MONDIALI WPF - Risultati e commenti

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    MONDIALI WPF - Risultati e commenti

    Sono appena tornato dal pregara dei Campionati mondiali WPF di Terracina.
    Voglio fare un flash veloce per tenere aggiornati gli appassionati di Bodyweb:
    - 133 atleti da tutte le parti del mondo;
    - livello altissimo in quasi tutte le categorie;
    - Pose obbligatorie stravaganti per gli uomini (doppio tricipite, doppi polpacci...), completamente stravolte per le donne (visibilmente confuse e disorientate);
    - organizzazione di gara impeccabile, con scaletta degli orari rispettata al minuto categoria per categoria;
    - inizio pregara ore 10.00, pausa pranzo dalle 13.30 alle 14.30, e poi tutto di un fiato sino alle 18.00;
    - Giudici pittoreschi, da capogiuria dall'aspetto dimesso, alla giudice supergirl dagli sguardi da..., al giudice nero statunitense di 230Kg: dalla chiamata dei confronti però sembrava proprio che ognuno rispettasse una propria linea di giudizio indipendentemente dagli altri...
    - Le categorie tutte mostruose con gli italiani a combattere per i primissimi posti: gli unici che do sicuramente per vincenti sono Roberto Ruvanzeri nei 95Kg, Piero Nocerino negli Over 40 +85Kg e, virtualmente, Daniele Seccarecci negli Juniores che però non si è presenteto in gara...
    Peccato, ma avrebbe potuto quantomeno avvertire!
    A domani per una cronaca più dettagliata...
  • Rox68
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    #2
    ...doamni è arrivato!
    Sono le 2.00 di notte e non sono così folle da voler scrivere il reportage della gara a quest'ora, preferisco prendermi una giornata "di riflessione" per riportare con lucidità quello a cui ho assistito stasera.
    Qualche impressione a caldo la devo però dare...
    Una manifestazione davvero di alto livello, 133 atleti ottimamente preparati, un clima "giusto" con gli atleti sereni e cordiali tra di loro, molte nazioni partecipanti ed altre, purtroppo, bloccate per motivi burocratici alle frontiere dei paesi di provenienza.
    Fedora e Stefano hanno organizzato una gara pensando proprio a tutto, compreso un banchetto per atleti ed addetti ai lavori a fine gara, orari rispettati al minuto nonostante la decisione politica della WPF di far eseguire la routine di pose a tutti gli atleti partecipanti...
    Gli ingredienti per una manifestazione impeccabile c'erano tutti, compresa una nazionale italiana numerosa e di incredibile livello.
    Tutto a posto, mi direte...
    Purtroppo no!
    La nota stonata c'è stata purtroppo, e che stonatura: la giuria.
    Chi di voi ha letto i miei interventi in questa ed in altre sezioni sa quanto io tenga alla professionalità ed alla imparzialità dei giurati.
    Già ieri avevo avuto il primo presentimento di quello che sarebbe potuto accadere: bastava osservare i membri della giuria.
    Si andava da un ultraottantenne, ad un giudice statuniitense dalla stazza di almeno 250Kg (e non di muscoli), al giudice ucraino con tanto di compagna accanto che, durante la competizione, ha pensato bene di montare una telecamera digitale per riprendere la gara, alle 2 segretarie di giuria degne del peggior film hard...
    Speravo in fondo che l'apparenza mi ingannasse, invece...
    Non si è trattato di uno di quei giudizi di parte a favore di quella o questa nazione, si trattava solo di un certo numero di persone totalmente incompetenti, messe lì per chissà quale motivo economico...ne hanno combinate di tutti i colori credetemi.
    Atleti da podio usciti dai finalisti, metri di giudizio mai netti e, cosa ancor più grave, non mantenuti da una categoria all'altra: è stato un dramma per la credibilità del nostro sport.
    Ho visto lo sconforto, l'amarezza, la rabbia e l'impotenza del povero Nicola Camera che aveva il ruolo ingrato di annunciatore; ho assistito agli sfoghi di rabbia di Andrea Tedeschi...per fortuna nessuno ha perso la calma (e di questo fa fatto un plauso agli atleti ed agli spettatori...).
    E' chiaro che andranno presi provvedimenti e non si tratterà della solita lettera di protesta che la nostra federazione (nelle vesti di Fedora Marzoli) inoltrerà alla WPF internazionale, lettere che hanno sempre lasciato il tempo che trovano.
    CSEN e WPF-I si sono unite per cercare, insieme, di promuovere meglio il bodybuilding in Italia e dargli dignità di sport: sulla base di questi presupposti, spettacoli del genere infangano il lavoro giornaliero di persone che si impegnano in tutto (economicamente, fisicamente...) per migliorare.
    Come si può promuovere un immagine, una linea federativa seria e traparente, quando poi l'altra faccia della medaglia (ossia la fedrazione internazionale) è questa?
    Cosa diremo agli atleti alla prossima selezione?
    In questo campo anch'io sono in prima fila e certamente non mi tirerò indietro proprio adesso...ma non potrò tollerare più che, per bassi interessi politici ed economici, vengano penalizzati atleti che hanno dato l'anima per quel quarto d'ora di gloria e che meritano di essere giudicati per il loro effettivo valore da persone serie, competenti e serene e non da un insieme di fenomeni da baraccone come stavolta (salvando, tra i giudici, il buon Stefano Venturi - che ho visto con gli occhi lucidi alla proclamazione di certi risultati - ed il giudice svizzero).
    Fedora ha ottenuto di poter organizzare in Italia, a giugno, i Campionati Europei WPF del 2004: è palese che senza garanzie su coloro che dovrebbero venire dall'estero a giudicare, questa gara difficilmente si farà a Lamezia Terme sotto l'egida WPF-I\CSEN, o almeno io non permetterò che la mia credibilità e la mia reputazione in questo campo vengano infangate da una massa di incompetenti in gita premio...
    Per stasera mi fermo qua; domani vi riporterò il mio solito commento tecnico sulla gara, limitandomi a commentare gli atleti italiani ed i vincitori di categoria non tanto per la loro posizione in classifica (che, non avendo nulla a che fare con il nostro sport, riporterò solo a corollario) ma per commentare la condotta di gara e lo stato di forma messo in evidenza.
    Mi dispiace per Fedora e Stefano che sono completamente incolpevoli per quello che è accaduto, mi dispiace per gli atleti (italiani e non) tutti penalizzati in ugual misura...
    Vi do la mia parola che faremo di tutto per ottenere la radiazione di questi "giudici", se non ci riusciremo vi assicuro che in Italia, in questa veste, non metteranno più piede.
    Buonanotte a tutti...

