Originariamente Scritto da Sly83
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Eh pressa vs squat... possiamo discuterne per mesi 
penso che valutare caso per caso sia l’unica, per diversi motivi.
Partirei col considerare il soggetto e le sue caratteristiche.
Soggetti con busto relativamente piu’ lungo rispetto agli arti inferiori..poco da fare: che sia squat, che sia pressa...avranno vantaggi comunque rispetto a chi si ritrova con la situazione opposta.
Questo ancora PRIMA di un discorso di mobilita’ e flessibilita’, proprio di default.
La discussione, riduci che riduci, verte principalmente sulle particolarita’ del soggetto meno avvantaggiato di fatto o condizionatamente tale.
per ogni caratteristica ci sono alternative sia in termini di lavoro preparatorio, supporti, che di opzioni di esercizio.
Si, perche’ sappiamo bene che non tutte le presse sono uguali, e gli squat hanno tante varianti.
Gore lo conosco e diverse volte l’ho trattato per cui sono certo che dagli squat non ricaverebbe nulla di buono in termini di rischio/beneficio, non e’ un caso che ci si infortuno’ anni fa.
Così come non e’ un caso che le gambe le abbia costruite con presse e hack.
Su Alberto da quel che abbiamo potuto vedere tra video e foto, lo Squat e’ pressoche’ perfetto.
E i risultati sono evidenti.
Per lui credo che la pressa sia piu’ un’opzione, e se in palestra per caso se ne fosse trovata una di un tipo non adatto...ci credo che l’avrebbe patita.
Ma voi siete due casi agli antipodi.
Vi allenate al limite o prossimi a questo avendo trovato la quadra.
Sui vari tipi di pressa e di squat, come detto ad ognuno il suo.
Io sono longilineo e con femori lunghi, anche rigide e caviglie peggio che peggio.
Per uno squat ad appoggio basso, esercizio a catena posteriore dominante, mi basta un minimo rialzo sul tallone per una buona esecuzione (scarpe adatte).
Ma i quads non sono il target.
Per uno squat ad appoggio alto, quadricipite dominante, mi serve un bel rialzo, per un’esecuzione solo discreta.
Con una pressa orizzontale, per quanto mi sforzi, non ho un rom accettabile in estensione di ginocchio.
Con una verticale, se “troppo” verticale praticamente zero stimolo si quads.
Con una pressa a 45 TOP.
La pressa richiede meno mobilita’ ma determina fenomeni compressivi maggiori rispetto ad uno squat adatto al soggetto se ben eseguito.
Trovare la giusta combinazione per uno squat ottimo non e’ semplice.
Attenzione: ancora non abbiamo considerato l’attitudine a spingersi prossimi al limite..che fa ulteriore differenza.
IMHO, e’ cosa per pochi. Serve pertanto variare stimolo, esercizi, e tanto volume per metterci una pezza.
Sulla questione mobilita’, nello squat non solo anche, ginocchia e caviglie, ma anche schiena (anche toracica!) e cingolo superiore devono essere al punto giusto.
Basta un elemento, con la scelta del tipo di squat non adatto, che si rischia.
Di contro la pressa si porta dietro la grossa criticita’ dell’incremento della pressione intraaddominale, cosa che nello squat si ricerca ed e’ preservante, mentre nella pressa diventa un rischio specie in caso di inversione della curva nelle ripetizioni sl limite.
A me piace molto lo squat-lift, fatto con quadra bar (non impugnando quelle cazz0 di maniglie che abolirei..) oltre che il sissy e il goblet squat.
In estrema sintesi, spesso fattori immodificabili rendono certi movimenti inutili, prima che dannosi.
Investire sul migliorare i fattori modificabili puo’ essere utile, ma a volte richiede molto tempo.
PS: volutamente non sono entrato nei casi specifici della mobilita’, su alcune cise si puo’/deve intervenire mentre su altre no.
Se uno dopo anni non ha ancora capito cosa vada meglio o come risolvere dei problemi, ammesso che li abbia individuati, purtroppo lo si vede..
penso che valutare caso per caso sia l’unica, per diversi motivi.
Partirei col considerare il soggetto e le sue caratteristiche.
