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ma a parte questi questi lunghissimi post (interessantissimi per carità), l'utente che ha aperto la discussione ha ricevuto una risposta utile?
è rimasto soddisfatto?
chiedo direttamente a lui
altrimenti diventa una gara a chi ne sa di più
io ho risposto all'utente almeno due volte in merito con consigli abbastanza precisi, dipende se a lui va bene seguire le nostre indicazioni
Corradine la fai un pò troppo difficile...hai 21 anni, il mondo lo devi spaccare in 2 metà! In primis iscriviti a stò corso di boxe e poi in una buona palestra, ben attrezzata, prenditi una delle decine di schede "semplici" con i fondamentali che ci sono in questa sezione, a buffer e INIZIA! A 21 anni io non facevo palestra ma sono sicuro sarei cresciuto anche mangiando le pietre! Ora ho quasi 36 anni e spesso mi alleno ben 6 volte a settimana tra sport da combattimento e pesi . Con il tempo capirai che il difficile non sarò rappresentato dalla "magica" scheda per i pesi (una volta che avrai capito i principi generali dell'allenamento con i pesi per un fighter ovviamente) ma bensì dalla costanza e determinazione, si la passione è importante ma ci vogliono anche le motivazioni e quelle solo tu le puoi/devi trovare dentro di te.
---------- Post added at 00:15:03 ---------- Previous post was at 00:09:01 ----------
Ho il polso sinistro dolorante, la tibia destra livida e tumefatta (per lo sparring di mercoledì) con annesso taglietto sulla testa per una unghiata del mio compagno di sparring per un tentativo di proiezione eppure stò qui con la borsa del ghiaccio a tentare di "alleviare le ferite" perchè domani mi aspetta un bell allenamento fatto di proiezioni e lotta a terra. Perchè lo faccio? Perchè sono un ragazzo fortunato a poterlo fare ed ogni tanto è bene che lo ricordi anche e me stesso!
---------- Post added at 00:15:38 ---------- Previous post was at 00:15:03 ----------
gli allenamenti pesanti a circuiti con sovraccarichi così come in gran parte il cross fit consistono in lavoro non specifico, a cedimento, altamente dispersivo e stressante per tutti i sistemi organici. l'energia che un atleta ha a disposizione, anche un atleta con lunga esperienza, è limitata ed è uno dei fattori che più limitano l'aumento della prestazione. occorre quindi concentrarsi sulle metodiche più efficaci a parità di energie spese. è per questo che per fare fiato è meglio andare in pista che sfondarsi di power clean seguiti da trazioni alla sbarra oppure per fare forza un sistema a buffer contro un sistema a cedimento. se devo svegliarmi il giorno dopo un allenamento e vomitare è meglio averlo fatto per una sessione di guanti che per una di stacchi.
mi sembra di aver letto da qualche parte che non ritieni utile l'uso dei sovraccarichi per la preparazione specifica, immagino quindi nella fase che più si avvicina allo specifico tecnico...lo chiedo perchè hai citato i metodi di Buzzichelli quindi immagino che sarai d'accordo sul fatto che i sistemi energetici debbano essere allenati nello specifico della disciplina e che condividi un sistema di periodizzazione lineare
Cosa pensi quindi dell'uso di un sovraccarico nelle giuste percentuali rispetto ai "massimali"? Nel senso...qui parli di corsa su pista ed a volte, come football, si usa il traino con un determinato sovraccarico che immagino venga scelto in base al massimale allo squat...quindi un metodo per tenere costante l'intensità...sempre a questo proposito come dovrebbe essere impostato un allenamento che, per il tipo di sport, è sempre al limite aerobico/anaerobico...premesso che lavori sulle medio/lunghe distanze sono inutili se non nella preparazione iniziale, meglio un lavoro sui 100 metri (per fare un esempio) o un corto veloce o comunque qualcosa che vada a stimolare la potenza aerobica senza sconfinare nell'anaerobico? E, casomai fosse necessario fare questa distinzione, come farla in caso di lotta/striking...
