Ho letto con attenzione le varie considerazioni e/o proposte esposte qui e su altri siti.
Tralasciando le polemiche, comune denominatore non solo del nostro sport, mi sembra che gli spunti interessanti su cui riflettere sono parecchi.
Si va dalle proposte articolate e dettagliate del Doc e di MarcoT (TheVoice) a quelle più puntuali, ma non per questo meno interessanti, di Frank, di Bull e del Pirata.
Devo ammettere che la proposta di Bull ha il suo fascino e risolverebbe, certamente non le polemiche post gara, ma senz'altro lo stressante equilibrio delle parti che si è cercato faticosamente di portare avanti negli ultimi anni.
Se però è vero che l'atmeosfera che si respirava ultimamente era piuttosto pesante, bisogna ammettere che vi sono stati parecchi passi avanti dal punto di vista della chiarezza dei regolamenti, sia in campo femminile sia in quello H/P.
Non dico che i giudizi siano stati perfetti in tutte le categorie e che le formule fossero quelle giuste, altrimenti non ci ritroveremmo qui a discutere su come migliorare la situazione.
Però passi avanti sono stati fatti...
Qualche esempio? Le donne hanno ben tre categorie nelle quali esprimere il loro modo di interpretare il Bodybuilding, ok i canoni si stanno delineando e possono essere monitorati con più attenzione, ma prima con le sole Prestige il caos era totale e nessuna atleta poteva ritenersi incentivata a partecipare al 2Torri.
Un altro pregio delle ultime edizioni è stato quello della minore "attenzione" riservata agli atleti di "nome"...tutti hanno dovuto dimostrare sul campo il loro stato di forma pena l'essere addirittura esclusi dalla finale...ed in passato (soprattutto in presenza di giudici "storici") non si può proprio dire fosse così...
Qualcuno mi dirà che non siamo ancora all'optimum...ok! Però le esperienze di Sarni, Galeazzo, Polesel...non so quale esito avrebbero avuto 10 anni fa...
Per questo dico che passi avanti nella direzione di una maggior tutela degli atleti sono stati fatti.
Ripeto, questo non significa che non si possa e non si debba migliorare!
Quello che nuoce maggiormente alla serenità di giudizio è il clima di sospetto tra le parti...credo che anticipare al giorno prima della gara la riunione trai i giudici, dare modo a tutti di guardarsi in faccia, di stringersi la mano e di porre le basi per un lavoro sereno migliorerebbe di molto la situazione.
Confido nella passione dei membri della giuria e nella competenza degli stessi, sono sicuro che si troverebbe il modo di compattarci in difesa del nostro sport.
Sulla presenza o meno di turnover si può aprire un discorso tecnico ed un altro di tipo organizzativo.
Sono molti anni che il turnover viene praticato al 2Torri così come nelle maggiori competizioni, può essere sfruttato per fare in modo che giudici più "allenati" nelle competizioni ad. esempio H/P giudichino tali categorie piuttosto che altre e questa potrebbe essere una buona idea.
I parametri che sono alla base del giudizio delle categorie H/P e di alcune categorie femminili sono ben differenti da quelli delle categorie tradizionali...tali categorie in genere sono equilibratissime e richiedono la presenza di giudici con occhio più che allenato nel distinguere gli elementi fondamentali di giudizio...se così non fosse nella migliore delle ipotesi si finirebbe per dare giudizi similari a quelli delle categorie tradizionali, nella peggiore si assisterebbe ai pastrocchi che tutti sappiamo...
Per questo credo che un parziale turnover possa essere auspicabile solo tra generi di categorie distinte: H/P, Donne e BB classico.
Tra l'altro negli ultimi due anni al 2Torri il turnover è divenuto anche una necessità di ordine pratico...la suddivisione della gara in due giornate porta alla soprapposizione delle operazioni di peso del BB tradizionale con il pregara del BodyEvolution...quindi avere una giuria "contata" porterebbe ad un aggiustamento della scaletta di gara.
Non entro nel merito della suddivisione dei giudici tra le federazioni...può andar bene il 3+3+3 del Doc e di MarcoT, può andar bene coinvolgere tutte le federazioni esistenti come suggerisce Frank...quello che conta è l'esperienza di giudizio, la consuetudine ad assistere e a giudicare competizioni di livello assoluto, l'integrità, il disinteresse, la conoscenza dei parametri di giudizio, l'essere al passo coi tempi...l'uomo (o la donna) conta senz'altro più della sigla, il suo mettersi a disposizione per il bene della gara è il requisito indispensabile per far bene!
