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ho paura

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    ho paura

    ci ho provato in tutto i modi ma propio mi resta impossibile, tutte le volte che vedo un film o qualunque altra cosa che riguarda la morte dei propi genitori vado in paranoia.Mi assale una sensazione di angoscia tremenda e il nodo alla gola sembra strozzarmi, le volte che mi è capitato di intervenire dove si era creata una situazione di morte pensavo sempre a quando i parenti o i genitori avrebbero ricevuto la notizia, per fortuna poche volte mi è capitato che i familiari fossero sul luogo dell' incidente e vederli disperarsi o svenire non è piacevole, ma ci passi sopra rimuovi subito perchè non ti riguarda, quindi in teoria dovresti rinforzare questa visione della morte e renderti più distaccato. ma quado penso al fatto che i miei o qualcuno che amo venga a mancare mi assale la paura di non essere abbastanza forte per superare lo shock, la vivo propio male, ha volte preferire morire io per non veder soffrire chi mi sta vicino, credevo che con questo lavoro si fosse più forti in simili circostanze, ***** come mi sbaglio.
    http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

    #2
    L'essere umano è piccolo e fragile, ma allo stesso tempo immenso, guarda di più nella direzione opposta alla morte, la morte non ha risposte, ha solo una fine, il resto della vita può essere infinitamente gioiosa



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      #3
      Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
      L'essere umano è piccolo e fragile, ma allo stesso tempo immenso, guarda di più nella direzione opposta alla morte, la morte non ha risposte, ha solo una fine, il resto della vita può essere infinitamente gioiosa
      si lo so cosa vuoi dire, ma ha volte penso di aver bisogno di uno psicologo perchè la cosa mi angoscia veramente
      http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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        #4
        Originariamente Scritto da maurillo Visualizza Messaggio
        si lo so cosa vuoi dire, ma ha volte penso di aver bisogno di uno psicologo perchè la cosa mi angoscia veramente
        Tecnicamente si, vacci senza problemi, credo abbiate delle convenzioni, può aiutarti a rilasciare un pò di merda che hai accumulato.



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          #5
          è così maurillo, e per quanto tu possa pensare non ti puoi avvicinare a capire cosa si prova quando succede davvero: è una cosa così enorme che ti sembra irreale, e non tanto per te, perchè non vedrai più quella persona... la cosa che ti fa impazzire è il pensiero che lui ora sia solo uno scheletro, che gli è stato tolto tutto, che se cammini per strada e vedi qualsiasi cosa, un albero, un semaforo... tutto questo gli è stato tolto per sempre, è stato buttato fuori da qualsiasi possibilità, da qualsiasi futuro...
          non passa mai, anzi: non vuoi che ti passi, non puoi accettare il pensiero che un giorno scivolerà via, che ti farà meno male, perchè vorrebbe dire che non ti frega più niente di lui, che non si merita più neanche il tuo dolore...
          si impara a vivere in modo diverso, ma non è impossibile dare un senso nuovo a tutto ciò, trovare nel dolore la rabbia e la volontà di non lasciarsi piegare

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            #6
            anche a me succedono queste paure forse perche in passato ho abusato di ormoni e antidepressivi

