i filosofi erano dei palloni gonfiati o ci credevano davvero

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  • Arturo Bandini
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    i filosofi erano dei palloni gonfiati o ci credevano davvero

    quando ad esempio kant dice che bisogna disincarnarsi, che bisogna seguire un imperativo categorico, fare ciò che è giusto indipendentemente dalle nostre inclinazioni: io mi domando se sia davvero possibile andare contro la nostra stessa natura, diventare dei superuomini, o se queste cose siano facili da teorizzare, ma di fatto niente più che utopie...
    se la filosofia deve servire a trovare delle risposte, dei modelli, allora chi teorizza sull' individuo deve restare nel campo del possibile. Altri filosofi, ad esemio marx, teorizzano sulla società, ma queste sono evidentemente utopie, perchè una collettività non può agire come un uomo solo. Ma se mi parli dell' individuo, allora non puoi lasciare da parte il senso di realtà...
    ma kant era capace di farlo?
  • l'osservatore
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    #2
    secondo me noi abbiamo bisogno di solo 2500 kcal x vivere

    quindi rispondo di si


    giulio gentilmente mi linki qulcosa che hai su nietzsche

    ma kant era nichilista??

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    • Sly83
      CAVETTERIA INCLUSIVA
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      #3
      kant non era nichilista, ma critico.



      Originariamente Scritto da Giampo93
      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      • quellogrosso
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        #4
        Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio

        Altri filosofi, ad esemio marx, teorizzano sulla società, ma queste sono evidentemente utopie, perchè una collettività non può agire come un uomo solo. Ma se mi parli dell' individuo, allora non puoi lasciare da parte il senso di realtà...
        ma kant era capace di farlo?

        ci sono tanti sociologi...diversi sociologi hanno detto anche cavolate, altri meno...nessun sociologo può predire il futuro, ma molte analisi, comprese quelle di Marx, sono molto profonde.

        Per ogni 100 uomini carcerati, ce ne sono 7 (mi pare, ora non ricordo bene) donne: è così in Italia, ogni anno, da quasi sempre...ed anche nel resto dell'UE siamo a cifre analoghe. Lo studio degli aggregati umani mostra strane invarianze o andamenti ai quali i sociologi cercano di dare spiegazione scientifica: naturalmente non significa che ci sia un "macroantropo" dotato di una propria volontà.

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        • Arturo Bandini
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          #5
          Originariamente Scritto da l'osservatore Visualizza Messaggio
          secondo me noi abbiamo bisogno di solo 2500 kcal x vivere

          quindi rispondo di si


          giulio gentilmente mi linki qulcosa che hai su nietzsche

          ma kant era nichilista??
          di nietzsche ho letto tutto... ti posso consigliare ECCE HOMO, IL CREPUSCOLO DEGLI IDOLI, COSì PARLO' ZARATHUSTRA

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          • l'osservatore
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            #6
            grazie domani me lileggo in libreria

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            • Arturo Bandini
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              #7
              Originariamente Scritto da quellogrosso Visualizza Messaggio
              ci sono tanti sociologi...diversi sociologi hanno detto anche cavolate, altri meno...nessun sociologo può predire il futuro, ma molte analisi, comprese quelle di Marx, sono molto profonde.

              Per ogni 100 uomini carcerati, ce ne sono 7 (mi pare, ora non ricordo bene) donne: è così in Italia, ogni anno, da quasi sempre...ed anche nel resto dell'UE siamo a cifre analoghe. Lo studio degli aggregati umani mostra strane invarianze o andamenti ai quali i sociologi cercano di dare spiegazione scientifica: naturalmente non significa che ci sia un "macroantropo" dotato di una propria volontà.
              Bè, io dicevo per fare un esempio di Marx: non l' ho mai letto in realtà.
              quello che mi chiedevo è se certe teorie, certi modus vivendi, siano mere speculazioni o se davvero, volendo, si possa diventare l' incarnazione delle visioni di questi filosofi: dei superuomini...
              cioè: se uno prova fallisce per forza o diventa matto?

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              • Sly83
                CAVETTERIA INCLUSIVA
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                #8
                qualcuno disse che Freud è morto, Dio è morto, e pure Avido non sta tanto bene.
                Mi pare fosse Piero Nietzscherino.



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                • l'osservatore
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                  #9
                  no se uno è davvero inteligente e onesto con se stesso nn diventa matto

                  anzi vede gli altri drogarsi e alcolizzarsi nelle discoteche

                  e lui invece continua a stare tranquillo perchè accetta la realtà della logica
                  con cinismo

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                  • ma_75
                    Super Moderator
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                    #10
                    Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                    Bè, io dicevo per fare un esempio di Marx: non l' ho mai letto in realtà.
                    quello che mi chiedevo è se certe teorie, certi modus vivendi, siano mere speculazioni o se davvero, volendo, si possa diventare l' incarnazione delle visioni di questi filosofi: dei superuomini...
                    cioè: se uno prova fallisce per forza o diventa matto?

