Andiamo a Roma a manifestare contro Prodi?

[erikz1]

I libri di Travaglio, piaccia o no, non hanno nulla di fantasioso, riportano praticamente soltanto atti processuali. Se poi non piacciono i dati emersi nei processi è un altro conto

Mah a me Berlusconi interessa in quanto presidente del Milan
Come politico è troppo moderato

[tartufone]

I libri di Travaglio, piaccia o no, non hanno nulla di fantasioso, riportano praticamente soltanto atti processuali. Se poi non piacciono i dati emersi nei processi è un altro conto

appunto,niente di fazioso.

Glamour direi

si

[Theycallmechobo]

Luttazzi doveva fare satira invece attaccava senza contraddittorio..., questo fu...

[tartufone]

si ok

[quellogrosso]

Democrazia...la democrazia è in primo luogo una "forma": è democratico un paese in cui vi è un sistema di rappresentanza politica eletto in modo libero e a suffragio universale.
Questo però non basta: se 90 cittadini su 100 votassero rappresentanti con programmi politici volti a prevaricare in modo definitivo la minoranza (prevaricazione totale, persino fisica: pena di morte per i dissenzienti; o prevaricazione parziale) non potrebbe dirsi che il sistema è democratico.
Poi ci sono infiniti caratteri che valgono a qualificare come + o meno democratico un paese: non esiste il totalitarismo assoluto (quello descritto da Orwell in 1984) e la democrazia assoluta (non lo era la polis greca a democrazia diretta), ma sistemi con infinite variabili che si compongono tra loro e definiscono i rapporti di libertà e soggezione dei cittadini tra i cittadini e tra cittadini e lo stato.
Con Berlusconi al governo non c'è stata meno democrazia (però un tasso di minor democrazia con Berlusconi è stato determinato dalla riforma elettorale: il collegio uninominale a lista bloccata ha rimesso totalmente la scelta dei parlamentari alle segreterie di partito); però ci sono state scelte politiche in conflitto di interessi che hanno danneggiato l'economia nazionale in modo occulto (il conflitto di interessi di Lunardi, prima di quello di Berlusconi) e provvedimenti di legge che hanno favorito o tentato di favorire in alcuni procedimenti penali Berlusconi, Previti e Dell'Utri: non si tratta di attentati alla democrazia, quanto di lesioni al senso di giustizia.

Nessun politico parla pubblicamente del pensiero libertario (di un liberalismo alla Rothbard), esponendone le ragioni (perchè è un pensiero rivoluzionario e non accettabile dalla massa, specie se comunicato in pochi minuti alla televisione o in stralci ai giornali): Berlusconi, quando fa comodo, pizzica alcune corde sensibili dei cittadini: lo "stato di polizia", l'ingiustizia di un tributo "eccessivo e ingiusto"...sono temi cari ai libertari, che si basano su studi economici e sul diritto naturale. Ma Berlusconi non è un libertario, per quanto ami parlare di libertà: la libertà liberale ha una pars destruhens che Berlusconi naturalmente non può mostrare ai suoi elettori, in quanto egli vuole rappresentare Forza Italia come un partito "ecumenico", moderato. Non può ricordare che essere liberali comporterebbe la riduzione delle tasse (questo è piacevole e si può dire) e correlativamente lo smantellamento dello stato e dei servizi che offre, in quanto i privati li offrirebbero in modo + efficiente (questo non si può dire: licenziamenti di massa nel pubblico impiego, sanità privata, annullamento del sistema di concessioni-autorizzazioni amministrative): il liberalismo sarebbe la morte del sistema politico perchè toglierebbe il potere di scambio alla politica (niente tasse, niente servizi pubblici, niente potere politico che gestisce le risorse, niente clientele indirizzate)...
Berlusconi è un grande seduttore che parla agli istinti delle persone: ma la logica e lo studio devono riportare sulla terra le persone...si può razionalmente sostenere l'ingiustizia delle tasse (fossero anche con aliquote all'1% sul reddito), ma bisogna essere coscienti di cosa significa e cosa comporta tutto questo...

[niko74_mi]

Nonostante sia di FI penso di poter concordare con te. Ad ogni modo l'alternativa a Berlusconi può essere questo centrosinistra?

