Forza esplosiva & Core training per la boxe

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  • BloodOnIce
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    #76
    Originariamente Scritto da cavallofurioso Visualizza Messaggio
    la parentesi l'hai letta?

    te la ribadisco, a seconda dello sport di combattimento.

    Detto questo e te lo dico con cognizione di causa,visto che seguo dal vivo e tramite programmazione(fase preparatoria,agonistica ecc ecc)gli allenamenti della nazionale di judo,tra cui gli olimpionici,che le metodologie sono assolutamente mescolate perche' questo richiede questa disciplina,mi sembra ovvio,ma non ci vuole Marconi per capirlo,che questo si possa fare ad alti livelli e dopo anni di costruzione muscolare,organica ecc di un atleta,altrettanto ovvio e' che se devo costruire forza massimale PURA il discorso e' un altro.
    Magari specificami cosa intendi per fatica
    segui in che senso?

    forse parlando del discorso fatica occorre intendere due aspetti...il primo, come viene spesso ripreso in questo forum ed in altri, relativo al fatto che l'utilizzo dei sovraccarichi debba essere esclusivamente dedicato allo sviluppo della forza e della potenza, con relativa trasformazione e lavoro sui sistemi energetici specifici direttamente "sulla disciplina"...il secondo, direttamente collegato a questo, che tutto debba essere periodizzato e programmato...motivo per cui le metodiche, da un certo punto in poi, saranno per forza mescolate...

    Quindi, da una parte jinx potrebbe intendere che essendo certe metodiche come il crossfit standard non possono essere applicate indistintamente in qualsiasi fase della programmazione...dall'altra castigamatti ci dice che, essendo un contenitore, potrebbe essere ben adattato alla specifica situazione...

    Oh...sia chiaro...quando scrivo "jinx dice" o "castigamatti dice" o mi permetto di quotare un messaggio non mio è un modo facile e veloce per aggiungere un mio dubbio alla questione, non per dare una risposta...lo faranno sicuramente meglio gli interessati e voi esperti, te compreso!

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    • jinx
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      #77
      Originariamente Scritto da cavallofurioso Visualizza Messaggio
      la parentesi l'hai letta?

      te la ribadisco, a seconda dello sport di combattimento.

      Detto questo e te lo dico con cognizione di causa,visto che seguo dal vivo e tramite programmazione(fase preparatoria,agonistica ecc ecc)gli allenamenti della nazionale di judo,tra cui gli olimpionici,che le metodologie sono assolutamente mescolate perche' questo richiede questa disciplina,mi sembra ovvio,ma non ci vuole Marconi per capirlo,che questo si possa fare ad alti livelli e dopo anni di costruzione muscolare,organica ecc di un atleta,altrettanto ovvio e' che se devo costruire forza massimale PURA il discorso e' un altro.
      Magari specificami cosa intendi per fatica

      il fatto che tu possa seguire degli atleti titolati non significa affatto che la tua argomentazione sia corretta. in realtà ti chiederei io di specificare cosa stai intendendo nel post perchè è tutto molto vago.

      ---------- Post added at 02:27:00 ---------- Previous post was at 02:19:30 ----------

      Originariamente Scritto da BloodOnIce Visualizza Messaggio
      segui in che senso?

      forse parlando del discorso fatica occorre intendere due aspetti...il primo, come viene spesso ripreso in questo forum ed in altri, relativo al fatto che l'utilizzo dei sovraccarichi debba essere esclusivamente dedicato allo sviluppo della forza e della potenza, con relativa trasformazione e lavoro sui sistemi energetici specifici direttamente "sulla disciplina"...il secondo, direttamente collegato a questo, che tutto debba essere periodizzato e programmato...motivo per cui le metodiche, da un certo punto in poi, saranno per forza mescolate...

      Quindi, da una parte jinx potrebbe intendere che essendo certe metodiche come il crossfit standard non possono essere applicate indistintamente in qualsiasi fase della programmazione...dall'altra castigamatti ci dice che, essendo un contenitore, potrebbe essere ben adattato alla specifica situazione...

      Oh...sia chiaro...quando scrivo "jinx dice" o "castigamatti dice" o mi permetto di quotare un messaggio non mio è un modo facile e veloce per aggiungere un mio dubbio alla questione, non per dare una risposta...lo faranno sicuramente meglio gli interessati e voi esperti, te compreso!

      gli allenamenti pesanti a circuiti con sovraccarichi così come in gran parte il cross fit consistono in lavoro non specifico, a cedimento, altamente dispersivo e stressante per tutti i sistemi organici. l'energia che un atleta ha a disposizione, anche un atleta con lunga esperienza, è limitata ed è uno dei fattori che più limitano l'aumento della prestazione. occorre quindi concentrarsi sulle metodiche più efficaci a parità di energie spese. è per questo che per fare fiato è meglio andare in pista che sfondarsi di power clean seguiti da trazioni alla sbarra oppure per fare forza un sistema a buffer contro un sistema a cedimento. se devo svegliarmi il giorno dopo un allenamento e vomitare è meglio averlo fatto per una sessione di guanti che per una di stacchi.

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      • cavallofurioso
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        #78
        Originariamente Scritto da BloodOnIce Visualizza Messaggio
        segui in che senso?

        forse parlando del discorso fatica occorre intendere due aspetti...il primo, come viene spesso ripreso in questo forum ed in altri, relativo al fatto che l'utilizzo dei sovraccarichi debba essere esclusivamente dedicato allo sviluppo della forza e della potenza, con relativa trasformazione e lavoro sui sistemi energetici specifici direttamente "sulla disciplina"...il secondo, direttamente collegato a questo, che tutto debba essere periodizzato e programmato...motivo per cui le metodiche, da un certo punto in poi, saranno per forza mescolate...

        Quindi, da una parte jinx potrebbe intendere che essendo certe metodiche come il crossfit standard non possono essere applicate indistintamente in qualsiasi fase della programmazione...dall'altra castigamatti ci dice che, essendo un contenitore, potrebbe essere ben adattato alla specifica situazione...

        Oh...sia chiaro...quando scrivo "jinx dice" o "castigamatti dice" o mi permetto di quotare un messaggio non mio è un modo facile e veloce per aggiungere un mio dubbio alla questione, non per dare una risposta...lo faranno sicuramente meglio gli interessati e voi esperti, te compreso!
        seguo nel senso che li conosco,vedo come e quanto si allenano,a volte ho il piacere di allenarmi con loro e ho la possibilita' di avere parte della loro programmazione scritta relative ai vari periodi preparatorio agonistico ecc ecc,questo intendo per "seguirli" poi chi gli fa la preparazione atletica non sono io sia chiaro,ho la grande "fortuna" di conoscere e poterci discutere chi ha allenato e continua a farlo in parte,gli atleti,dapprima con la lotta(Maenza oro olimpico)passando per il judo(maddaloni oro olimpico) e tanti tanti altri.
        Questo era per chiarire,crossfit e altre cose non c'entrano assolutamente nulla,tempo fa nell'altro topic relativo al bjj feci un post sull'importanza della resistenza alla forza,anche se non e' proprio la stessa cosa di cui si sta parlando in qualche modo fa capire i concetti base,magari faccio un copia/incolla.

        Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
        il fatto che tu possa seguire degli atleti titolati non significa affatto che la tua argomentazione sia corretta. in realtà ti chiederei io di specificare cosa stai intendendo nel post perchè è tutto molto vago.

        ---------- Post added at 02:27:00 ---------- Previous post was at 02:19:30 ----------




        gli allenamenti pesanti a circuiti con sovraccarichi così come in gran parte il cross fit consistono in lavoro non specifico, a cedimento, altamente dispersivo e stressante per tutti i sistemi organici. l'energia che un atleta ha a disposizione, anche un atleta con lunga esperienza, è limitata ed è uno dei fattori che più limitano l'aumento della prestazione. occorre quindi concentrarsi sulle metodiche più efficaci a parità di energie spese. è per questo che per fare fiato è meglio andare in pista che sfondarsi di power clean seguiti da trazioni alla sbarra oppure per fare forza un sistema a buffer contro un sistema a cedimento. se devo svegliarmi il giorno dopo un allenamento e vomitare è meglio averlo fatto per una sessione di guanti che per una di stacchi.
        Come detto non li seguo io a livello di preparazione,vogliamo dare un minimo di credito a chi sta nel campo da 50 anni ed ha portato decine di medaglie? per il vago non preoccuparti che sono solito approfondire molto bene gli argomenti e lo faremo tranquillamente,ma non si puo' sentire "e' il modo migliore per bruciare un fighter" se nei faighter fai rientrare anche judo e lotta,perche' e' assolutamente una delle caratteristiche piu' importanti saper esprimere forza,che in questo caso diventa forza massima relativa,forza esplosiva idem in condizioni di basso-medio-alto affaticamento.
        La sottile differenza che c'e' tra... fare sport e VIVERE di sport...(auto cit.)
        Originariamente Scritto da SIRIHA
        dopo ti mangio gnam gnam

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        • jinx
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          #79
          Originariamente Scritto da cavallofurioso Visualizza Messaggio
          seguo nel senso che li conosco,vedo come e quanto si allenano,a volte ho il piacere di allenarmi con loro e ho la possibilita' di avere parte della loro programmazione scritta relative ai vari periodi preparatorio agonistico ecc ecc,questo intendo per "seguirli" poi chi gli fa la preparazione atletica non sono io sia chiaro,ho la grande "fortuna" di conoscere e poterci discutere chi ha allenato e continua a farlo in parte,gli atleti,dapprima con la lotta(Maenza oro olimpico)passando per il judo(maddaloni oro olimpico) e tanti tanti altri.
          Questo era per chiarire,crossfit e altre cose non c'entrano assolutamente nulla,tempo fa nell'altro topic relativo al bjj feci un post sull'importanza della resistenza alla forza,anche se non e' proprio la stessa cosa di cui si sta parlando in qualche modo fa capire i concetti base,magari faccio un copia/incolla.



          Come detto non li seguo io a livello di preparazione,vogliamo dare un minimo di credito a chi sta nel campo da 50 anni ed ha portato decine di medaglie? per il vago non preoccuparti che sono solito approfondire molto bene gli argomenti e lo faremo tranquillamente,ma non si puo' sentire "e' il modo migliore per bruciare un fighter" se nei faighter fai rientrare anche judo e lotta,perche' e' assolutamente una delle caratteristiche piu' importanti saper esprimere forza,che in questo caso diventa forza massima relativa,forza esplosiva idem in condizioni di basso-medio-alto affaticamento.

          direi proprio di no, dato che anche tra chi ha "fatto vincere" decine di medaglie esistono scuole di pensiero diverse e persino antitetiche, quindi non possono avere ragione tutti quanti. prendi poliquin, che dovrebbe essere il preparatore più titolato al mondo eppure muove critiche poco diverse dalle mie nella sostanza.

          per l'ultima parte ribadisco che allenarsi ricercando la fatica, a meno di eccezioni, iper-stimolando costantemente la componente lattacida e lo sfinimento continuo è il modo migliore di bruciare i fighter. i risultati sono ancor peggiori in caso di cutting per la categoria. a me non pare che i lottatori ad alto livello si uccidano di circuiti alla morte o di sala pesi tutto a cedimento. questa è una mentalità nata nel bodybuilding

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          • ItalianLion
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            #80
            Ma infatti qui nessuno parla di uccidersi di circuiti alla morte o in sala pesi tutto a cedimento, ma c'è differenza tra fare una cosa simile e lavorare in maniera pesante con i sovraccarichi, magari in un periodo in cui si ricerca la forza max. Prendi un grappler in off season, lo vedrai lavorare con percentuali altissime perchè la periodizzazione in quel periodo prevede ciò e non ci sono santi! Poi il tuo esempio di un atleta che sta tagliando il peso non ha senso, perchè un atleta agonista ha un calendario ben preciso e le due fasi non andranno a coincidere. Comunque l'esempio di piramidale che ho postato qualche giorno fa è preso da una preparazione fatta da Zambelli che non è proprio l'ultimo degli stupidi
            FALL DOWN SEVEN TIMES, STAND UP EIGHT

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            • jinx
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              #81
              Originariamente Scritto da ItalianLion Visualizza Messaggio
              Ma infatti qui nessuno parla di uccidersi di circuiti alla morte o in sala pesi tutto a cedimento, ma c'è differenza tra fare una cosa simile e lavorare in maniera pesante con i sovraccarichi, magari in un periodo in cui si ricerca la forza max. Prendi un grappler in off season, lo vedrai lavorare con percentuali altissime perchè la periodizzazione in quel periodo prevede ciò e non ci sono santi! Poi il tuo esempio di un atleta che sta tagliando il peso non ha senso, perchè un atleta agonista ha un calendario ben preciso e le due fasi non andranno a coincidere. Comunque l'esempio di piramidale che ho postato qualche giorno fa è preso da una preparazione fatta da Zambelli che non è proprio l'ultimo degli stupidi
              no qui si parla proprio di questo perchè è stato quotato un mio messaggio, da cui la discussione è partita, in cui mi riferivo proprio a circuiti pesanti e cross-fit (dove il catigamatti potrà confermare che non è un corso di zumba) e te hai anche aggiunto un piramidale chiaramente a cedimento. lavorare a percentuali alte e il mio concetto di lavorare a fatica non sono ovviamente due cose equivalenti quindi il discorso che fai non ha senso. i fighter possono fare cutting in qualsiasi periodo della preparazione, io ad esempio l'ho sempre spalmato su tutta la fase preparatoria così come molti altri agonisti e pro che conosco.

              mi spieghi che significa 2rm al 95%? secondo questa dicitura quanti colpi dovrei fare e con che peso? chi ha scritto questa dicitura non ha chiaro il concetto di rm, è questo il punto. l'rm indica il peso massimo con cui possono essere concluse una serie di ripetizioni indicate dal numero che ci sta davanti. il 95% del massimale indica un peso rispetto al proprio massimale. ora da quella dicitura si evince che devo eseguire 2 ripetizioni con il peso massimo che me le permette con un peso che per definizione non è correlato a un numero preciso di ripetizioni. ancor più palese guardando la dicitura 3rm al 75%. tutto ciò è insensato e ripeto che chi ha scritto sta roba non ha ben chiaro cosa indichi il concetto di rm. si voleva forse scrivere banalmente 2x95% oppure al 95% del 2rm?
              Last edited by jinx; 29-09-2012, 00:56:52.

