ouch! quando i low kick scassano chi li tira...

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  • NakMuay84
    Bodyweb Advanced
    • Aug 2008
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    ouch! quando i low kick scassano chi li tira...

    YouTube - Kickboxer leg break

    e questo con i paratibie...
    YouTube - Leg Break Thai Kickboxing

    queste cose mi mandano in paranoia...
    ci sono diversi altri filmati con infortuni del genere... non so se è un caso, ma riguardano solo fighter occidentali, i thai sembrano non fare una piega anche quando colpiscono il ginocchio.

    questo mi fa pensare che per essere davvero sicuri ed avere delle tibie killer, bisogna dedicarci la vita, iniziando da bambini e condizionando l'osso attraverso ripetuti processi di microfratture e calcificazione... il condizionamento che possiamo fare noi temo riguardi più che altro la desensibilizzazione dei nervi (lo si nota perchè se si sta fermi a lungo poi riprendono sensibilità e devi ricondizionarti...).

    niente, tutto sto discorso per condividere la mia paranoia con voi
    "In chess, nobody is an expert, but everybody plays. In boxing everybody is an expert, but nobody fights." - Vitali Klitschko
  • Neroxy
    Bodyweb Member
    • May 2010
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    #2
    Veramente impressionante e sconvolgente soprattutto...
    Non avevo mai visto una gamba rompersi in quel modo a causa di un calcio dato male!Comunque penso che oltre al fatto del condizionamento fin da bambini, potrebbe essere anche dovuto alla genetica;magari i tailandesi hanno geneticamente le gambe più dure...bah..
    Everyone has limits - Not everyone accetps them

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    • jinx
      Strenght & Nutrition Mod
      • Dec 2005
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      • Milano
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      #3
      anche con i paratibie capita

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      • onVersus
        Bodyweb Advanced

        • Jun 2010
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        • Rimini-Bologna
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        #4
        Originariamente Scritto da Neroxy Visualizza Messaggio
        Veramente impressionante e sconvolgente soprattutto...
        Non avevo mai visto una gamba rompersi in quel modo a causa di un calcio dato male!Comunque penso che oltre al fatto del condizionamento fin da bambini, potrebbe essere anche dovuto alla genetica;magari i tailandesi hanno geneticamente le gambe più dure...bah..
        non penso sai, è sicuramente come dice Nakmuay, condivido che è merito del condizionamento volto costantemente e con intensità anche nella fase della crescita!
        certo che fa passare la voglia veder ste scene, comunque Nak io penso che a tanti thai sia successo ma che non vi siano molti filmati proprio perche a loro magari è successo in allenamento in tenera età e prima di arrivare a ottenere un condizionamento serio.
        VSQVE AD FINEM

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        • Ronin
          Bodyweb Advanced
          • Aug 2006
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          • Friuli
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          #5
          Sti video son veramente terrificanti...
          sigpicNel rombo di un mare lontano nel fumo di antiche battaglie risalgono al cuore i ricordi sepolti dal fiume del tempo

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          • mr coffee
            Bodyweb Advanced
            • Sep 2009
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            • ROMA
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            #6
            Altro che paranoia, è la dura realtà.
            C'è sempre qualcuno che para col ginocchio...

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            • Halforc
              Bodyweb Senior
              • Jan 2009
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              #7
              ora sparo lì una supersupposizione senza alcune base di prova. Secondo me il condizionamento più che renderti le tibie "dure"te le rende poco sensibili. Credo che centri solo parzialmente con la rottura. Penso che i fattori in gioco siano altri 2:
              1) i thai sono al 95% in categorie di peso molto leggere. Secondo me la potenza e la resistenza delle ossa non aumentano in maniera proporzionale: un uomo di 90 chili avrà molta più potenza di uno di 60, ma le sue ossa non saranno così tanto più robuste.
              2) i thai tirano di tecnica, mentre molti occidentali cercano solo la mazzata di potenza. Nel primo video il tipo tira proprio contro la parte robusta della tibia avversaria mentre l'altro ha ancora la gamba a terra...vuol dire essere masochisti.

              secondo voi può avere qualche senso questo ragionamento?

              Cmq sono sicuro che qualche tibia è partita anche in thailandia...
              Halforc "The Lawyer": quando tutto ciò che ti serve è professionalità, dinamismo e solidi pugni sulla trachea!


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              • mr coffee
                Bodyweb Advanced
                • Sep 2009
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                • ROMA
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                #8
                Non so'...
                Il ragionamento ha una sua logica ma si dovrebbe tenere conto anche della possibilità di una effettiva calcificazione della tibia.
                Come quando si vedono i tizi che rompono i mattoni a mani nude e poi si vede la calcificazione sulle dita.
                Non dovrebbe essere lo stesso per un thai?
                E poi, il mio maestro non so' se ha perso sensibilità o meno, pero' una volta mi ha fatto percorrere con la mano le sue tibie ed erano tutto fuorché liscie.