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              #7
              Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
              Tecnicamente si, vacci senza problemi, credo abbiate delle convenzioni, può aiutarti a rilasciare un pò di merda che hai accumulato.
              ne parlavo con la mia ragazza, una volta mi trovò seduto sul letto che piangevo e non mi davo pace sembrava fossi in trans , mi davo la copla per le persone che erano morte davanti a me, come se la causa fosse mia , però poi ti calmi e te ne fai una ragione, ma quando penso ai miei ho propio paura.
              http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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                #8
                Originariamente Scritto da maurillo Visualizza Messaggio
                ci ho provato in tutto i modi ma propio mi resta impossibile, tutte le volte che vedo un film o qualunque altra cosa che riguarda la morte dei propi genitori vado in paranoia.Mi assale una sensazione di angoscia tremenda e il nodo alla gola sembra strozzarmi, le volte che mi è capitato di intervenire dove si era creata una situazione di morte pensavo sempre a quando i parenti o i genitori avrebbero ricevuto la notizia, per fortuna poche volte mi è capitato che i familiari fossero sul luogo dell' incidente e vederli disperarsi o svenire non è piacevole, ma ci passi sopra rimuovi subito perchè non ti riguarda, quindi in teoria dovresti rinforzare questa visione della morte e renderti più distaccato. ma quado penso al fatto che i miei o qualcuno che amo venga a mancare mi assale la paura di non essere abbastanza forte per superare lo shock, la vivo propio male, ha volte preferire morire io per non veder soffrire chi mi sta vicino, credevo che con questo lavoro si fosse più forti in simili circostanze, ***** come mi sbaglio.
                Guarda io ho perso mia moglie all'età di 28 anni per una leucemia. All'inizio sembra di morire. Preferiresti mille volte stare male tu ti aggraapi ad ogni piu tenue speranza inganni te stesso dicendo che andrà tutto bene. Quando Natalia mi ha lasciato la vita non aveva piu senso. C'è voluto tempo ma ne sono uscito fuori grazie alla fede. Anche se non sono un credente bacchettone penso che noi siamo su questa terra di passaggio e che il premio sia di tornare alla Casa del Padre da dove siamo partiti una volta. Sembra assurdo ma la morte è un traguardo il traguardo di una intera esistenza. Siamo ospiti della terra non la possediamo dicono i pellerossa. Certo per chi resta è dura...la perdita di una persona che ci ha accompagnato che ha condiviso con noi gioie e dolori o come nel caso dei genitori, ci ha reso quelli che siamo è un grande dolore. Ma bisogna vederla cosi. Hanno fatto molto e ora sono con Dio. Niente li tocca piu...dolore sofferenza..stanno lassu e continuano a starci vicino anche se noi non li vediamo. Tante volte quando sono solo e triste mi immagino che vicino a me ci sia Natalia e che io la tengo per mano. E mi sento dannatamente meglio. Comunque non ci pensare. Sarai forte quando verrà il momento. Come spero di esserlo io.

