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    #46
    ti piacciono i crepuscolari?

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      #47
      bellissima cmq!

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        #48
        Originariamente Scritto da Hombrillo Visualizza Messaggio
        ti piacciono i crepuscolari?
        un nuovo tipo di porno girato la sera?

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          #49
          Originariamente Scritto da Hombrillo Visualizza Messaggio
          bellissima cmq!
          questa la conosci? è la mia preferita!




          L’amica di nonna Speranza
          28 giugno 1850
          “...alla sua Speranza la sua Carlotta...”
          (dall’ album: dedica d’una fotografia)
          I
          Loreto impagliato ed il busto d’Alfieri, di Napoleone
          I fiori in cornice (le buone cose di pessimo gusto),
          il caminetto un po’ tetro, le scatole senza confetti,
          i frutti di marmo protetti dalle campane di vetro,
          un qualche raro balocco, gli scrigni fatti di valve,
          gli oggetti col monito salve, ricordo, le noci di cocco,
          Venezia ritratta a musaici, gli acquarelli un po’ scialbi,
          le stampe, i cofani, gli albi dipinti d’anemoni arcaici,
          le tele di Massimo d’Azeglio, le miniature,
          i dagherotipi: figure sognanti in perplessità,
          il gran lampadario vetusto che pende a mezzo il salone
          e immila nel quarzo le buone cose di pessimo gusto,
          il cucù dell’ore che canta, le sedie parate a damasco
          chèrmisi... rinasco, rinasco del mille ottocentocinquanta!
          II
          I fratellini alla sala quest’oggi non possono accedere
          Che cauti (hanno tolte le federe ai mobili. È giorno di gala
          ma quelli v’irrompono in frotta. È giunta in vacanza
          la grande sorella Speranza con la compagna Carlotta!
          Ha diciasett’anni la Nonna! Carlotta quasi lo stesso:
          da poco hanno avuto il permesso d’aggiungere un
          [cerchio alla gonna
          il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine.
          Più snella da la crinoline emerge la vita di vespa.
          Entrambe hanno uno scialle ad arance a fiori a uccelli a
          [ghirlande;
          divisi i capelli in due bande scendenti a mezzo le guancie.
          Han fatto l’esame più egregio di tutta la classe. Che affanno
          passato terribile! Hanno lasciato per sempre il collegio.
          Silenzio, bambini! Le amiche – bambini, fate pian piano!
          Le amiche provano al piano un fascio di musiche antiche.
          Motivi un poco artefatti nel secentismo fronzuto
          Di Arcangelo del Leùto e d’Alessandro Scarlatti.
          Innamorati dispersi, gementi il core e l’ augello,
          languori del Giordanello in dolci bruttissimi versi:
          ...................................
          ...caro mio ben
          credimi almen!
          senza di te
          languisce il cor!
          Il tuo fedel
          sospira ognor,
          cessa crudel
          tanto rigor!
          ................................
          Carlotta canta. Speranza suona. Dolce e fiorita
          Si schiude alla breve romanza di mille promesse la vita.
          O musica! Lieve sussuro! E già nell’animo ascoso
          D’ognuna sorride lo sposo promesso: il Principe Azzurro,
          lo sposo dei sogni sognati ... o margherite in collegio
          sfogliate per sortilegio sui teneri versi del Prati!
          III
          Giungeva lo zio, signore virtuoso, di molto riguardo,
          ligio al passato, al Lombardo-Veneto, all’Imperatore;
          giungeva la Zia, ben degna consorte, molto dabbene,
          ligia al passato, sebbene amante del Re di Sardegna...
          “ Baciate la mano alli Zii! “– dicevano il Babbo e la Mamma,
          e alzavano il volto di fiamma ai piccolini restii.
          “ e questa è l’amica in vacanza: madamigella Carlotta
          Capenna: l’alunna più dotta, l’amica più cara a Speranza “.