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    • RAS
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      #3
      Originally posted by Rox68
      La nota stonata c'è stata purtroppo, e che stonatura: la giuria.
      Chi di voi ha letto i miei interventi in questa ed in altre sezioni sa quanto io tenga alla professionalità ed alla imparzialità dei giurati.
      Già ieri avevo avuto il primo presentimento di quello che sarebbe potuto accadere: bastava osservare i membri della giuria.
      Si andava da un ultraottantenne, ad un giudice statuniitense dalla stazza di almeno 250Kg (e non di muscoli), al giudice ucraino con tanto di compagna accanto che, durante la competizione, ha pensato bene di montare una telecamera digitale per riprendere la gara, alle 2 segretarie di giuria degne del peggior film hard...
      giuria da fucilare ! ....quando si dice l'abito nn fà il monaco..... in questo caso sì! vecchi rincoglioniti e ciccioni nn sono stati in grado di giudicare bene categorie numerose e con atleti di alto livello , ci volevano professionisti , e nn ce nerano......
      mi chiedo: ma il giudice con la telecamera avrà scritto qulcosa sul suo cartellino ?
      forse 2 professionisti c'erano , ma nn del bodybuilding: .............le due segratarie
      l'ordine di arrivo di alcune categorie sembrava tirato a sorte con i dadi
      a parte gli over 40 e la cat. fino a 95 kg è stato tutto un disastro , con grande dispiacere dell'organizzatrice fedora marzoli , che con tanto amore e professionalità ha organizzato un mondiale favoloso
      Last edited by RAS; 30-06-2010, 03:08:55.

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      • papà
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        #4
        Sapete dirmi come si è classificato Niko Ceschina ??

        Grazie e CIAO

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          #5
          italiani "cattivi" nella cat. over

          il grande ritorno di papà nocerino sbaraglia tutti , non ce nè x nessuno
          Last edited by RAS; 30-06-2010, 03:08:55.

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            #6
            SCONCERTANTE E INDEGNA GIURIA............

            MAI VISTO UNA COSA SIMILE, DIREI INQUALIFICANTE AGLI OCCHI DI CHI NON NE CAPISCE NIENTE E DI CHI NE' CAPISCE QUALCOSA...... VORREI COMMENTARE TANTISSIMO SU QUESTO EVENTO CHE HA LASCIATO MOLTA AMAREZZA E TANTO SDEGNO..............DIREI DI PIU' UNA GIURIA A LIVELLO INTERNAZIONALE CHE NON NE CAPISCE UNA MAZZA DI SPORT . ALLORA PERCHE' METTERE GENTE INCOMPETENTE QUANDO ABBIAMO GIUDICI CHE POTREBBERO SVOLGERE UN OTTIMO LAVORO A LIVELLO INTERNAZIONALE, PARLO DI GIUDICI DI TUTTE LE NAZIONI. A QUESTO PUNTO A VOI LA PAROLA ASPETTO CON ANSIA DI POTERVI RISPONDERE E NON E' TUTTO, LA MIA POLEMICA CON RELATIVO COMMENTO USCIRA' NELLE RIVISTE DEL SETTORE A DIFESA DI TUTTI GLI ATLETI . :
            tutte le photo sono realizzate da:
            assantosabina@libero.it
            ADESSO PUOI TESSERE....TRAMA LA RAGNATELA ! ! !

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              #7
              Carmelo Gullì , "furtato" nella cat. fino a 75 kg
              Last edited by RAS; 30-06-2010, 03:08:47.