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              • ItalianLion
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                #82
                Esattamente, e credimi chi ha scritto quella dicitura ha ben chiari questi concetti
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                • cavallofurioso
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                  #83
                  Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                  direi proprio di no, dato che anche tra chi ha "fatto vincere" decine di medaglie esistono scuole di pensiero diverse e persino antitetiche, quindi non possono avere ragione tutti quanti. prendi poliquin, che dovrebbe essere il preparatore più titolato al mondo eppure muove critiche poco diverse dalle mie nella sostanza. per l'ultima parte ribadisco che allenarsi ricercando la fatica, a meno di eccezioni, iper-stimolando costantemente la componente lattacida e lo sfinimento continuo è il modo migliore di bruciare i fighter. i risultati sono ancor peggiori in caso di cutting per la categoria. a me non pare che i lottatori ad alto livello si uccidano di circuiti alla morte o di sala pesi tutto a cedimento. questa è una mentalità nata nel bodybuilding
                  Intanto giudichiamo i fatti,ragazzi qui stiamo parlando di gente che ha allenato i lottatori/judoki piu' forti del mondo,dimostrando la massima competenza anche cambiando disciplina,ripeto da Maenza della lotta a Maddolini del judo,senza contare le altre decine di medaglie,ora questo e' un dato di fatto che le metodologie di allenamento abbiano prodotto risultati e risultati ai massimi livelli,stop. Aggiungo,conosciamo tutti il Giappone e la sua straordinaria nomina in fatto di judo,bene,tecnicamente da sempre superiori con altre culture ecc ecc,anni fa in visita al nostro paese rimasero entusiasti nel osservare la "nostra" metodologia di allenamento in fatto di preparazione atletica,tant'e' che alcuni loro atleti rimasero un periodo per "apprendere". Aggiungo ancora,senza andare troppo nei particolari che anche la russia e' particolarmente interessata. Ora mi sembra chiaro,che non stiamo parlando di gente alle prime armi o in carriera,ma di persone assolutamente affermate e ammirate nel campo,se poi vogliamo continuare a dire che questo non conti,vorrei che si portassero a dimostrazione titoli e vittorie ottenute con altre scuole di pensiero,fortunatamente le analisi di una disciplina sono rigorose e non lasciano molto spazio a interpretazioni,quindi le basi sono quelle,poi si puo' variare o meno,ma non si scappa dalle nozioni fondamentali. Ora,iniziamo ad andare sul pratico,altrimenti si parla sempre e solo di aria fritta. Diamo per scontato che si parli di preparazioni atletiche di alto livello,altrimenti e' tutto piu' discutibile e "interpretativo" . Il livello degli atleti della nazionale,prende in considerazione,tipologia di atleta da un punto di vista strutturale e "composizione di fibre" per distinguere ed eventualmente compensare i lavori di forza/esplosivita'/resistenza organica generale e lattacida,attenzione a questo termine,perche' non ne ho sentito parlare un granche' bene,invece e' una componente fondamentale,la resistenza lattacida e la forza ed esplosivita' all'interno di essa e ovviamente vi spiego perche',chiaro che un suo abuso,puo' avere dei riscontri negativi,ma questo mi sembra talmente scontato che e' sciocco anche prenderlo in cosniderazione e qui parliamo di programmazioni fatte nei minimi dettagli,sapendo dosare volume intensita' e recuperi. Veniamo un momento ad esaminare le richieste in questo caso del judo,poi potreste e dovreste farlo molto attentamente anche nella vostra disciplina se non le avete chiare la programmazione ne risentira' inevitabilmente. 1-E' uno sport di situazione e questo e' comune agli altri sport di combattimento. 2-durante gli incontri le necessita' sono,forza,reattivita',resistenza(diverse a seconda della disciplina)piu' altre qualita',per tutta la durata del match 3-Quello che si crea e' una continua richiesta di impegno ad alta intensita' alternata da recuperi mediamente insufficienti,le azioni di attacco e di difesa non durano piu' di qualche secondo ed hanno una fase praparatoria che varia fino ad un massimo di 10"/15",queste fasi sono fortemente influenzate da un possibile attacco dell'avversario che condizionano la fase di recupero "completo",questo accade per decine di volte durante l'incontro e sempre con tempistiche imprevedibili che rendono il recupero sempre insufficiente,attenzione adesso.......il susseguirsi di queste azioni anaerobiche alattacide con recupero incompleto causano il cosidetto "debito d'ossigeno" che diventa lattacido!!!con conseguente dispendio del glicogeno altissimo. L'unico istante du recupero "vero" e' nel rimettersi a posto la divisa. di solito in una giornata ci sono diverse competizioni,la stessa competizione dura 5'(altro elemento per la preparazione)salvo un aggiunta se si va al golden score,poi si puo' concludere ai punti o immediatamente in seguito all'ippon(tipo ko del pugile). IL judo necessita dellos viluppo di tutte le capacita' motire possibili,tenendo conto come detto prima delle caratteristiche individuali,fibre rosse di solito piu' sulla forza ed esplosivita' ,resistenza e resistenza alla forza/esplosvita' viceversa per i fibra bianca,poi ci sono 1-cominazione motoria 2-capacita di differenziazione 3-capacita' di equilibrio 4-capacita' di oreintamento spazio/temporale 5-di reazione 6-di trasformazione 7-fantasia motoria. Mai esaltare una qualita' a discapito delle altre,non avere un "tallone di achille",utile per le impostazioni tattiche dell'avversario. Come per le altre discipline si richiede di rientrare nella categoria di peso,cosa che puo' influenzare la programmazione,di solito vengono intaccati i liquidi in modo importante,l'atleta tende quindi ad adattarsi a perdite di peso dovute alla sudorazione e al suo successivo ripristino,un meccanismo che viene proprio allenato,anche in questo caso il lavoro lattacido non viene interrotto,semplicemente si cambiano i microcicli adattati al periodo agonistico,ci si sposta piu' sulla qualita' ma non ci sono stravolgimenti,come sempre competenza e programmazione fano la differenza. Negli sport di combattimento il judo appartiene alla categoria in cui il contatto e' continuo,conseguenza a cio' e' che le capacita' condizionali siano "piu' importanti" rispetto alle altre capacita' motorie e alivello preventivo di infortuni che per contrastare le azioni avversarie e per proiettarlo. Abbiamo quindi richiesta di 1-livelli di forza molto importanti e completi 2-grande forza esplosiva,che poi deve trasferire nel gesto tecnico 3-resistenza alla forza/esplosivita' cioe' la qualita' con le quali queste azioni vengano protratte...per tutta la durata dell'incontro,quindi piu' alto sara' questo condizionamento piu' alta rimarra' l'espressione del gesto e indovinate un po' che metabolismo riveste un ruolo importantissimo? Adesso e' ora di portare u po' di "numeri" a dimostrazione di cio' che si dice. Vi porto ad esempio un atleta di 90kg 1-massimale di panca 160kg(ricordate che non e' uno specialista e che la forza massimale e' sempre correlata alle altre qualita') 2-circa 35 trazioni alla sbarra 3-130kg di girata al petto,che non viene fatta con il gesto tecnico olimpionico in accoscita ma con un piegamento gambe minimo,quindi l'accellerazione impressa deve essere maggiore. 4-un balzo massimale raccogliendo le gambe di 160cm 5-test sulla resistenza organica in particolare lattacida,come vedete sempre presente perche' fondamentale . Questo atleta ha vinto molto,nonostante problemi gravi di schiena. Detto questo,come avvengono praticamente le interazioni di cui parlavo? Premesso che la programmazione e' molto varia e dipende dai periodi stato dell'atleta ecc,la componente lattacida e' quasi se non sempre presente,da sola ricavata attraverso il debito d'ossigeno piu' o meno specifico,cioe' con la corsa,con i balzi,con circuti costituiti da sovraccarichi,con la lotta stessa,oppure enfatizzandola per mettere in crisi l'atleta e poi vedere in questa situazione che grado di forza/esplosivita' e quindi qualita' riesce ad esprimere,quello che accade per l'appunto durante l'incontro. Esempi, 5'(durata del match) in cui di continuo si fanno 5 trazioni e 5 parallele circuiti da 1' puramente lattacidi con l'uso di carichi,recupero insufficiente o nullo e si ripete 15" di cosra massimale 1 ripetizioni di panca sub massimale 15" di corsa massimale e ancora 1 rpetizione Questi sono dati reali non aria fritta e sono solo parte degli innumerevoli allenamenti Chiaro che se devo alzare la forza massimale avro' bisogno di metodiche un po' piu' pure,ma la parte organica e anaerobica lattacida non viene mai trascurata perche' fondamentale. Mi sembra di aver dato qualche spiegazione,poi mi vengono in mente tante altre cose e magari possiamo discuterne quanto volete,ma voglio concludere cosi' Sapevate che il debito d'ossigeno lattacido viene fatto fare anche prima degli incontri? o mio dio quello che ci disintegra...la differenza e' chi te lo fa fare.... come ...e quando.