          “ ma bene...ma bene...”– diceva gesuitico e tardo
          lo Zio di molto riguardo– “...ma bene...ma bene...ma bene...
          Capenna? Conobbi un Arturo Capenna...Capenna...
          [Capenna...
          sicuro! Alla Corte di Vienna! Sicuro...sicuro...sicuro...sicuro...”
          “ gradiscono un po’ di moscato? “ “Signora Sorella
          [magari...”
          e con sorriso pacato sedevano in bei conversari.
          “...ma la Brambilla non seppe...”– È pingue già per l’Ernani...
          “ la Scala non ha più soprani...”– ” che vena quel Verdi...Giuseppe

          “...nel Marzo avremo un lavoro alla Fenice, m’han detto,
          nuovissimo: il Rigoletto. Si parla d’un capolavoro “.
          “...azzurri si portano o grigi? “– ” e questi orecchini? che bei
          rubini! E questi cammei...”– ”la gran novità di Parigi.

          “...Radetzky? ma che? L’armistizio... la pace, la pace
          [che regna...”
          “...quel giovine Re di Sardegna è uomo di molto giudizio! “

          “ È certo uno spirito insonne, e forte e vigile e scaltro..
          “ È bello? “–” non bello: tutt’altro “.– ” gli piacciono molto le donne...”

          “ Speranza! “ (chinavansi piano, in tono un po’ sibilino)
          “ Carlotta! Scendete in giardino: andate a giocare al volano! “

          allora le amiche serene lasciavano con un perfetto
          inchino di molto rispetto gli Zii molto dabbene.
          IV
          Oimè! Che giocando un volano, troppo respinto all’assalto,
          non più ridiscese dall’alto dei rami d’un ippocastano!

          S’inchinano sui balaustri le amiche e guardano il lago
          Sognando l’amore presago nei loro bei sogni trilustri.
          “ ah! Se tu vedessi che bei denti! “– ” quant’anni?...”
          [ventotto “
          “ poeta? “– ” frequenta il salotto della contessa Maffei! “
          non vuole morire, non langue il giorno. S’accende più
          [ancora
          di porpora: come un’aurora stigmatizzata di sangue;
          si spenge in fine, ma lento. I monti s’abbrunano in coro:
          il Sole si sveste dell’oro, la Luna si veste d’argento.
          Romantica Luna fra un nimbo leggiero, che baci le chiome
          dei pioppi, arcata siccome un sopracciglio di bimbo
          il sogno di tutto un passato nella tua curva s’accampa:
          non sorta sei da una stampa del Novelliere Illustrato?
          Vedesti le case deserte di Parisina la bella?
          Non forse non forse sei quella amata dal giovine Werther?

          “...mah! sogni di là da venire! “– ” il Lago s’è fatto più denso
          di stelle “– ” ...che pensi? “– ” ...non penso. “– ” ...ti piacerebbe morire?

          “ sì! “– ” pare che il cielo riveli più stelle nell’acqua e più lustri.
          Inchinati sui balaustri: sognamo così, tra due cieli...”
          “son come sospesa! Mi libro nell’alto...”– ” conosce Mazzini...”
          –” e l’ami?..” – “fu lui a donarmi quel libro,
          ricordi? Che narra siccome, amando senza fortuna,
          un tale si uccida per una, per una che aveva il mio nome “.

          V
          Carlotta! Nome non fine, ma dolce che come l’essenze
          Resusciti le diligenze, lo scialle, la crinoline...
          Amica di Nonna, conosco le aiuole per ove leggesti
          I casi di Jacopo mesti nel tenero libro del Foscolo.
          Ti fisso nell’albo con tanta tristezza, ov’è di tuo pugno
          La data: ventotto di giugno del mille ottocentocinquanta
          Stai come rapita in un cantico: lo sguardo al cielo profondo
          e l’indice al labbro, secondo l’atteggiamento romantico.
          Quel giorno – malinconia – vestivi un abito rosa,
          per farti – novissima cosa! – ritrarre in fotografia...
          ma te non rivedo nel fiore, amica di Nonna! Ove sei
          o sola che, forse, potrei amare d’amore?

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            #50
            Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
            un nuovo tipo di porno girato la sera?
            minchia steel mi fai morire
            http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

            sigpic

            "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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