Milano,
La prof e tre studenti nudi a scuola
La testimonianza: avevano spostato i banchi, lei era sdraiata sopra.
MILANO — Quando ha aperto la porta dell’aula di sostegno, alla ricerca di cinque alunni che erano scomparsi, la professoressa di ginnastica non credeva ai propri occhi. Di fronte a lei c’era la sua collega di matematica, 33 anni, in compagnia degli studenti, tutti tredicenni. Lei era completamente nuda, circondata da tre ragazzini con i pantaloni abbassati, mentre gli altri due assistevano alla scena. «Credevo di svenire — ha raccontato l’insegnante ai carabinieri —. Appena mi hanno vista, i ragazzini si sono rivestiti e sono fuggiti via, mentre la mia collega ha cominciato a parlare, cercando di giustificare quello che avevo appena visto. Mi diceva che erano stati i ragazzi a convincerla a vivere insieme a lei quella che ha definito un’esperienza un po’ forte. Ma non sono stata a sentirla. Ero sotto choc, ho lasciato l’aula e sono corsa dalla preside alla quale, ho raccontato quello che avevo visto».
La vicenda è avvenuta due giorni fa in una scuola media dell’hinterland milanese. L’insegnante di matematica è già stata sospesa dal Provveditorato agli studi di Milano. Mentre i genitori dei ragazzi, informati dell’accaduto, hanno presentato denuncia ai carabinieri: ora la giovane professoressa è indagata per violenza sessuale e corruzione di minore. Nella scuola non c’erano state avvisaglie di alcun tipo sul comportamento della prof. L’altra mattina i cinque tredicenni insieme ai loro compagni di classe erano andati in palestra, per seguire la lezione di educazione fisica. Dopo mezz’ora si è presentata l’insegnante di matematica: «Questi ragazzi li porto via con me — ha detto alla collega —. Sono indietro con il programma, hanno bisogno di un po di ripetizioni di aritmetica».
La prof di educazione fisica le ha affidato i ragazzi senza alcun problema: la collega le era sempre parsa un’insegnante irreprensibile e appassionata del suo mestiere. E poi aveva un bel rapporto con i ragazzi. Solo alla fine dell’ora, la prof si è preoccupata: la lezione di educazione fisica era finita e la campanella era suonata, ma i cinque alunni non erano ancora ritornati. Così ha deciso di andare a cercarli. Prima nella loro classe:ma non c’erano. E’ tornata in palestra, quindi negli spogliatoi, poi nei corridoi. Niente. Allora, ha pensato di andare controllare nell’aula di sostegno. Ha aperto la porta, convinta di trovare i cinque studenti seduti sui banchi, con i quaderni di matematica e la penna in mano. Invece, si è trovata di fronte la scena che poi ha raccontato alla preside e ai carabinieri: i banchi erano stati tutti spostati in un angolo e sopra c’era l’insegnante di matematica, svestita, in compagnia di tre suoi studenti, anche loro seminudi. Gli altri due assistevano alla scena, uno in piedi e l’altro seduto su una sedia. Ora la Procura della Repubblica di Monza ha aperto un'inchiesta per violenza sessuale e corruzione di minore. Sull’episodio sta indagando anche il Tribunale dei minori di Milano.
Corriere della sera di oggi
Ma perchè ai miei tempi queste cose non succedevano
La prof e tre studenti nudi a scuola
La testimonianza: avevano spostato i banchi, lei era sdraiata sopra.
MILANO — Quando ha aperto la porta dell’aula di sostegno, alla ricerca di cinque alunni che erano scomparsi, la professoressa di ginnastica non credeva ai propri occhi. Di fronte a lei c’era la sua collega di matematica, 33 anni, in compagnia degli studenti, tutti tredicenni. Lei era completamente nuda, circondata da tre ragazzini con i pantaloni abbassati, mentre gli altri due assistevano alla scena. «Credevo di svenire — ha raccontato l’insegnante ai carabinieri —. Appena mi hanno vista, i ragazzini si sono rivestiti e sono fuggiti via, mentre la mia collega ha cominciato a parlare, cercando di giustificare quello che avevo appena visto. Mi diceva che erano stati i ragazzi a convincerla a vivere insieme a lei quella che ha definito un’esperienza un po’ forte. Ma non sono stata a sentirla. Ero sotto choc, ho lasciato l’aula e sono corsa dalla preside alla quale, ho raccontato quello che avevo visto».
La vicenda è avvenuta due giorni fa in una scuola media dell’hinterland milanese. L’insegnante di matematica è già stata sospesa dal Provveditorato agli studi di Milano. Mentre i genitori dei ragazzi, informati dell’accaduto, hanno presentato denuncia ai carabinieri: ora la giovane professoressa è indagata per violenza sessuale e corruzione di minore. Nella scuola non c’erano state avvisaglie di alcun tipo sul comportamento della prof. L’altra mattina i cinque tredicenni insieme ai loro compagni di classe erano andati in palestra, per seguire la lezione di educazione fisica. Dopo mezz’ora si è presentata l’insegnante di matematica: «Questi ragazzi li porto via con me — ha detto alla collega —. Sono indietro con il programma, hanno bisogno di un po di ripetizioni di aritmetica».
La prof di educazione fisica le ha affidato i ragazzi senza alcun problema: la collega le era sempre parsa un’insegnante irreprensibile e appassionata del suo mestiere. E poi aveva un bel rapporto con i ragazzi. Solo alla fine dell’ora, la prof si è preoccupata: la lezione di educazione fisica era finita e la campanella era suonata, ma i cinque alunni non erano ancora ritornati. Così ha deciso di andare a cercarli. Prima nella loro classe:ma non c’erano. E’ tornata in palestra, quindi negli spogliatoi, poi nei corridoi. Niente. Allora, ha pensato di andare controllare nell’aula di sostegno. Ha aperto la porta, convinta di trovare i cinque studenti seduti sui banchi, con i quaderni di matematica e la penna in mano. Invece, si è trovata di fronte la scena che poi ha raccontato alla preside e ai carabinieri: i banchi erano stati tutti spostati in un angolo e sopra c’era l’insegnante di matematica, svestita, in compagnia di tre suoi studenti, anche loro seminudi. Gli altri due assistevano alla scena, uno in piedi e l’altro seduto su una sedia. Ora la Procura della Repubblica di Monza ha aperto un'inchiesta per violenza sessuale e corruzione di minore. Sull’episodio sta indagando anche il Tribunale dei minori di Milano.
Corriere della sera di oggi
Ma perchè ai miei tempi queste cose non succedevano
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