                  dimenticavo con il BB non c'e' nulla a che vedere,nemmeno quando c'e' il periodo di aumento del peso,sono mondi diversi
                  Last edited by cavallofurioso; 29-09-2012, 15:39:22.
                  La sottile differenza che c'e' tra... fare sport e VIVERE di sport...(auto cit.)
                  Originariamente Scritto da SIRIHA
                  dopo ti mangio gnam gnam

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                  • Carradine91
                    Bodyweb Advanced
                    • Sep 2012
                    • 79
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                    • 1
                    • Caltanissetta
                    • Send PM

                    #84
                    Quindi, il discorso è diventato parecchio interessante e si è allargato in generale, forse un po' è sfuggito di mano per il mio essere vago all'inizio e durante il discorso! Non ho ben precisato le mie caratteristiche e i miei interessi, quindi si può dire tutto e il contrario di tutto, ogni metodologia di allenamento può essere la migliore e la peggiore. Torniamo a bomba!

                    Si parlava di boxe, perché è questo il mio interesse generale! Non si può dire quale sia la metodologia di allenamento migliore, perché se mandiamo un pugile americano di 100kg a farsi allenare da una palestra messicana dove la media è di 50-60kg, non penso che otterrà grandi risultati, anche se la palestra ha sfornato campioni su campioni. Per allenamento intendo tutto quello che c'è oltre le cose basilari: sacco, figure, sparring, corda ecc... queste le diamo per scontate.
                    Per tutto il resto si può intendere la corsa fatta a interval training, il core training, il crossfit, i pesi per la forza esplosiva, il functional training ecc...
                    Quale di questi è il più adatto alla mia situazione? ovviamente tutti e nessuno, dipende da come sono messo fisicamente, ma soprattutto quali sono gli obiettivi che voglio pormi?

                    Sono un professionista? No, per niente! Faccio boxe a livello amatoriale, non ho mai fatto incontri e finora mi sono allenato saltuariamente, quest'anno voglio fare di più.
                    Stato fisico. Leggermente sovrappeso, 78,5Kg per 1,75m di altezza.
                    Obiettivi. Tenermi in forma, arrivare a fare qualche incontro, avere una buona resistenza, avere un bel fisico, avere il core robusto e resistente.
                    Pesi si o no? In palestra di boxe ci sono i pesi, bilancieri, panche, manubri, barra per trazioni. Sono interessato a fare pesi, ma l'istruttore non ci segue coi pesi ma solo nella tecnica, sono lì per chi li volesse usare. Dal momento che non penso abbia senso sollevare ogni tanto dei pesi su panca senza alcun criterio, stavo valutando l'idea di iscrivermi in palestra (esterna a quella di boxe). L'alternativa è quella di usare con criterio quei pochi pesi che ci sono in palestra e altri strumenti che ho a casa (fitball e kettlebell) per ottimizzare i tempi e risparmiare qualcosa in fatto di soldi.
                    Corsa. Ho iniziato ad appassionarmi da un po', non sono un maratoneta e non corro neanche 100km al mese, ne faccio appena 30, con percorsi che non superano i 5km e non vado a correre ogni giorno.

                    Cosa mi consigliate di fare? Escludo a prescindere l'idea di fare solo sacco, sparring, e figure, non voglio solamente bruciare grasso e calare di peso, voglio costruire un bel fisico, che sia con il crossfit, o con il functional, o con la definizione o con quello che è!

                    Sto scartando l'idea del crossfit per il costo mensile e per l'impegno fisico che richiede, molti di voi parlavano di lavoro a fatica e a cedimento da evitare per un fighter. Quindi crossfit al 99% non s'ha da fare!

                    Ripeto alcune altre informazioni: sono uno studente di 21 anni, la palestra di boxe è aperta 5 giorni alla settimana da LUN a VEN.

                    ---------- Post added at 15:51:53 ---------- Previous post was at 15:45:41 ----------

                    PS: farò da cavia del forum e seguirò i vostri consigli, così vediamo i risultati da lunedì 1 ottobre fino a giugno!

                    ---------- Post added at 15:52:29 ---------- Previous post was at 15:51:53 ----------

                    PPS: scherzo, non bannatemi!

