Coulthard: "In gioventu' ho sofferto di disordini alimentari"
In un'autobiografia dai contenuti inediti, il veterano della Formula 1 David Coulthard confessa di esser stato un teenager affetto da disturbi psicofisici legati al controllo del peso corporeo.
Dotato di una statura di oltre un metro e ottanta - ben oltre la media dei suoi colleghi - il pilota scozzese si era imposto una massa corporea di meno di sessanta chili, per evitare lo svantaggio di peso nelle competizioni motoristiche propedeutiche alla Formula 1: "Nella mia mente, l'unico modo per tenere basso l'ago della bilancia era vomitare di proposito. Ero diventato pelle e ossa, ma continuavo a pesarmi mattina e sera. Nel pomeriggio, se pesavo qualche etto in piu', mi buttavo in piscina per smaltirli il piu' presto possibile".
..............
In un'autobiografia dai contenuti inediti, il veterano della Formula 1 David Coulthard confessa di esser stato un teenager affetto da disturbi psicofisici legati al controllo del peso corporeo.
Dotato di una statura di oltre un metro e ottanta - ben oltre la media dei suoi colleghi - il pilota scozzese si era imposto una massa corporea di meno di sessanta chili, per evitare lo svantaggio di peso nelle competizioni motoristiche propedeutiche alla Formula 1: "Nella mia mente, l'unico modo per tenere basso l'ago della bilancia era vomitare di proposito. Ero diventato pelle e ossa, ma continuavo a pesarmi mattina e sera. Nel pomeriggio, se pesavo qualche etto in piu', mi buttavo in piscina per smaltirli il piu' presto possibile".
..............
Commenta