come distinguere (sopratutto in ambito amatoriale) l'uso dei pesi come eventuale miglioramento della prestazione da mezzo di potenziamento generale con finalità di prevenzione degli infortuni?
mi sembra di aver letto da qualche parte che non ritieni utile l'uso dei sovraccarichi per la preparazione specifica, immagino quindi nella fase che più si avvicina allo specifico tecnico...lo chiedo perchè hai citato i metodi di Buzzichelli quindi immagino che sarai d'accordo sul fatto che i sistemi energetici debbano essere allenati nello specifico della disciplina e che condividi un sistema di periodizzazione lineare
Cosa pensi quindi dell'uso di un sovraccarico nelle giuste percentuali rispetto ai "massimali"? Nel senso...qui parli di corsa su pista ed a volte, come football, si usa il traino con un determinato sovraccarico che immagino venga scelto in base al massimale allo squat...quindi un metodo per tenere costante l'intensità...sempre a questo proposito come dovrebbe essere impostato un allenamento che, per il tipo di sport, è sempre al limite aerobico/anaerobico...premesso che lavori sulle medio/lunghe distanze sono inutili se non nella preparazione iniziale, meglio un lavoro sui 100 metri (per fare un esempio) o un corto veloce o comunque qualcosa che vada a stimolare la potenza aerobica senza sconfinare nell'anaerobico? E, casomai fosse necessario fare questa distinzione, come farla in caso di lotta/striking...
come distinguere (sopratutto in ambito amatoriale) l'uso dei pesi come eventuale miglioramento della prestazione da mezzo di potenziamento generale con finalità di prevenzione degli infortuni?
- cosa intendi per sovraccarichi nella preparazione specifica? intendi lavori come il vuoto coi pesetti?
- i sistemi di programmazione lineare vanno bene così come possono andare bene, e per certi aspetti anche meglio, metodi coniugati, almeno per la parte dell'allenamento della forza. certo è che i metodi lineari sono molto più semplici da progettare. il vero nodo cruciale è come inserire nella programmazione l'allenamento di resistenza generale e specifica. in una fase della periodizzazione lineare o in parallelo? e con che metodi? sono domande cruciali
- dal mio punto di vista un atleta deve essere un atleta quindi prima di pensare a programmazioni specifiche bisogna imparare a correre di resistenza, di velocità, bisogna saper saltare, eseguire bene la corda, eseguire bene i fondamentali coi pesi e gli esercizi a corpo libero. non deve esistere un fighter che non riesca a correre per un'ora o che faccia i 100 metri in 13-14 secondi, così come non sappia fare una routine di corda o di esercizi coi pesi. per prima cosa si imparano bene questi lavori basilari e poi si passa all'allenamento specifico. in pratica bisogna ottimizzare tutte le qualità fondamentali perchè tutte le qualità fondamentali sono utilizzate nel combattimento. quindi si alza la soglia anaerobica, si lavora di forza e di potenza, si aumenta la flessibilità, si aumenta la tolleranza al lattato e così via. la vera domanda è come mettere tutto ciò insieme in una periodizzazione.
