Vince argento in 800 donne, ma è un uomo
Santhi Soundararajan, atleta indiana, si è piazzata seconda ai Giochi asiatici. Ma il test genetico ha decretato: è un maschio
DOHA (QATAR) - E' arrivata seconda negli 800 metri piani. Ma forse ora le toglieranno la medaglia. Non poteva infatti gareggiare in quella competizione femminile perchè è un uomo. Un'atleta indiana, arrivata, seconda nella finale degli 800 metri dei Giochi Asiatici conclusisi il 15 dicembre a Doha in Qatar, non ha infatti superato il test genetico che avrebbe chiarito il suo sesso. Santhi Soundararajan (Reuters)
IL CASO - Santhi Soundararajan, venticinquenne atleta di Chennai, nello stato meridionale del Tamil Nadu, già una volta era stata sottoposta ad un test genetico ai precedenti Giochi in Corea, per verificare la sua appartenenza al genere femminile. In quella occasione, dopo aver vinto la medaglia d'argento, il test, che non è obbligatorio, chiarì che Santhi era una donna. A Doha, secondo quanto riferiscono i vertici della commissione medica dell'Associazione Olimpica Indiana, il test ordinato su Shanti dopo le proteste di alcune avversarie, avrebbe dimostrato che Shanti in realtà è un uomo. La sportiva, dichiarata atleta dell'anno duranti gli ultimi campionati indiani a Delhi, sta per essere squalificata, come capitò nel 1999 ad una giocatrice di calcio della nazionale indiana, e privata della medaglia d'argento. Il caso sta assumendo contorni politico-sociali, in quanto l'atleta proviene da una famiglia poverissima e lo stato del Tamil Nadu, per onorarla della medaglia, gli ha già consegnato un premio in denaro pari a 30 mila euro più una televisione. Shanti ha dichiarato di sentirsi la vincitrice della gara degli 800, disputata a Doha il 9 dicembre scorso, soffiatale per due secondi da un'atleta del Bahrain.
Santhi Soundararajan, atleta indiana, si è piazzata seconda ai Giochi asiatici. Ma il test genetico ha decretato: è un maschio
DOHA (QATAR) - E' arrivata seconda negli 800 metri piani. Ma forse ora le toglieranno la medaglia. Non poteva infatti gareggiare in quella competizione femminile perchè è un uomo. Un'atleta indiana, arrivata, seconda nella finale degli 800 metri dei Giochi Asiatici conclusisi il 15 dicembre a Doha in Qatar, non ha infatti superato il test genetico che avrebbe chiarito il suo sesso. Santhi Soundararajan (Reuters)
IL CASO - Santhi Soundararajan, venticinquenne atleta di Chennai, nello stato meridionale del Tamil Nadu, già una volta era stata sottoposta ad un test genetico ai precedenti Giochi in Corea, per verificare la sua appartenenza al genere femminile. In quella occasione, dopo aver vinto la medaglia d'argento, il test, che non è obbligatorio, chiarì che Santhi era una donna. A Doha, secondo quanto riferiscono i vertici della commissione medica dell'Associazione Olimpica Indiana, il test ordinato su Shanti dopo le proteste di alcune avversarie, avrebbe dimostrato che Shanti in realtà è un uomo. La sportiva, dichiarata atleta dell'anno duranti gli ultimi campionati indiani a Delhi, sta per essere squalificata, come capitò nel 1999 ad una giocatrice di calcio della nazionale indiana, e privata della medaglia d'argento. Il caso sta assumendo contorni politico-sociali, in quanto l'atleta proviene da una famiglia poverissima e lo stato del Tamil Nadu, per onorarla della medaglia, gli ha già consegnato un premio in denaro pari a 30 mila euro più una televisione. Shanti ha dichiarato di sentirsi la vincitrice della gara degli 800, disputata a Doha il 9 dicembre scorso, soffiatale per due secondi da un'atleta del Bahrain.
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