Ho trovato questo post di Moksha Vito Armeniese e , a mio parere , è una discussione interessantissima e visto che di questa arte marziale c'è veramente poco nel forum , secondo me post del genere meritano il loro spazio. Naturalmente i principi si possono applicare non solo al Wing Chun!
1) Far adattare gli allievi alla propria didattica;
2) Adattare la didattica ai propri allievi.
Quello di cui voglio parlare oggi è il punto 2: adattare la didattica ai propri allievi.
Questo tipo di allenamento è utile specialmente in 2 casi: Un nuovo allievo vuole cominciare l'addestramento nel Wing Chun, ma ha delle preferenze di allenamento; oppure quando si deve migliorare un allievo avanzato in un aspetto in cui è carente.
L'allenamento completo
L'allenamento si può definire completo quando copre le seguenti aree:
- Qualità organiche;
- Qualità muscolari;
- Qualità percettivo-cinetiche;
- Qualità mentali.
Qualità organiche
Comprendono la resistenza aerobica e, specialmente, anaerobica.
La resistenza aerobica la si allena con lavori di "durata" o ad intervalli, effettuati a moderata intensità e di durata di almeno 15 minuti.
La resistenza anaerobica si allena sottoponendo la muscolatura o forti debiti di ossigeno con ritmi di lavoro elevati e di breve durata.
Qualità muscolari
Comprendono forza, potenza, scioltezza ed elasticità muscolare.
Per la forza si possono usare esercizi a corpo libero o con i pesi, con carico leggero o medio.
Per la potenza ci sono esercizi specifici con manubri, bilancieri, etc...
Per la scioltezza e mobilità muscolare c'è lo stretching, slanci, torsioni, etc...
Qualità percettivo-cinetiche
Comprendono il lavoro tecnico del Wing Chun: forme, drill, sparring, gwoh sau...
Sviluppano coordinazione, abilità motorie e prontezza di riflessi.
La coordinazione la si acquisisce attraverso le forme e i drill fondamentali.
Per abilità motoria intendo la capacità di sfruttare la coordinazione per i fini di un'arte marziale (quindi precisione, timing...) e la si acquisisce utilizzando sacco e colpitori.
La prontezza di riflessi la si può acquisire con i drill, con i colpitori (con l'istruttore che spezza il ritmo con gli attacchi), ma specialmente con gli scambi liberi (gwoh sau, sparring)
Qualità mentali
Comprendono la conoscenza dei principi su cui si basa il Wing Chun e la forza di volontà.
La conoscenza la si acquisisce studiando, nel vero senso della parola, il Wing Chun. Studiando le forme, i principi e le strategie che determinano apllicazioni e tecniche.
La forza di volontà è un elemento che va a braccetto con la motivazione. Per curare la motivazione e la forza di volontà si segue un percorso di allenamento "mentale".
Un allenamento che si voglia definire completo dovrebbe coprire tutte queste aree in modo piuttosto omogeneo (almeno nel corso dell'anno didattico), però ci sono dei casi (come quelli esposti prima) in cui si può enfatizzare uno o più aspetti a discapito degli altri.
Enfatizzare, però, non significa eliminare. I punti definiti "non importanti" devono continuare ad essere allenati, seppur in percentuale minore.
Per organizzare sessioni mirate, bisogna quindi determinare in quale percentuale allenare le aree su esposte.
Ricordandomi (ogni tanto) di essere un informatico, quello che propongo è un'analisi AHP (Analytic Hierarchy Process) degli elementi in gioco.
AHP è un nome altisonante per definire un'analisi gerarchica delle priorità.
Per un'analisi AHP ci sono dei software adatti, oppure lo si fa in Excel.
Per fare un'analisi AHP, in parole povere, si mettono a confronto (a coppie) tutte le possibili combinazioni e si dà un punteggio di importanza a ciascun elemento.
Il risultato è una percentuale di importanza assegnata ad ogni elemento. Dalla percentuale si può calcolare il tempo di allenamento di quel particolare elemento.
Facciamo 2 esempi:
1) Un allievo che vuole fare solo tecnica (qualità percettivo-cinetiche);
2) Un allievo che vuole stare in forma (qualità muscolari e qualità organiche).
Essendo il Wing Chun un grosso contenitore, in cui nessun ingrediente può essere completamente escluso, si può fare un'analisi AHP calcolando la percentuale di allenamento di ogni elemento.
I valori da assegnare vanno:
- da 2 a 9 per dare maggiore importanza all'elemento di sinistra;
- da -2 a -9 per dare importanza all'elemento di destra;
- 1 uguale importanza.
