dall'idea di un accordo interfederale, non ero del tutto convinto dalle modalità con cui si stava provando a trovare un comune denominatore tra le varie federazioni (inizialmente CSEN e WPF-I).
Caratterialmente non ho alcun problema ad esprimere il mio consenso così come a manifestare un eventuale dissenso, così ho scritto un post in cui volevo sottolineare che ogni accordo serio tra federazioni ufficialmente riconosciute (con uno statuto, un presidente e dei dirigenti nominati) doveva nascere necessariamente da un incontro dei vari presidenti e non dall'iniziativa di alcuni collaboratori.
Ebbene ad oggi devo ricredermi, probabilmente se si fossero tirati in ballo direttamente i presidenti, di fronte ad un incontro formale diretto molti di loro non avrebbero aderito, se non altro per la radicata tendenza alla salvaguardia dei privilegi individuali.
Con questo modo "nuovo" di operare invece i presidenti sono stati chiamati in causa quando già molti dei collaboratori avevano trovato dei punti in comuni su cui discutere, degli obiettivi da perseguire, ferma restando (spero per ora) l'individualità delle singole federazioni.
Visto questo stato di cose i presidenti si sono sentiti per così dire rassicurati e un loro rifiuto non sarebbe stato giustificato in nessun modo.
I punti cruciali, come ben sottolineato da Bull e Pt, saranno in primis l'inizio di una collaborazione reciproca, magari solo cercando di non organizzare le gare importanti nello stesso giorno (ricordo che quest'anno ci sono stati ben 5 campionati italiani nella stessa giornata); la creazione di una bozza di regolamento in comune che unifichi la suddivisione in categorie (almeno a livello nazionale) per il bodybuilding maschile, femminile e gli H\P (soprattutto); la creazione di un metro comune di giudizio che tenga conto degli stessi elementi e valutandoli con un peso il più possibile uniforme; la creazione (magari) di un unico Supercampionato Italiano a cui protrebbero accedere i finalisti dei vari Campionati Italiani di federazione; la creazione di una classe di istruttori\maestri\preparatori che dir si voglia con un unico valido sitema di formazione.
Vi ringrazio per il vostro grande impegno (Bull, Pt e De Nardo), credo di poter parlare anche a nome dei tanti appassionati stanchi delle divisioni, delle liti, delle discussioni sul tavolo di giuria, della logistica fatiscente, del mancato riconoscimento degli sforzi degli atleti, sì gli atleti, quelli senza i quali niente di tutto ciò sarebbe possibile, quelli che devono sempre e comunque essere messi al primo posto nella scala della nostra attenzione.
Speriamo di riuscire nel nostro intento e che Napoli sia solo la prima di una lunga serie di strette di mano.
Ci vediamo lì...
Un saluto a tutti.
Caratterialmente non ho alcun problema ad esprimere il mio consenso così come a manifestare un eventuale dissenso, così ho scritto un post in cui volevo sottolineare che ogni accordo serio tra federazioni ufficialmente riconosciute (con uno statuto, un presidente e dei dirigenti nominati) doveva nascere necessariamente da un incontro dei vari presidenti e non dall'iniziativa di alcuni collaboratori.
Ebbene ad oggi devo ricredermi, probabilmente se si fossero tirati in ballo direttamente i presidenti, di fronte ad un incontro formale diretto molti di loro non avrebbero aderito, se non altro per la radicata tendenza alla salvaguardia dei privilegi individuali.
Con questo modo "nuovo" di operare invece i presidenti sono stati chiamati in causa quando già molti dei collaboratori avevano trovato dei punti in comuni su cui discutere, degli obiettivi da perseguire, ferma restando (spero per ora) l'individualità delle singole federazioni.
Visto questo stato di cose i presidenti si sono sentiti per così dire rassicurati e un loro rifiuto non sarebbe stato giustificato in nessun modo.
I punti cruciali, come ben sottolineato da Bull e Pt, saranno in primis l'inizio di una collaborazione reciproca, magari solo cercando di non organizzare le gare importanti nello stesso giorno (ricordo che quest'anno ci sono stati ben 5 campionati italiani nella stessa giornata); la creazione di una bozza di regolamento in comune che unifichi la suddivisione in categorie (almeno a livello nazionale) per il bodybuilding maschile, femminile e gli H\P (soprattutto); la creazione di un metro comune di giudizio che tenga conto degli stessi elementi e valutandoli con un peso il più possibile uniforme; la creazione (magari) di un unico Supercampionato Italiano a cui protrebbero accedere i finalisti dei vari Campionati Italiani di federazione; la creazione di una classe di istruttori\maestri\preparatori che dir si voglia con un unico valido sitema di formazione.
Vi ringrazio per il vostro grande impegno (Bull, Pt e De Nardo), credo di poter parlare anche a nome dei tanti appassionati stanchi delle divisioni, delle liti, delle discussioni sul tavolo di giuria, della logistica fatiscente, del mancato riconoscimento degli sforzi degli atleti, sì gli atleti, quelli senza i quali niente di tutto ciò sarebbe possibile, quelli che devono sempre e comunque essere messi al primo posto nella scala della nostra attenzione.
Speriamo di riuscire nel nostro intento e che Napoli sia solo la prima di una lunga serie di strette di mano.
Ci vediamo lì...
Un saluto a tutti.
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