Vi riporto un messaggio di Oberdan Mancini, il quale necessita, per la sua prossima opera gia' in costruzione, di opinioni..idee..messaggi, da chi pratica palestra agonistica e non.Mi chiede quindi di pubblicare quanto segue.
Sarei grata se contribuiste anche in minima parte.
Dalla fervida creatività di Oberdan Mancini, stà nascendo "CULTURE FISICHE" un allestimento per spazi museali, dalla forte connotazione estetica che ha per protagoniste le tre campionesse mondiali di culturismo femminile, Mara Besacchi, Barbara Carità e Daniela Trevisiol. (articolo su CF n.394 SETT-OTT 2007)
Nelle incantate atmosfere cui Oberdan ha saputo abituarci, i corpi scultorei delle atlete emergeranno sorprendentemente (è sul loro fisico che la musica, la scenografia e le luci, sono interamente scritte e disegnate).
CULTURE FISICHE si propone d' elevare il pubblico, illuminandolo circa l' aspetto valoriale del culturismo, una disciplina aperta a tutti e mirata all' armonia estetica e salutistica. I corpi delle atlete saranno come essenze fuggevoli, mai invadenti, da desiderare. Mostrati a piccole dosi, da sorbire come un the dal gusto delicato e che verranno magicamente svelati solo al termine.
Ciò non solo per un normale sviluppo drammaturgico (se devo scoprire il colpevole in un giallo, questo mi verrà reso noto nel finale), ma soprattutto per un aspetto concettuale: il pubblico, all' inizio, non può esser pronto a vedere i corpi delle atlete, PERCHE' NON SAPREBBE ANCORA CAPIRLI. Sarà dunque l' evolversi della performance che renderà gli spettatori edotti alla visione delle bellezze culturistiche. Trasmettere i contenuti della cultura fisica, per poterne poi mostrare i valori. Le competizioni di questa disciplina, non permettono a tutti di comprendere il culturismo, perchè il frutto d' una lunga e spossante preparazione viene "regalato" (immediatamente e per un cospicuo lasso di tempo) anche a quanti non sono capaci d' apprezzarlo. Essendo invece necessario molto tempo e molti sacrifici perchè sul fisico si ottengano quei risultati, in CULTURE FISICHE, il pubblico avrà il tempo per poterli capire.
Intensità emozionale, magici silenzi, o sonore poesie, le atlete si scoprono con dignità in una luce mentale, quasi un faro del pensiero che ne illumina l' anima. Producendo questa serenità attorno al culturismo, diverrà difficile farne scempio con allusioni gratuite mosse da chi non ne conosce il profondo valore.
Al termine dell' opera in un crescendo di emozioni, le tre atlete riveleranno la bellezza dei loro corpi, l' ideale culturistico sarà finalmente svelato; toccante e commovente.
Invitiamo la comunità culturistica ad esprimersi su questo progetto ed a fornire contributi con racconti di vita vissuta, agonistica e non.
Sarei grata se contribuiste anche in minima parte.
Dalla fervida creatività di Oberdan Mancini, stà nascendo "CULTURE FISICHE" un allestimento per spazi museali, dalla forte connotazione estetica che ha per protagoniste le tre campionesse mondiali di culturismo femminile, Mara Besacchi, Barbara Carità e Daniela Trevisiol. (articolo su CF n.394 SETT-OTT 2007)
Nelle incantate atmosfere cui Oberdan ha saputo abituarci, i corpi scultorei delle atlete emergeranno sorprendentemente (è sul loro fisico che la musica, la scenografia e le luci, sono interamente scritte e disegnate).
CULTURE FISICHE si propone d' elevare il pubblico, illuminandolo circa l' aspetto valoriale del culturismo, una disciplina aperta a tutti e mirata all' armonia estetica e salutistica. I corpi delle atlete saranno come essenze fuggevoli, mai invadenti, da desiderare. Mostrati a piccole dosi, da sorbire come un the dal gusto delicato e che verranno magicamente svelati solo al termine.
Ciò non solo per un normale sviluppo drammaturgico (se devo scoprire il colpevole in un giallo, questo mi verrà reso noto nel finale), ma soprattutto per un aspetto concettuale: il pubblico, all' inizio, non può esser pronto a vedere i corpi delle atlete, PERCHE' NON SAPREBBE ANCORA CAPIRLI. Sarà dunque l' evolversi della performance che renderà gli spettatori edotti alla visione delle bellezze culturistiche. Trasmettere i contenuti della cultura fisica, per poterne poi mostrare i valori. Le competizioni di questa disciplina, non permettono a tutti di comprendere il culturismo, perchè il frutto d' una lunga e spossante preparazione viene "regalato" (immediatamente e per un cospicuo lasso di tempo) anche a quanti non sono capaci d' apprezzarlo. Essendo invece necessario molto tempo e molti sacrifici perchè sul fisico si ottengano quei risultati, in CULTURE FISICHE, il pubblico avrà il tempo per poterli capire.
Intensità emozionale, magici silenzi, o sonore poesie, le atlete si scoprono con dignità in una luce mentale, quasi un faro del pensiero che ne illumina l' anima. Producendo questa serenità attorno al culturismo, diverrà difficile farne scempio con allusioni gratuite mosse da chi non ne conosce il profondo valore.
Al termine dell' opera in un crescendo di emozioni, le tre atlete riveleranno la bellezza dei loro corpi, l' ideale culturistico sarà finalmente svelato; toccante e commovente.
Invitiamo la comunità culturistica ad esprimersi su questo progetto ed a fornire contributi con racconti di vita vissuta, agonistica e non.
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