E finalmente ci siamo...
Il fatidico giorno dell’incontro tra le maggiori federazioni di Bodybuilding operanti nel territorio nazionale è arrivato.
Oggi, 12 ottobre 2003 alle ore 10:00, giornata quasi estiva, si è tenuto il primo faccia a faccia che, nella speranza di tutti, dovrebbe essere solo l’inizio di una collaborazione matura e responsabile di tutte le sigle con lo scopo di ridare dignità a tutto il settore.
Tutti noi sappiamo quanto sia variegato il panorama federativo in Italia, oggi ancor più di ieri nonostante il numero degli atleti agonisti vada riducendosi di anno in anno.
E così ci siamo riuniti tutti intorno ad un tavolo per cercare innanzitutto di imparare a conoscerci, a confrontare le nostre idee e le nostre esperienze, a mettere a disposizione la nostra professionalità ed i nostri eventuali valori per il bene comune del Bodybuilding.
Nonostante i numerosi contatti che vi erano stati in queste ultime settimane, nonostante qualche legittimo dubbio sul risultato finale si leggeva in tutti noi, in special modo nei promotori principali Nicola Camera, Francesco De Nardo e Andrea Tedeschi (in rigoroso ordine alfabetico) la fiducia che qualcosa di buono sarebbe venuto fuori...
Come è andata?
Ebbene, dopo le dovute presentazioni dei dirigenti di tutte le federazioni presenti (AIC, AICS, CSEN, FIDAF, IFBB, NABBA, WABBA, WPF sempre in ordine alfabetico) e l’introduzione affidata al trio Camera, De Nardo, Tedeschi, ognuno dei responsabili ha dato un proprio commento a proposito dei tre punti elencati del documento programmatico distribuito ai presenti:
1) Organizzazione di un super Campionato Italiano, da svolgersi dopo le singole competizioni nazionali delle varie federazioni, con la partecipazione di tutti i vincitori di categoria o eventualmente dei primi tre atleti.
2) Organizzazione di una scuola interfederale di giudici capace di operare con omogeneità di giudizio ed imparzialità nei maggiori eventi Open.
3) Composizione di un pool di esperti interfederale che, basandosi su percorsi scientifici e programmi formativi omogenei, sia un punto di riferimento per la creazione di una valida classe di tecnici.
Tutti e tre i punti all’ordine del giorno hanno riscosso un discreto interesse trasversale.
Il primo punto ha avuto l’immediato effetto di trovare un accordo per evitare, in futuro, di organizzare le principali gare nazionali in contemporanea con le altre federazioni e, visto quello che è accaduto per i vari Campionati Italiani 2003, questo è già qualcosa di importante.
Tutti i presidenti si sono mostrati poi disponibili ad invitare ufficialmente i vertici delle altre federazioni ai maggiori eventi da essi organizzati, in segno di affiatamento e di conciliazione ed anche per evitare le scene ridicole di semiclandestinità che spesso possiamo osservare nelle gare odierne da parte di eventuali personaggi extrafederativi.
Qualcuno è arrivato addirittura a prospettare di pubblicizzare le gare degli amici/rivali durante le proprie competizioni...al di là di ogni previsione più rosea!
Per quanto concerne il super Campionato Italiano, pur trovando unanimi consensi in linea di principio, ci sarà ancora da lavorare su alcuni importanti aspetti tra cui principalmente:
a) Eventuale sbocco internazionale dei vincitori che, essendo la gara interfederativa, sarebbe di difficile individuazione;
b) Un regolamento che disciplini la partecipazione di uno stesso atleta a più campionati nazionali federativi;
c) Necessità di uniformare le categorie di peso per fare in modo che un atleta non sia costretto a gareggiare in categorie differenti nel campionato nazionale federativo ed in quello interfederale.
Quest’ultimo fattore dovrà essere sottoposto all’attenzione dei prossimi incontri non fosse altro per il fatto che, almeno quattro delle federazioni presenti, per quanto concerne la suddivisione delle categorie di peso e/o altezza, hanno vincoli ben precisi da parte delle organizzazioni internazionali a cui si appoggiano (IFBB, NABBA, WABBA, WPF).
Il punto che ha riscosso un successo pressochè unanime (e non posso che rallegrarmene) è quello relativo all’istituzione di un albo giudici trasversale.