Esempio 1: allievo che vuole fare solo tecnica
- Qualità organiche vs. Qualità muscolari = 1 (uguale importanza)
- Qualità organiche vs. Qualità percettivo-cinetiche = -9 (estrema importanza per le percettivo-cinetiche)
- Qualità organiche vs. Qualità mentali= 1 (uguale importanza)
- Qualità muscolari vs. Qualità percettivo-cinetiche= -9 (estrema importanza per le percettivo-cinetiche)
- Qualità muscolari vs. Qualità mentali= 1 (uguale importanza)
- Qualità percettivo-cinetiche vs. Qualità mentali= 9 (estrema importanza per le percettivo-cinetiche)
Il risultato dell'analisi AHP (ottenuta mediante software specifico) dà le seguenti percentuali:
- Qualità percettivo-cinetiche= 75%
- Qualità organiche= 8,3%
- Qualità muscolari= 8,3%
- Qualità mentali= 8,3%
Significa che questo allievo, anche se vuole/deve allenare solo la tecnica, deve avere accenni anche altre aree di allenamento di quasi il 30% del suo allenamento.
Queste percentuali possono essere convertite in minuti, ore o giorni di allenamento, in base alle tipologie di training seguiti.
Ad esempio se fossero percentuali di una singola lezione di 2 ore (120 minuti), la suddivisione sarebbe la seguente:
- Qualità percettivo-cinetiche= 90 minuti
- Qualità organiche= 10 minuti
- Qualità muscolari= 10 minuti
- Qualità mentali= 10 minuti
Esempio 2: allievo che vuole tenersi in forma
- Qualità organiche vs. Qualità muscolari = 1 (uguale importanza)
- Qualità organiche vs. Qualità percettivo-cinetiche = 9 (estrema importanza per le organiche)
- Qualità organiche vs. Qualità mentali= 9 (estrema importanza per le organiche)
- Qualità muscolari vs. Qualità percettivo-cinetiche= 9 (estrema importanza per le muscolari)
- Qualità muscolari vs. Qualità mentali= 9 (estrema importanza per le muscolari)
- Qualità percettivo-cinetiche vs. Qualità mentali= 1 (uguale importanza)
Il risultato dell'analisi AHP stavolta dà le seguenti percentuali:
- Qualità muscolari= 45%
- Qualità organiche= 45%
- Qualità percettivo-cinetiche= 5%
- Qualità mentali= 5%
Convertite le percentuali in minuti, per la solita lezione da 2 ore, abbiamo
- Qualità muscolari= 54 minuti
- Qualità organiche= 54 minuti
- Qualità percettivo-cinetiche= 6 minuti
- Qualità mentali= 6 minuti.
Ovviamente i risultati in minuti derivanti dall'analisi non devono essere ritenuti obbligatori. Sono solo un'indicazione dei tempi. Piccole variazioni di arrotondamento non pregiudicano il risultato.
L'analisi AHP è in definitiva un ottimo metodo per definire priorità e percentuali.
Personalizzare l'addestramento: L'analisi AHP applicata al Wing Chun
Ci sono 2 modi di insegnare il Wing Chun:1) Far adattare gli allievi alla propria didattica;
2) Adattare la didattica ai propri allievi.
Quello di cui voglio parlare oggi è il punto 2: adattare la didattica ai propri allievi.
Questo tipo di allenamento è utile specialmente in 2 casi: Un nuovo allievo vuole cominciare l'addestramento nel Wing Chun, ma ha delle preferenze di allenamento; oppure quando si deve migliorare un allievo avanzato in un aspetto in cui è carente.
L'allenamento completo
L'allenamento si può definire completo quando copre le seguenti aree:
- Qualità organiche;
- Qualità muscolari;
- Qualità percettivo-cinetiche;
- Qualità mentali.
Qualità organiche
Comprendono la resistenza aerobica e, specialmente, anaerobica.
La resistenza aerobica la si allena con lavori di "durata" o ad intervalli, effettuati a moderata intensità e di durata di almeno 15 minuti.
La resistenza anaerobica si allena sottoponendo la muscolatura o forti debiti di ossigeno con ritmi di lavoro elevati e di breve durata.
Qualità muscolari
Comprendono forza, potenza, scioltezza ed elasticità muscolare.
Per la forza si possono usare esercizi a corpo libero o con i pesi, con carico leggero o medio.
Per la potenza ci sono esercizi specifici con manubri, bilancieri, etc...
Per la scioltezza e mobilità muscolare c'è lo stretching, slanci, torsioni, etc...
Qualità percettivo-cinetiche
Comprendono il lavoro tecnico del Wing Chun: forme, drill, sparring, gwoh sau...
Sviluppano coordinazione, abilità motorie e prontezza di riflessi.
La coordinazione la si acquisisce attraverso le forme e i drill fondamentali.
Per abilità motoria intendo la capacità di sfruttare la coordinazione per i fini di un'arte marziale (quindi precisione, timing...) e la si acquisisce utilizzando sacco e colpitori.
La prontezza di riflessi la si può acquisire con i drill, con i colpitori (con l'istruttore che spezza il ritmo con gli attacchi), ma specialmente con gli scambi liberi (gwoh sau, sparring)
Qualità mentali
Comprendono la conoscenza dei principi su cui si basa il Wing Chun e la forza di volontà.
La conoscenza la si acquisisce studiando, nel vero senso della parola, il Wing Chun. Studiando le forme, i principi e le strategie che determinano apllicazioni e tecniche.