- in cosa deve consistere l'allenamento specifico? i pugili e i thai fanno gpp coi pesi e a corpo libero e una marea di cardio, nelle mma si uccidono di lavori lattacidi a circuiti e gpp coi pesi, nel k1 si intravede qualcosa di un po' più tecnico con preparatori che si focalizzano su stabilizzatori, allenamenti di corsa, routine con palle mediche ecc. nella lotta olimpica si vedono preparazioni a parere mio lungimiranti, pesi fondamentali e ols, salti, routine anaerobiche di corsa, corsa in salita e con sovraccarichi ma non eccessive e niente circuiti stile mma. gli atleti provenienti dalla lotta olimpica hanno anche delle condizioni atletiche fenomenali. vero è che l'allenamento riflette la disciplina ma alcune preparazioni sono ora come ora fuori dal mondo. ad esempio per i pugili che senso può avere alzarsi alle 5 del mattino e fare un'ora di corsa se non distruggersi le ginocchia e riempirsi di cortisolo? perchè farlo tutti i giorni se ormai ovviamente un pugile ha raggiunto un plateau? perchè fare solo gpp coi pesi, un po' di forza guasterebbe proprio? lo stesso si può dire per il trend che c'è nelle mma, perchè curare così tanto il lavoro lattacido e così poco il cardio e il sistema alattacido? il lattacido è un sistema molto oneroso non lo si può stimolare spesso alla morte in condizioni normali. ovvio però che un lottatore olimpico deve avere una preparazione differente da un pugile professionista, così come un atleta agonista anche di boxe non può avere una preparazione uguale a quella di un pugile professionista per la differenza abissale che c'è nel numero di round.
- provo a risponderti alle domande che ho fatto prima per quello a cui sono arrivato io con la mia esperienza di atleta agonista e di allenatore/preparatore negli sport di striking. l'allenamento tecnico deve sempre mantenere il posto primario e la preparazione atletica deve ruotare intorno alla parte tecnica. l'atleta durante la sua crescita verso l'agonismo deve impare a fare tutto ciò che ho scritto nel punto 3 e a quel punto si può iniziare a ragionare in maniera più specifica. parlando degli sport di striking dobbiamo pensare che un atleta agonista è già sottoposto a grandi sforzi lattacidi: sparring pesante, clinch per i thai boxer, passate/pao, sacco, corda ecc. quanto è saggio introdurre altro lavoro lattacido? alcuni lavori lattacidi come scatti, scatti appesantiti e scatti in salita sono lavori eccezionali e non dovrebbero mancare in una preparazione atletica seria a mio avviso ma vanno fatti di rado in base al livello dell'atleta. per un buon agonista potrebbero bastare anche 3 sessioni al mese ben fatte. i circuiti in questo contesto non trovano spazio perchè i contro, che ho elencato nei post precedenti, superano i pro. la forza va allenata e quanto? la forza negli esercizi di base è sempre correlata a maggiori prestazioni e quindi un livello di forza alto è necessario soprattutto in in contesti dove la lotta è importante. dopo un po', quando la forza è costruita bisogna lasciare spazio alla potenza perchè l'aumento di forza dà all'inizio un grande aumento di potenza ma poi se non si aumenta il volume di lavoro della potenza rispetto alla forza si ha un decremento dei valori di potenza. inoltre i pesi devono essere usati anche per equilibrare i muscoli antagonisti e completare il lavoro muscolare. ad esempio i pugili dovrebbero lavorare tanto di trazione. il cardio e il sistema aerobico? è un sistema che va velocemente a plateau e ha alcuni effetti collaterali, se allenato in maniera elevata diminuisce la forza e aumenta i valori di cortisolo. dall'altra parte però è molto sinergico con allenamenti stressanti e di forza. in pratica un po' di lavoro di cardio migliora il recupero e mantiene elevate le qualità del sistema aerobico ed è per questo che per me bisogna inserirlo costantemente ma senza eccedere. magari più avanti scriverò anche qualcosa riguardo a come mettere tutto ciò insieme in vista di un incontro che è in fondo la parte più complicata del tutto.