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                      #85
                      se fossi in te farei tre volte a settimana boxe+due o tre sedute di sala pesi a settimana. per la scheda me la farei fare da uno che ci capisce di schede di palestra e poi utilizzerei i normali attrezzi della palestra di boxe(cosi risparmi un po di spicci che in questo tempo si fanno sentire)

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                      • jinx
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                        #86
                        Originariamente Scritto da ItalianLion Visualizza Messaggio
                        Esattamente, e credimi chi ha scritto quella dicitura ha ben chiari questi concetti

                        ma esattamente cosa? dal mio discorso è chiaro il contrario

                        ---------- Post added at 20:50:04 ---------- Previous post was at 19:55:09 ----------

                        Originariamente Scritto da cavallofurioso Visualizza Messaggio
                        Intanto giudichiamo i fatti,ragazzi qui stiamo parlando di gente che ha allenato i lottatori/judoki piu' forti del mondo,dimostrando la massima competenza anche cambiando disciplina,ripeto da Maenza della lotta a Maddolini del judo,senza contare le altre decine di medaglie,ora questo e' un dato di fatto che le metodologie di allenamento abbiano prodotto risultati e risultati ai massimi livelli,stop. Aggiungo,conosciamo tutti il Giappone e la sua straordinaria nomina in fatto di judo,bene,tecnicamente da sempre superiori con altre culture ecc ecc,anni fa in visita al nostro paese rimasero entusiasti nel osservare la "nostra" metodologia di allenamento in fatto di preparazione atletica,tant'e' che alcuni loro atleti rimasero un periodo per "apprendere". Aggiungo ancora,senza andare troppo nei particolari che anche la russia e' particolarmente interessata. Ora mi sembra chiaro,che non stiamo parlando di gente alle prime armi o in carriera,ma di persone assolutamente affermate e ammirate nel campo,se poi vogliamo continuare a dire che questo non conti,vorrei che si portassero a dimostrazione titoli e vittorie ottenute con altre scuole di pensiero,fortunatamente le analisi di una disciplina sono rigorose e non lasciano molto spazio a interpretazioni,quindi le basi sono quelle,poi si puo' variare o meno,ma non si scappa dalle nozioni fondamentali. Ora,iniziamo ad andare sul pratico,altrimenti si parla sempre e solo di aria fritta. Diamo per scontato che si parli di preparazioni atletiche di alto livello,altrimenti e' tutto piu' discutibile e "interpretativo" . Il livello degli atleti della nazionale,prende in considerazione,tipologia di atleta da un punto di vista strutturale e "composizione di fibre" per distinguere ed eventualmente compensare i lavori di forza/esplosivita'/resistenza organica generale e lattacida,attenzione a questo termine,perche' non ne ho sentito parlare un granche' bene,invece e' una componente fondamentale,la resistenza lattacida e la forza ed esplosivita' all'interno di essa e ovviamente vi spiego perche',chiaro che un suo abuso,puo' avere dei riscontri negativi,ma questo mi sembra talmente scontato che e' sciocco anche prenderlo in cosniderazione e qui parliamo di programmazioni fatte nei minimi dettagli,sapendo dosare volume intensita' e recuperi. Veniamo un momento ad esaminare le richieste in questo caso del judo,poi potreste e dovreste farlo molto attentamente anche nella vostra disciplina se non le avete chiare la programmazione ne risentira' inevitabilmente. 1-E' uno sport di situazione e questo e' comune agli altri sport di combattimento. 2-durante gli incontri le necessita' sono,forza,reattivita',resistenza(diverse a seconda della disciplina)piu' altre qualita',per tutta la durata del match 3-Quello che si crea e' una continua richiesta di impegno ad alta intensita' alternata da recuperi mediamente insufficienti,le azioni di attacco e di difesa non durano piu' di qualche secondo ed hanno una fase praparatoria che varia fino ad un massimo di 10"/15",queste fasi sono fortemente influenzate da un possibile attacco dell'avversario che condizionano la fase di recupero "completo",questo accade per decine di volte durante l'incontro e sempre con tempistiche imprevedibili che rendono il recupero sempre insufficiente,attenzione adesso.......il susseguirsi di queste azioni anaerobiche alattacide con recupero incompleto causano il cosidetto "debito d'ossigeno" che diventa lattacido!!!con conseguente dispendio del glicogeno altissimo. L'unico istante du recupero "vero" e' nel rimettersi a posto la divisa. di solito in una giornata ci sono diverse competizioni,la stessa competizione dura 5'(altro elemento per la preparazione)salvo un aggiunta se si va al golden score,poi si puo' concludere ai punti o immediatamente in seguito all'ippon(tipo ko del pugile). IL judo necessita dellos viluppo di tutte le capacita' motire possibili,tenendo conto come detto prima delle caratteristiche individuali,fibre rosse di solito piu' sulla forza ed esplosivita' ,resistenza e resistenza alla forza/esplosvita' viceversa per i fibra bianca,poi ci sono 1-cominazione motoria 2-capacita di differenziazione 3-capacita' di equilibrio 4-capacita' di oreintamento spazio/temporale 5-di reazione 6-di trasformazione 7-fantasia motoria. Mai esaltare una qualita' a discapito delle altre,non avere un "tallone di achille",utile per le impostazioni tattiche dell'avversario. Come per le altre discipline si richiede di rientrare nella categoria di peso,cosa che puo' influenzare la programmazione,di solito vengono intaccati i liquidi in modo importante,l'atleta tende quindi ad adattarsi a perdite di peso dovute alla sudorazione e al suo successivo ripristino,un meccanismo che viene proprio allenato,anche in questo caso il lavoro lattacido non viene interrotto,semplicemente si cambiano i microcicli adattati al periodo agonistico,ci si sposta piu' sulla qualita' ma non ci sono stravolgimenti,come sempre competenza e programmazione fano la differenza. Negli sport di combattimento il judo appartiene alla categoria in cui il contatto e' continuo,conseguenza a cio' e' che le capacita' condizionali siano "piu' importanti" rispetto alle altre capacita' motorie e alivello preventivo di infortuni che per contrastare le azioni avversarie e per proiettarlo. Abbiamo quindi richiesta di 1-livelli di forza molto importanti e completi 2-grande forza esplosiva,che poi deve trasferire nel gesto tecnico 3-resistenza alla forza/esplosivita' cioe' la qualita' con le quali queste azioni vengano protratte...per tutta la durata dell'incontro,quindi piu' alto sara' questo condizionamento piu' alta rimarra' l'espressione del gesto e indovinate un po' che metabolismo riveste un ruolo importantissimo? Adesso e' ora di portare u po' di "numeri" a dimostrazione di cio' che si dice. Vi porto ad esempio un atleta di 90kg 1-massimale di panca 160kg(ricordate che non e' uno specialista e che la forza massimale e' sempre correlata alle altre qualita') 2-circa 35 trazioni alla sbarra 3-130kg di girata al petto,che non viene fatta con il gesto tecnico olimpionico in accoscita ma con un piegamento gambe minimo,quindi l'accellerazione impressa deve essere maggiore. 4-un balzo massimale raccogliendo le gambe di 160cm 5-test sulla resistenza organica in particolare lattacida,come vedete sempre presente perche' fondamentale . Questo atleta ha vinto molto,nonostante problemi gravi di schiena. Detto questo,come avvengono praticamente le interazioni di cui parlavo? Premesso che la programmazione e' molto varia e dipende dai periodi stato dell'atleta ecc,la componente lattacida e' quasi se non sempre presente,da sola ricavata attraverso il debito d'ossigeno piu' o meno specifico,cioe' con la corsa,con i balzi,con circuti costituiti da sovraccarichi,con la lotta stessa,oppure enfatizzandola per mettere in crisi l'atleta e poi vedere in questa situazione che grado di forza/esplosivita' e quindi qualita' riesce ad esprimere,quello che accade per l'appunto durante l'incontro. Esempi, 5'(durata del match) in cui di continuo si fanno 5 trazioni e 5 parallele circuiti da 1' puramente lattacidi con l'uso di carichi,recupero insufficiente o nullo e si ripete 15" di cosra massimale 1 ripetizioni di panca sub massimale 15" di corsa massimale e ancora 1 rpetizione Questi sono dati reali non aria fritta e sono solo parte degli innumerevoli allenamenti Chiaro che se devo alzare la forza massimale avro' bisogno di metodiche un po' piu' pure,ma la parte organica e anaerobica lattacida non viene mai trascurata perche' fondamentale. Mi sembra di aver dato qualche spiegazione,poi mi vengono in mente tante altre cose e magari possiamo discuterne quanto volete,ma voglio concludere cosi' Sapevate che il debito d'ossigeno lattacido viene fatto fare anche prima degli incontri? o mio dio quello che ci disintegra...la differenza e' chi te lo fa fare.... come ...e quando.

