Violenza/ Napoli, la stuprano e riprendono col telefonino.
Tre ragazzi minorenni, di 16, 15 e 14 anni, sono stati arrestati con l'accusa di aver stuprato una 13enne a Napoli. La violenza, inoltre, è stata filmata con un telefonino. La vittima, dopo aver tenuto nascosto l'episodio per settimane, ha denunciato i giovani che già da tempo l'aspettavano quando usciva da scuola. Lo stesso che è successo il giorno in cui è stata violentata. I tre sono stati portati in una comunità.
Stando al racconto della ragazzina, tutto è accaduto in un vicolo del rione Fontanelle, dove lei abita. Il più grande del gruppetto, che all'inizio le diceva di essersi innamorato di lei, un giorno le chiese di avere un rapporto sessuale. Con lui e anche con gli altri suoi due amici. Quando la giovane si rese conto di essere in trappola, ormai era troppo tardi. Per un mese e mezzo non ha avuto il coraggio di raccontare nulla, poi si è sfogata con i genitori e si è rivolta alla polizia.
Ad incastrare i tre ragazzi, tutti incensurati, è stato proprio il filmato dello stupro girato con il telefono cellulare. Ora devono rispondere di violenza sessuale e sequestro di persona, mentre al ragazzo che conservava ancora il video della violenza, potrebbe essere contestata anche la detenzione di materiale pedopornografico.
Tre ragazzi minorenni, di 16, 15 e 14 anni, sono stati arrestati con l'accusa di aver stuprato una 13enne a Napoli. La violenza, inoltre, è stata filmata con un telefonino. La vittima, dopo aver tenuto nascosto l'episodio per settimane, ha denunciato i giovani che già da tempo l'aspettavano quando usciva da scuola. Lo stesso che è successo il giorno in cui è stata violentata. I tre sono stati portati in una comunità.
Stando al racconto della ragazzina, tutto è accaduto in un vicolo del rione Fontanelle, dove lei abita. Il più grande del gruppetto, che all'inizio le diceva di essersi innamorato di lei, un giorno le chiese di avere un rapporto sessuale. Con lui e anche con gli altri suoi due amici. Quando la giovane si rese conto di essere in trappola, ormai era troppo tardi. Per un mese e mezzo non ha avuto il coraggio di raccontare nulla, poi si è sfogata con i genitori e si è rivolta alla polizia.
Ad incastrare i tre ragazzi, tutti incensurati, è stato proprio il filmato dello stupro girato con il telefono cellulare. Ora devono rispondere di violenza sessuale e sequestro di persona, mentre al ragazzo che conservava ancora il video della violenza, potrebbe essere contestata anche la detenzione di materiale pedopornografico.
Ennesimo stupro, ennesima vittima.... ma dove stanno i bravi ragazzi di una volta, di cui ci si poteva fidare??
E fino a che punto è giusto mandarli in comunità, anzichè sbatterli in prigione x una decina d'anni??
Perchè non possono essere processati come dei criminali qualunque??
Perchè la devono fare franca x il fatto di essere minorenni??
La cosa che nn mi va giù è che anche quel sedicenne che ha accoltellato e ucciso un ragazzo sta in comunità....
Dite la vostra!!
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