Ho conosciuto ottimi giudici federali e afederali (se è possibile esserlo), giudici con idee precise, pronti a portarle avanti senza farsi condizionare da alcun agente esterno (o interno)...su molti avevo idee preconcette (alias sbagliate nel 100% dei casi) ed ho dovuto rivedere le mie posizioni...
Faccio dei nomi in modo trasversale....Teatini, Semeraro (una sorpresa in giacca e cravatta quest'anno), Filippi, Menchi (se la NABBA non c'è più le ottime persone rimangono), Camera, Rocco.
Sono solo alcuni nomi che mi vengono in mente, sicuramente ce ne sono altri, anche più validi, che possono essere inclusi.
Ultimo accenno al "problema donne"...un problema senza soluzione a mio avviso...
MarcoT propone un indirizzamento all'atto del peso tra una categoria e le altre per le atlete...è una cosa molto molto difficile da realizzare, occorrerebbe che tutta la giuria delle categorie femminili fosse contemporaneamente presente e, cosa da non sottovalutare, un conto è guardare una atleta negli spogliatoi un altro è vederla sul palco, alcune atlete si trasformano altre incredibilemente scompaiono...
Basta questo per comprendere quanto sia delicata la cosa...
Nella WABBA accade una cosa simile per le Shape e le Fitness...e le atlete, dopo una prima visione all'atto del peso, vengono comunque fatte salire tutte sul palco per una maggiore sicurezza...e comunque i risultati non sempre sono all'altezza delle aspettative.
Non vorrei che si creasse polemica anche sulla suddivisione dei giudici oltre che per il giudizio finale...
Resta comunque una proposta fattibile e che finirebbe, nella realizzazione pratica, anche nell'uniformare i punti di vista dei giudici...
Questi sono i miei pensieri e ringrazio tutti coloro che, come me, hanno a cuore il futuro del nostro sport...magari ci arrabbiamo, polemizziamo, ci incazziamo anche...ma alla prima occasione, basta un cenno d'intesa, una stretta di mano e siamo tutti lì in prima fila a soffrire....
Un saluto a tutti.
Luca
Tralasciando le polemiche, comune denominatore non solo del nostro sport, mi sembra che gli spunti interessanti su cui riflettere sono parecchi.
Si va dalle proposte articolate e dettagliate del Doc e di MarcoT (TheVoice) a quelle più puntuali, ma non per questo meno interessanti, di Frank, di Bull e del Pirata.
Devo ammettere che la proposta di Bull ha il suo fascino e risolverebbe, certamente non le polemiche post gara, ma senz'altro lo stressante equilibrio delle parti che si è cercato faticosamente di portare avanti negli ultimi anni.
Se però è vero che l'atmeosfera che si respirava ultimamente era piuttosto pesante, bisogna ammettere che vi sono stati parecchi passi avanti dal punto di vista della chiarezza dei regolamenti, sia in campo femminile sia in quello H/P.
Non dico che i giudizi siano stati perfetti in tutte le categorie e che le formule fossero quelle giuste, altrimenti non ci ritroveremmo qui a discutere su come migliorare la situazione.
Però passi avanti sono stati fatti...
Qualche esempio? Le donne hanno ben tre categorie nelle quali esprimere il loro modo di interpretare il Bodybuilding, ok i canoni si stanno delineando e possono essere monitorati con più attenzione, ma prima con le sole Prestige il caos era totale e nessuna atleta poteva ritenersi incentivata a partecipare al 2Torri.
Un altro pregio delle ultime edizioni è stato quello della minore "attenzione" riservata agli atleti di "nome"...tutti hanno dovuto dimostrare sul campo il loro stato di forma pena l'essere addirittura esclusi dalla finale...ed in passato (soprattutto in presenza di giudici "storici") non si può proprio dire fosse così...
Qualcuno mi dirà che non siamo ancora all'optimum...ok! Però le esperienze di Sarni, Galeazzo, Polesel...non so quale esito avrebbero avuto 10 anni fa...
Per questo dico che passi avanti nella direzione di una maggior tutela degli atleti sono stati fatti.
Ripeto, questo non significa che non si possa e non si debba migliorare!