                        dimenticavo con il BB non c'e' nulla a che vedere,nemmeno quando c'e' il periodo di aumento del peso,sono mondi diversi

                        1) non si può concludere date le premesse che sia stata la preparazione atletica a formare i campioni. come spesso accade i campioni sono tali al di là della preparazione atletica che adottano dato che la componente tecnica e la componente individuale rivestono un ruolo più importante rispetto alla componente atletica. di fatto molti campioni rimangono campioni anche cambiando il preparatore atletico e molto spesso i campioni diventano campioni prima di passare sotto i preparatori atletici più costosi e blasonati. la componente tecnica e la genetica individuale primariamente formano un campione. come ho già detto prima diversi preparatori molto titolati utilizzano preparazioni atletiche molto diverse e spesso antitetiche, come spiegate questo fatto? inoltre non mi pare che ci sia un grande utilizzo dei circuiti e del cross fit nella preparazione atletica nella lotta olimpica. tra le altre cose calcare la mano sull'ipse dixit alla lunga stanca gli interlocutori perchè si sa non portare a nulla di proficuo nella discussione se non difendere sterilmente le proprie argomentazioni.

                        2) non capisco affatto perchè si debba parlare di preparazioni atletiche ad alto livello quando la discussione nasce in un contesto di preparazioni atletiche di basso-medio livello tralasciando tutti i pericoli che si incontrano parlando di preparazioni atletiche ad alto livello.

                        3) se proprio vogliamo parlare di queste preparazioni atletiche ad alto livello sarebbe anche interessante averle sottomano tutti in maniera completa. non si può discutere rispetto a una cosa che hai visto solamente tu e che sempre tu ci presenti. è come dire, sono stato in questa famosa palestra, ho visto campioni fare dei circuiti quindi voi dovete essere convinti che i circuiti siano il fulcro della preparazione atletica per tutti gli sport di compattimento e di lotta sempre. è un po' assurdo, non credi?

                        4) riguardo alla seconda frase in neretto il tutto non funziona proprio come dici. le azioni si defiscono ad alta intensità con una richiesta di atp che proviene in larga ma non totale parte, fino a che è presente, dal sistema atp/cp. quando lo sforzo si prolunga, come nel caso di un combattimento di breve durata, il sistema lattacido diventa prevalente e la principale molecola sfruttata da questo metabolismo è il glicogeno usato in condizioni anaerobiche per formare atp. debiti di ossigeno che diventano latticidi suonano proprio male...

                        5) non ho capito bene la storia di fibre rosse che spaziano da esplosività a resistenza...

                        6) allenarsi con circuiti alla morte ecc in modo molto frequente è il miglior modo per allenare sul lungo periodo il metabolismo lattacido? perchè non utilizzare altri metodi? sessioni di corsa ad intensità e gradi di difficoltà più o meno alti? combattimento? negli sdc sessioni al sacco o ai pao? ecc. ogni quanto utilizzare in atleti comuni sessioni di allenamento latticido ad alta intensità? è noto che sia una componente molto dispendiosa da allenare, ogni quanto per un combattente è oppurtuno allenarla? sempre e alla morte? si sa che i circuiti non portano con sè allenamento tecnico e quindi tolgono energie alla tecnica, sono molto onerosi dal punto di vista neurale e metabolico, sono dispersivi e poco specifici, il rischio di infortuni è alto soprattutto se si utilizzano esercizi complessi. perchè utilizzarli rispetto ad altro? ogni quanto e a che intensità utilizzarli? queste sono le domande fondamentali a cui rispondere. e aggiungo qualcosa di un po' più oscuro, quanto gli allenamenti degli altri sistemi giovano al miglioramento della componente lattacida?

                        ---------- Post added at 20:56:10 ---------- Previous post was at 20:50:04 ----------

                        Originariamente Scritto da Carradine91 Visualizza Messaggio
                        Quindi, il discorso è diventato parecchio interessante e si è allargato in generale, forse un po' è sfuggito di mano per il mio essere vago all'inizio e durante il discorso! Non ho ben precisato le mie caratteristiche e i miei interessi, quindi si può dire tutto e il contrario di tutto, ogni metodologia di allenamento può essere la migliore e la peggiore. Torniamo a bomba!

                        Si parlava di boxe, perché è questo il mio interesse generale! Non si può dire quale sia la metodologia di allenamento migliore, perché se mandiamo un pugile americano di 100kg a farsi allenare da una palestra messicana dove la media è di 50-60kg, non penso che otterrà grandi risultati, anche se la palestra ha sfornato campioni su campioni. Per allenamento intendo tutto quello che c'è oltre le cose basilari: sacco, figure, sparring, corda ecc... queste le diamo per scontate.
                        Per tutto il resto si può intendere la corsa fatta a interval training, il core training, il crossfit, i pesi per la forza esplosiva, il functional training ecc...
                        Quale di questi è il più adatto alla mia situazione? ovviamente tutti e nessuno, dipende da come sono messo fisicamente, ma soprattutto quali sono gli obiettivi che voglio pormi?

                        Sono un professionista? No, per niente! Faccio boxe a livello amatoriale, non ho mai fatto incontri e finora mi sono allenato saltuariamente, quest'anno voglio fare di più.
                        Stato fisico. Leggermente sovrappeso, 78,5Kg per 1,75m di altezza.
                        Obiettivi. Tenermi in forma, arrivare a fare qualche incontro, avere una buona resistenza, avere un bel fisico, avere il core robusto e resistente.
                        Pesi si o no? In palestra di boxe ci sono i pesi, bilancieri, panche, manubri, barra per trazioni. Sono interessato a fare pesi, ma l'istruttore non ci segue coi pesi ma solo nella tecnica, sono lì per chi li volesse usare. Dal momento che non penso abbia senso sollevare ogni tanto dei pesi su panca senza alcun criterio, stavo valutando l'idea di iscrivermi in palestra (esterna a quella di boxe). L'alternativa è quella di usare con criterio quei pochi pesi che ci sono in palestra e altri strumenti che ho a casa (fitball e kettlebell) per ottimizzare i tempi e risparmiare qualcosa in fatto di soldi.
                        Corsa. Ho iniziato ad appassionarmi da un po', non sono un maratoneta e non corro neanche 100km al mese, ne faccio appena 30, con percorsi che non superano i 5km e non vado a correre ogni giorno.