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                #8
                accanto a carmelo , Pietro Morreale (n.5) , anchesso furtato (e di brutto) sempre nella sfortunata cat. fino a 75 kg
                Last edited by RAS; 30-06-2010, 03:08:47.

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                  #9
                  cat. fino a 85 kg , pasquale vetralla e ciriello gilberto ( a destra) 2° e 3° dietro a Mario Pollastrini , un podio tutto italiano anche se il livello di preparazione di ciriello e di vetralla era un pelo superiore a Pollastrini.............
                  Last edited by RAS; 30-06-2010, 03:08:47.

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                    #10
                    un'altro grande atleta , Marco Ripandelli , nella cat. massimi (oltre 95 kg) , in compagnia della bella uraia , purtroppo ha fatto un 2° posto...... la sua imponebte massa e qualità muscolare nulla ha potuto contro l'ignoranza dei giudici.....

                    in questa stessa categoria Piero Nocerino ha fatto un'immeritato 5° posto
                    Last edited by RAS; 30-06-2010, 03:08:47.

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                      #11
                      La nota tecnica

                      E’ passato un giorno dai Campionati Mondiali WPF 2003 di Terracina (LT) e finalmente posso pensare di scrivere un resoconto della gara senza essere ancora sotto l’effetto adrenalinico dell’evento.
                      Già ieri notte, a caldo, ho manifestato tutta la mia delusione, la mia tristezza per la qualità dei personaggi “invitati” dalla WPF internazionale a giudicare la competizione mondiale – sottolineo mondiale – ma non per questo voglio tralasciare la consueta analisi tecnica della competizione.
                      Non posso parlarvi delle operazioni di peso (svolte il venerdì) poichè non ero presente in prima persona, comunque credo che tutto sia filato liscio dal momento che non ho sentito tra gli atleti la benchè minima lamentela in merito. Cominciamo dunque dal pregara.
                      La locandina dell’evento diceva: “Inizio pregara ore 10.00”; ebbene alle 10 in punto la categoria degli juniores è entrata sul palco, gli atleti chiamati uno per uno sono saliti ordinatamente dal numero 1 al numero 8, rispettando una numerazione progressiva che si rinnovava di categoria in categoria, per facilitare il lavoro dei giudici.
                      Da questo punto di vista devo fare i complimenti agli organizzatori (Fedora Marzoli e Stefano Mergiotti), ai loro collaboratori nonché, in questo caso, alla WPF internazionale la quale, con una settimana di anticipo rispetto alla data della gara, aveva già faxato gli orari precisi di entrata sul palco di tutte le categorie!
                      Precisione certosina quindi…ma l’altra faccia della medaglia di un palinsesto tanto rigido è stata che, per rispettare la scaletta, le operazioni di giudizio dovevano necessariamente svolgersi entro lo stretto limite di tempo prestabilito: nessun problema con le categorie poco numerose e/o con differenze percettibili tra gli atleti, tanti tanti tanti problemi con le categorie più numerose e/o combattute.
                      Sia durante il pregara sia durante la gara ho assistito alla competizione in prima fila, a meno di due metri dal tavolo di giuria, ed ho assistito a scene patetiche in cui il responsabile della giuria strappava letteralmente di mano le strisce dei giudizi ad alcuni giurati in evidente difficoltà di compilazione…
                      Quale attendibilità si può dare ad un giudizio dato in questo modo? A voi la risposta…
                      Vorrei spendere ancora qualche parola per le modalità di giudizio e di confronto tra gli atleti.
                      Premetto che vi erano categorie combattutissime, difficili da giudicare, in cui si schieravano anche 25 atleti, quasi tutti in ottima forma.
                      Una volta fatta entrare in modo ordinato la categoria sul palco, gli atleti venivano fatti schierare (o ammucchiare a seconda dei casi…) in fondo al palco stesso, senza che venisse loro chiamata alcuna posa, neanche le rilassate.
                      Per facilità di comprensione, supponiamo che bisognasse giudicare una categoria di 20 atleti: dopo tre quattro minuti di chissà quali pensieri, la categoria veniva divisa in due parti uguali (10 e 10); il primo scaglione di 10 atleti chiamati a confronto era quello dei peggiori, quelli cioè che (secondo tali personaggi) si sarebbero dovuti classificare dall’11° al 20° posto; il secondo scaglione di 10 erano quelli che si sarebbero contesi la vittoria.
                      Voglio sottolineare che tale suddivisione veniva fatta senza che gli atleti fossero chiamati ad alcuna posa e, una volta stabilita tale divisione, nessun atleta aveva la possibilità di rimediare e posizionarsi nello scaglione dei primi rimpiazzando, magari, qualche atleta inizialmente sopravvalutato.
                      Chiunque abbia un minimo, non dico di esperienza di gare, ma di buon senso comprenderebbe che una modalità di giudizio di questo tipo non ha nessun senso, oltre ad essere irrispettosa nei confronti del diritto di ciascun atleta ad essere valutato senza pressappochismo, ma con obiettività e serietà.
                      In qualche caso ci sono stati tentativi nel chiamare dei confronti, diciamo così, “incrociati” tra i due scaglioni (come per Carmelo Gullì nella categoria dei 75Kg) ma purtroppo senza alcun esito pratico, viste le classifiche finali.
                      Ma ritorniamo nei binari del commento tecnico.
                      Il pregara si è dunque svolto nel pieno rispetto dei tempi previsti e ci siamo dati tutti appuntamento al giorno dopo per l’inizio della competizione vera e propria: ore 17.00, Palazzetto dello Sport di Terracina (LT).
                      Che dirvi della gara: palazzetto gremito (nonostante il concomitante derby Roma-Lazio); erano presenti, oltre all’organico WPF-I al completo ed ai rappresentanti CSEN, quasi tutti i più importanti personaggi della Cultura Fisica italiana, spero di non far torto a nessuno scordando qualche nome ma, vista tanta abbondanza, mi perdonerete qualche dimenticanza veniale.
                      Forza con i nomi dunque: primo tra tutti Costantino Galeazzo, pluricampione mondiale, Mister Universo NABBA di categoria ed assoluto, vincitore del trofeo 2 Torri 2002, Mister TestMed, Mister tutto insomma; poi c’erano anche Franco Mazzotta (neo professionista IFBB), Silvia Matta (neo professionista IFBB) e Giancarlo Scimeca in rappresentanza dell’IFBB, Maurizio Ceselli in preparazione per il 2 Torri, Roberto Casavecchia, Massimo Monaco e Silvia Scaglione, Rossella Pruneti (inviata di BIG), Arturo Petrarca, Isabella Rosselli (campionessa mondiale WPF), Claudia Bianchi (professionista IFBB), Alessandro Grassi, Marco Teatini, Andrea Tedeschi e Sabina Assanto…
                      Nicola Camera, in qualità di Responsabile Nazionale dei Giudici WPF-I, ha avuto l’onore/onere di presentare la manifestazione e l’ottimo Stefano Venturi l’onere di essere l’unico giudice italiano.
                      Cominciamo allora a commentare le categorie: premetto subito che non ho a disposizione né la lista dei nominativi dei partecipanti né tanto meno le classifiche ufficiali, quindi manterrò una incolpevole genericità riguardo agli atleti non italiani, indicando solo la nazionalità dei vincitori che ricordo.