Quello che nuoce maggiormente alla serenità di giudizio è il clima di sospetto tra le parti...credo che anticipare al giorno prima della gara la riunione trai i giudici, dare modo a tutti di guardarsi in faccia, di stringersi la mano e di porre le basi per un lavoro sereno migliorerebbe di molto la situazione.
Confido nella passione dei membri della giuria e nella competenza degli stessi, sono sicuro che si troverebbe il modo di compattarci in difesa del nostro sport.
Sulla presenza o meno di turnover si può aprire un discorso tecnico ed un altro di tipo organizzativo.
Sono molti anni che il turnover viene praticato al 2Torri così come nelle maggiori competizioni, può essere sfruttato per fare in modo che giudici più "allenati" nelle competizioni ad. esempio H/P giudichino tali categorie piuttosto che altre e questa potrebbe essere una buona idea.
I parametri che sono alla base del giudizio delle categorie H/P e di alcune categorie femminili sono ben differenti da quelli delle categorie tradizionali...tali categorie in genere sono equilibratissime e richiedono la presenza di giudici con occhio più che allenato nel distinguere gli elementi fondamentali di giudizio...se così non fosse nella migliore delle ipotesi si finirebbe per dare giudizi similari a quelli delle categorie tradizionali, nella peggiore si assisterebbe ai pastrocchi che tutti sappiamo...
Per questo credo che un parziale turnover possa essere auspicabile solo tra generi di categorie distinte: H/P, Donne e BB classico.
Tra l'altro negli ultimi due anni al 2Torri il turnover è divenuto anche una necessità di ordine pratico...la suddivisione della gara in due giornate porta alla soprapposizione delle operazioni di peso del BB tradizionale con il pregara del BodyEvolution...quindi avere una giuria "contata" porterebbe ad un aggiustamento della scaletta di gara.
Non entro nel merito della suddivisione dei giudici tra le federazioni...può andar bene il 3+3+3 del Doc e di MarcoT, può andar bene coinvolgere tutte le federazioni esistenti come suggerisce Frank...quello che conta è l'esperienza di giudizio, la consuetudine ad assistere e a giudicare competizioni di livello assoluto, l'integrità, il disinteresse, la conoscenza dei parametri di giudizio, l'essere al passo coi tempi...l'uomo (o la donna) conta senz'altro più della sigla, il suo mettersi a disposizione per il bene della gara è il requisito indispensabile per far bene!
Ho conosciuto ottimi giudici federali e afederali (se è possibile esserlo), giudici con idee precise, pronti a portarle avanti senza farsi condizionare da alcun agente esterno (o interno)...su molti avevo idee preconcette (alias sbagliate nel 100% dei casi) ed ho dovuto rivedere le mie posizioni...
Faccio dei nomi in modo trasversale....Teatini, Semeraro (una sorpresa in giacca e cravatta quest'anno), Filippi, Menchi (se la NABBA non c'è più le ottime persone rimangono), Camera, Rocco.
Sono solo alcuni nomi che mi vengono in mente, sicuramente ce ne sono altri, anche più validi, che possono essere inclusi.
Ultimo accenno al "problema donne"...un problema senza soluzione a mio avviso...
MarcoT propone un indirizzamento all'atto del peso tra una categoria e le altre per le atlete...è una cosa molto molto difficile da realizzare, occorrerebbe che tutta la giuria delle categorie femminili fosse contemporaneamente presente e, cosa da non sottovalutare, un conto è guardare una atleta negli spogliatoi un altro è vederla sul palco, alcune atlete si trasformano altre incredibilemente scompaiono...
Basta questo per comprendere quanto sia delicata la cosa...
Nella WABBA accade una cosa simile per le Shape e le Fitness...e le atlete, dopo una prima visione all'atto del peso, vengono comunque fatte salire tutte sul palco per una maggiore sicurezza...e comunque i risultati non sempre sono all'altezza delle aspettative.
Non vorrei che si creasse polemica anche sulla suddivisione dei giudici oltre che per il giudizio finale...
Resta comunque una proposta fattibile e che finirebbe, nella realizzazione pratica, anche nell'uniformare i punti di vista dei giudici...
Questi sono i miei pensieri e ringrazio tutti coloro che, come me, hanno a cuore il futuro del nostro sport...magari ci arrabbiamo, polemizziamo, ci incazziamo anche...ma alla prima occasione, basta un cenno d'intesa, una stretta di mano e siamo tutti lì in prima fila a soffrire....
Un saluto a tutti.
Luca
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