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Prodi: il cinese?

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    Prodi: il cinese?

    Invece di condannare la Cina per quello che da anni perpetua contro i Tibetani (uno dei popoli più pacifici e poveri al mondo)...il Governo Prodi lecca il Kulo ai Cinesi...che peraltro con la loro economia e mercato fuori dalle regole..sta massacrando la nostra economia mandando sul lastrico molti commercianti e in disoccupazione coatta migliaia di nostri OPERAI!!!!
    Che il Mortadella riceva delle tangenti sottobanco dall'ultimo megastato comunista per foraggiare i partiti della Sinistra Italiana come fu ai tempi del Ex PCI con l'URSS???? Sto Downiano non lo capisco
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    #2
    Niente di sorprendente..........

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      #3
      Originariamente Scritto da 00xyz00 Visualizza Messaggio
      Niente di sorprendente..........
      IL DALAI LAMA? MEGLIO NON INCONTRARLO…
      Il Dalai Lama? Meglio non incontrarlo. E se proprio non se ne può fare a meno, sottolineare il carattere personale dell’iniziativa. In occasione della visita dal 12 al 15 ottobre a Roma del capo spirituale tibetano, a Palazzo Chigi sembra avere prevalso la realpolitik, con l’obiettivo di evitare un incidente diplomatico con la Cina. E questo nonostante l’appello rivolto a Romano Prodi dagli esponenti dell’Intergruppo parlamentare per il Tibet affinché ricevesse ufficialmente il Dalai Lama, «consapevole del forte significato politico che questo gesto potrebbe avere». Tra Prodi (che nel recente viaggio in Cina è stato accusato di eccessiva accondiscendenza verso Pechino) e Tenzin Gyatso non c’è stato neppure un saluto, sebbene entrambi abbiano fatto visita al Papa a distanza di mezz’ora. E gli incontri di natura non ufficiale avuti dal leader tibetano con alcuni esponenti del governo (i ministri Emma Bonino, e Alfonso Pecoraro Scanio, oltre al sottosegretario agli Esteri Gianni Vernetti) sono avvenuti all’Hotel Boscolo e non in un salone ministeriale.
      Così, fatta eccezione per i colloqui ufficiali con i presidenti di Camera e Senato e con alcuni esponenti politici, che nulla hanno a che spartire con Palazzo Chigi, è sembrato prevalere il veto cinese su ogni forma di riconoscimento delle rivendicazioni del Tibet da parte del governo italiano. Andò diversamente nel ‘94, quando il Nobel per la pace, dopo un lungo pressing dei radicali di Marco Pannella, fu ricevuto dall’allora premier, Silvio Berlusconi. Ma non solo, visto che il 16 giugno si recò pure al Quirinale, invitato da Oscar Luigi Scalfaro.



      Il Down ...un fantoccio senza spina dorsale....... dovrebbero immergerlo quotidianamente nell'OLIO....dovrebbero...
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        #4
        azz

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          #5
          vabbè. i cinesi hanno i tibetani, i russi hanno i ceceni e molti altri scheletri nell'armadio; gli americani a porcherie non sono secondi a nessuno (dalla bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, al Cile di Pinochet, al napalm nel vietnam, alle armi di distruzione di massa di cartone in Irak) : si chiama real politik, e se si vuol mangiare e stare in pace anche noi bisogna chiudere un occhio quando si stringe la mano sporca di sangue di un capo di stato e chiedere umilmente di uccidere un po di meno, se possibile.

          poi il dalai lama lo si poteva anche ricevere, non credo sarebbe cambiato molto, ma non sono informato al riguardo

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            #6
            Originariamente Scritto da quellogrosso Visualizza Messaggio
            vabbè. i cinesi hanno i tibetani, i russi hanno i ceceni e molti altri scheletri nell'armadio; gli americani a porcherie non sono secondi a nessuno (dalla bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, al Cile di Pinochet, al napalm nel vietnam, alle armi di distruzione di massa di cartone in Irak) : si chiama real politik, e se si vuol mangiare e stare in pace anche noi bisogna chiudere un occhio quando si stringe la mano sporca di sangue di un capo di stato e chiedere umilmente di uccidere un po di meno, se possibile.
            Uno potrebbe anche fregarsene di tibetani, ceceni e similari...ma quando non fai nulla per rallentare il disastro economico causato dalla repubblica popolare cinese all'interno dei CONFINI Italici..... non posso neanche minimamente pensare che questo personaggio e tutta la sua masnaga di piattole statali a suo seguito....rapppresenti l'Italia...repubblica fondata sul lavoro.. NOSTRO.....e non dei Cinesi che LO minano.
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              #7
              Originariamente Scritto da muscleshock Visualizza Messaggio
              Uno potrebbe anche fregarsene di tibetani, ceceni e similari...ma quando non fai nulla per rallentare il disastro economico causato dalla repubblica popolare cinese all'interno dei CONFINI Italici..... non posso neanche minimamente pensare che questo personaggio e tutta la sua masnaga di piattole statali a suo seguito....rapppresenti l'Italia...repubblica fondata sul lavoro.. NOSTRO.....e non dei Cinesi che LO minano.

              ma questa è l'economia di mercato...l'alternativa è l'economia pianificata che è scientificamente dimostrata inefficiente (almeno per la scuola di vienna e soci, la scuola socialista avrà di che obiettare).

              Il passato era della Cina, poi Mao ha fermato x 60 anni il motore economico del mondo, che oggi ha ripreso a marciare: la Cina crescerebbe al 30% di PIL annuo se non fosse frenata apposta dal suo governo (la crescita troppo veloce genererebbe altri problemi).
              Prodi o Berlusconi di fronte a questo fenomeno contano come un contadino di fronte alla lava dell'Etna che si mangia il suo vigneto.
              Sopravviveremo nel lungo periodo alla competizione economica con la Cina nella misura in cui avremo eccellenza nella tecnologia, nella scienza di base e applicata, nella finanza, nella potenza militare: quindi, non sopravviveremo affatto (l'Italia è un disastro in tutto questo, può solo vantare un grande patrimonio artistico e storico; rallenteremo il disastro perchè facciamo parte dell'UE dove altri stati se la cavano un po' meno peggio)

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                #8
                Me ne fotto del mercato in cina ci sono campi di concentramento veri e propri

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