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Per ora ho partecipato solo a gare dilettantistiche di MMA. Qualcuno che è semiprofessionista o professionista mi spiega come si fa a prender parte ad eventi di grado superiore, che ne so, come può essere il Milano in the cage? Sarebbe bello se mi diceste il percorso che avete fatto, eventuali circuiti di appartenenza ecc ecc.
Io ho dei compagni di team che sono arrivati al Milano in the Cage: devi avere un curriculum sufficiente a convincere gli organizzatori, che alla fine sono un gruppo molto ristretto per quanto riguarda le gare importanti, il che vuol dire aver combattuto tanto e bene davanti a loro. Prendi parte ai tornei adcc di grappling e vinci qualcosa, fai qualche incontro di kick/thai/k1/boxe a contatto pieno a buon livello, nemmeno per forza in prima categoria, ma dimostra di essere uno che sa combattere e che sa cosa fare sul ring. Devi già avere all'attivo qualche match in galà serale all'attivo.
Andrea Rinaudo, che combatterà credo nel primo match della serata, è stato mio compagno di allenamento fisso negli ultimi 3 anni, potrei dire di essere stato il suo principale sparring partner per le MMA. Lui ha all'attivo almeno 15 incontri a contatto pieno, molti in galà serale, tra lowkick, k1, shooto, mma e lutte contact (il perchè di tutte queste discipline? Il cerchio è piccolo, gli avversari pochi, e si fa quello che si può per combattere, molti match saltano il giorno stesso...). Ha preso parte anche a numerosi tornei di grappling, mma light e prima di kick light, tutti questi quasi sempre davanti agli occhi delle persone che poi organizzano gli eventi principali, che quindi conoscono il suo valore come atleta in via diretta. Negli anni ha avuto svariati piazzamenti, anche se a quanto ricordo il primo posto nei tornei importanti gli è sempre sfuggito.
Si allena 5-6 volte a settimana, ed inoltre di giorno fa il muratore. In effetti malgrado abbia un fisico massicio e definito per il suo peso non ha quasi mai toccato ghisa, si è fatto i muscoli a suon di sacchi di cemento.
Oltre alla determinazione serve anche talento per emergere: il suo consiste in una stamina infinita, i pesantissimi circuiti che facciamo in palestra lo scalfiscono appena, infatti nei recuperi solitamente lotta a turno con quelli di noi che fanno MMA.
Quindi: unisciti ad uno dei team principali (non è difficile capire quali sono, i nomi che vedi negli eventi importanti son sempre gli stessi), combatti nei tornei importanti, fatti notare e... buona fortuna.
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ah, nota: potrei non essere informato io sugli ultimi sviluppi, ma che io sappia Andrea non è nè un pro nè un semipro, come non non lo è Marvin Vettori (altro compagno di team) che ha combattuto l'anno scorso. Davide Morini invece (il nostro istruttore, che affronterà Alex Celotto) dovrebbe essere un pro.
Halforc "The Lawyer": quando tutto ciò che ti serve è professionalità, dinamismo e solidi pugni sulla trachea!
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