L’occasione di tanto interesse probabilmente nasce dall’imminenza dello svolgimento del Trofeo Due Torri di fine novembre, una competizione che ogni anno alimenta aspre polemiche intorno alla giuria, al suo criterio di valutazione ed all’eventualità o meno della presenza di alcuni membri che non avrebbero l’esperienza necessaria per riuscire a giudicare con efficacia un gran numero di atleti, tutti ad alto livello.
Senza scendere nei dettagli dei discorsi affrontati, tutti hanno convenuto che non è semplice avere la competenza, la memoria visiva, l’occhio allenato a distinguere al volo i dettagli in gare di questo livello e, vista la convergenza trasversale su questo argomento, ogni federazione ha comunicato i nominativi dei loro due migliori giudici per creare una prima lista di persone teoricamente in grado di giudicare efficacemente competizioni Open o comunque interfederali, in attesa della creazione dell’albo giudici vero e proprio.
Tale elenco sarà sottoposto all’attenzione dell’organizzatore del Due Torri il quale si era reso preliminarmente disponibile all’apertura nei confronti di eventuali proposte sottoscritte da tutte le federazioni.
Ad oggi nessuno di noi sa con esattezza se le convocazioni per il Due Torri sono già state fatte (in tal caso la nostra unanime proposta slitterebbe per ragioni di opportunità), vi aggiornerò appena avrò notizie...
Per quanto concerne l’aspetto della creazione di uno staff tecnico interfederale, vista l’importanza nevralgica di questo settore per il sostentamento delle federazioni, la proposta è piaciuta nella sua forma generale non fosse altro per il fatto che contribuirebbe a dare maggior credito alla nostra disciplina nei confronti delle comunità scientifiche sportive e alzerebbe il livello qualitativo dei nostri tecnici.
I risultati sono stati dunque decisamente incoraggianti e lasciano ben sperare in future evoluzioni, anche a brevissimo termine visto che il secondo incontro (magari un po’ più ristretto per quanto riguarda il numero complessivo dei partecipanti) dovrebbe esserci in occasione proprio del Due Torri di Bologna a fine novembre.
Avrei voluto postare una bella foto del folto gruppo post riunione ma non ho il materiale a causa di una mia malaugurata dimenticanza, spero nel contributo di Ladyspider che invece ha immortalato i presenti con due ben auguranti flash ricordo.
A presto...
Il fatidico giorno dell’incontro tra le maggiori federazioni di Bodybuilding operanti nel territorio nazionale è arrivato.
Oggi, 12 ottobre 2003 alle ore 10:00, giornata quasi estiva, si è tenuto il primo faccia a faccia che, nella speranza di tutti, dovrebbe essere solo l’inizio di una collaborazione matura e responsabile di tutte le sigle con lo scopo di ridare dignità a tutto il settore.
Tutti noi sappiamo quanto sia variegato il panorama federativo in Italia, oggi ancor più di ieri nonostante il numero degli atleti agonisti vada riducendosi di anno in anno.
E così ci siamo riuniti tutti intorno ad un tavolo per cercare innanzitutto di imparare a conoscerci, a confrontare le nostre idee e le nostre esperienze, a mettere a disposizione la nostra professionalità ed i nostri eventuali valori per il bene comune del Bodybuilding.
Nonostante i numerosi contatti che vi erano stati in queste ultime settimane, nonostante qualche legittimo dubbio sul risultato finale si leggeva in tutti noi, in special modo nei promotori principali Nicola Camera, Francesco De Nardo e Andrea Tedeschi (in rigoroso ordine alfabetico) la fiducia che qualcosa di buono sarebbe venuto fuori...
Come è andata?
Ebbene, dopo le dovute presentazioni dei dirigenti di tutte le federazioni presenti (AIC, AICS, CSEN, FIDAF, IFBB, NABBA, WABBA, WPF sempre in ordine alfabetico) e l’introduzione affidata al trio Camera, De Nardo, Tedeschi, ognuno dei responsabili ha dato un proprio commento a proposito dei tre punti elencati del documento programmatico distribuito ai presenti:
1) Organizzazione di un super Campionato Italiano, da svolgersi dopo le singole competizioni nazionali delle varie federazioni, con la partecipazione di tutti i vincitori di categoria o eventualmente dei primi tre atleti.
2) Organizzazione di una scuola interfederale di giudici capace di operare con omogeneità di giudizio ed imparzialità nei maggiori eventi Open.
3) Composizione di un pool di esperti interfederale che, basandosi su percorsi scientifici e programmi formativi omogenei, sia un punto di riferimento per la creazione di una valida classe di tecnici.