                        Cosa mi consigliate di fare? Escludo a prescindere l'idea di fare solo sacco, sparring, e figure, non voglio solamente bruciare grasso e calare di peso, voglio costruire un bel fisico, che sia con il crossfit, o con il functional, o con la definizione o con quello che è!

                        Sto scartando l'idea del crossfit per il costo mensile e per l'impegno fisico che richiede, molti di voi parlavano di lavoro a fatica e a cedimento da evitare per un fighter. Quindi crossfit al 99% non s'ha da fare!

                        Ripeto alcune altre informazioni: sono uno studente di 21 anni, la palestra di boxe è aperta 5 giorni alla settimana da LUN a VEN.

                        ---------- Post added at 15:51:53 ---------- Previous post was at 15:45:41 ----------

                        PS: farò da cavia del forum e seguirò i vostri consigli, così vediamo i risultati da lunedì 1 ottobre fino a giugno!

                        ---------- Post added at 15:52:29 ---------- Previous post was at 15:51:53 ----------

                        PPS: scherzo, non bannatemi!

                        primariamente allenamento tecnico. migliora la tecnica sulla corda e le prestazioni su corsa e corda. impara la tecnica e migliora le prestazioni di balzi e scatti. in sala pesi allena tanto muscoli di trazione perchè nella boxe si usano di meno, core, gambe e il resto in maniera minore con una frequenza di un paio di volte alla settimana.

                        se vuoi ragionare su un lungo periodo impara bene la tecnica di panca, squat, stacco e gli altri fondamentali, costruisci buoni livelli di forza e poi passa al lavoro che ti ho detto sopra.
                        Last edited by jinx; 02-10-2012, 22:02:45.

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                        • cavallofurioso
                          CAVALLODOLCIOSO
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                          #87
                          Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                          1) non si può concludere date le premesse che sia stata la preparazione atletica a formare i campioni. come spesso accade i campioni sono tali al di là della preparazione atletica che adottano dato che la componente tecnica e la componente individuale rivestono un ruolo più importante rispetto alla componente atletica. di fatto molti campioni rimangono campioni anche cambiando il preparatore atletico e molto spesso i campioni diventano campioni prima di passare sotto i preparatori atletici più costosi e blasonati. la componente tecnica e la genetica individuale primariamente formano un campione. come ho già detto prima diversi preparatori molto titolati utilizzano preparazioni atletiche molto diverse e spesso antitetiche, come spiegate questo fatto? inoltre non mi pare che ci sia un grande utilizzo dei circuiti e del cross fit nella preparazione atletica nella lotta olimpica. tra le altre cose calcare la mano sull'ipse dixit alla lunga stanca gli interlocutori perchè si sa non portare a nulla di proficuo nella discussione se non difendere sterilmente le proprie argomentazioni.

                          2) non capisco affatto perchè si debba parlare di preparazioni atletiche ad alto livello quando la discussione nasce in un contesto di preparazioni atletiche di basso-medio livello tralasciando tutti i pericoli che si incontrano parlando di preparazioni atletiche ad alto livello.

                          3) se proprio vogliamo parlare di queste preparazioni atletiche ad alto livello sarebbe anche interessante averle sottomano tutti in maniera completa. non si può discutere rispetto a una cosa che hai visto solamente tu e che sempre tu ci presenti. è come dire, sono stato in questa famosa palestra, ho visto campioni fare dei circuiti quindi voi dovete essere convinti che i circuiti siano il fulcro della preparazione atletica per tutti gli sport di compattimento e di lotta sempre. è un po' assurdo, non credi?

                          4) riguardo alla seconda frase in neretto il tutto non funziona proprio come dici. le azioni si defiscono ad alta intensità con una richiesta di atp che proviene in larga ma non totale parte, fino a che è presente, dal sistema atp/cp. quando lo sforzo si prolunga, come nel caso di un combattimento di breve durata, il sistema lattacido diventa prevalente e la principale molecola sfruttata da questo metabolismo è il glicogeno usato in condizioni anaerobiche per formare atp. debiti di ossigeno che diventano latticidi suonano proprio male...

                          5) non ho capito bene la storia di fibre rosse che spaziano da esplosività a resistenza...

                          6) allenarsi con circuiti alla morte ecc in modo molto frequente è il miglior modo per allenare sul lungo periodo il metabolismo lattacido? perchè non utilizzare altri metodi? sessioni di corsa ad intensità e gradi di difficoltà più o meno alti? combattimento? negli sdc sessioni al sacco o ai pao? ecc. ogni quanto utilizzare in atleti comuni sessioni di allenamento latticido ad alta intensità? è noto che sia una componente molto dispendiosa da allenare, ogni quanto per un combattente è oppurtuno allenarla? sempre e alla morte? si sa che i circuiti non portano con sè allenamento tecnico e quindi tolgono energie alla tecnica, sono molto onerosi dal punto di vista neurale e metabolico, sono dispersivi e poco specifici, il rischio di infortuni è alto soprattutto se si utilizzano esercizi complessi. perchè utilizzarli rispetto ad altro? ogni quanto e a che intensità utilizzarli? queste sono le domande fondamentali a cui rispondere. e aggiungo qualcosa di un po' più oscuro, quanto gli allenamenti degli altri sistemi giovano al miglioramento della componente lattacida?
                          1-Si puo' concludere che il campione ha vinto perche' campione e perche' ha seguito tale preparazione atletica questo e' certo ed e' un dato di fatto,non abbiamo la controprova(anzi la abbiamo,ma sono cose che non mi va di dire perche' non sarebbe corretto riportare argomenti che riguardano altri,che gli stessi campioni cambiando anche preparazione fisica hanno fatto "cilecca"..pensa un po').
                          Di cross fit non ne ho mai parlato,anzi a questi liveli e' totalmente improponibile,c'e' un mio post a riguardo che parla di crossfit e preparazione atletica,i circuiti invece si fanno e come e con i sovraccarichi e a corpo libiero e con lo specifico attraverso la lotta,un esempio e' alternare atleti diversi e ovviamente ogni volta ne subentra uno fresco a lottare sempre con lo stesso atleta che va in difficolta' e deve resistere mantenendo appunto una certa qualita'(si ritorna alle condizioni lattacide in cui bisogna esprimere qualita'...relativa)..tu continui a dire non mi pare o ad usare il verbo pensare(non penso) io invece oltre che vedere gli atleti ho i programmi sotto mano..so cosa fanno.

                          2-Si parla di quelle o almeno io lo faccio perche' tu hai evidenziato la mia frase che parlava di mettere in condizioni di affaticamento ecc ecc,dicendo e generalizzando,che era il modo migliore per bruciare un figther...cosa che permettimi e' assurda e gli allenamenti lo dimostrano,nessuno si e' mai bruciato.

                          3-Puoi/ potete chiedere tutto quello che volete,i circuiti non sono il fulcro,ripeto per l'ennesima volta,bisogna avere chiare le richieste della disciplina!!! se in questo caso la componente lattacida e' importante mi pare ovvio allenarla,mi pare ovvio mettersi in quelle condizioni e poi allenare forza ed esplosivita' in quel contesto,bisogna ricreare le condizioni dell'incontro.cosa che come detto si fa fare(debito d'ossigeno lattacido) anche prima degli incontri.