                    In linea di massima le speculazioni filosofiche non hanno mirato ad un coivolgimento delle masse (ci sono eccezioni, chiaramente, vedi Marx), nel senso che erano rifllessioni sul modello uomo e sul modello società enucleate in ambienti culturalment elitari. In sostanza potevano anche solo essere valide per chi lo proponeva, che poi le portava avanti anche senza trovare riscontri nelle persone che lo circondavano, salvo per le scuole ed i circoli filosofici.
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                    • roccia73
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                      #11
                      Molto spesso si confonde la religione con la filosofia.
                      I due campi, ovviamente, si sovrappongono in diversi ambiti, ma riguardo a questo discorso direi che l'etica e' una delle branche della filosofia cosi' come la morale fa parte della religione.
                      Mentre, pero', l'etica filosofica e' principalmente descrittiva (una spiegazione del comportamento umano rispetto ai valori), la morale religiosa e' descrittiva ma anche normativa (una prescrizione del comportamento umano per adeguarlo ai valori).
                      La bipartizione non e' cosi' drastica, e' chiaro.

                      In ogni caso, direi che l'interrogativo di arturo sia molto interessante.

                      A mio avviso, infatti, chi fa filosofia dopvrebbe essere saggio (ovvero vivere in prima persona fiia alla sophia = l'amore della consocenza) invece che semplicemente bravo con le parole. Cosa che invece sembra caratterizzare gran parte della filosofia soprattutto contemporanea
                      "io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"

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                      • Arturo Bandini
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                        #12
                        Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza Messaggio
                        Molto spesso si confonde la religione con la filosofia.
                        I due campi, ovviamente, si sovrappongono in diversi ambiti, ma riguardo a questo discorso direi che l'etica e' una delle branche della filosofia cosi' come la morale fa parte della religione.
                        Mentre, pero', l'etica filosofica e' principalmente descrittiva (una spiegazione del comportamento umano rispetto ai valori), la morale religiosa e' descrittiva ma anche normativa (una prescrizione del comportamento umano per adeguarlo ai valori).
                        La bipartizione non e' cosi' drastica, e' chiaro.

                        In ogni caso, direi che l'interrogativo di arturo sia molto interessante.

                        A mio avviso, infatti, chi fa filosofia dopvrebbe essere saggio (ovvero vivere in prima persona fiia alla sophia = l'amore della consocenza) invece che semplicemente bravo con le parole. Cosa che invece sembra caratterizzare gran parte della filosofia soprattutto contemporanea
                        io non conosco i filosofi contemporanei, conosco poco anche i classici... Penso che la ricerca di risposte e "modi" non possa che andare in direzione contraria all' istinto: se tali risposte fossero ad esso conformi non ci sarebbe bisogno di classificarle: sarebbero già parte della nostra natura, ci risulterebbero evidenti e "facili". Ma ciò che va contro la natura umana può essere realizzato dall' uomo? e se sì a quale prezzo? la rinuncia della felicità oppure l' alienazione, come se andando oltre l' umano si cessasse di essere uomini?

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                        • lo zar I
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                          #13
                          Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza Messaggio
                          Molto spesso si confonde la religione con la filosofia.
                          I due campi, ovviamente, si sovrappongono in diversi ambiti, ma riguardo a questo discorso direi che l'etica e' una delle branche della filosofia cosi' come la morale fa parte della religione.
                          Mentre, pero', l'etica filosofica e' principalmente descrittiva (una spiegazione del comportamento umano rispetto ai valori), la morale religiosa e' descrittiva ma anche normativa (una prescrizione del comportamento umano per adeguarlo ai valori).
                          La bipartizione non e' cosi' drastica, e' chiaro.

                          In ogni caso, direi che l'interrogativo di arturo sia molto interessante.

                          A mio avviso, infatti, chi fa filosofia dopvrebbe essere saggio (ovvero vivere in prima persona fiia alla sophia = l'amore della consocenza) invece che semplicemente bravo con le parole. Cosa che invece sembra caratterizzare gran parte della filosofia soprattutto contemporanea
                          bravo roccia!
                          Venite lor signori, venite....
                          http://marcocash.spazioblog.it/

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                          • roccia73
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                            • Jul 2005
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                            #14
                            [quote=Arturo Bandini;1840325]io non conosco i filosofi contemporanei, conosco poco anche i classici...

                            io un pochino li conosco, piu' i classici che i contemporanei

                            Penso che la ricerca di risposte e "modi" non possa che andare in direzione contraria all' istinto:

                            se non puo' che andare in direzione contraria all'istinto allora non ci si puo' fare niente

                            se tali risposte fossero ad esso conformi non ci sarebbe bisogno di classificarle: sarebbero già parte della nostra natura, ci risulterebbero evidenti e "facili".

                            tutto quello che si classifica e' evidente e "facile"

                            Ma ciò che va contro la natura umana può essere realizzato dall' uomo?

                            a quanto pare si'

                            e se sì a quale prezzo? la rinuncia della felicità oppure l' alienazione, come se andando oltre l' umano si cessasse di essere uomini?

                            altre possibilita'?
                            "io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"

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