Leggendo l'ultimo numero di Cultura fisica trovavo un ampio servizio sul Trofeo Freeway 2005.
Scorrendolo ricordavo l'impegno profuso dal sottoscritto e dagli altri giudici al fine di garantire il migliore svolgimento della gara.
E proprio mentre leggevo ricevevo delle telefonate da altri giudici amareggiati perchè nello stesso articolo non si citava il corpo giudicante nè tanto meno allo stesso veniva riservato il benchè minimo ringraziamento.
L'ovvia e giusta amarezza nasce perchè nel nostro ambiente si è sempre pronti a criticare il lavoro delle giurie però quando detto lavoro è svolto BENE si preferisce non citarlo.
Vede caro articolista ANTONIO TEODORI anche noi giudici come gli atleti lavoriamo SOLO per passione rimettendoci tempo, impegno e spesso denaro.
In particolare nella competizione Freeway 2005, organizzata dal grande Giuseppe Termine, abbiamo profuso il massimo sforzo anche per rispetto e affetto nei confronti dello stesso Termine.
Non ci siamo limitati ai punteggi in gara bensì ci siamo sparati una bella 14 ore dalle iscrizioni e pesature degli atleti sino alla consegna materiale dei premi in denaro in tarda serata dietro le quinte.
Con piacere inoltre ricordo i molteplici complimenti ricevuti sull'equità dei verdetti dai molti addetti ai lavori presenti quali spettatori alla gara a fronte di contestazioni praticamente nulle.
E non si trattava di una garetta di periferia ma ormai una delle massime manifestazioni annuali di cui qualcuno ricorderà gli esiti un po' turbolenti di anni precedenti.
Vede sig. Teodori certe volte come diceva una pubblicità, anche un piccolo GRAZIE rende soddisfazione.
Scorrendolo ricordavo l'impegno profuso dal sottoscritto e dagli altri giudici al fine di garantire il migliore svolgimento della gara.
E proprio mentre leggevo ricevevo delle telefonate da altri giudici amareggiati perchè nello stesso articolo non si citava il corpo giudicante nè tanto meno allo stesso veniva riservato il benchè minimo ringraziamento.
L'ovvia e giusta amarezza nasce perchè nel nostro ambiente si è sempre pronti a criticare il lavoro delle giurie però quando detto lavoro è svolto BENE si preferisce non citarlo.
Vede caro articolista ANTONIO TEODORI anche noi giudici come gli atleti lavoriamo SOLO per passione rimettendoci tempo, impegno e spesso denaro.
In particolare nella competizione Freeway 2005, organizzata dal grande Giuseppe Termine, abbiamo profuso il massimo sforzo anche per rispetto e affetto nei confronti dello stesso Termine.
Non ci siamo limitati ai punteggi in gara bensì ci siamo sparati una bella 14 ore dalle iscrizioni e pesature degli atleti sino alla consegna materiale dei premi in denaro in tarda serata dietro le quinte.
Con piacere inoltre ricordo i molteplici complimenti ricevuti sull'equità dei verdetti dai molti addetti ai lavori presenti quali spettatori alla gara a fronte di contestazioni praticamente nulle.
E non si trattava di una garetta di periferia ma ormai una delle massime manifestazioni annuali di cui qualcuno ricorderà gli esiti un po' turbolenti di anni precedenti.
Vede sig. Teodori certe volte come diceva una pubblicità, anche un piccolo GRAZIE rende soddisfazione.
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