Originariamente Scritto da Mi80
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Germania, abbattuto 'Bruno'
L'orso Jj1 ucciso in Baviera
L'esperto: "Se in Trentino si dovessero sopprimere tutti quelli
che entrano nei pollai questi animali sparirebbero rapidamente"
Una foto di "Bruno"
BERLINO - 'Bruno' è stato abbattuto. L'orso Jj1 è stato ucciso questa notte in Baviera, non lontano dal lago Spitzing, nella contea di Miesbach (Germania meridionale). Un portavoce del ministero dell'ambiente regionale di Monaco di Baviera ha detto che un gruppo di cacciatori ha sparato e ucciso l'animale selvatico ritenuto un pericolo per gli uomini verso le ore 4.50 di questa mattina.
Il plantigrado, un giovane esemplare di due anni alto due metri, nato nel parco Brenta-Adamello dall'accoppiamento di Jurka e Joze (per cui le iniziali Jj1, gli sopravvive il fratello Jj2), si aggirava da più di un mese fra l'Austria e la Germania meridionale. Per alcune settimane un gruppo di cacciatori finlandesi con cani appositamente addestrati ed un veterinario armato di un fucile a sonniferi avevano cercato di trovare l'orso per catturarlo vivo e portarlo in una zona protetta. Nell'area al confine fra Tirolo e Baviera dove si aggirava l'orso erano anche state rinvenute delle carcasse di pecore sbranate. Quasi inevitabile la condanna a morte sentenziata dalle autorità locali.
Tutti gli esperti si erano trovati d'accordo sul fatto che un orso senza più timore di arrivare vicino ai centri abitati, è un pericolo per gli esseri umani. "L'orso rappresenta un grande rischio per l'uomo e gli animali. La sicurezza va prima di tutto", aveva detto l'assessore tirolese Anton Steixner. Una decisione criticata dagli ambientalisti che hanno sottolineato la normalità di questo tipo di comportamento: "Se in Trentino si dovessero abbattere tutti gli orsi che entrano nei pollai la popolazione sparirebbe rapidamente", ha detto Piero Genovesi dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
"Bruno" era arrivato in Germania, alla fine di maggio. Negli ultimi due giorni l'animale, alto due metri, era stato visto da tre escursionisti a piedi e da un gruppo che faceva una gita in mountain bike. I tre a piedi lo avevano seguito per un po', ma quando "Jj1" si era girato ed aveva cominciato ad andare nella loro direzione, avevano preferito scappare e avvertire la polizia. Gli altri lo avevano visto nuotare nel Soinsee, in provincia di Miesbach. Da ultimo l'orso era stato visto salire verso le cime dei monti.
L'animale faceva parte di un ambizioso progetto italiano per la reintroduzione dell'orso bruno nelle Alpi centrali. E proprio il Wwf aveva continuato a tifare per il "fuggiasco", così come i membri dell'organizzazione giovanile tedesca della Lega per la protezione della natura (Bund Naturschutz) che per confondere i cacciatori da questa mattina avevano progettato di mandare in giro per le montagne tra Austria e Germania numerosi ragazzi e ragazze "travestiti da orsi in maniera molto convincente". Sono arrivati troppo tardi.
Probabilmente ora in Germania si aprirà una polemica sui tempi dell'abbattimento: mentre in Austria l'orso era ridiventato abbattibile da oggi, in Baviera (Germania) il permesso sarebbe dovuto scattare solo domani. Certamente la componente pericolo avrà un ruolo nel giustificare l'abbattimento, ma di sicuro le associazioni ambientaliste faranno notare la rapidità con la quale l'orso è stato ucciso, rispetto alle difficoltà incontrate invece nel catturarlo vivo.
L'orso Jj1 ucciso in Baviera
L'esperto: "Se in Trentino si dovessero sopprimere tutti quelli
che entrano nei pollai questi animali sparirebbero rapidamente"

Una foto di "Bruno"
BERLINO - 'Bruno' è stato abbattuto. L'orso Jj1 è stato ucciso questa notte in Baviera, non lontano dal lago Spitzing, nella contea di Miesbach (Germania meridionale). Un portavoce del ministero dell'ambiente regionale di Monaco di Baviera ha detto che un gruppo di cacciatori ha sparato e ucciso l'animale selvatico ritenuto un pericolo per gli uomini verso le ore 4.50 di questa mattina.
Il plantigrado, un giovane esemplare di due anni alto due metri, nato nel parco Brenta-Adamello dall'accoppiamento di Jurka e Joze (per cui le iniziali Jj1, gli sopravvive il fratello Jj2), si aggirava da più di un mese fra l'Austria e la Germania meridionale. Per alcune settimane un gruppo di cacciatori finlandesi con cani appositamente addestrati ed un veterinario armato di un fucile a sonniferi avevano cercato di trovare l'orso per catturarlo vivo e portarlo in una zona protetta. Nell'area al confine fra Tirolo e Baviera dove si aggirava l'orso erano anche state rinvenute delle carcasse di pecore sbranate. Quasi inevitabile la condanna a morte sentenziata dalle autorità locali.
Tutti gli esperti si erano trovati d'accordo sul fatto che un orso senza più timore di arrivare vicino ai centri abitati, è un pericolo per gli esseri umani. "L'orso rappresenta un grande rischio per l'uomo e gli animali. La sicurezza va prima di tutto", aveva detto l'assessore tirolese Anton Steixner. Una decisione criticata dagli ambientalisti che hanno sottolineato la normalità di questo tipo di comportamento: "Se in Trentino si dovessero abbattere tutti gli orsi che entrano nei pollai la popolazione sparirebbe rapidamente", ha detto Piero Genovesi dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
"Bruno" era arrivato in Germania, alla fine di maggio. Negli ultimi due giorni l'animale, alto due metri, era stato visto da tre escursionisti a piedi e da un gruppo che faceva una gita in mountain bike. I tre a piedi lo avevano seguito per un po', ma quando "Jj1" si era girato ed aveva cominciato ad andare nella loro direzione, avevano preferito scappare e avvertire la polizia. Gli altri lo avevano visto nuotare nel Soinsee, in provincia di Miesbach. Da ultimo l'orso era stato visto salire verso le cime dei monti.
L'animale faceva parte di un ambizioso progetto italiano per la reintroduzione dell'orso bruno nelle Alpi centrali. E proprio il Wwf aveva continuato a tifare per il "fuggiasco", così come i membri dell'organizzazione giovanile tedesca della Lega per la protezione della natura (Bund Naturschutz) che per confondere i cacciatori da questa mattina avevano progettato di mandare in giro per le montagne tra Austria e Germania numerosi ragazzi e ragazze "travestiti da orsi in maniera molto convincente". Sono arrivati troppo tardi.
Probabilmente ora in Germania si aprirà una polemica sui tempi dell'abbattimento: mentre in Austria l'orso era ridiventato abbattibile da oggi, in Baviera (Germania) il permesso sarebbe dovuto scattare solo domani. Certamente la componente pericolo avrà un ruolo nel giustificare l'abbattimento, ma di sicuro le associazioni ambientaliste faranno notare la rapidità con la quale l'orso è stato ucciso, rispetto alle difficoltà incontrate invece nel catturarlo vivo.


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