                      CATEGORIA JUNIORES
                      In questa categoria erano presenti 8 atleti di medio livello. Questo rende ancora più amara la mancata partecipazione (si dice per un lieve malore) di Daniele Seccarecci, l’eccezionale e mastodontico atleta italiano, vincitore delle selezioni di Catanzaro: la vittoria non gli sarebbe sfuggita neanche in presenza di cotanta giuria…
                      Vince un atleta (inglese?) dotato di buone masse muscolari e di una discreta struttura ma, forse, non sufficientemente tirato per una gara di livello mondiale. Ottimo l’atleta n.7, di cui non ricordo la nazionalità, dotato di una ampiezza clavicolare super e di un fisico davvero gradevole.

                      CATEGORIA SINO A 65Kg
                      Solo quattro i partecipanti di cui solo il primo davvero preparato.
                      L’italiano Filippo Perricelli (Adelaide Sporting Club – Catanzaro) è solo quarto, ma la sua preparazione non era convincente per gare di questo livello: niente da dire dunque sulla classifica.

                      CATEGORIA 75Kg
                      Categoria molto numerosa, ben 24 atleti di cui almeno la metà in forma eccezionale…qui cominciano i guai.
                      Già dal pregara Carmelo Gullì (Olimpia Club – Catona – RC), forse anche penalizzato da un colore troppo chiaro (tiratina di orecchie a RAS che aveva giudicato Gullì troppo mallato…), veniva relegato nello “scaglione dei perdenti”, nonostante presentasse un fisico davvero notevole per densità, preparazione e massa muscolare. Qualcuno dei presenti (ed inizialmente io stesso) ha ritenuto che Carmelo fosse leggermente meno brillante rispetto alle selezioni; in realtà si trattava solo dell’effetto combinato mallo/luci che avvantaggiava notevolmente gli atleti più scuri rispetto a quelli più chiari, che risultavano quasi piatti, senza rilievo muscolare.
                      Nonostante ciò, chiunque avesse avuto un minimo di esperienza nel giudicare gare di Bodybuilding non avrebbe certo escluso Carmelo dai 6 finalisti, purtroppo questo però è stato il verdetto…senza parole!
                      Restano altri 3 italiani tra i primi 6: in primis Pietro Monreale (Club Nettuno – Capaccio Paestum - SA), dotato di un fisico completo, tirato all’inverosimile con glutei striati in modo pauroso, supportato dal tifo di tutto il palazzetto; Sandro Brocca, con un fisico dalle masse davvero eccezionali, forse non ancora al top in fatto di preparazione; Francesco Semeraro (Athena Club – LE), che presentava un fisico ottimo per struttura, simmetrie e tiraggio.
                      Se volete il mio parere, vedevo Monreale sullo stesso piano di un eccellente atleta inglese (n.14), già campione mondiale dello scorso anno e vincitore, in questa manifestazione, anche del titolo Over 40 sino ad 85Kg; se avessi dovuto giudicare io, avrei messo al primo posto l’inglese in virtù di un maggior rilievo e spessore generale più marcato frutto, probabilmente, della maggiore anzianità di allenamento.
                      Ma all’annuncio del 5° posto di Monreale non vi sto a raccontare cos’è successo… Non ho avuto la possibilità di parlare con Pietro ma mi immagino il suo stato d’animo dopo tanti mesi di sacrifici veri, raffigurati senza possibilità di errore nei tratti del suo volto quasi scarnificato dalla durezza della dieta.
                      Al 4° posto viene chiamato Francesco Semeraro, che ha saputo ben sfruttare l’eleganza mostrata sul palco; al 3° Sandro Brocca, il più voluminoso degli atleti italiani ma senz’altro il meno preparato per questa competizione.
                      La foto postata da RAS vi permetterà un seppur piccolo confronto dello stato di forma degli atleti italiani in questa categoria anche se, vale sempre la pena di ricordarlo, da una foto non si può MAI giudicare una gara.