Tutti e tre i punti all’ordine del giorno hanno riscosso un discreto interesse trasversale.
Il primo punto ha avuto l’immediato effetto di trovare un accordo per evitare, in futuro, di organizzare le principali gare nazionali in contemporanea con le altre federazioni e, visto quello che è accaduto per i vari Campionati Italiani 2003, questo è già qualcosa di importante.
Tutti i presidenti si sono mostrati poi disponibili ad invitare ufficialmente i vertici delle altre federazioni ai maggiori eventi da essi organizzati, in segno di affiatamento e di conciliazione ed anche per evitare le scene ridicole di semiclandestinità che spesso possiamo osservare nelle gare odierne da parte di eventuali personaggi extrafederativi.
Qualcuno è arrivato addirittura a prospettare di pubblicizzare le gare degli amici/rivali durante le proprie competizioni...al di là di ogni previsione più rosea!
Per quanto concerne il super Campionato Italiano, pur trovando unanimi consensi in linea di principio, ci sarà ancora da lavorare su alcuni importanti aspetti tra cui principalmente:
a) Eventuale sbocco internazionale dei vincitori che, essendo la gara interfederativa, sarebbe di difficile individuazione;
b) Un regolamento che disciplini la partecipazione di uno stesso atleta a più campionati nazionali federativi;
c) Necessità di uniformare le categorie di peso per fare in modo che un atleta non sia costretto a gareggiare in categorie differenti nel campionato nazionale federativo ed in quello interfederale.
Quest’ultimo fattore dovrà essere sottoposto all’attenzione dei prossimi incontri non fosse altro per il fatto che, almeno quattro delle federazioni presenti, per quanto concerne la suddivisione delle categorie di peso e/o altezza, hanno vincoli ben precisi da parte delle organizzazioni internazionali a cui si appoggiano (IFBB, NABBA, WABBA, WPF).
Il punto che ha riscosso un successo pressochè unanime (e non posso che rallegrarmene) è quello relativo all’istituzione di un albo giudici trasversale.
L’occasione di tanto interesse probabilmente nasce dall’imminenza dello svolgimento del Trofeo Due Torri di fine novembre, una competizione che ogni anno alimenta aspre polemiche intorno alla giuria, al suo criterio di valutazione ed all’eventualità o meno della presenza di alcuni membri che non avrebbero l’esperienza necessaria per riuscire a giudicare con efficacia un gran numero di atleti, tutti ad alto livello.
Senza scendere nei dettagli dei discorsi affrontati, tutti hanno convenuto che non è semplice avere la competenza, la memoria visiva, l’occhio allenato a distinguere al volo i dettagli in gare di questo livello e, vista la convergenza trasversale su questo argomento, ogni federazione ha comunicato i nominativi dei loro due migliori giudici per creare una prima lista di persone teoricamente in grado di giudicare efficacemente competizioni Open o comunque interfederali, in attesa della creazione dell’albo giudici vero e proprio.
Tale elenco sarà sottoposto all’attenzione dell’organizzatore del Due Torri il quale si era reso preliminarmente disponibile all’apertura nei confronti di eventuali proposte sottoscritte da tutte le federazioni.
Ad oggi nessuno di noi sa con esattezza se le convocazioni per il Due Torri sono già state fatte (in tal caso la nostra unanime proposta slitterebbe per ragioni di opportunità), vi aggiornerò appena avrò notizie...
Per quanto concerne l’aspetto della creazione di uno staff tecnico interfederale, vista l’importanza nevralgica di questo settore per il sostentamento delle federazioni, la proposta è piaciuta nella sua forma generale non fosse altro per il fatto che contribuirebbe a dare maggior credito alla nostra disciplina nei confronti delle comunità scientifiche sportive e alzerebbe il livello qualitativo dei nostri tecnici.
I risultati sono stati dunque decisamente incoraggianti e lasciano ben sperare in future evoluzioni, anche a brevissimo termine visto che il secondo incontro (magari un po’ più ristretto per quanto riguarda il numero complessivo dei partecipanti) dovrebbe esserci in occasione proprio del Due Torri di Bologna a fine novembre.
Avrei voluto postare una bella foto del folto gruppo post riunione ma non ho il materiale a causa di una mia malaugurata dimenticanza, spero nel contributo di Ladyspider che invece ha immortalato i presenti con due ben auguranti flash ricordo.
A presto...
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