rimasto sorpreso come chiunque altro quando ho scoperto l'esistenza di quelle e-mail e che quindi c'erano fatti e prove a nostro carico" - ha dichiarato Dennis a ITV Sport - "Alla prima udienza, quando mi e' stato chiesto se sapevo qualcosa in piu' di quanto emerso fino a quel momento ho risposto di no, ed era vero. Appena ne ho sentito parlare da lui, ho detto a Fernando che se c'era una prova doveva consegnarla alla FIA. Desidero essere molto chiaro, che in nessuna fase di questa storia ho mai detto qualcosa di non vero. Ho messo la mia integrita' sopra di tutto e desidero essere molto chiaro circa questo particolare."
"Il sabato del Gran Premio d'Ungheria, Ron Dennis mi disse che nonostante lo scambio d'idee con Fernando Alonso, non c'era nessuna informazione detenuta da alcuno alla McLaren che potesse far sorgere dubbi sulla decisione del World Motor Sport Council del 26 luglio. Oggi pomeriggio, mi ha confermato tutto quanto mi riferi' in quel momento ed accetto pienamente che egli lo cresesse vero" - e' stata la chiosa di Mosley, che ha preferito tornare sui suoi passi dopo aver accusato pubblicamente Dennis nella giornata di venerdì.
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