                      CATEGORIA 85Kg
                      Ancora quasi incredulo per quanto accaduto nella categoria precedente, ecco già sul palco gli atleti degli 85Kg: abbiamo tre atleti italiani in gara, in ordine di qualificazione, Pasquale Vetrella (Atletic – Caserta) dotato di una struttura invidiabile, clavicole ampie e vita stretta, preparatissimo e curato nei dettagli; Gilberto Ciriello (Top Gym – Montella - AV) dotato di notevoli masse, ventri muscolari rotondi e notevole preparazione, molto migliorato rispetto alle selezioni di Catanzaro; Mario Pollastrini (Body Zone – Anzio – Roma), linea, struttura, forme muscolari scultoree, posing curato nei dettagli, il simpaticissimo atleta laziale incanta tutti per plasticità e presenza di palco, un po’ meno per la preparazione non certo al top, seppur migliorata (leggermente) rispetto a quella mostrata a Catanzaro.
                      In questa categoria c’era un atleta veramente notevole (il n.14), dotato di masse muscolari incredibili, separato e tirato al punto giusto, forse leggermente carente per quanto concerne la struttura ma da qui ad escluderlo dai 6 finalisti non ci passa un mare, ma un oceano...
                      Ululati di disapprovazione di tutto il pubblico, parole irripetibili tradotte in tutte le lingue da parte di Sabina Assanto che era seduta proprio dietro di me insieme con la figlia Adriana, 10 anni, anche lei frequentatrice del forum, che approfitto per salutare (ciao Adry...).
                      Alla fine 3 italiani sul podio anche se l’ordine non mi convince per niente: io vedevo Ciriello che mi era parso stavolta più incisivo di Vetrella, ma avrei accettato senza problemi posizioni invertite; sul primo posto di Mario Pollastrini onestamente ho più di una riserva.
                      Gli atleti di questa categoria erano tutti davvero molto preparati e, quando Nicola Camera ha cominciato a leggere i nomi degli esclusi dai 6 finalisti, ho fatto un sospiro di sollievo nel rendermi conto che Mario era riuscito ad entrare nei sei. So che queste parole probabilmente mi creeranno qualche inimicizia in più, però chi mi conosce sa che non ho mai amato le parole di circostanza neanche quando si tratta di favorire un atleta italiano: dobbiamo dare credibilità al nostro sport, tutti gli atleti sono uguali, di qualsiasi paese o razza essi siano, tutti fanno sacrifici, tutti si impegnano al massimo per un appuntamento di questo tipo e quindi se c’è stato un errore da parte della giuria, si tratta di errore anche quando va a favore di un atleta italiano.
                      Mario è un atleta intelligente, ho avuto modo di rendermene conto a Catanzaro quando, sportivamente, ha riconosciuto la superiorità dei due atleti che si erano piazzati prima di lui, dimostrando di aver perfettamente colto i punti forti dei suoi avversari, di essere conscio del suo stato di forma di quel momento e contento di essere arrivato terzo e quindi di avere la possibilità di partecipare al Mondiale.
                      Sono sicuro dunque che lui, nonostante la legittima gioia all’annuncio della vittoria, sarà stato il primo a rendersi conto di quello che è accaduto.

                      CATEGORIA 95Kg
                      In questa categoria gareggiava il vincitore assoluto delle selezioni di Catanzaro, l’atleta siciliano Roberto Ruvanzeri (Gym Power – Palermo), davvero un ragazzo eccezionale sia fisicamente sia caratterialmente, sempre discreto, educato e sorridente.
                      Durante il pregara, dopo che la categoria era stata fatta ammucchiare in fondo al palco, mentre la giuria si consultava per dividere gli atleti nei due gironi infernali, ricordo che Roberto non posava, quasi si nascondeva dietro gli atleti più esuberanti. Credetemi, per un attimo ho creduto che i giudici riuscissero a non accorgersi di Roberto; gli abbiamo urlato di posare ed a quel punto si è fatto il vuoto attorno a lui: vincitore incontrastato di ogni confronto, in qualsiasi posa.
                      Quadricipiti, polpacci, femorali e glutei da far venir voglia di non andare più in palestra a perder tempo e fatica (sigh...), parte superiore ampia, di ottimo livello anche se un tantino svuotata rispetto a Catanzaro, colpa probabilmente di un colore troppo chiaro (capito Bull per Bologna?) che tendeva ad appiattire e dello stress da competizioni ravvicinate.
                      Ora Roberto avrà due settimane di tempo per ricaricare le batterie e tentare il colpaccio a Bologna, per me lui (nella sua categoria) è l’atleta da battere.
                      Al secondo posto si è piazzato un buon atleta francese, dotato di un fisico equilibrato e ben preparato.
                      Buon 4° posto per l’altro atleta italiano Antonio Mansueto (Muscle & Fitness – Sessa Aurunca – CE), dotato di una buona preparazione anche se leggermente svuotato rispetto a Catanzaro.

