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Allenati a che, a risanarsi le ferite come Wolverine? Purtroppo le articolazioni c'è poco da fare, le puoi un po' "ammorbidire" con la pratica, ma il limite fisico è quello, qualche grado di troppo oltre il punto di dolore e l'articolazione si gira. Le cose che più si vedono saltare sono i gomiti perchè gli armbar sono la finalizzazione più usata, ma quella più pericolosa è il ginocchio perchè è la meno dolorosa, quindi chi è in leva tiene tiene tiene...e poi crack! rotule che schizzano da tutte le parti!
Nono mica intendevo che son allenati a curarsi da soli!
Dicevo che dovrebbero sapere anche loro il limite a cui portare una sottomissione,senza rompere un osso.
Questo intendevo.
Istruttore di fitness di I°-II° Livello F.I.F.
Master in Allenamento/Nutrizione/Fisiofitness/Forza
Istruttore di Calisthenics Base Burningate
Nono mica intendevo che son allenati a curarsi da soli!
Dicevo che dovrebbero sapere anche loro il limite a cui portare una sottomissione,senza rompere un osso.
Questo intendevo.
eh no. Questo è un aspetto peculiare della lotta di sottomissione fra professionisti:
1) in ogni caso, chiunque voglia lottare seriamente, deve accettare moltissimo dolore. Bisogna provare per capire. Hai presente le persone che si accartocciano se gli premi un dito sulle costole? Un buon lottatore deve restare calmo e non perdere la presa mentre l'avversario gli carica tutto il peso con un ginocchio puntato sulle fluttuanti, gli ravana con le nocche sui muscoli del collo, ecc...
2) fino alla classe C o B (non ricordo bene) l'arbitro può interrompere se vede una articolazione troppo a rischio o una leva molto pericolosa.
In classe A è il fighter a decidere tutto. Se non vuoi battere succede questo: o l'avversario non se la sente, e ti lascia andare per provare un'altra sottomissione (difficilmente ad uno sportivo vero garba l'idea di storpiare l'avversario!) oppure tira sempre di più finchè l'articolazione non salta (ricordiamoci che lo scopo se vuoi "originale" delle leve è quello...battere o chiamare lo stop è un limite sportivo, ma la leva andrebbe portata fino a togliere all'avversario la possibilità di combattere). Esistono fighter per i quali l'orgoglio di non chiamare lo stop è più importante della salute fisica. E', come tutto nella vita, una questione di dell'importanza gerarchica che dai a certi valori.
Halforc "The Lawyer": quando tutto ciò che ti serve è professionalità, dinamismo e solidi pugni sulla trachea!
Beh, 'nzomma, qualcuno ci è rimasto.Se non sbaglio 3-4 (pochissimi se paragonati alla boxe) e tra l'altro fa riflettere il fatto ch el'unico morto in ufc è stato per rottura del collo, così come moltissimi infortuni seri (ultimamente un ragazzo è rimasto paralizzato in seguito appunto ad una grave frattura al collo in seguito ad una ghigliottina).
Come vedi ci sono meno danni cerebrali rispetto alla boxe, dato che qua non scambi colpi per 12 round tutti dal tronco in su, ma come per tutti gli sport, se pratichi al livello agonistico il rischio di infortuni più o meno seri ovviamente c'è, il "vai tranquillo" lasciamolo a chi gioca a bocce
Beh, 'nzomma, qualcuno ci è rimasto.Se non sbaglio 3-4 (pochissimi se paragonati alla boxe) e tra l'altro fa riflettere il fatto ch el'unico morto in ufc è stato per rottura del collo, così come moltissimi infortuni seri (ultimamente un ragazzo è rimasto paralizzato in seguito appunto ad una grave frattura al collo in seguito ad una ghigliottina).
Come vedi ci sono meno danni cerebrali rispetto alla boxe, dato che qua non scambi colpi per 12 round tutti dal tronco in su, ma come per tutti gli sport, se pratichi al livello agonistico il rischio di infortuni più o meno seri ovviamente c'è, il "vai tranquillo" lasciamolo a chi gioca a bocce
di chi parli per la rottura del collo? Io non ho mai sentito parlare di nessun morto, ma ovviamente non è che segua tutti gli incontri. Il collo rotto più "famoso" è stato quello di Igor Zinoviev, dopo lo slam di Shamrock, ma è sopravvissuto, anche se la sua carriera è finita lì.
Anche nella boxe i morti non sono stati tantissimi (almeno parlando di boxeur professionisti), a memoria me ne ricordo forse una decina...
Halforc "The Lawyer": quando tutto ciò che ti serve è professionalità, dinamismo e solidi pugni sulla trachea!
di chi parli per la rottura del collo? Io non ho mai sentito parlare di nessun morto, ma ovviamente non è che segua tutti gli incontri. Il collo rotto più "famoso" è stato quello di Igor Zinoviev, dopo lo slam di Shamrock, ma è sopravvissuto, anche se la sua carriera è finita lì.
Anche nella boxe i morti non sono stati tantissimi (almeno parlando di boxeur professionisti), a memoria me ne ricordo forse una decina...
sta cippa lippa O_o non avrei mai detto così tanti
infatti è veramente triste per noi che i nostri sport preferiti abbiano questo rovescio della medaglia...
ovviamente si parla di pugili professionisti, che fanno anche 40 incontri l'anno( e li è dura per il cervello recuperare...), a livello amatoriale e con le dovute protezioni il tutto si ridimensiona, ma penso sia comunque fondamentale per ogni appassionato conoscere bene i rischi di quello che fa, per ridurre al minimo la possibilità di incidente, nonchè l'affidarsi a maestri seri.
infatti è veramente triste per noi che i nostri sport preferiti abbiano questo rovescio della medaglia...
ovviamente si parla di pugili professionisti, che fanno anche 40 incontri l'anno( e li è dura per il cervello recuperare...), a livello amatoriale e con le dovute protezioni il tutto si ridimensiona, ma penso sia comunque fondamentale per ogni appassionato conoscere bene i rischi di quello che fa, per ridurre al minimo la possibilità di incidente, nonchè l'affidarsi a maestri seri.
40 incontri l'anno???
magari in carriera
Filippesi 4:13 "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica"
sì in effetti...i pugili più produttivi fanno una decina di incontri all'anno, ma son casi rari, solitamente non più di 6 incontri all'anno
Ma bisogna anche considerare la natura dei loro allenamenti...le sessioni di sparring dei professionisti non causano un leggero mal di testa come le nostre,spesso son robe che poi biascicano e balbettano per una settimana .
Halforc "The Lawyer": quando tutto ciò che ti serve è professionalità, dinamismo e solidi pugni sulla trachea!
Eh, la stessa mia reazione...me lo ha detto un pugile che si allenava nella mia palestra.
Da una certa età in poi combatti PER FORZA da professionista, e ha detto che c'è chi arriva ai 40 match all'anno , ovvero 3 al mese .anche a me sembrò assurdo magari se qui c'è qualcuno più "dentro" al pugilato ci illumina.
Ma bisogna anche considerare la natura dei loro allenamenti...le sessioni di sparring dei professionisti non causano un leggero mal di testa come le nostre,spesso son robe che poi biascicano e balbettano per una settimana .
magari intendeva questo infatti, perchè a pensarci tra l'altro dove li vai a trovare 3 eventi/galà al mese in cui tirare...
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