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E' una cosa scandalosa che si lamentino i titolari di partita iva ( e io lo sono stato, e per questo so cosa dico) e che soprattutto si sentano offesi se li trattano come la principale categoria di evasori fiscali....dopotutto i lavoratori dipendenti per sperare di non pagare tutte le tasse potrebbero solo farsi pagare una parte dello stipendio in nero, che cmq nn sarebbe neanche paragonabile all'evasione che c'e' adesso.
..si giusto, ma vorrei avere il sistema fiscale americano.. no' sta merda all'italiana che non ci fa fare un ***** di nulla ma solo esser dei pecoroni sudditi. C'è ancora chi crede nell'ideologie della sinistra!! Che forti che siete ragazzi!!!!
Che c' entrano sinistra o destra ?
Evasione fiscale vuol dire che ciò che non pagano gli altri lo devi pagare te .
Non vorrei sembrare monomaniaco ma il caro "dio Silvio" , appena al governo nel 2001 , fece pagare il 2,5 % a quelli che avevano evaso le tasse portando i soldi in Svizzera ; siccome non c' avevano portato 2 lire ma parecchi miliardi invece di pagare il 41 % hanno pagato il 2,5 %
morale della favola :
chi era ricco e scemo ha pagato il 41 %
chi era ricco e furbo ha pagato il 2,5 %
"Ho preso il fucile e gli ho tirato due colpi di pistola" ( Aspirante velina ) sigpic
Quello è l'utile, il pizzaiolo viene (se non lavora in nero) detratto dalle spese.
si va bhe sergio...ma 12 mila euro nn li guadagna nenahce un operaio di basso livello....suvvia i miei zii hanno alcuni risoranti all'estero e vedo quanto guadagnano...non certamente 12 mila euro altrimenti non si sbaterrebbero nemmeno a fare qulello che fanno....
Che c' entrano sinistra o destra ?
Evasione fiscale vuol dire che ciò che non pagano gli altri lo devi pagare te .
Non vorrei sembrare monomaniaco ma il caro "dio Silvio" , appena al governo nel 2001 , fece pagare il 2,5 % a quelli che avevano evaso le tasse portando i soldi in Svizzera ; siccome non c' avevano portato 2 lire ma parecchi miliardi invece di pagare il 41 % hanno pagato il 2,5 %
morale della favola :
chi era ricco e scemo ha pagato il 41 %
chi era ricco e furbo ha pagato il 2,5 %
Un piccolo particolare: quel provvedimento è stato definito "scudo fiscale", nel senso che nella legge si stabiliva anche che delle somme rimpatriate pagando la ridicola somma del 2,5% non doveva essere chiesta la provenienza al possessore. Sono così rientrati puliti come candeggiati, non solo denari frutto di evasioni fiscali, ma anche soldi sporchi di qualsiasi tipo, che venivano detenuti all'estero perchè magari frutto di reati.
Una picccola correzione del tuo finale:
Chi era ricco e onesto ha pagato il 41%
Chi era ricco e figlio di ******* ha pagato il 2,5%, mettendolo nel culo a tutti quelli che pagano fino all'ultima lira tasse alte per via del fatto che gli stronzi non le pagano.
Però, se Visco presenta un provvedimento antievasione la destra lo bolla come "stato di polizia".
Continuiamo a farci del male...
il problema è che nessuno tra i media riesce a sbatterlo in faccia in modo così lampante e limpido come ne parliamo qui e quindi la gente non capisce e non puo' rendersene conto... e continuano a sperare che votando destra Dio Silvio li rendera' (in un futuro utopico) piu' ricchi...
il problema è che nessuno tra i media riesce a sbatterlo in faccia in modo così lampante e limpido come ne parliamo qui e quindi la gente non capisce e non puo' rendersene conto... e continuano a sperare che votando destra Dio Silvio li rendera' (in un futuro utopico) piu' ricchi...
certo,perchè dio silvio rispecchia il pensiero di gran parte degli italiani,cioè che i problemi possono essere costeggiati e nn bisogna fare sacrifici per superarli...........criminale,lui e tutta la cdl di sto caxxo.
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voglio mettere in evidenza che tra una settimana a Vicenza ci sara' una manifestazione alla quale partecipera' anche Berlusconi, e Scalfari descrive molto bene quello che Berlusconi rapprensenta ora ancora piu' di prima per gli Italiani..
Tutte le volte che la politica colpisce gli interessi particolari e punta seriamente verso la liberalizzazione dei mercati, assistiamo a reazioni spropositate e fuori misura. Perché avviene questo? Perché risorge dal fondo il sentimento antipolitico che unifica e potenzia la protesta degli interessi lesi. Ecco perché la protesta sconfina, va oltre gli interessi stessi da difendere, diventa furore ideologico.