                      CATEGORIA OLTRE I 95Kg
                      Categoria combattutissima con molti atleti (19 se non ricordo male) quasi tutti in forma smagliante.
                      Premetto che, per motivi indipendenti dalla mia volontà, non ho potuto assistere al pregara di questa categoria.
                      Togliamoci subito il dente...
                      Vince un atleta svizzero di cui, come al solito, non ricordo il nome: ricordo molto bene però la sua routine di pose libere, la plasticità del suo fisico, l’ottima struttura, il grande equilibrio generale, senza carenze significative.
                      Volete la verità sino in fondo: se avessi la facoltà di scegliere il fisico che desidererei avere, sarei combattuto tra quello di questo atleta svizzero e quello di Mario Pollastrini, ma si tratta di una mia preferenza personale.
                      Se però mi fosse dato l’incarico di giudicare, ad un campionato mondiale, la categoria oltre i 95Kg il mio giudizio avrebbe dovuto necessariamente tenere conto di quelli che sono i canoni di giudizio unanimemente riconosciuti nel Bodybuilding: in questa stessa categoria erano presenti almeno 3-4 atleti che pesavano dai 15 ai 20Kg più dell’atleta svizzero, avevano lo stesso grado di definizione e forse perdevano qualcosa in fatto di linea, viste anche le masse muscolari titaniche montate sulle loro impalcature ossee.
                      Per questo motivo non condivido assolutamente l’operato della giuria.
                      Gli italiani?
                      Secondo posto per Marco Ripandelli (Somatos – Alessandria), granitico, definito, denso, atteggiamento vincente, al massimo delle preparazione, ma con ancora qualche carenza nel volume di gambe e polpacci che ne pregiudica un po’ le proporzioni.
                      Piero Nocerino, che resta meravigliato all’annuncio del suo 5° posto; pur con tutta la simpatia e la stima che nutro per Piero, sono certo che lui stesso, se si fosse dovuto sedere al tavolo della giuria, probabilmente si sarebbe assegnato un 3°-4° posto ma non di più: i punti forti sono quelli di sempre (volumi generali, braccia e preparazione stavolta) ed anche i punti carenti sono quelli di sempre, sebbene mascherati con la maestria dettata da 20 anni di gare: polpacci, dettagli sulla schiena e struttura non proprio perfetta.
                      Il terzo posto è andato invece a Nico Ceschina che, personalmente, vedevo vincitore non fosse altro che per le masse muscolari davvero notevoli unite ad una condizione più che buona e ad un equilibrio migliore rispetto agli avversari: unico neo una certa dilatazione addominale, caratteristica peraltro ormai largamente diffusa in questa categoria di peso.
                      Una doverosa nota umana: in questa categoria ha gareggiato un atleta argentino cieco: accompagnato da applausi scroscianti, questo ragazzo esibiva un fisico notevole: sì, è vero, probabilmente se non fosse stato affetto da questa incredibile menomazione non sarebbe entrato (di poco) nei 6, ma il 6° posto assegnatogli e l’aiuto offertogli da Piero Nocerino durante il Posedown sono le cose più belle e commuoventi che ricorderò di questa serata....

                      OVER 40 SINO AD 85Kg
                      Categoria nettamente dominata dall’atleta inglese che, oltre ad essere campione mondiale in carica, si è aggiudicato anche la categoria dei 75Kg.
                      Centrano la finale Roberto Ambrosi (Somatos – Alessandria) e l’atleta locale Francesco Putzu (Linea Sport – Fondi), mentre esce dai 6 l’atleta marchigiano Claudio Calcabrini (Soleacciaio – Morovalle (Macerata)).

                      OVER 40 OLTRE GLI 85Kg
                      In questa categoria netto trionfo degli atleti italiani: al 1° posto un ottimo Piero Nocerino, di cui ho già parlato in precedenza, seguito da Gaetano Tufarelli (Tufarelli Gym – Battipaglia - SA), in eccellenti condizioni di forma ma con gambe e polpacci ancora carenti rispetto ad una parte superiore del corpo eccellente per volumi, densità e durezza.
                      Al 5° posto il simpatico Leonardo Giancipolli (Fisicoteca – Torino), allievo di Costantino Galeazzo, ancora carente nei volumi generali, vista anche la scarsa anzianità di allenamento (soli 4 anni), ma curato nella preparazione, nel colore (davvero eccellente!) e nei dettagli muscolari (glueti super).

