Ma che ho fatto? Che ho combinato?
Sono a pezzi, vorrei che questa giornata non fosse mai esistita, che stasera non fossi uscito di casa; vorrei sprofondare, addormentarmi; svegliarmi dal sogno.
Quello che tanto si sente dire nei fatti di cronaca oggi è capitato a me. Proprio io che non amo la violenza. Ho litigato per un posteggio, per uno stupido inutile posteggio; Ed è finita male. Il solito litigio per chi era arrivato prima. Il bello è che ho sempre criticato questo genere di vicende, ed ero sicuro che non mi avrebbero mai toccato...
Io ero posteggiato, lui (circa cinquantenne) mi minaccia per farmi andare via... Esce dalla macchina sbattendo il suo sportello e con fare mafioso comincia ad urlare: "Quel posto è mio, non penserai di potertene andare"... "Ti faccio vedere io"... "Tu da qui non te ne vai"... Io ho temuto per la mia macchina, infatti vado per prendere la targa della sua auto dicendo alla mia ragazza (unica testimone) che se avessimo trovato qualche danno potevamo essere certi che era stato quel tizio. Dico al signore che non avevo tempo da perdere e vado via, mentre quello urlava. Dopo avere fatto 5-6 metri, in direzione del posteggiatore quello mi urla "SEI UN PEZZO DI MERDA", umiliandomi davanti alla donna con cui ero e dicendomi che meritavo una lezione. Io sono tornato indietro, molto arrabbiato, chiedendo se avesse il coraggio di ripeterlo; e subito ci siamo presi. Non credevo dovessimo venire alle mani, ma è stato un attimo. Abbiamo cominciato a pestarci, lui era convinto di darmi una lezione... Invece purtroppo (e dico purtroppo) è finito all'ospedale. Non volevo fargli male, ma una lite è una lite, non sai chi ha la meglio finchè non ti fermano. E quando ci hanno divisi (uno teneva me e l'altro il signore) mi accorgo che quello perdeva sangue e aveva tutta la camicia macchiata di rosso. Si è lacerato vicino al lobo di un orecchio e si è spaccato il sopracciglio. Io avevo solo qualche escoriazione. Ha chiamato la polizia dicendomi che mi rovinava.
E' arrivata la polizia e l'ambulanza; la polizia mi si è scagliata contro, dato che la moglie e la figlia del tizio (nel frattempo arrivate dopo essere state contattate per telefono) hanno cominciato a darmi addosso dicendo che avevo massacrato il loro parente senza che questi avesse o potesse opporre resistenza. E a conferma della loro tesi, c'era il fatto che io ero tutto sistemato con la camicia inamidata dentro i pantaloni. Dunque mi sono arrabbiato per difendermi, tanto che la polizia ha scritto nel verbale che ero piuttosto nervoso e agitato, soprattutto dopo avere sentito che le due donne volevano farsi inserire tra i testimoni oculari (FALSO)!! Per fortuna poi i poliziotti mi hanno rassicurato dicendo che erano state segnalate solo come persone intervenute.
Sono stato al pronto soccorso per farmi refertare le escoriazioni e i lividi. Ho visto che stavano trasferendo il tizio presso altro ospedale perchè aveva bisogno di alcuni punti di sutura. Nel suo referto credo che abbiano scritto "Guaribile in 7 o 10 giorni". La figlia urlava che mi avrebbero querelato. Io potrei fare lo stesso, anche se non me ne frega niente, piuttosto lo farei solo per difendermi. Ora è possibile che debba avere la peggio io solo perchè più forte fisicamente?
Io ho reagito perchè non sopporto il genere di intimidazioni di tono mafioso; ma non avrei dovuto farlo; avrei dovuto togliere l'auto e fare posteggiare quel tizio, per quel che vale un posto... Ma lui era troppo sicuro e spavaldo, troppo certo di darmi una lezione;era troppo sicuro che un ragazzo ben vestito, con una bella ragazza accanto non potesse avere il coraggio di rispondere al suo modo di fare da "Malacarne". Poi ho pure rischiato, quello era il tipo da portare con se il coltello...
Ragazzi non fate cavolate. Per una sciocchezza si rischia di farsi male o fare male a qualcuno. E io adesso temo per quello che possa accadermi, nonostante mi senta dalla parte della ragione.