La forza di volontà è un elemento che va a braccetto con la motivazione. Per curare la motivazione e la forza di volontà si segue un percorso di allenamento "mentale".
Un allenamento che si voglia definire completo dovrebbe coprire tutte queste aree in modo piuttosto omogeneo (almeno nel corso dell'anno didattico), però ci sono dei casi (come quelli esposti prima) in cui si può enfatizzare uno o più aspetti a discapito degli altri.
Enfatizzare, però, non significa eliminare. I punti definiti "non importanti" devono continuare ad essere allenati, seppur in percentuale minore.
Per organizzare sessioni mirate, bisogna quindi determinare in quale percentuale allenare le aree su esposte.
Ricordandomi (ogni tanto) di essere un informatico, quello che propongo è un'analisi AHP (Analytic Hierarchy Process) degli elementi in gioco.
AHP è un nome altisonante per definire un'analisi gerarchica delle priorità.
Per un'analisi AHP ci sono dei software adatti, oppure lo si fa in Excel.
Per fare un'analisi AHP, in parole povere, si mettono a confronto (a coppie) tutte le possibili combinazioni e si dà un punteggio di importanza a ciascun elemento.
Il risultato è una percentuale di importanza assegnata ad ogni elemento. Dalla percentuale si può calcolare il tempo di allenamento di quel particolare elemento.
Facciamo 2 esempi:
1) Un allievo che vuole fare solo tecnica (qualità percettivo-cinetiche);
2) Un allievo che vuole stare in forma (qualità muscolari e qualità organiche).
Essendo il Wing Chun un grosso contenitore, in cui nessun ingrediente può essere completamente escluso, si può fare un'analisi AHP calcolando la percentuale di allenamento di ogni elemento.
I valori da assegnare vanno:
- da 2 a 9 per dare maggiore importanza all'elemento di sinistra;
- da -2 a -9 per dare importanza all'elemento di destra;
- 1 uguale importanza.
Esempio 1: allievo che vuole fare solo tecnica
- Qualità organiche vs. Qualità muscolari = 1 (uguale importanza)
- Qualità organiche vs. Qualità percettivo-cinetiche = -9 (estrema importanza per le percettivo-cinetiche)
- Qualità organiche vs. Qualità mentali= 1 (uguale importanza)
- Qualità muscolari vs. Qualità percettivo-cinetiche= -9 (estrema importanza per le percettivo-cinetiche)
- Qualità muscolari vs. Qualità mentali= 1 (uguale importanza)
- Qualità percettivo-cinetiche vs. Qualità mentali= 9 (estrema importanza per le percettivo-cinetiche)
Il risultato dell'analisi AHP (ottenuta mediante software specifico) dà le seguenti percentuali:
- Qualità percettivo-cinetiche= 75%
- Qualità organiche= 8,3%
- Qualità muscolari= 8,3%
- Qualità mentali= 8,3%
Significa che questo allievo, anche se vuole/deve allenare solo la tecnica, deve avere accenni anche altre aree di allenamento di quasi il 30% del suo allenamento.
Queste percentuali possono essere convertite in minuti, ore o giorni di allenamento, in base alle tipologie di training seguiti.
Ad esempio se fossero percentuali di una singola lezione di 2 ore (120 minuti), la suddivisione sarebbe la seguente:
- Qualità percettivo-cinetiche= 90 minuti
- Qualità organiche= 10 minuti
- Qualità muscolari= 10 minuti
- Qualità mentali= 10 minuti
Esempio 2: allievo che vuole tenersi in forma
- Qualità organiche vs. Qualità muscolari = 1 (uguale importanza)
- Qualità organiche vs. Qualità percettivo-cinetiche = 9 (estrema importanza per le organiche)
- Qualità organiche vs. Qualità mentali= 9 (estrema importanza per le organiche)
- Qualità muscolari vs. Qualità percettivo-cinetiche= 9 (estrema importanza per le muscolari)
- Qualità muscolari vs. Qualità mentali= 9 (estrema importanza per le muscolari)
- Qualità percettivo-cinetiche vs. Qualità mentali= 1 (uguale importanza)
Il risultato dell'analisi AHP stavolta dà le seguenti percentuali:
- Qualità muscolari= 45%
- Qualità organiche= 45%
- Qualità percettivo-cinetiche= 5%
- Qualità mentali= 5%
Convertite le percentuali in minuti, per la solita lezione da 2 ore, abbiamo
- Qualità muscolari= 54 minuti
- Qualità organiche= 54 minuti
- Qualità percettivo-cinetiche= 6 minuti
- Qualità mentali= 6 minuti.
Ovviamente i risultati in minuti derivanti dall'analisi non devono essere ritenuti obbligatori. Sono solo un'indicazione dei tempi. Piccole variazioni di arrotondamento non pregiudicano il risultato.
L'analisi AHP è in definitiva un ottimo metodo per definire priorità e percentuali.
Metto la fonte giustamente: http://www.forumartimarziali.com/for...c=51392.0;wap2