                      DONNE SOFT SINO A 165cm
                      La categoria donne merita due parole di introduzione: la WPF prevede, per le gare internazionali, una serie di pose obbligatorie che nulla hanno a che vedere con quelle che generalmente vengono richieste in tutte le competizioni a cui ho avuto il piacere di assistere.
                      Capisco allora che qualche ragazza, sentendosi chiamare tali obbligatorie che non saprei neanche come definire e per giunta sentendosele chiamare solo in inglese, sia rimasta un tantino interdetta.
                      In questo caso un piccolo appunto a Fedora e Stefano però lo devo fare: capisco l’enorme impegno psicofisico che comporta l’organizzazione di un campionato mondiale, ma una mezz’ora di briefing con le atlete italiane (così come promesso alle selezioni) certo non sarebbe stata cosa malvagia...
                      Purtroppo a farne principalmente le spese è stata la giovanissima ed ancora poco esperta Simona Fulco (Gym Power – Palermo) che, durante il pregara, ha dovuto sforzarsi di imitare le pose delle avversarie con risultati prevedibili da chiunque... Peccato perchè Simona, anche se non ancora al top, era notevolmente migliorata rispetto a Catanzaro e si sarebbe potuta piazzare tranquillamente a ridosso delle prime.
                      Non voglio calcare la mano sui criteri di giudizio adottati per le donne, anzi devo dire che, visto quello che è successo negli uomini, la giuria non ha fatto un lavoro proprio pessimo.
                      6° e 4° posto assegnati ad atlete belle, curate nella presentazione, dotate di una linea stupenda e di un sorriso accattivante ma, soprattutto per l’atleta olandese 6° classificata, ancora un po’ acerbe muscolarmente.
                      Il 5° posto dell’atleta ucraina evito di commentarlo: una bella ragazza che avrà avuto sì e no sei mesi di palestra alle spalle...
                      Le prime tre classificate erano però ben preparate: al 3° posto l’italiana Veronica Lonedey (Virtus – Ostia -Roma), ottimamente preparata e curata nei particolari, al massimo della sua forma penalizzata però da una struttura scheletrica non troppo ampia e da un colore eccessivamente chiaro che stonava ancor più a cospetto dei lunghi capelli mori.
                      Al 2° posto un’atleta francese al limite delle hard per muscolosità e preparazione, al primo una atleta solo leggermente meno muscolosa e con linea peggiore della francese, mah...

                      DONNE SOFT OLTRE I 165cm
                      Ottavo posto per Patrizia Focassati (Odissea 2000 – Roma) in lento ma costante miglioramento.
                      Al terzo posto una bellissima atleta olandese che, sin dall’apparizione è divenuta la beniamina del pubblico (soprattutto maschile): stupenda per linea e preparazione sulle frontali, routine di ottima fattura (come molte altre del resto) perde rispetto alle prime due per una leggera pesantezza di glutei e femorali che ne pregiudica l’equilibrio.
                      Forse il secondo posto avrebbe potuto essere suo, ma le prime due classificate, seppur meno curate, erano forse superiori.

                      DONNE HARD SOPRA I 62,5Kg
                      Secondo posto per l’ottima atleta italiana Maria Grandi (Ferrari Gym – Vigevano) preparata ottimamente ma penalizzata dalla giuria a vantaggio di un’atleta, sì più voluminosa, ma ben lontana dallo stato di forma di Maria.

                      Chiudo qui questo commento tecnico alla gara.
                      Sicuramente mi incontrerò con l’amico Nicola Camera e con Fedora per discutere dei provvedimenti da prendere per fare in modo che situazioni di questo tipo non si verifichino mai più in Italia.
                      Vi garantisco che faremo del nostro meglio per imporre una linea di giudizio, non voglio dire impeccabile, ma quantomeno professionale: se la WPF internazionale non sarà in grado di dare garanzie serie in futuro, vorrà dire che prenderemo in considerazione la possibilità di evitare di disputare gare internazionali e metteremo tutta la nostra professionalità ed il nostro impegno nell’organizzazione di gare nazionali sempre più prestigiose e ricche, lasciando agli atleti la scelta di partecipare a gare internazionali di questa o quella federazione.
                      Ho avuto modo di apprezzare l’impegno, la competenza e la serietà dello staff WPF-I/CSEN: pur non riconoscendomi caratterialmente in alcune forme plateali di protesta che ho visto (e sentito...) durante la manifestazione, posso però capire l’amarezza e la sensazione di impotenza di fronte a certe cose, da parte di chi si è impegnato rubando tempo prezioso alla propria vita privata, ai propri affetti, di chi ogni volta si sobbarca di centinaia e centinaia di Km spinto dalla passione e non solo dall’interesse professionale.
                      Ce la metteremo tutta per provare a far cambiare le regole del gioco...ringrazio sin d’ora chi vorrà esserci a fianco, sostenerci anche solo idealmente, anche solo con una stretta di mano.
                      A presto...

