Stretching statico

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  • Mat_85
    Bodyweb Advanced
    • Jan 2012
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    Stretching statico

    Ciao ragazzi,
    volevo chiedervi un consiglio riguardante lo stretching per le gambe.
    Ho letto su diversi articoli che il momento ideale per fare stretching statico sarebbe a fine allenamento, dedicando 2 o 3 minuti per ogni posizione.
    Purtroppo nelle lezioni di kung fu che pratico invece lo facciamo subito dopo il riscaldamento, prima dello stretching dinamico, degli esercizi per le gambe e delle forme.
    Stavo pensando di iniziare a farlo per conto mio una volta tornato a casa, ma per quanto tempo dalla fine dell'allenamento avrebbe ancora "efficacia"? lo chiedo perchè gli allenamenti li finisco alle 22.30, torno a casa intorno alle 23.15 e dovrei anche cenare; dite che è fattibile la mia idea? ed eventualmente come posso organizzarmi?

    Grazie
  • Aronshon
    Bodyweb Senior
    • Dec 2008
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    #2
    Perché dovrebbe perdere efficacia dopo tot minuti dalla fine dell’allenamento?

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    • Mat_85
      Bodyweb Advanced
      • Jan 2012
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      #3
      Hai ragione, mi sono espresso male.
      non intendevo che lo stretching perde efficacia dopo tot minuti, chiedevo solamente se farlo oltre un tot tempo dalla fine dell'allenamento non avrebbe più senso.
      Mi sono posto il dubbio perchè penso che lo stretching per essere fatto bene, ottenere buoni risultati ed evitare infortuni andrebbe fatto a muscoli caldi, quindi se io dopo allenamento faccio la doccia, mi cambio, torno a casa e ceno, è passata più di un ora dall'allenamento, e dubito che i muscoli siano ancora caldi; in questo caso sarebbe ancora utile fare stretching, o è meglio se lo facessi in un altro momento?

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      • Aronshon
        Bodyweb Senior
        • Dec 2008
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        #4
        Capisco, secondo me questo è vero per lo stretching dinamico o il pnf o trattamenti isometrici ma non necessariamente per lo stretching statico. Se non fai movimenti forzati o troppo veloci, non forzi il corpo o ti opporti alla forza di gravità ma ti abbandoni a essa, si può fare anche senza un riscaldamento specifico anzi si può fare in qualunque pausa della giornata.
        Per quanto riguarda il tempo non esiste un tempo prestabilito per qualunque tipo di esercizio, per alcuni puoi/devi dedicare alcuni minuti per altri bastano 30’’.
        Poi ci sono anche alcuni esercizi che è proprio meglio fare a fine allenamento o la sera a casa per normalizzare le proprie catene muscolari, e che non sono indicati durante il giorno o nei giorni precedenti una competizione, o anche il giorno del lo sparring più deciso, perché si rischia di “svuotare il proprio flusso nervoso”.

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        • Mat_85
          Bodyweb Advanced
          • Jan 2012
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          #5
          Grazie per i consigli, vorrà dire che inizierò a dedicare più tempo allo stretching
          ma quali sarebbero questi esercizi che consigli di fare a fine allenamento che "svuotano il flusso nervoso"? sembrano interessanti

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          • Aronshon
            Bodyweb Senior
            • Dec 2008
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            #6
            È un lavoro di posture eccentriche della catena posteriore (per distendere ischio-tibiali e lordosi lombare) poi di postura dello psoas, degli adduttori e degli addominali. Non sono esercizi complessi ma ci vuole una persona esperta che insegni a correggersi, nel mio caso il medico sportivo che mi segue da sempre e per dirti prima di insegnarmeli mi chiese anche una panoramica dei denti. A questi abbino una serie di posture yoga, anch’esse “cucite addosso” dal mio maestro.
            Tempo fa mia moglie mi disse di aver trovato qualcosa di simile in un suo libro di ortopedia, se riesco a farglielo ritrovare magari faccio qualche scansione dei concetti generali.

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            • Mat_85
              Bodyweb Advanced
              • Jan 2012
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              #7
              Uhh si, se riesci a trovarli sono ben accetti molto gentile da parte tua
              in sostanza sono degli esercizi fatti "ad hoc" sul singolo individuo...molto interessante, non ne avevo mai sentito parlare, mi informerò meglio

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              • sylvester
                Bodyweb Senior
                • Dec 2004
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                #8
                ma la forma migliore di stretching per migliorare l'apertura dei calci qual'è? il pnf esattamente come funziona? grazie!









                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                (L. Pirandello)

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                • Aronshon
                  Bodyweb Senior
                  • Dec 2008
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                  #9
                  Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                  ma la forma migliore di stretching per migliorare l'apertura dei calci qual'è? il pnf esattamente come funziona? grazie!
                  Non credo esista un metodo migliore, è necessario un programma articolato, individuale e molto graduale e che non comprenda solo lo stretching ma anche il rafforzamento dei muscoli coinvolti nel gesto.

                  Il PNF in maniera molto schematica include: arrivare all’allungamento massimo permesso in quel momento, restare qualche secondo in posizione, contrazione isometrica per una decina di secondi e successivamente allungare ulteriormente e tenere per qualche secondo. Esistono distinguo e varianti a questo schema generale in funzione del muscolo che si allena e anche dell’approccio che i diversi tecnici propongono.

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