Mi risulta comunque che di coppie etero in attesa di adozione ce ne siano tante, quindi il problema di dover ricorrere a quelle omo per tamponare una situazione di emergenza scegliendo il male minore non mi sembra una situazione reale.
Partiamo dai dati (fonti ufficiali: UNESCO, Ministero per le politiche della famiglia etc.).
Stando ai dati del dicembre 2005, in Italia 11.025 coppie hanno chiesto di poter adottare. Di queste 10.417 (ovvero il 94,5%) ha ottenuto il decreto di idoneità. I bambini stranieri per i quali è stata concessa l’autorizzazione
all’ingresso in Italia sono stati 13.388. Va tenuto conto anche di circa 600 bambini italiani dichiarati adottabili. In pratica abbiamo poco più che un bambino per coppia.
Se si sfoglia velocemente qualche rivista dell'Unesco, della Caritas Internazionale etc. ci si accorge immediatamente che la domanda è irrisoria rispetto all'offerta. In altre parole, le tante coppie in attesa di adozione non tamponano affatto l'emergenza.
Vediamo alcuni dati indicativi: - ben 9.000.000 milioni di bambini in Africa sono orfani a causa dell’AIDS.
Rapportato alla realtà del nostro paese, è come se un bambino su tredici, in Italia, fosse orfano. Badate, 9 milioni solo solo quelli orfani per AIDS. Se aggiungessimo anche quelli per le guerre decennali e per la fame arriveremmo a cifre inimmaginabili.
- nelle Filippine ci sono circa 1.500.000 bambini di strada. Circa 100.000 sono quelli che sono costretti a prostituirsi.
- Nella sola Tbilisi (Georgia) sono circa 6.000 i ragazzi abbandonati a se stessi o “bambini di strada”. E parliamo solo di una piccola area.
Non ho toccato continenti come l'India e la Cina (che sono le due nazioni al mondo con il più alto tasso demografico).
Detto ciò, esiste anche un libro nero dell'adozione.
Non ritrovo le statiche, ma esistono moltissimi casi di abuso sessuale su figli adottati. Sia da parte di madri che di padri.
Apro anche un'altra pista di discussione: a mio avviso l'attuale iter per le adozioni è troppo lungo e macchinoso quanto inefficace.
Chi sinceramente ha desiderio di adottare deve sopportare controlli fin troppo intruisivi e tempi lunghissimi. Ma poi queste misure così severe non garantiscono l'effettiva salutarità dell'ambiente familiare.
Si dovrebbe, quindi, ripensare in modo più efficace e snello il processo di adozione.
Ora a voi la parola.
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