Sono a pezzi, vorrei che questa giornata non fosse mai esistita, che stasera non fossi uscito di casa; vorrei sprofondare, addormentarmi; svegliarmi dal sogno.
Quello che tanto si sente dire nei fatti di cronaca oggi è capitato a me. Proprio io che non amo la violenza. Ho litigato per un posteggio, per uno stupido inutile posteggio; Ed è finita male. Il solito litigio per chi era arrivato prima. Il bello è che ho sempre criticato questo genere di vicende, ed ero sicuro che non mi avrebbero mai toccato...
Io ero posteggiato, lui (circa cinquantenne) mi minaccia per farmi andare via... Esce dalla macchina sbattendo il suo sportello e con fare mafioso comincia ad urlare: "Quel posto è mio, non penserai di potertene andare"... "Ti faccio vedere io"... "Tu da qui non te ne vai"... Io ho temuto per la mia macchina, infatti vado per prendere la targa della sua auto dicendo alla mia ragazza (unica testimone) che se avessimo trovato qualche danno potevamo essere certi che era stato quel tizio. Dico al signore che non avevo tempo da perdere e vado via, mentre quello urlava. Dopo avere fatto 5-6 metri, in direzione del posteggiatore quello mi urla "SEI UN PEZZO DI MERDA", umiliandomi davanti alla donna con cui ero e dicendomi che meritavo una lezione. Io sono tornato indietro, molto arrabbiato, chiedendo se avesse il coraggio di ripeterlo; e subito ci siamo presi. Non credevo dovessimo venire alle mani, ma è stato un attimo. Abbiamo cominciato a pestarci, lui era convinto di darmi una lezione... Invece purtroppo (e dico purtroppo) è finito all'ospedale. Non volevo fargli male, ma una lite è una lite, non sai chi ha la meglio finchè non ti fermano. E quando ci hanno divisi (uno teneva me e l'altro il signore) mi accorgo che quello perdeva sangue e aveva tutta la camicia macchiata di rosso. Si è lacerato vicino al lobo di un orecchio e si è spaccato il sopracciglio. Io avevo solo qualche escoriazione. Ha chiamato la polizia dicendomi che mi rovinava.
E' arrivata la polizia e l'ambulanza; la polizia mi si è scagliata contro, dato che la moglie e la figlia del tizio (nel frattempo arrivate dopo essere state contattate per telefono) hanno cominciato a darmi addosso dicendo che avevo massacrato il loro parente senza che questi avesse o potesse opporre resistenza. E a conferma della loro tesi, c'era il fatto che io ero tutto sistemato con la camicia inamidata dentro i pantaloni. Dunque mi sono arrabbiato per difendermi, tanto che la polizia ha scritto nel verbale che ero piuttosto nervoso e agitato, soprattutto dopo avere sentito che le due donne volevano farsi inserire tra i testimoni oculari (FALSO)!! Per fortuna poi i poliziotti mi hanno rassicurato dicendo che erano state segnalate solo come persone intervenute.
Sono stato al pronto soccorso per farmi refertare le escoriazioni e i lividi. Ho visto che stavano trasferendo il tizio presso altro ospedale perchè aveva bisogno di alcuni punti di sutura. Nel suo referto credo che abbiano scritto "Guaribile in 7 o 10 giorni". La figlia urlava che mi avrebbero querelato. Io potrei fare lo stesso, anche se non me ne frega niente, piuttosto lo farei solo per difendermi. Ora è possibile che debba avere la peggio io solo perchè più forte fisicamente?
Io ho reagito perchè non sopporto il genere di intimidazioni di tono mafioso; ma non avrei dovuto farlo; avrei dovuto togliere l'auto e fare posteggiare quel tizio, per quel che vale un posto... Ma lui era troppo sicuro e spavaldo, troppo certo di darmi una lezione;era troppo sicuro che un ragazzo ben vestito, con una bella ragazza accanto non potesse avere il coraggio di rispondere al suo modo di fare da "Malacarne". Poi ho pure rischiato, quello era il tipo da portare con se il coltello...
Ragazzi non fate cavolate. Per una sciocchezza si rischia di farsi male o fare male a qualcuno. E io adesso temo per quello che possa accadermi, nonostante mi senta dalla parte della ragione.
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