salve appasionati degli sport da combattimento,vorrei chiedervi cosa ne pensate dei fighter braziliani nelle mma e se volete anche più specificatamente al ufc o al bellator, e cosa pensate sia più utile nelle mma, la muay thai studiata in seminari thailandesi li da loro o la lotta libera in est europa o negli stati uniti?
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Ciao amico,
I tempi di rickson son finiti per fortuna. Ormai il grande gap sul ground lo so è colmato: scuole aperte in tutti gli stati, seminari, youtube e internet. I brasiliani sono lottatori come altri ormai.
Se dovessi scegliere ad esclusione fra lotta e thai in ottica mma: lotta, premettendo che ipoteticamente sia in grado di studiarle e padroneggiarle allo stesso livello.
Ciao
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grazie ancora per la tua risposta, e secondo te invece chi vedi meglio nel futuro del ufc e delle mixed martial art in generale tra gli atleti brasiliani-dell'est europa-statunitensi, asiatici, messicani ed africani ;oppure pensi che grazie alla possibilità di far parte oggi di team multietnici, di confrontarsi gli uni con gli altri e la possibilità di viaggiare per acquisire un bagaglio a se inizialmente sconosciuto, chiunque possa primeggiare su l'altro indistintamente dal luogo di origine...; ma pur tenendo conto delle situazioni di partenza legate a questioni di tipo economico e sociali come il degrado dell'ambiente in cui si cresce.Commenta
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Oggi non vedo vantaggi sostanziali fra l'essere brasiliano o giapponese o rumeno, non fosse solo e magari per via della cultura. Gli atleti nipponici infatti per cultura sono molto più caparbi e tesi quasi al sacrificio di altri.
Oggi la differenza la fanno i preparatori, le tecniche di allenamento e la preparazione tecnica. Tutto qui.
Ovviamente c'è sempre il discorso dell'essere predisposti, ovvio. Ma quella è la fortuna, non l'origine, a dettarlo.
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ottima precisazioneCommenta
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