...Fra una settimana esatta sarò già salito su quel palco (vedere foto allegata)...e sarà stata la mia prima volta!
Chiaramante la prima volta che sarò giudicato da una giuria mondiale, visto che in 19 anni di allenamento e 10 di gare qualche "esprienzuccia" di palco l'ho fatta anch'io...e non posso lamentarmi dato che praticamente per gioco (infatti sono ingegnere libero professionista e come tutti i liberi professionisti il lavoro tende a "risucchiarmi" verso ritmi disumani!) sono riuscito a portare a casa, tra gli altri risutati minori, niente poco di meno che:
n° 2 titoli di Campione Italiano Wabba H/P
n° 1 titolo di campione Europeo Wabba H/P
n° 1 trofeo Freeway H/P 0kg
n° 1 trofeo Ercole Farnese Wabba
n° 1 trofeo Notte dei Campioni IFBB
...ma fra una settimana sarò in un'hotel da mille e una notte (gli indiani ricchi sono pochi ma quei pochi sono VERAMENTE RICCHI!) a ricaricare con riso orientale e dolcetti caratteristici locali che, a detta di chi "ha visto", sono talmente dolci da nauseare quasi...
I campionati mondiali Wabba hanno sempre esercitato su di me un facino particolare...Nubret, Venturato, Pastel...e tanti altri nomi che sembrano ormai appartenere ad una dimensione mitologica del bodybuiding...proprio ieri sera sono andato in cantina a recuperare dei numeri di Cultura Fisica del 1987 (li ho TUTTI! dal 1985) e ho provato di nuovo le sensazioni che provavo quando a 17 anni non vedevo l'ora che uscisse in edicola CF per fare indigestione di corpi ipertrofici e fibre ipervascolarizzate (per quei tempi....) con il walkman a palla sulla mia scrivania mi immergevo in una dimensione fantastica fatta di sogni e speranze di poter un giorno avvicinarmi almeno a quella energia che sprigionavano quelle forme...era una specie di rituale che mi caricava da bestia e mi faceva catapultare nella palestrina del mio papà al paesino (solo dopo sarei venuto a Torino per studiare ingegneria portandomi appresso l'intera passione per il ferro che tanto mi ha aiutato a tener duro e a scaricarmi dallo stress dello studio prima e del lavoro dopo tenendomi lontano da tentazioni molto meno "virtuose").
Non so quale sarà il risultato, non so quanti sfidanti ci saranno (l'anno scorso erano in 24...la categoria è unica!!!), non so nulla di cosa succederà durante quel quarto d'ora che passerò su quel palco...e il bello è prorpio questo, ma so che darò via l'anima per portare in Italia quella coppa e se ci riuscirò la dedicherò a tutti voi, DI TUTTE LE FEDERAZIONI, che come me conoscete le sofferenze di una prparazione e i sacrifici di oltre metà della mia vita...tutti messi in gioco in soli 15 minuti!
Ringrazio tutte le persone che mi danno coraggio e aiuto in ogni modo:
mio fratello Paolo (che mi accompagna nell'avventura), Galeazzo, Antonella Bianconi, Betto Mondello, Marco Piubello, e tantissimi altri, gente di palestra ma anche amici "normali" che apprezzano con sincerità e senza ipocrisia, il mio stile semplice ed equilibrato di persona con una vita sociale completa e razionale.
Ringrazio la mia splendida moglie Anna che più di tutti mi aiuta a raggiungere passo dopo passo i risultati prefissati...Anna ti amo!
...a presto su questi schermi con, spero, buone notizie da BANGALORE-INDIA!
Luigi di Carlo
direttore editoriale Gymagazine e addetto stampa Wabba
gymagazine@libero.it
Chiaramante la prima volta che sarò giudicato da una giuria mondiale, visto che in 19 anni di allenamento e 10 di gare qualche "esprienzuccia" di palco l'ho fatta anch'io...e non posso lamentarmi dato che praticamente per gioco (infatti sono ingegnere libero professionista e come tutti i liberi professionisti il lavoro tende a "risucchiarmi" verso ritmi disumani!) sono riuscito a portare a casa, tra gli altri risutati minori, niente poco di meno che:
n° 2 titoli di Campione Italiano Wabba H/P
n° 1 titolo di campione Europeo Wabba H/P
n° 1 trofeo Freeway H/P 0kg
n° 1 trofeo Ercole Farnese Wabba
n° 1 trofeo Notte dei Campioni IFBB
...ma fra una settimana sarò in un'hotel da mille e una notte (gli indiani ricchi sono pochi ma quei pochi sono VERAMENTE RICCHI!) a ricaricare con riso orientale e dolcetti caratteristici locali che, a detta di chi "ha visto", sono talmente dolci da nauseare quasi...
I campionati mondiali Wabba hanno sempre esercitato su di me un facino particolare...Nubret, Venturato, Pastel...e tanti altri nomi che sembrano ormai appartenere ad una dimensione mitologica del bodybuiding...proprio ieri sera sono andato in cantina a recuperare dei numeri di Cultura Fisica del 1987 (li ho TUTTI! dal 1985) e ho provato di nuovo le sensazioni che provavo quando a 17 anni non vedevo l'ora che uscisse in edicola CF per fare indigestione di corpi ipertrofici e fibre ipervascolarizzate (per quei tempi....) con il walkman a palla sulla mia scrivania mi immergevo in una dimensione fantastica fatta di sogni e speranze di poter un giorno avvicinarmi almeno a quella energia che sprigionavano quelle forme...era una specie di rituale che mi caricava da bestia e mi faceva catapultare nella palestrina del mio papà al paesino (solo dopo sarei venuto a Torino per studiare ingegneria portandomi appresso l'intera passione per il ferro che tanto mi ha aiutato a tener duro e a scaricarmi dallo stress dello studio prima e del lavoro dopo tenendomi lontano da tentazioni molto meno "virtuose").
Non so quale sarà il risultato, non so quanti sfidanti ci saranno (l'anno scorso erano in 24...la categoria è unica!!!), non so nulla di cosa succederà durante quel quarto d'ora che passerò su quel palco...e il bello è prorpio questo, ma so che darò via l'anima per portare in Italia quella coppa e se ci riuscirò la dedicherò a tutti voi, DI TUTTE LE FEDERAZIONI, che come me conoscete le sofferenze di una prparazione e i sacrifici di oltre metà della mia vita...tutti messi in gioco in soli 15 minuti!
Ringrazio tutte le persone che mi danno coraggio e aiuto in ogni modo:
mio fratello Paolo (che mi accompagna nell'avventura), Galeazzo, Antonella Bianconi, Betto Mondello, Marco Piubello, e tantissimi altri, gente di palestra ma anche amici "normali" che apprezzano con sincerità e senza ipocrisia, il mio stile semplice ed equilibrato di persona con una vita sociale completa e razionale.
Ringrazio la mia splendida moglie Anna che più di tutti mi aiuta a raggiungere passo dopo passo i risultati prefissati...Anna ti amo!
...a presto su questi schermi con, spero, buone notizie da BANGALORE-INDIA!
Luigi di Carlo
direttore editoriale Gymagazine e addetto stampa Wabba
gymagazine@libero.it
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