Soggetti con busto relativamente piu’ lungo rispetto agli arti inferiori..poco da fare: che sia squat, che sia pressa...avranno vantaggi comunque rispetto a chi si ritrova con la situazione opposta.
Questo ancora PRIMA di un discorso di mobilita’ e flessibilita’, proprio di default.
La discussione, riduci che riduci, verte principalmente sulle particolarita’ del soggetto meno avvantaggiato di fatto o condizionatamente tale.
per ogni caratteristica ci sono alternative sia in termini di lavoro preparatorio, supporti, che di opzioni di esercizio.
Si, perche’ sappiamo bene che non tutte le presse sono uguali, e gli squat hanno tante varianti.
Gore lo conosco e diverse volte l’ho trattato per cui sono certo che dagli squat non ricaverebbe nulla di buono in termini di rischio/beneficio, non e’ un caso che ci si infortuno’ anni fa.
Così come non e’ un caso che le gambe le abbia costruite con presse e hack.
Su Alberto da quel che abbiamo potuto vedere tra video e foto, lo Squat e’ pressoche’ perfetto.
E i risultati sono evidenti.
Per lui credo che la pressa sia piu’ un’opzione, e se in palestra per caso se ne fosse trovata una di un tipo non adatto...ci credo che l’avrebbe patita.
Ma voi siete due casi agli antipodi.
Vi allenate al limite o prossimi a questo avendo trovato la quadra.
Sui vari tipi di pressa e di squat, come detto ad ognuno il suo.
Io sono longilineo e con femori lunghi, anche rigide e caviglie peggio che peggio.
Per uno squat ad appoggio basso, esercizio a catena posteriore dominante, mi basta un minimo rialzo sul tallone per una buona esecuzione (scarpe adatte).
Ma i quads non sono il target.
Per uno squat ad appoggio alto, quadricipite dominante, mi serve un bel rialzo, per un’esecuzione solo discreta.
Con una pressa orizzontale, per quanto mi sforzi, non ho un rom accettabile in estensione di ginocchio.
Con una verticale, se “troppo” verticale praticamente zero stimolo si quads.
Con una pressa a 45 TOP.
La pressa richiede meno mobilita’ ma determina fenomeni compressivi maggiori rispetto ad uno squat adatto al soggetto se ben eseguito.
Trovare la giusta combinazione per uno squat ottimo non e’ semplice.
Attenzione: ancora non abbiamo considerato l’attitudine a spingersi prossimi al limite..che fa ulteriore differenza.
IMHO, e’ cosa per pochi. Serve pertanto variare stimolo, esercizi, e tanto volume per metterci una pezza.
Sulla questione mobilita’, nello squat non solo anche, ginocchia e caviglie, ma anche schiena (anche toracica!) e cingolo superiore devono essere al punto giusto.
Basta un elemento, con la scelta del tipo di squat non adatto, che si rischia.
Di contro la pressa si porta dietro la grossa criticita’ dell’incremento della pressione intraaddominale, cosa che nello squat si ricerca ed e’ preservante, mentre nella pressa diventa un rischio specie in caso di inversione della curva nelle ripetizioni sl limite.
A me piace molto lo squat-lift, fatto con quadra bar (non impugnando quelle cazz0 di maniglie che abolirei..) oltre che il sissy e il goblet squat.
In estrema sintesi, spesso fattori immodificabili rendono certi movimenti inutili, prima che dannosi.
Investire sul migliorare i fattori modificabili puo’ essere utile, ma a volte richiede molto tempo.
PS: volutamente non sono entrato nei casi specifici della mobilita’, su alcune cise si puo’/deve intervenire mentre su altre no.
Se uno dopo anni non ha ancora capito cosa vada meglio o come risolvere dei problemi, ammesso che li abbia individuati, purtroppo lo si vede..
Nel mio caso hai centrato a pieno. Sono 181 cmq ma ho busto mooolto lungo e ottima mobilità di anche e caviglie da quando facevo salto in lungo da bambino. Riesco a portare a cedimento uno squat senza alcun problema articolare (poi magari vomito) come se facessi buchi sul pavimento. Ma non riesco ad andare a cedimento su una pressa orizzontale o a 45 gradi, dove mi sembra che mi si smontino le ossa. Ora che ci penso l unica pressa dove spingo bene è l hack squat. :-)
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