Si usa ormai definire questo tipo di reazione come sindrome vicentina, rievocando quel che avvenne a Vicenza durante la recente campagna elettorale, quando Berlusconi, ancora presidente del Consiglio, ad un convegno indetto dalla Confindustria si impadronì del microfono e irruppe in platea eccitando gli animi degli imprenditori lì convenuti contro il comunismo avanzante e contro il gruppo dirigente di Confindustria che, a suo dire, gli teneva bordone. La reazione della platea fu sconvolgente.
A nessuno di coloro che applaudivano senza ritegno venne in mente che il demagogo che era dinanzi a loro aveva governato per cinque anni con una maggioranza parlamentare schiacciante, aveva portato il paese al disastro finanziario e alla stasi economica, non aveva liberalizzato nulla, lasciava un deficit fuori misura e un'economia senza fiato.
Da allora la Confindustria ha dovuto rettificare i suoi atteggiamenti, Tremonti può ancora dar lezione mentre dovrebbe esser messo con la faccia contro il muro e le orecchie d'asino di carta in testa come si faceva un tempo con gli scolari somari. Invece no. Lo spirito di Vicenza riporta all'attenzione gli autori di un flop senza scusanti. Questo avviene certamente anche per gli errori del centrosinistra. Ne ha fatti molti e li abbiamo più volte indicati e denunciati; ma non è quella la ragione che anima lo spirito di Vicenza che del resto si manifestò prima che il governo Prodi si formasse.
Lo spirito di Vicenza ha un'altra e più profonda motivazione, più permanente: l'antipolitica, l'odio e il rifiuto per tutto ciò che è politico, per tutto ciò che minaccia le corporazioni. Che cos'è, al fondo, lo spirito della corporazione? La sostituzione della propria legge a quella generale emanante dallo Stato democratico. Ogni corporazione ha una propria legge, il primo articolo della quale è una dichiarazione di a-politicità.
Noi, ripete ogni giorno la Confindustria, non ci occupiamo di politica, non esprimiamo giudizi politici, giudichiamo un governo secondo ciò che fa per noi.
Questo è il metro di giudizio di chi si arroga di rappresentare la borghesia italiana. Gli avi di questi figli degeneri fecero il Risorgimento, fondarono lo Stato, promulgarono il corpo di leggi che è durato fino a vent'anni fa.
Fecero una gran quantità di errori, ma avevano una concezione del patto sociale e l'attuarono senza nascondersi dietro il velo dell'impoliticità o peggio dell'antipolitica. L'impolitico non è un cittadino. C'è una contraddizione lessicale all'origine, se politica viene da "polis" e dunque l'antipolitico e l'a-politico non ha cura della "polis"; è prima di tutto un lobbista e poi, molto dopo, un cittadino di complemento che non presta mai servizio permanente.
Una classe dirigente che si rispetti dovrebbe saper pensare e agire lucidamente e poi tener duro contro le ondate dell'antipolitica. Ma dovrebbe al tempo stesso colpire severamente l'antipolitica che alligna come la gramigna nelle proprie file alimentando risse interne, rivalità, ricerca del proprio particolare a detrimento della compattezza necessaria. Spesso il governo nelle sue varie componenti dà spettacolo miserando di sé, superato soltanto da quello più miserando ancora che dà l'opposizione quando si unisce alle "lobbies" che reclamano in piazza il blocco di ogni vagito di liberalizzazione. L'antipolitica e il politichese vanno sempre a braccetto. E vanno anche loro a cena col diavolo. Bisogna opporsi all'una e all'altro. Vasto programma.
un mio parente che è commercialista mi ha accennato che con questo nuovo sistema telematico sei controllato in tempo reale... è molto difficile imbrogliare come prima... appena ho tempo mi documento meglio.
certo è scandolo vedere queste discrepanze tra una regione ed un altra, e come certe categorie risparmiano un sacco di soldi alla faccia di chi paga correttamente...
con questo sistema si danno soldi alle banca e ai commercialisti e alla fine è sempre l'utente che paga....
E' una cosa scandalosa che si lamentino i titolari di partita iva ( e io lo sono stato, e per questo so cosa dico) e che soprattutto si sentano offesi se li trattano come la principale categoria di evasori fiscali....dopotutto i lavoratori dipendenti per sperare di non pagare tutte le tasse potrebbero solo farsi pagare una parte dello stipendio in nero, che cmq nn sarebbe neanche paragonabile all'evasione che c'e' adesso.
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