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                • Rinocriceto
                  Bodyweb Advanced

                  • Dec 2009
                  • 130
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                  • 2
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                  #9
                  Originariamente Scritto da mr coffee Visualizza Messaggio
                  Non so'...
                  Il ragionamento ha una sua logica ma si dovrebbe tenere conto anche della possibilità di una effettiva calcificazione della tibia.
                  Come quando si vedono i tizi che rompono i mattoni a mani nude e poi si vede la calcificazione sulle dita.
                  Non dovrebbe essere lo stesso per un thai?
                  E poi, il mio maestro non so' se ha perso sensibilità o meno, pero' una volta mi ha fatto percorrere con la mano le sue tibie ed erano tutto fuorché liscie.
                  La tibia è l'osso più resistente del corpo umano a livello di arti ma penso sia anche più resistente del cranio può resistere a pressioni di più di una tonnellata mentre per esempio il femore non resiste a 200kg e non credo che avere qualche deposito di calcio sopra possa impedire la rottura totale dell osso come per i tizi che rompono le mattonelle non è tanto il condizionamento delle mani che determina il successo della rottura perchè per quanto tu possa far diventare dura una nocca l'osso rimane sempre osso non sarà mai di acciaio quelli che spaccano le tavolette e varie altre cose riescono per la modalità di esecuzione e non per il condizionamento (catene cinetiche colpo secco ecc) che serve tantissimo a loro a livello psicologico infatti avere una mano poco sensibile non ci farà pensare al dolore e il colpo sarà tirato senza ripensamenti, mentre se dicessero a uno di noi di tirare un pugno a una lastra di cemento non lo farebbe cosi tanto alla leggera rischiando di farsi ancora più male.Sono d'accordo con halforc condizionare serve a rendere meno sensibili gli arti e in secondo luogo sicuramente a renderli più temibili,se vi tira un pugno uno con le nocche condizionate è probabile che il danno sia maggiore rispetto a una mano normale ma di certo se non sfrutta una catena cinetica non vi rompe le ossa della faccia non so se avete mai giocato a pugno contro pugno quello che vince è sempre quello che colpisce sempre con più forza e non si tira indietro per il dolore non quello con la mano più dura...inoltre non penso che i thai possano mettere su 10 cm di callo osseo anche se iniziano a condizionarsi appena usciti dalla mamma...per me rimane tutto un discorso di sfiga e magari genetica.

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                  • jinx
                    Strenght & Nutrition Mod
                    • Dec 2005
                    • 5496
                    • 191
                    • 272
                    • Milano
                    • Send PM

                    #10
                    le ossa si possono sia addensare che ingrandire (callo osseo). il condizionamento osseo esiste ed è un dato di fatto. anche io credo che l'aumento di potenza e di resistenza della tibia non siano lineari. però la penso al contrario di halforc, nel senso che credo che un'ossatura grossa resista meglio alla potenza che può sviluppare rispetto a un'ossatura leggera. nei video che si vedono infatti non sono pesi massimi. anche nel video famosissimo che non è stato postato il combattente mi pare che fosse pesante ma con un fisico abbastanza longilineo e un'ossatura leggera. ma non vorrei ricordare male. secondo me invece la questione dei thai potrebbe essere risolta pensando ad altre cose. il condizionamento per loro inizia da bambini mentre da noi solitamente da addolescenti. seconda cosa, potrebbero avere qualche valtaggio genetico in questo senso. terza cosa, in ogni caso si allenano molto più di noi e il condizionamento osseo in quel caso potrebbe risultare molto più rapido. chiaramente anche il mio discorso è basato sul nulla a parte la prima affermazione

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                    • redlion86
                      Bodyweb Advanced
                      • Nov 2003
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                      • Torino
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                      #11
                      Le ossa sono destinate (nella maggioranza dei casi) a resistere a carichi longitudinali, che attraversano delle linee isostatiche principali. Sono fatte per resistere a compressione lungo l'asse, taglio, momenti flettenti ecc.

                      Come resistono?
                      Meccanicamente resistono attraverso una rete di tessuto fortemente mineralizzato che si addensa seguendo le linee di carico.
                      Naturalmente le ossa si addensano dove è meccanicamente richiesto.

                      Qual'è il punto "figo"?
                      Che queste linee di resistenza del carico sono vive, non sono come pilastri di una casa o tiranti di un ponte. Se il sistema di sforzo cambia, loro si riadattano.
                      E' il caso della rottura di un osso; se si risalda in una posizione differente, impedendo la continuità di queste linee, queste ultime si "smontano" e si riorganizzano per ricostituire un nuovo sistema di resistenze.
                      Come se un ponte aumentasse lo spessore o il numero di cavi e ne cambiasse l'orentazione in funzione del passaggio di auto camion persone..

                      Anche la pressione è un forte incentivo alla densificazione ossea, come una fasciatura stretta di un arto rotto, che stimola la rigenerazione dei tessuti o come la densificazione della pelle sotto i piedi per chi combatte..

                      Quindi, secondo me, il condizionamento osseo è la soluzione ottimale.
                      Last edited by redlion86; 18-06-2010, 02:05:57.
                      ki ha il pane non ha i denti per mangiarlo

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