Nella teoria i discorsi sono tutti buoni, e l'idea di una sola federazione o almeno di un unico campionato italiano è bellissima ma...
nella pratica i problemi sono altri, anzi uno solo: i soldi. Chi fa il presidente ci mette soldi (Fassi e Piccoli avevano alle spalle oltre a migliaia di affiliazioni le loro aziende) e, non mi vorrei sbagliare - ma nel caso il Doc sarà più preciso di me - quando il vento è cambiato ci hanno rimesso del loro.
Anche chi organizza le gare lo fa di tasca sua: se vanno bene guadagna lui e la federazione, se va male ci rimette solo lui (e anche qui gli esempi di sonore perdite abbondano).
Poi c'è il discorso di chi detiene l'autorità di far accedere a gare internazionali di una federazione o di nominare dei professionisti. E sappiamo benissimo che lo specchietto della maggiore federazione attira molte allodole.
Fino a che ci saranno questi interessi e queste autorità non ci potrà essere unificazione.
Il mio sogno? Che in Italia si organizzino solo gare open da cui poi le federazioni attingano per selezioni e gare internazionali.
nella pratica i problemi sono altri, anzi uno solo: i soldi. Chi fa il presidente ci mette soldi (Fassi e Piccoli avevano alle spalle oltre a migliaia di affiliazioni le loro aziende) e, non mi vorrei sbagliare - ma nel caso il Doc sarà più preciso di me - quando il vento è cambiato ci hanno rimesso del loro.
Anche chi organizza le gare lo fa di tasca sua: se vanno bene guadagna lui e la federazione, se va male ci rimette solo lui (e anche qui gli esempi di sonore perdite abbondano).
Poi c'è il discorso di chi detiene l'autorità di far accedere a gare internazionali di una federazione o di nominare dei professionisti. E sappiamo benissimo che lo specchietto della maggiore federazione attira molte allodole.
Fino a che ci saranno questi interessi e queste autorità non ci potrà essere unificazione.
Il mio sogno? Che in Italia si organizzino solo gare open da cui poi le federazioni attingano per selezioni e gare internazionali.
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