seppure sembri un controsenzo...x un esperto di arti marziali gia doversi abbassare allo scontro fisico è una sconfitta xche vuol dire avere perso lo scontro sul piano psicologico....x un bravo praticante di quaslsiasi sistema di combattimento il dover ricorrere allo scontro bruto è sempre un rimedio ad una sconfitta sul piano psicologico.....
la prima battaglia si svolge sul piano psicologico, ed è in questo momento che molti aggressori decino se e come attaccarvi.
una serie di messaggi vengono lanciati dal vostro corpo e dal vostro comportamento e raggiungono l'avversario...sono decodificati dal suo inconscio ed essi possono incoraggiarre o neutralizzare l'istinto di attaccare.
il vostro modo di muovervi rivela con chi si ha a che fare.
probabilmente un antico retaggio culturale ci porta alla stregua degli animali a scegliere la vittima piu debole ed impacciata correndo meno rischi.
bisogna introdurre nel propio allenamento la piu elevata forma di difesa personale: l'imposizione della propia personalità
uno di questi lo abbiamo gia accennato:
la qualita del movimento.
immaginate un aggressore appostato....x una rapina......un fermo......quali sono i criteri in base ai quali egli sceglie la sua vittima?
xche su una decina di passanti decide di attaccarne uno in particolare???
quando la scelta è inconscia si sceglie sempre la vittima che sembra piu debole.
la prima forma di debolezza viene percepita dall'inconscio analizzando la qualità del movimento: è indiscutibilmente meno invitante aggredire un individuo che esprime prontezza elasticità e coordinazione motoria e sicurezza nel suo procedere.
ritornando al paragone con gli animali si puo notare che il cane diffida ed anzi si sente incoraggiato ad aggredire se un uomo ha una deambulazione imprecisa, che tentenna nel camminare alla vista del cane.....(xche sono atteggiamenti di chi ha paura).
al contrario provate ad incrociare un cane x strada ma conun passo sicuro senza tentennamenti sembra essere la migliore garanzia x imporsi sul cane.
se attendete che mi riprendo continuo
la voce
come il movimento il ritmo di voce il tono e cio che diciamo esprime molto il nostro stato d'animo e le emozioni che stiamo vivendo.
la voce dice molto della nostra personalità....una voce tremula a scatti denunciando una perdita di controllo di cio che succede potrebe essere un secondo avversario da contrastare.
al contrario una voce che si mantiene pacata tranquilla lenta e bassa puo addirittura mettere in difficolta l'avversario.
l'intensità ha anche la sua importanza ma non in se.....ma è importante la variazione di intensità.
ricordo di un veterinario che ammansiva i pitbull da combattimento modulando l'intensita della voce.....passando dal piano al forte il cane che sembrava incavolato si ammansiva ed accucciava in un momento.
con gli umani è piu difficile ma un tipo sveglio sa cogliere il momento giusto x alzare il tono di voce....
se iniziate subito il diverbio gridando incazzati...il vostro aggresssore non si intimidira mai anzi lo incoraggerete a difendersi
se non alzate mai il tono potrebbe funzionare se mantenete sicurezza nel tono.
il massimo sul controllo si ottiene passando da un tono paco ad un tono piu alto...dopo un po di diverbio a bassaa voce
ma l'importante è che dal tono fatecapire che la situazione non vi spaventa affatto.
oltre al tono importante è il vocabolario da usare x entrare in totale sintonia con lui.
ricordatevi che alcuni individui sono eccitati e aggressivi contro chi manifesta atteggiamento codardo
la prima battaglia si svolge sul piano psicologico, ed è in questo momento che molti aggressori decino se e come attaccarvi.
una serie di messaggi vengono lanciati dal vostro corpo e dal vostro comportamento e raggiungono l'avversario...sono decodificati dal suo inconscio ed essi possono incoraggiarre o neutralizzare l'istinto di attaccare.
il vostro modo di muovervi rivela con chi si ha a che fare.
probabilmente un antico retaggio culturale ci porta alla stregua degli animali a scegliere la vittima piu debole ed impacciata correndo meno rischi.
bisogna introdurre nel propio allenamento la piu elevata forma di difesa personale: l'imposizione della propia personalità
uno di questi lo abbiamo gia accennato:
la qualita del movimento.
immaginate un aggressore appostato....x una rapina......un fermo......quali sono i criteri in base ai quali egli sceglie la sua vittima?
xche su una decina di passanti decide di attaccarne uno in particolare???
quando la scelta è inconscia si sceglie sempre la vittima che sembra piu debole.
la prima forma di debolezza viene percepita dall'inconscio analizzando la qualità del movimento: è indiscutibilmente meno invitante aggredire un individuo che esprime prontezza elasticità e coordinazione motoria e sicurezza nel suo procedere.
ritornando al paragone con gli animali si puo notare che il cane diffida ed anzi si sente incoraggiato ad aggredire se un uomo ha una deambulazione imprecisa, che tentenna nel camminare alla vista del cane.....(xche sono atteggiamenti di chi ha paura).
al contrario provate ad incrociare un cane x strada ma conun passo sicuro senza tentennamenti sembra essere la migliore garanzia x imporsi sul cane.
se attendete che mi riprendo continuo
la voce
come il movimento il ritmo di voce il tono e cio che diciamo esprime molto il nostro stato d'animo e le emozioni che stiamo vivendo.
la voce dice molto della nostra personalità....una voce tremula a scatti denunciando una perdita di controllo di cio che succede potrebe essere un secondo avversario da contrastare.
al contrario una voce che si mantiene pacata tranquilla lenta e bassa puo addirittura mettere in difficolta l'avversario.
l'intensità ha anche la sua importanza ma non in se.....ma è importante la variazione di intensità.
ricordo di un veterinario che ammansiva i pitbull da combattimento modulando l'intensita della voce.....passando dal piano al forte il cane che sembrava incavolato si ammansiva ed accucciava in un momento.
con gli umani è piu difficile ma un tipo sveglio sa cogliere il momento giusto x alzare il tono di voce....
se iniziate subito il diverbio gridando incazzati...il vostro aggresssore non si intimidira mai anzi lo incoraggerete a difendersi
se non alzate mai il tono potrebbe funzionare se mantenete sicurezza nel tono.
il massimo sul controllo si ottiene passando da un tono paco ad un tono piu alto...dopo un po di diverbio a bassaa voce
ma l'importante è che dal tono fatecapire che la situazione non vi spaventa affatto.
oltre al tono importante è il vocabolario da usare x entrare in totale sintonia con lui.
ricordatevi che alcuni individui sono eccitati e aggressivi contro chi manifesta atteggiamento codardo
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