                          4-credo che tu non abbia ben chiaro come funziona allora,se rileggi e' tutto abbastanza comprensibile... azioni alattacide ripetute e con recupero insifficiente creano il debito d'ossigeno lattacido,non a caso anche questo e' divenuto un mezzo di allenamento con serie intense da 7" circa e recupero incompleto..

                          5-a seconda della tipologia dell'atleta piu' resistente o piu' rapido/esplosivo per dirla diversamente si fanno dei lavori compensatori,se decido che un fibra rossa debba arrivare ad esempio a 130kg di girata al petto,esercizio puramente di potenza,dove avra' un deficit di velocita'/accellerazione bisognera' lavorare piu' sulla forza massimale quindi alzare la curva forza-velocita' piu' da quella parte,consapevoli del fatto che in questi esercizi il margine(per i fibra rossa) e' sempre abbastanza ridotto,viceversa piu' lavoro organico e diresistenza alla forza per gli altri..detto molto vagamente.

                          6-Anche qui usi parole tue e non mie,circuiti alla morte non se ne fanno,ma si fanno con un intensita' che serve a mentere/migliorare,ti ripeto si usa di tutto e tutto viente fatto interagire,ovvio che non puo' farlo il primo preparatore che sa a mala pena come funzionano i sistemi energetici...ripeto,le tue domande sono lecite,ma la risposta viene solo seguendo la programmazione,non si puo' dare una risposta precisa.
                          Concludo con ulteriori esempi sempre pratici e consistenti...

                          1-la forza massimale e' molto importante questo e' appurato,o meglio i livelli richiesti sono alti,ma...se dopo 1' non sono gia' piu' in grado di esprimere nemmeno il 50% di tale forza,sono in balia dell'avversario,per poterlo fare emantenere alti i livelli di forza devo lavorare sulla resistenza alla forza e all'esplosivita',che come detto per la natura dell'incontro viene messa in crisi dall'accumulo di lattato,come non considerarlo un fattore essenziale?

                          2-la forza esplosiva e' altrettanto importante e in attacco e in difesa,i tempi di azione sono stati calcolati in media in poco meno di un secondo,se ci meto troppo,l'avversario si difende o schiva e la mia forza "esplosiva" va afrasi fottere,all'inizio ok facile entrare e difendersi,ma poi? si ritorna sempre li'.
                          Last edited by cavallofurioso; 02-10-2012, 22:58:14.
                          La sottile differenza che c'e' tra... fare sport e VIVERE di sport...(auto cit.)
                          Originariamente Scritto da SIRIHA
                          dopo ti mangio gnam gnam

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                          • jinx
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                            #88
                            si ma non si può discutere parlando con chi cita periodizzazioni che solo lui conosce, risultati che solo lui conosce e insiste su questo punto come cavallo di battaglia. postacele anche a noi ste preparazioni complete, no? che poi è solo una periodizzazione di un solo team ed è citata come modello universale di tutti gli sport di lotta e combattimento di sempre. così come non si può rispondere a messaggi vaghi, confusi, sconclusionati e con la solita tiritera della resistenza alla potenza che va allenata con una comprensione della fisiologia e della biochimica umana molto poco accurata (vedi fibre rosse e potenza, debiti di ossigeno che diventano debiti lattacidi????).

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                            • cavallofurioso
                              CAVALLODOLCIOSO
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                              #89
                              Originariamente Scritto da cavallofurioso Visualizza Messaggio
                              Per quanto riguarda la fatica,non ho ben capito a cosa vi riferite,ma cosi' come nello sviluppo di alcune qualita' pure e' evitata in altri tipi di condizionamento(a seconda dello sport di combattimento)viene invece ricercata,accentuata,proprio per migliorare e assimilare ad esempio le risposte della forza e dell'esplosivita' in queste condizioni
                              Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                              il modo migliore per cuocere un fighter
                              Originariamente Scritto da jinx Visualizza Messaggio
                              si ma non si può discutere parlando con chi cita periodizzazioni che solo lui conosce, risultati che solo lui conosce e insiste su questo punto come cavallo di battaglia. postacele anche a noi ste preparazioni complete, no? che poi è solo una periodizzazione di un solo team ed è citata come modello universale di tutti gli sport di lotta e combattimento di sempre. così come non si può rispondere a messaggi vaghi, confusi, sconclusionati e con la solita tiritera della resistenza alla potenza che va allenata con una comprensione della fisiologia e della biochimica umana molto poco accurata (vedi fibre rosse e potenza, debiti di ossigeno che diventano debiti lattacidi????).
                              Vedi tutto e' nato dalla mia affermazione e dalla tua affermazione,gia' se mi avessi risposto ma non pensi che allenare quella componente ecc ecc,oppure dove in quale contesto viene usato questo? invece no,hai fatto generalizzando,un affermazione netta e categorica,ti ho risposto dimostrandoti che e' assolutamente errato cio' che affermi,portandoti esempi pratici e teorici e evidenziando come sia fondamentale esaminare le richieste della disciplina.

                              Per quanto riguarda il discutere,i messaggi vaghi e confusi li fai tu,che continui a parlare del nulla,dimostrami come gli atleti si bruciano,se questo avviene c'e' certamente qualcosa di sbagliato a livello di periodizzazione,recuperi ecc ecc.
                              Riguardo il debito d'ossigeno lattacido rivolto allo judo,quella era una definizione(la dewcrizione fisiologica di cio' che avviene nell'incontro)presa da una tesi per diventare esperti di preparazione fisica nell'ambito degli allenatori...commissione incompetente?

                              Poi tutto il resto va contestualizzato,in base al numero di sedute che si hanno a disposizione,ecco perche' con ad esempio 2 allenamenti a settimana devi dedicare piu' tempo e forse solo quello allo specifico(judo,lotta,bjj che sia)e le componenti condizionali debbono essere "tralasciate" considerando anche che lo specifico le allena.
                              Le qualita' possono essere fatte interagire quando si e' a certi livelli,quindi quel discorso vale arrivati a un ottimo e completo sviluppo fisico,se non c'e' stata ad esempio costruzione aerobica,che nel judo viene fatta alternando sovraccarichi a bike/corsa e altro mantenendo i battiti al di sopra di una soglia prestabilita,non potro' certo mescolare le altre qualita',idem per la forza.

                              Non devo convincere nessuno figurati,ma rispondere a delle affermazioni su cio' che dico..quello si
                              La sottile differenza che c'e' tra... fare sport e VIVERE di sport...(auto cit.)
                              Originariamente Scritto da SIRIHA
                              dopo ti mangio gnam gnam

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                              • Ecatombe
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                                #90
                                ma a parte questi questi lunghissimi post (interessantissimi per carità), l'utente che ha aperto la discussione ha ricevuto una risposta utile?
                                è rimasto soddisfatto?
                                chiedo direttamente a lui
                                altrimenti diventa una gara a chi ne sa di più




                                Filippesi 4:13 "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica"


                                http://www.bodyweb.com/forums/arti-marziali/226736-regolamento-di-sezione.html




                                ecatombe.bodyweb@tiscali.it

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