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                        • italia
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                        #12
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                        Rientrato da questo mondiale in cui noi abbiamo messo il cuore e la professionalità...............i giudici internazionali la loro INCOMPETENZA...........
                        Mi sono sempre rifiutato di giudicare con questi signori..........vogliono rispettare i tempi, ma poi non si rendono conto che le loro attività motorie sono rallentate dalla vecchiaia e quindi non più elastiche e pronte a dare giudizi imparziali, o meglio a dare giudizi perchè la loro imperizia ha fatto sì che alcuni di loro non avessero neache completato le striscette di gara.

                        Analizziamo a monte la situazione anche perchè farò io personalmente una lettera alla presidenza mondiale che farà tremare e minare le loro ambite poltrone..........
                        L'Italia ospita il tutto quindi ha diritto a due giudici, i francesi sono ospiti e non hanno diritto a ciò.......QUESTO E' UN PUNTO DI PARTENZA PER IL FUTURO ED E' IRREMOVIBILE.........
                        QUAL'E' STATO IL VERO PROBLEMA ALLORA!!!!!!!! morto il capogiuria tedesco che faceva rigare tutti.........è stato nominato l'inglese zoppo che ha fatto sempre e solo il segretario..........infatti al gara è stata condotta secondo un protocollo insolito.........prima era tutto più veloce ed i confronti erano pregnanti e seri..........in pratica si combinavano poche cazzate...........

                        Punto secondo: la delegazione francese aveva un giudice ufficiale ed uno alla prima esperienza...............la donna alla prima esperienza (da giudice, s'intende!!!!!!) chiede nel breefing pomeridiano di rigiudicare in serata perchè nel pre gara ha affrettato il suo giudizio.....ma è contro il regolamento e quindi gli anziani non accettano.......sicuramente il suo giudizio e quello del lituano ignorantissimo, falseranno la competizione............
                        Lo scollamento internazionale avviene anche ad opera del team belga che si dissociano dalla linea internazionale tenuta dal presidente Stallard che provvede sempre ad applicare il regolamento alla lettera senza possibilità di modifica alcuna......
                        Alla luce di tutto sono innammissibili certi giudizi che minano al qualità di chi si è prodigato seriamente e eprofessionalmente. Da parte mia non accetto cmq degli show atti a mortificare quanto il team italia ha fatto tenende ben in considerazione che essendo stata presa da pochi mesi la federazione a livello internazionale non abbiamo una forxza tale da poter cambiare i regolamenti e sodestare questi pensionati da bar del paese per mandarli a godersi una meritata vecchiaia.
                        Fedora sentita ieri si farà portavoce di questo rinnovamente, noi come naizone siamo forti da un punto di vista atletico, meno da quello politico...........si auspica il ritorno del precedente segretario il dr Rudy SASSOLI grosso portavoce all'estero e giudice federale internazionale..........lui politicamente non era secondo a nessuno.....perchè pochi sanno che oltre alla bravura atletica il mondiale è un alleanza politica e noi in quella giuria di parter avevamo solo la Svizzera.............
                        Un ultima considerazione: nella lettera che l?itala manderà in galles alla presidenza mondiale lotteremo per far radiare dai giudici i soggetti che nelle ultime gare hanno ricevuto uno score basso o nullo, questo a garanzia di un giudizio equo e solidare.........
                        Avesse diretto la gara lo scrivente tutto questo casino non sarebbe successo...................mi permetterò di dire a Stallards se posso tenere un corso ai suoi giudici non degni di vestire la divisa federale..............
                        Alla giudice francese e alla segretaria internazionale gli consiglierei un bel ripasso dei regolamenti e non semmai tra un tronchetto della felicità e l'altro.....altrimenti pensionamento anticipato....tanto l'occupazione principale gli frutta molto di più............senza essere crudeli e cattivi ma solo solo realisti alla vista di quanto esposto!!!!!!!!!!!!

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                        • RAS
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                          #13
                          Re: La nota tecnica

                          Originally posted by Rox68
                          Già dal pregara Carmelo Gullì (Olimpia Club – Catona – RC), forse anche penalizzato da un colore troppo chiaro (tiratina di orecchie a RAS che aveva giudicato Gullì troppo mallato



                          il mallo di carmelo e roberto secondo me andava benissimo , erano gli altri che ne avevano troppo , alcuni atleti sembrava venissero dalla lotta nel fango......

                          Adriano Marini Official Web Site-Gruppo Escursionistico Montano-Canale YouTube-Canale Facebook

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                          • RAS
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                            #14
                            .... notare l'ottima mallatura di Carmelo Gullì ......da me eseguita


                            NB: quello a destra di carmelo è *****
                            Last edited by RAS; 30-06-2010, 03:08:47.

                            Adriano Marini Official Web Site-Gruppo Escursionistico Montano-Canale YouTube-Canale Facebook

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                            • joepiada
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                              #15
                              Originally posted by RAS
                              un'altro grande atleta , Marco Ripandelli , nella cat. massimi (oltre 95 kg) , in compagnia della bella uraia
                              az e io che credevo che fosse Carmen Russo....
                              L'altra riabilitazione

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