L'arte del coltello.

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    • Padova
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    L'arte del coltello.

    Ciao a tutti...voglio iniziare questa discussione per sapere se c'e qualcuno che pratica l'allenamento con il coltello dotato di lama vera.
    Io mi alleno con il coltello con lama vera da quasi 3anni...facendo riferimento alla metodologia di Mike Faraone.
    Io credo che il combattimento con il coltello debba essere semplice...il più semplice possibile.
    Partiamo dall'impugnatura...non deve essere ne troppo "dolce" e ne troppo serrata...dobbiamo fare conto che il coltello sia come un prolungamento del nostro braccio.
    I tagli...i tagli si effettuano sempre dall'altro verso il basso...per esempio (da alto a sinistra per terminare il taglio in basso a destra o da alto a destra per terminare il taglio in basso a sinistra) dobbiamo creare una "X" immaginaria...dove si intersecano le linee di questa X nasce l'affondo.
    Gli attacchi...gli attacchi si possono portare in vari modi..anche in relazione al fatto di voler ferire il nemico o eliminarlo (nel caso si faccia parte di un reparto speciale) o anche in casi estremi di difesa reale...ogni attacco si porta con il footwork...si varia l'altezza...posso tagliare all'altezza del femore...del fianco,del deltoide ma anche della gola e del viso...non è neccessario fare la "X"...posso pure portare un singolo attacco...non servono tanti tagli per mettere fuori gioco un nemico...poi se per sicurezza si vogliono effettuare una serie di tagli allora ben venga ma secondo me ne basta uno per terminare lo scontro...specie se portato alla gola o viso.
    Le difese...le difese sono semplici e si effettuano in base all'angolo in cui arriva l'attacco...si va a tagliare la mano o le dita della mano del nemico(in Filippino si dice "rompere il dente del serpente")per poi continuare con la X e con un'ipotetico affondo.
    Può sembrare cruda come cosa...e lo è...ma non stiamo parlando di sport qui stiamo parlando di salvarci la vita e se serve eliminare il nemico.
    Nelle difese...il gioco di gambe è ridotto al minimo...tranne un pò per l'affondo dove si effettua l'uscita per essere fuori dal suo affondo stesso.
    Sarebbe consigliabile avere un compagno per l'allenamento ma se non è disponibile ci si può allenare lo stesso visualizzando nella nostra mente gli angoli di attacco e reagendo di conseguenza..ma ovvio che con un compagno sarebbe molto meglio.
    Io vi ho riassunto come vedo io l'arte del coltello...e come mi ci alleno....se volete...lasciate il vostro commento.
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    • Muori insieme ad Hitler - Ciao.
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    #2
    Io conoscevo l'arte del tortello.

    Occorre uno sparring partner, meglio se massaia. Ma anche un qualsivoglia appassionato di programmi culinari come mastechef potrebbe andar bene.

    Si parte dalla sfoglia. Va tirata come si deve, immaginando di creare un punto di rottura a forma di quadrato tortello. Il ripieno è poi fondamentale.
    Ok per inciso non è uno sport, ma ti può salvare la vita in certe occasioni, come quando sei a contatto con due energumeni affamati di 150kg l'uno, non c'è arte migliore dell'arte del tortello.

    p.s.
    l'amico sociopsicopatico che odia le donne come sta? Non è che sei tu che parli in terza persona, sei veramente disturbato
    FIGLIO DEL DEMONIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


    THIBEZERRA fan club TEZZERA n.1

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      #3
      Ma che ***** ha scritto

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