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                  #9
                  Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                  Guarda io ho perso mia moglie all'età di 28 anni per una leucemia. All'inizio sembra di morire. Preferiresti mille volte stare male tu ti aggraapi ad ogni piu tenue speranza inganni te stesso dicendo che andrà tutto bene. Quando Natalia mi ha lasciato la vita non aveva piu senso. C'è voluto tempo ma ne sono uscito fuori grazie alla fede. Anche se non sono un credente bacchettone penso che noi siamo su questa terra di passaggio e che il premio sia di tornare alla Casa del Padre da dove siamo partiti una volta. Sembra assurdo ma la morte è un traguardo il traguardo di una intera esistenza. Siamo ospiti della terra non la possediamo dicono i pellerossa. Certo per chi resta è dura...la perdita di una persona che ci ha accompagnato che ha condiviso con noi gioie e dolori o come nel caso dei genitori, ci ha reso quelli che siamo è un grande dolore. Ma bisogna vederla cosi. Hanno fatto molto e ora sono con Dio. Niente li tocca piu...dolore sofferenza..stanno lassu e continuano a starci vicino anche se noi non li vediamo. Tante volte quando sono solo e triste mi immagino che vicino a me ci sia Natalia e che io la tengo per mano. E mi sento dannatamente meglio. Comunque non ci pensare. Sarai forte quando verrà il momento. Come spero di esserlo io.
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                    #10
                    Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                    Guarda io ho perso mia moglie all'età di 28 anni per una leucemia. All'inizio sembra di morire. Preferiresti mille volte stare male tu ti aggraapi ad ogni piu tenue speranza inganni te stesso dicendo che andrà tutto bene. Quando Natalia mi ha lasciato la vita non aveva piu senso. C'è voluto tempo ma ne sono uscito fuori grazie alla fede. Anche se non sono un credente bacchettone penso che noi siamo su questa terra di passaggio e che il premio sia di tornare alla Casa del Padre da dove siamo partiti una volta. Sembra assurdo ma la morte è un traguardo il traguardo di una intera esistenza. Siamo ospiti della terra non la possediamo dicono i pellerossa. Certo per chi resta è dura...la perdita di una persona che ci ha accompagnato che ha condiviso con noi gioie e dolori o come nel caso dei genitori, ci ha reso quelli che siamo è un grande dolore. Ma bisogna vederla cosi. Hanno fatto molto e ora sono con Dio. Niente li tocca piu...dolore sofferenza..stanno lassu e continuano a starci vicino anche se noi non li vediamo. Tante volte quando sono solo e triste mi immagino che vicino a me ci sia Natalia e che io la tengo per mano. E mi sento dannatamente meglio. Comunque non ci pensare. Sarai forte quando verrà il momento. Come spero di esserlo io.
                    mi ha commosso quello che mi hai scritto, mi dispiace per tua moglie non sai quanto e non posso nemmeno immaginare o avvicinarmi a quello che tu possa aver sofferto, spero davvero di essere forte come hai detto tu ma non riesco propio a pensare a come poter fare quel giorno, speriamo di essere pronti, anche se non credo che lo si possa essere.
                    http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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                      #11
                      Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                      Guarda io ho perso mia moglie all'età di 28 anni per una leucemia. All'inizio sembra di morire. Preferiresti mille volte stare male tu ti aggraapi ad ogni piu tenue speranza inganni te stesso dicendo che andrà tutto bene. Quando Natalia mi ha lasciato la vita non aveva piu senso. C'è voluto tempo ma ne sono uscito fuori grazie alla fede. Anche se non sono un credente bacchettone penso che noi siamo su questa terra di passaggio e che il premio sia di tornare alla Casa del Padre da dove siamo partiti una volta. Sembra assurdo ma la morte è un traguardo il traguardo di una intera esistenza. Siamo ospiti della terra non la possediamo dicono i pellerossa. Certo per chi resta è dura...la perdita di una persona che ci ha accompagnato che ha condiviso con noi gioie e dolori o come nel caso dei genitori, ci ha reso quelli che siamo è un grande dolore. Ma bisogna vederla cosi. Hanno fatto molto e ora sono con Dio. Niente li tocca piu...dolore sofferenza..stanno lassu e continuano a starci vicino anche se noi non li vediamo. Tante volte quando sono solo e triste mi immagino che vicino a me ci sia Natalia e che io la tengo per mano. E mi sento dannatamente meglio. Comunque non ci pensare. Sarai forte quando verrà il momento. Come spero di esserlo io.
                      Avere una fede, aiuta.Anche se e' solo una illusione, un tentativo della mente umana di superare lo stordimento, il senso di nulla della vita stessa.
                      Ma e' certo che i morti non soffrono piu' e non sono consci di nulla.
                      Forse tutti scordiamo che prima della nostra venuta al mondo eravamo gia' nel nulla.Da sempre.
                      contatto face book
                      roberto moroni

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                        #12
                        Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
                        Avere una fede, aiuta.Anche se e' solo una illusione, un tentativo della mente umana di superare lo stordimento, il senso di nulla della vita stessa.
                        Ma e' certo che i morti non soffrono piu' e non sono consci di nulla.
                        Forse tutti scordiamo che prima della nostra venuta al mondo eravamo gia' nel nulla.Da sempre.
                        molto spesso ci crediamo invincibili, come se niente possa toccarci, la morte di una persona cara avviene propio per ricordarci di quanto siamo fragli e deboli.
                        http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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                          #13
                          Originariamente Scritto da maurillo Visualizza Messaggio
                          molto spesso ci crediamo invincibili, come se niente possa toccarci, la morte di una persona cara avviene propio per ricordarci di quanto siamo fragli e deboli.
                          E' cosi' Maurillo, e' cosi'.
                          contatto face book
                          roberto moroni

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                            #14
                            Ho sempre sentito dire che l'uomo ha in se delle risorse inimmaginabili che tira fuori proprio nei momenti di grandissimo dolore. Non lo so; so solo che quando ho perso una persona a me molto cara, per un certo periodo ho vissuto in una sorta di stato catatonico e mi sembrava che nulla avesse più senso. Poi è subentrato una sorta di nuovo equilibrio, credo veramente sia un meccanismo autodifensivo che scatta in questi casi per permetterti di andare avanti.
                            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                            ma_75@bodyweb.com

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                              #15
                              rassegnamoci

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