Corradine la fai un pò troppo difficile...hai 21 anni, il mondo lo devi spaccare in 2 metà! In primis iscriviti a stò corso di boxe e poi in una buona palestra, ben attrezzata, prenditi una delle decine di schede "semplici" con i fondamentali che ci sono in questa sezione, a buffer e INIZIA! A 21 anni io non facevo palestra ma sono sicuro sarei cresciuto anche mangiando le pietre! Ora ho quasi 36 anni e spesso mi alleno ben 6 volte a settimana tra sport da combattimento e pesi . Con il tempo capirai che il difficile non sarò rappresentato dalla "magica" scheda per i pesi (una volta che avrai capito i principi generali dell'allenamento con i pesi per un fighter ovviamente) ma bensì dalla costanza e determinazione, si la passione è importante ma ci vogliono anche le motivazioni e quelle solo tu le puoi/devi trovare dentro di te.
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Ho il polso sinistro dolorante, la tibia destra livida e tumefatta (per lo sparring di mercoledì) con annesso taglietto sulla testa per una unghiata del mio compagno di sparring per un tentativo di proiezione eppure stò qui con la borsa del ghiaccio a tentare di "alleviare le ferite" perchè domani mi aspetta un bell allenamento fatto di proiezioni e lotta a terra. Perchè lo faccio? Perchè sono un ragazzo fortunato a poterlo fare ed ogni tanto è bene che lo ricordi anche e me stesso!
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Quoto. La motivazione vale molto più di tutto il resto. Senza motivazione allenamenti che devono essere duri si fanno vagamente (scusate la parola ma rende bene e non è che sia poi una parolaccia) scoglionati.
Quoto anche la aggiunta: non tutti sanno che è una fortuna potersi allenare e combattere (pensa se anzichè in una città con questa possibilità eri costretto a lavorare in qualche paesino sperduto per un qualche motivo....)
Mi permetto di aggiungere una cosa. La motivazione dovrebbe armonizzarsi con le inclinazioni/talenti personali e le due cose rinforzarsi a vicenda.N
el senso che è un po' inutile pensare alla "forza esplosiva" se, per esempio, la esplosvità e la forza non sono le tue caratteristioche che sono invece magari la agilità e l'opportunismo. Ali colpiva indietreggiando e quasi tutti i suoi ko sono d'incontro e sono dei pugni che sembrano delle falene come intensità . per esempio? bhe questo
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E' che ti pigliava d' incontro e proprio sulla punta del mento, tutta agilità pazzesca e intelligenza. Tuyson era l'opposto, tutta potenza e preparazione atletica.
Non devi tanto cercare quello che non hai (per esempio danzare come Ali non lo sai fare, ed è inutile che provi: non si imita...... come diceva Leon Spinks "better if you leave it alone!", o la potenza di Tyson se non ce la hai non è che te la ritrovi negli uppercut a forza di larry scott e nei ganci a forza di butterfly.....) quanto capire quello che hai e allenarti a dare il massimo con quello. Quello che non hai non te lo puoi dare, puoi solo compensare un pochino. Ma quello che hai puoi farlo esplodere in gloria, e se poi non basterà beh almeno hai dato tutto e combattuto con onore
infatti tra uno allenato solo sulla boxe e un altro che si allena male sulla boxe ma bene in sala pesi vince quello che fa solo boxe perchè è preparato
Salve a tutti, mi scuso per non aver più risposto, non ho ricevuto più notifiche sulla mail da tempo o.O
a parte questo, dopo la giornata di prova in palestra, ho deciso di mollare tutte le altre cose e di fare solo boxe, visto che l'università mi prende un sacco di tempo!
Sto facendo pochi esercizi coi pesi solo due volte alla settimana, in particolare spinte su panca, trazioni, rematore, spinta su panca inclinata ed esercizi per gli avambracci!
Salve a tutti, mi scuso per non aver più risposto, non ho ricevuto più notifiche sulla mail da tempo o.O
a parte questo, dopo la giornata di prova in palestra, ho deciso di mollare tutte le altre cose e di fare solo boxe, visto che l'università mi prende un sacco di tempo!
Sto facendo pochi esercizi coi pesi solo due volte alla settimana, in particolare spinte su panca, trazioni, rematore, spinta su panca inclinata ed esercizi per gli avambracci!
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