[ma_75]

Questo centrosinistra non entusiasma me e molti dei suoi elettori; molti l'hanno votato soprattutto in quanto alternativo a Berlusconi e come tale hanno accettato i difetti di cui è ricca la maggioranza attuale

[niko74_mi]

Questo centrosinistra non entusiasma me e molti dei suoi elettori; molti l'hanno votato soprattutto in quanto alternativo a Berlusconi e come tale hanno accettato i difetti di cui è ricca la maggioranza attuale

Ma la politica dovrebbe essere a favore di qualcosa e non contro qualcuno.
Io voto FI perchè credo in quel progetto politico non perchè odio Prodi.

[ma_75]

Allora, io sono de centrsinistra, le mie idee non sono convergenti al 100%(molto ma moooolto meno) con quelle di Prodi. Tuttavia le mie idee sono rappresentate, al momento, più da questa coalizione che dall'altra; quindi, anche senza entusiasmo,ho votato per loro

[niko74_mi]

Allora, io sono de centrsinistra, le mie idee non sono convergenti al 100%(molto ma moooolto meno) con quelle di Prodi. Tuttavia le mie idee sono rappresentate, al momento, più da questa coalizione che dall'altra; quindi, anche senza entusiasmo,ho votato per loro

Il bello della democrazia è questo no?

[Ector]

Niko dobbiamo chiarire...

[tartufone]

nn credo che ci sia qualcuno che si senta veramente rappresentato al 100%dal partito per il quale vota...

[ma_75]

Guarda, io ritengo che una vear democrazia dovrebbe poter esprimere, grossomodo, le opinioni di tutti; con l'attuale bipolarismo, invece, sei costretto a scegliere soltanto chi più si avvicina alle tue idee, con il risultato di prenderne gli aspetti che condividi e anche, purtroppo, quelli che non ti vanno bene.

[quellogrosso]

Nonostante sia di FI penso di poter concordare con te. Ad ogni modo l'alternativa a Berlusconi può essere questo centrosinistra?

l'alternativa non è tra "bene" e "male", ma tra ciò che è (o meglio, tra ciò tu ritieni essere) per te + utile: questo può variare a seconda delle tue opzioni ideologiche, del tuo stato economico, delle politiche di volta in volta proposte dai partiti.
Se sei un libero professionista, un soggetto che ha commesso un piccolo abuso edilizio, un imprenditore, un banchiere che fa aggiotaggio, un soggetto che ha redditi imponibili oltre i 70 mila euro l'anno, ti conviene votare per il centro destra: sono più probabili condoni (fiscali ed edilizi), politiche fiscali con aliquote meno redistributive e che tengono in maggior conto le detrazioni fiscali (poichè detrae chi ha qualcosa da detrarre, chi ha redditi e spese elevate è avvantaggiato); i delitti finanziari non sono considerati di particolare gravità. Poi, se per una tua considerazione economica-politica-ideologica, ritieni che questa politica possa provocare vantaggi di breve periodo per te come singolo ma nel lungo periodo possa danneggiare te o altri soggetti che tu ritieni merievoli di tutela, direttamente o indirettamente, perchè avrà riflessi sul sistema nazionale nel suo complesso, farai una scelta opposta.
Al contrario, se hai un reddito fisso medio basso, ti converrà in linea di principio (ma poi ci sono sempre margini di errore e di incertezza, perchè la dichiarazione dei redditi va individualizzata) votare il centrosinistra.

Quelli indicati sono alcuni dei parametri che generalmente si tengono in considerazione per votare...ma ce ne sono altre decine: a seconda del peso che dai a ciascuno di essi, potrai dare razionalmente un voto ad un soggetto piuttosto che ad un altro.
Naturalmente ogni previsione ha valore sul singolo caso finchè non è smentita dai fatti: votando a destra, potresti trovarti una norma fiscale imposta dal governo di destra che danneggia fortemente proprio il tuo settore...lo stesso dicasi per un voto a sinistra...però l'imponderabile non può, per definizione, essere ponderato...

[niko74_mi]

Niko dobbiamo chiarire...

Cosa???