Originariamente Scritto da Rox68
Su questo non ci piove...
Ma preferisco, pur nella libertà di farmi una mia opinione dei fatti e di poterli commentare, lasciare che ognuno faccia al meglio quello che sa e può fare meglio.
L'apertura di Fabbri è stata notevole, i giudici sono stati scelti liberamente dalle federazioni tra i più seri ed obiettivi (speriamo)...questo non significa che ci ritroveremo come per incanto con giudizi senza discordanze...sarà importante guardarci tutti in faccia, sarà importante che ognuno capisca l'importanza di questo passo, sarà importante che l'amore per il nostro sport venga anteposto ai ridicoli interessi personali e/o federali, sarà importante seguire un'unica linea di giudizio senza le palesi contraddizioni che si sono verificate gli scorsi anni.
Non sarà facile...è forse il primo vero appuntamento importante e credo che un eventuale fallimento in tal senso ci farebbe piovere adosso un mondo di critiche che finirebbero con il mettere in discussione tutto il discorso dell'interfederalità.
So che tu non hai molta fiducia nella riuscita di questo progetto, posso capire che dopo anni di militanza nel settore, dopo averne sentite e viste di tutti i colori la mancanza di fiducia e il sospetto sono inevitabili...inizialmente anch'io avevo lo stesso atteggiamento, man mano però mi sono convinto che qualcosa si poteva fare sia dal punto di vista dell'agonismo, sia da quello di una maggiore attenzione all'aspetto formativo e divulgativo della nostra disciplina...
Trasparenza e imparzialità nei giudizi è quello che da sempre chiedono gli atleti...e credo non ci voglia uno sforzo disumano per fare dei grossi passi avanti nella coerenza delle linee di giudizio adottate, nella trasparenza dei giudizi, nella diffusione degli stessi in tempi ragionevoli e nella civile discussione.
Ci saranno sempre i delusi, ci saranno sempre quelli che grideranno al complotto, ma se le linee di giudizio cominceranno ad uniformarsi e, soprattutto, a essere chiare ed inequivocabili per tutti (atleti, preparatori e pubblico) le polemiche rimarranno un atto fine a se stesso e non la regola.
Ciao Luca.
Ma preferisco, pur nella libertà di farmi una mia opinione dei fatti e di poterli commentare, lasciare che ognuno faccia al meglio quello che sa e può fare meglio.
L'apertura di Fabbri è stata notevole, i giudici sono stati scelti liberamente dalle federazioni tra i più seri ed obiettivi (speriamo)...questo non significa che ci ritroveremo come per incanto con giudizi senza discordanze...sarà importante guardarci tutti in faccia, sarà importante che ognuno capisca l'importanza di questo passo, sarà importante che l'amore per il nostro sport venga anteposto ai ridicoli interessi personali e/o federali, sarà importante seguire un'unica linea di giudizio senza le palesi contraddizioni che si sono verificate gli scorsi anni.
Non sarà facile...è forse il primo vero appuntamento importante e credo che un eventuale fallimento in tal senso ci farebbe piovere adosso un mondo di critiche che finirebbero con il mettere in discussione tutto il discorso dell'interfederalità.
So che tu non hai molta fiducia nella riuscita di questo progetto, posso capire che dopo anni di militanza nel settore, dopo averne sentite e viste di tutti i colori la mancanza di fiducia e il sospetto sono inevitabili...inizialmente anch'io avevo lo stesso atteggiamento, man mano però mi sono convinto che qualcosa si poteva fare sia dal punto di vista dell'agonismo, sia da quello di una maggiore attenzione all'aspetto formativo e divulgativo della nostra disciplina...
Trasparenza e imparzialità nei giudizi è quello che da sempre chiedono gli atleti...e credo non ci voglia uno sforzo disumano per fare dei grossi passi avanti nella coerenza delle linee di giudizio adottate, nella trasparenza dei giudizi, nella diffusione degli stessi in tempi ragionevoli e nella civile discussione.
Ci saranno sempre i delusi, ci saranno sempre quelli che grideranno al complotto, ma se le linee di giudizio cominceranno ad uniformarsi e, soprattutto, a essere chiare ed inequivocabili per tutti (atleti, preparatori e pubblico) le polemiche rimarranno un atto fine a se stesso e non la regola.
Ciao Luca.
Commenta